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Autore: Yvaine0    23/05/2011    1 recensioni
Cambio di titolo! Ex "La vita secondo loro".
Il tempo passa, le situazioni cambiano, ma loro rimangono sempre gli stessi.
Sophia è una ragazza dolce e maldestra; Rocco è un amico fedele con la testa piena di segatura; Arianne è una donna tutta d’un pezzo. Francesco è una testa calda; Steve un musicista innamorato e Federica la sua dolce metà. Una banda di sconclusionati che, attraverso gli anni, finisce sempre con l’incontrarsi di nuovo.
Episodi di vita più o meno quotidiana di un gruppo di ragazzi più o meno ordinari.
Genere: Demenziale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~Living in Ago’s way!

 
 
 

(14 Febbraio,
San Valentino)

-Il quarto anno al liceo di Ago-.

 

 
Rocco Agostini giaceva steso sul letto di Sophia Neri e osservava incantato il soffitto, mentre tra le mani reggeva un grosso volume di storia dell’arte. La ragazza, seduta alla scrivania lo osservava divertita, mentre evitava accuratamente di guardare il proprio libro della medesima materia. Non poteva biasimarlo se non riusciva a studiare. Persino lei, dal canto suo, si incantava a fare qualunque altra cosa una volta aperto il libro di tale odiosa materia. La prima opzione fra tutte che le veniva ogni volta in mente era dormire, come testimoniavano i frequenti e violenti sbadigli che la coglievano. Per questo aveva accettato di buon grado l’idea di Ago di studiare insieme. Era una fortuna che avessero entrambi una delle due strazianti ore settimanali con la Ghiberti , il giorno seguente. Tuttavia, era evidente che  era per entrambi impossibile riuscire a studiare.
Sophia sbuffò, mentre il telefono cominciava a squillare, riportandola sul pianeta terra. –Togli i piedi dal cuscino, Ago, che schifo- rimproverò l’amico, raggiungendo il telefono.
-Ma ho tolto le scarpe!-
-Mi fa schifo lo stesso! Ci metto la faccia, io, lì!-
Il ragazzo obbedì, invertendo la posizione: testa sul cuscino, piedi in fondo al letto. – Meglio?-
Premette il tasto verde sulla cornetta e la portò all’orecchio, riconosciuto il numero. –Molto, grazie. Pronto?-
-Fammi indovinare, quel tonto di Rocco è lì con te-
-Esatto. Vuoi che saluti da parte tua il tuo Valentino?-
Arianne Venturi, fiera e intelligente compagna e amica della bruna sbuffò sonoramente. –Potrei minacciare di prenderti a pugni per ciò che stai insinuando, ma ribatterò alludendo al fatto che sei tu quella che ospita in casa sua Rocco il giorno di San Valentino.-
-Ma che centra, lui ormai vive qui!- rise lei. –Mi dispiace, ma è inutile arrampicarti sugli specchi: questi giochetti con me non attaccano!-
-Sembra di sentir parlare lui- commentò Arianne, sconsolata. Quel tipo la stava influenzando, e non c’era nulla da fare.
Sophia rise. –Vuoi che te lo passi? Così magari vi accordate per qualche romantico incontro, visto che è San Valentino!-
-Manco morta-.
La ragazza rise nuovamente. –Non avevo dubbi.-si affacciò alla porta della propria stanza e richiamò l’attenzione dell’amico. –Ago, vogliamo sapere cosa regalerai ad Ary per la festa degli innamorati!-
-Parla per te, scusa!- replicò indignata Arianne.
Il moro, in tutta risposta si alzò a sedere, guardò di sottecchi l’amica e poi la intimò ad andarsene con un brusco cenno infastidito della mano.
Sophia sgranò gli occhi e lasciò la stanza, raccontando sorpresa ad Arianne come l’avesse appena cacciata. –Così impari a dire cretinate.- ridacchiò l’altra, per ripicca.
 
