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Autore: ErisValentine    21/05/2011    4 recensioni
" Si okay grande mago ma , per cosa esattamente ? "
" Per una canzone . "
" Quale ?" chiese incuriosito Colin gattonando sul letto , avvicinandosi a Jared ancora con il braccio proteso verso il cielo , bagnato fradico , la mano che stringeva convulsamente il registratore .
" Un giorno la sentirai Col...promesso." disse con uno strano tono di voce .
Colin in quel momento annuì e basta e sorrise . Solo anni dopo registrò e comprese che quel tono di voce significava solo una cosa : triste consapevolezza.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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a thousand burned out yesterdays coljay
Seguendo la Big Damn Table .
Titolo: A thousand burned out yesterdays.
Fandom :
Actors .
Personaggio/Paring:  Colin Farrell & Jared Leto .
Prompt: 066 . Pioggia.
Rating: verde .
Disclaimer : non mi appartengono , i fatti sono di mia purissima invenzione , ho solo cercato di immaginare come a Jared fosse venuta l'idea della pioggia che si sente all'inizio di "Was It a Dream ?" da cui ho preso alcune frasi (quella che dice Colin alla fine e il titolo ) e se mi vengono certe stramalsane idee è colpa della prolungata rilettura di ogni ff su questo pairing . Kill me !
Hope you enjoy :)





Jared si sporse fuori dalla finestra , un registratore digitale nella mano destra , un sorriso concentrato sul volto .
Erano lì in India per registrare la parte di Alexander in cui il grande Re e i suoi seguaci conquistavano il lontano e misterioso oriente , e quel giorno le eccessive piogge portate dai monsoni avevano impedito qualsiasi ripresa , così Colin si era ritrovato costretto in una camera di quel piccolo e insignificante albergo sperduto nel niente con un Jared Leto in piena fase di ispirazione artistica , tutto preso dai suoi testi da scrivere e per nulla incline alle sue solite chiaccherate senza capo ne coda .
E Colin voleva gordesi quei momenti di silenzio , guardare Jared concentrato , i fogli sparsi ovunque per la stanza , il tappo della penna mangiucchiato dai denti di Jared che muoveva freneticamente gli occhi sulle parole che aveva scritto , per cancellarle , modificarle , per aggiungerne di nuove.
Era così che amava osservare Jared , quando la smetteva di essere una specie di uragano di parole e emozioni e diventava il cantautore (o l'attore a seconda dei momenti ) professionale e concentrato .

" Jare...che cavolo fai con quel coso ? " chiese sorridendo dell'espressione così orgogliosa di Jared in quel momento , mezzo fuori dalla finesta , i capelli già umidi .
" Registro la pioggia Colin , non ti pare ovvio ?"
" Si okay grande mago ma , per cosa esattamente ? "
" Per una canzone . "
" Quale ?" chiese incuriosito Colin gattonando sul letto , avvicinandosi a Jared ancora con il braccio proteso verso il cielo , bagnato fradico , la mano che stringeva convulsamente il registratore .
" Un giorno la sentirai Col...promesso." disse con uno strano tono di voce .
Colin in quel momento annuì e basta e sorrise . Solo anni dopo registrò e comprese che quel tono di voce significava solo una cosa : triste consapevolezza.



Colin osservò il proprio iPod , la copertina rossa e bianca quasi risplendeva sullo schermo lucido , la pioggia indiana di qualche anno prima risuonava nelle sue orecchie .
Si sedette sul divano e alzò il volume e chiuse gli occhi , ascoltando le parole , ascoltando quella voce così satura di triste consapevolezza , la stessa che aveva sentito anni prima promettergli che quella canzone l'avrebbe sentita , di sicuro .
Ed era stato vero , l'aveva sentita . Mille e mille volte , aveva sentito mille volte quella domanda di Jared , lo aveva sentito mille volte dirgli che l'aveva fatto per il loro bene di dire addio a tutto ciò che c'era stato.
Osservò la loro foto insieme che era poco distante da loro .
Aveva ragione Jared , quella foto era l'unica prova che c'era stato un loro .
Alzò lo sguardo , fuori , in giardino , pioveva fitto , oscurando i particolari del giardino e inumidendo i vetri freddi .
Si alzò e portò con se l'iPod , le cuffie nelle orecchie , la voce dell'americano che sussurrava nei suoi orecchi , andò fuori nel giardino , lasciandosi bagnare da quella pioggia fitta e alzò il volto verso il cielo e chiuse gli occhi .
" it's time to set myself on fire " mormorò , le labbra bagnate dalla pioggia e sorrise .
Come aveva sorriso quel giorno , incosapevole del suo domani ma con una sicurezza in fondo al cuore .
Jared .











  
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