Perdersi
Capitolo unico



- E ora?
Akari sollevò la testa e osservò la cima del muro di mattoni rossi che si era d'improvviso trovata davanti. Il solo piccione appollaiato lassù le aveva rivolto un'occhiata sospettosa, per poi allungare il collo e continuare a tubare.
- Forse è meglio tornare indietro, direttore Aria? - domandò, puntando il dito verso la calle da cui erano arrivati. Il gatto si limitò ad osservarla, emettendo infine uno dei suoi soliti punyu!.
Akari gli sorrise.
Dietro al cappellino posato sulla testa del direttore Aria, in lontananza, stretto tra gli altissimi muri di due case, poteva vedere il pozzo al centro del campiello da cui la loro esplorazione era partita. Canticchiando, saltellò in quella direzione. Il gatto la seguì, allegro.
Sulla destra, poco prima di arrivare alla fine della calle, Akari notò un'altra stretta viuzza. Si bloccò immediatamente, piegando la testa di lato. Uno dei codini le cadde davanti agli occhi, ma non lo notò nemmeno.
- Chissà dove porterà - si chiese, puntando gli occhi su quell'oscurità che andava diradandosi mano a mano che i suoi occhi si abituavano alla penombra.
Il direttore Aria non si fece troppi pensieri, e si incamminò nella calle.
Akari udì un altro punyu!. Il gatto la osservava, dandole la schiena; la aspettava. La ragazza rise.
- Arrivo! - gridò, incamminandosi con lui.
Pochi minuti dopo, i piedi immersi nell'acqua della laguna, seduta su quel molo appena scoperto per caso, riuscì solo a pensare che sì, Neo-Venezia era davvero un labirinto, ma di certo non c'era nulla di meglio che perdersi lì dentro.



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19.5.2011
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Il prompt che ho scelto era "Labirinto" e, uhm, il collegamento è stato immediato.
Amo profondamente Venezia e le sue calli, nel caso non si fosse capito. XD
Grazie mille per aver letto :)
Kuruccha