 
Sophia tornò in camera sua dopo un po’ e lanciò un'occhiataccia al ragazzo steso sul suo letto, riponendo il cord-less al suo posto. - Ago, si può sapere per quale motivo mi hai appena cacciato come una mosca? - domandò irritata, incrociando le braccia.
Il moro ridacchiò. - Perché lo sei - 
- Dopo questa me ne vado a mangiare e non ti preparo niente - sbuffò, dirigendosi verso la cucina.
Sentì l'amico ridere e prima ancora di aver raggiunto i fornelli lo vide entrare nella stanza seguito da Alex, suo fratello.
- Alex, vero che tua sorella è una mosca fastidiosa? -
- Assolutamente sì -.
Sophia sbuffò. - Che ci fai a casa? Non hai una ragazza da importunare? O ancora la tua fidanzata non sa che state insieme? - 
Rocco si sedette al tavolo e iniziò a ridere battendo un pugno sul legno. 
- Tu non hai alcun diritto di ridere - lo rimproverarono in coro, lanciandogli la stessa identica occhiataccia. I fratelli Neri avevano ereditato gli occhi dalla madre, entrambi. Erano così simili almeno quanto lo sguardo dell’uno era diverso da quello dell’altra. Uno maturo e divertito, l’altro limpido ma sempre un po’ incerto.
Sophia mise in forno due pizze surgelate e poi si appoggiò al mobile, in attesa che suo fratello le comunicasse le sue intenzioni.
- Sì, sì, esco. Non guardarmi così: sembri la mamma -.
- Grazie - .
Alex sbuffò e diede una pacca sulla spalla a Rocco. - Ti affido mia sorella, amico -, 
- Certo, ci penso io a lei! - proclamò lui, dandosi due orgogliose pacche sul petto. - Quando è pronta la pizza, donna? -
- E aspetta un po', morto di fame! L'ho appena messa su! - sbottò Sophia, divertita. 
- Ciao ragazzi! - 
- Ciao Alex! - 
- Ciao, amico! - 
La ragazza accompagnò il fratello alla porta e quando tornò in cucina trovò Rocco steso supino sul tavolo che osservava rapito lo schermo del cellulare.
- Ago?! - lo richiamò stupita. - che stai facendo? -
Lui rise e si sedette lì in mezzo, sul tavolo. - Gu mi ha scritto - ridacchiò.
- Buono -  commentò lei, poco convinta. - è in giro con il gruppo di nuovi imbecilli e Francesco, immagino -.
Rocco si accigliò. - Fra non è un imbecille -
- Oh, certo che no. Non farmi usare il termine giusto per lui, per favore. Non vorrei che gli escrementi si offendessero- ridacchiò.  
Ago sbuffò. - Gu ci raggiunge dopo cena. Porta un po' di film e da bere - 
- A casa mia non si beve -.
Rocco annuì risoluto e digitò sul telefono "A casa sua non si beve". Invio. - Ora lo sa. - 
- Lo sapeva anche prima -.
- Bè, suppongo che non lo sapesse nessuno invece. Ho sempre visto i bicchieri, pensavo che anche voi beveste… -
- Ago, parlavo di alcol! -
Lui rise. - Oh sì, giusto! Ora ha più senso! - rise di nuovo e incrociò le gambe. - Quando mangiamo? -
- Fra cinque minuti. Intanto mi spieghi perché non hai voluto rispondere prima? - 
- Eri al telefono con lei, no? - 
Sophia si grattò un braccio, cercando di capire dove il ragazzo volesse arrivare. - Certo. Te l'avevo detto -. 
- Appunto. Lei capisce sempre tutto. Qualunque sarebbe stata la mia risposta lei avrebbe intuito la mia sorpresa. -
- Posso intuirla anche io? -
- Mi prometti che non le dirai niente? -
- Così mi offendi! - Sophia batté i piedi per terra. - Ti ho sempre assecondato, fin da quando lei ha incominciato a piacerti. Nonostante spesso tu avessi palesemente torto, non ti ho mai detto contro. Certo, non è che io abbia mai affermato il contr - - stava farfugliando frasi a raffica, sapendo di risultare buffa.
- Stai calma! - rise Rocco. - Te lo dico! - 
- Ago - sospirò lei. - Sto scherzando 
- E pure io! -
- Allora, mi dici cos'hai in mente?- 
- Senti, senti... -
Sophia ascoltò attentamente la spiegazione dettagliata dell'amico mentre le rivelava che lui e Arianne non stavano ancora insieme quindi sarebbe stato stupido festeggiare durante la giornata delle coppie. Lui avrebbe quinto preso il coraggio a quattro mani e avrebbe fatto qualcosa di carino alla ragazza il giorno seguente, per la festa dei single. 
- Geniale - commentò la ragazza, piacevolmente sorpresa, ma poco convinta. - E cosa di carino avresti in mente? -
- Ho già imparato a memoria una poesia, ascolta. Però non interrompermi, ci vuole sentimento. - 
Sophia ridacchiò. - Sarò muta come un pesce - 
Rocco annuì e si schiarì la voce. 
Si mise in piedi sul tavolo come se fosse un palco scenico e batté forte la testa con il lampadario.
Sophia scoppiò a  ridere e il ragazzo la rimproverò con lo sguardo, fingendosi indignato. - Allora?! - 
La ragazza nascose le risa dietro una mano e un'espressione innocente. - Scusa, non lo faccio più -
Il moro annuì e si schiarì di nuovo la voce. Respirò a fondo e iniziò con voce profondo e incredibilmente -per i suoi standard- seria: - I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
e i passanti che passano li segnano a dito
ma i ragazzi che si amano
non ci sono per nessuno
ed è la loro ombra soltanto 
che trema nella notte
stimolando la rabbia dei passanti 
la loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
essi sono altrove molto più lontano della notte
molto più in alto del giorno
nell'abbagliante splendore del loro primo amore.-
Sophia sorrise, piacevolmente sorpresa dall'amico. Questa volta si era veramente messo di impegno e aveva preparato qualcosa di bello e romantico per Arianne. Forse sarebbe stata la volta buona che lei avrebbe capito di ricambiare i suoi sentimenti. (Perché di questo fatto Sophia ne era certa.)
Rocco l'aveva stupita. Si sarebbe congratulata con lui non appena il ragazzo avrebbe finito di pretendere silenzio.
Era stato bravo, Sophia era orgogliosa di lui. Aveva avuto davvero un'ottima idea e l'atmosfera era davvero romantica. Oddio, non tanto lì nella stanza. Ma se si fossero trovate di fronte due persone che si piacevano -coscienti o meno- lo sarebbe stato sicuramente.
Non poté però fare a meno di sussurrare: - chi si ama, baci - e accusare una risatina sotto i baffi al pensiero della pubblicità.
Rocco le sorrise, ma alle sue parole si incupì. - Come facevi a sapere che stavo per dire quella frase? - 
La ragazza sgranò gli occhi, confusa. - è la pubblicità dei Baci Perugina? - suggerì, con una domanda retorica.
Agostini saltò giù dal tavolo e ridacchiò, colpevole e vagamente imbarazzato. - Ah ecco dove l'ho sentita! Non era un sogno premonitore quindi! Era la pubblicità! - 
La bruna si batté una mano sulla fronte, sconsolata. Il suo amico non sarebbe cambiato mai!

