- Dovrei dare una mano anch’io, a scrivere una canzone.
- Perché non lo fai?
- Vorrei scrivere di storie d’amore. Di bei momenti. Di notti che avrei desiderato non finissero mai.
- Potresti farlo.
- Non ho mai vissuto tutte queste cose. Ho dato solo il mio corpo, e l’ho riavuto indietro mischiato con un altro, sempre. Poi ognuno ha ripreso il suo. Senza lasciare tracce che non fossero solo riprovevoli rimasugli di momenti senza alcun senso, senza alcuna… bellezza.
- Potresti scrivere di me.
- Potrei farlo, sì.
- Hai detto che mi amavi.
- Ti amavo, sì.
- Potresti semplicemente scrivere di me. Sarebbe facile.
Il letto non è sfatto. Ha solo qualche piega di troppo che una cameriera diligente potrebbe sistemare in qualcosa come trenta secondi. Le pieghe però sono sotto di voi. Quindi – forse – la cameriera ci avrebbe messo qualche minuto in più, a sistemarle. Ma a New York ci sanno fare, loro. Lo dimostra il fatto che la stanza dove ora sono tutti gli altri ieri era coperta di piume e ora non lo è più.
- Abbiamo una figlia, Noah.
- Beth. Non la vedo da molto. – Come puoi non sorridere al suo ricordo? Non puoi. Lei è tua.
- Potresti scrivere di lei.
Potresti scrivere di tua figlia, Noah. Potresti metterci dentro tutto. Potresti metterci la felicità di averla vista in salute, nel primo momento in cui l’hai guardata. Potresti metterci la voglia di tenerla tra le braccia, o forse quella di sapere dove sta. Cosa fa, se è cresciuta. Potresti farlo. Potresti armarti di buona volontà e scrivere, vomitando pensieri che non sapere – consciamente – di avere. Potresti farlo. Potresti parlare di quanto ti odi per il solo fatto di non aver preso tra le braccia quella bambina meravigliosa e non aver detto ‘teniamola, cazzo, è la nostra bambina’.
- Quinn.
- Sì, Noah?
- Ho detto che ti amavo. Non è corretto: io ti amo anche adesso. E amo anche lei. Più della mia stessa vita.




So! Prima storiella su Glee e su efp in generale. Ho un po' paura perché non è una storia, il carattere dei due è totalmente stravolto e non si capisce molto, però... avevo bisogno di scrivere qualcosa su Beth, e il resto.