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Autore: Friekie6    22/05/2011    1 recensioni
Immagino che voi tutti abbiate notate quanto è facile sfogarsi con una persona come Iroh. Complici il suo ottimismo e la sua saggezza, è davvero difficile non dirgli cosa ti affligge. Così anche Toph si lascia andare, parlando di come si sente da quando la guerra è finita ed i suoi amici sembrano essersi dimenticati di lei.
La traduttrice di quest'opera, creata da Friekie6 cui link compare alla fine della fic, è Madness queen.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Iroh, Toph
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Iroh fischiettò allegramente, con un'espressione più che contenta stampata in faccia – il bel tempo lo aveva sempre messo di buon umore. Camminò per le stanze del palazzo piano, l'animo calmo e sicuro. Non doveva andare da nessuna parte in particolare a dire il vero, perciò si sarebbe limitato ad aspettare e vedere dove i suoi piedi lo avrebbero portato, come faceva sempre.

 

Si fermò poi di colpo, tornando indietro all'ultima porta che aveva oltrepassato ove trovò una piccola Dominatrice della Terra in cucina, seduta ad un tavolo con la schiena rivolta verso di lui. Iroh sapeva bene che poteva sentirlo e che avrebbe detto qualcosa se si fosse avvicinato, e quindi si incamminò all'interno della stanza, naturalmente.

 

«Lasciami in pace.» sbottò lei, sembrando triste.

 

Iroh le sorrise e basta prima di fare il giro completo del tavolo, mettendosi poi seduto sulla sedia di fronte a lei. Fissò così il suo volto infelice, i suoi occhioni pieni solo di lacrime che indicavano quanto in realtà avesse bisogno di compagnia. E considerando che nessuna della vecchia gang era con lei, qualcuno di loro era la causa di quelle lacrime.

 

«Non potrei mai lasciare sola una bellissima ragazza.» le rispose con la sua solita espressione dolce.

 

Toph non reagì in alcun modo e piuttosto tirò su col naso, stringendo ancora di più la stretta sulle ginocchia che teneva al petto. Non aveva mai saputo come reagire di fronte ai complimenti, o almeno non dinanzi a quelli riguardanti il suo aspetto.

 

«Ora» continuò Iroh, la voce vellutata e confortevole «perchè non mi dici cosa è successo?»

 

Il segreto della relazione fra Toph ed Iroh era la fiducia. Dal primo istante in cui si erano incontrati, i due avevano subito stretto un legame profondo di comprensione reciproca, la quale rendeva a Toph più semplice dire ad Iroh ciò che non poteva dire agli altri – nemmeno ai suoi genitori (sopratutto i suoi genitori). Perciò era normale per Toph sputare subito il rospo anzi che evitare di farlo come era al solito.

 

«Mi piaceva di più come andavano le cose prima della guerra.»

 

Gli occhi di Iroh si spalancarono un poco a quella risposta, ma, saggio come era sempre stato, comprese subito il significato nascosto di quelle parole. Toph non era mai riuscita spiegarlo per bene, ma si sentiva sola. Il che era normale considerando che tutti i suoi amici avevano qualcuno da amare.

 

«I tuoi amici sono solo in un momento speciale delle loro vite» cominciò lui, dolcemente, sicuro delle cose che stava dicendo «Hanno avuto un anno molto duro. Vogliono solo stare vicini alla persona amata il più possibile.»

 

«Anche io vorrei.»

 

Il Dominatore del Fuoco sorrise, già sapendo chi era la persona da lei amata.

 

«Questo vecchio non è più abbastanza per te?» chiese, stuzzicandola.

 

Toph non riuscì a nascondere il suo sorriso e, con delicatezza, spinse Iroh con il piede. La risata che gli sentì fare le scaldò il cuore e lei, all'istante, fu felice di ricambiarla. Dal suono che emise sembrava che avesse atteso di ridere da tempo.

 

«Per me vai sempre bene.» disse lei infine, apparendo più felice di quanto non lo fosse prima.

 

Iroh si alzò in piedi, quella bellissima sensazione a muoversi per tutto il suo corpo grazie alle parole della giovane, e si diresse verso la cucina per fare un pò di tè. Il silenzio fra di loro era confortante, come al solito, e nessuno dei due se la sentiva di romperlo.

 

«Vedrai che passerà a tutti.» l'amante del tè parlò ancora, quasi cogliendo di sorpresa Toph «Ai tuoi amici.» Scaldò il contenitore del tè con il suo dominio. «Sono tuoi amici per un motivo, dico bene?»

 

Quando Iroh si voltò verso di lei, Toph lo guardò sorridendo anche più di prima.

 

«Giusto.» rispose, contenta.

 

E prima che Iroh potesse girarsi del tutto verso il tè, gli ci vollero alcuno secondi per sentire due piccole braccia che lo stringevano, abbracciandolo stretto.

 

«Grazie.»




Spazio alla Traduttrice:
Ecco a voi di seguito i link importanti, ovvero quello dell'autrice in persona --->Photobucket e quello della pagina con la fanfiction in lingua originale ---> Photobucket
  
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