 

In der Ecke - Nell'angolo
Rieccomi qua, a parlare di Rocco Agostini e company. ^^
Nonostante tutto, non riesco proprio ad abbandonare questi ragazzi. ♥ 
Questa penso sarà una raccolta di missing moments della compagnia degli squilibrati di A&R e Noi diamo i numeri quando ci batte il cuore. Aggiornata molto sporadicamente, prevedo. 
Per orientarsi del tempo, userò l'anno scolastico di Ago come punto di riferimento.
Per chi non conosce la storia, faccio un breve elenco dei personaggi principali:
Rocco -Ago- Agostini, Gianluca -Gu- Belli, Steve Semi e Francesco Ravanni sono i protagonisti maschili delle vicende. Sono tutti nella stessa classe, anche se l'ultimo tende a saltare la scuola, e dopo il suo quarto anno cambia istituto.
Sophia -Soph- Neri, Arianne -Riry- Venturi, Federica, Lucia, Lisa e Benedetta sono le protagoniste femminili, un anno in meno dei ragazzi, tutte nella stessa classe.
All'allegra compagnia si aggiungono Alex Neri, il fratello maggiore di Sophia e Genevieve -Gen- Venturi, sorella maggiore di Arianne. 
Bene, penso sia tutto. Per eventuali chiarimenti, chiedete pure! ^^





  
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