Matt adora Tim.
Crede che Tim sia un grande attore, un grande attore newyorkese.
A Matt piacciono tutti i suoi telefilm che ha visto e adora veramente tanto lavorare con lui, ma a discapito di questo deve ammettere che il punto di forza di Tim non sono gli accenti.

"Ciao, Tim", dice quando si incontrano nel backstage del programma a cui devono partecipare assieme a Tiffani, per un'intervista sulla seconda metà di quella stagione di White Collar.
"Ehi, Matty! Come stai?" domanda l'uomo, dopo averlo abbracciato - è passato un po' dall'ultima volta che si sono incontrati.
"Sto bene, grazie. E tu?"
"Tutto a meraviglia. Grazie."
"Bene. Uh, ho ascoltato The Rose Tattoo", dice Matt, all'improvviso.
"Davvero?" domanda lui. "Che ne pensi?"
"E' grandioso. Mi è piaciuto. Solo una cosa", comincia il più giovane.
"Cosa?"
"Per favore, Tim, non recitare con il tuo accento del Sud in una produzione drammatica, ti prego!" implora Matt, cominciando a ridere.
"Oh, è questo..."
"Sì."
"Quindi, non ti piace il mio accento del Sud?" domanda Tim, parlando proprio con quell'accento mentre Matt continua a ridere sempre più forte.
"Già", risponde quando è in grado di parlare nuovamente. "Non posso farci niente, mi vien da ridere, scusa. Ho quasi svegliato i bambini", ammette.
"Capisco... Non è molto carino da parte tua. A me non piace", dice Tim, fingendo un tono offeso e infantile.
"Oh, lo sai che mi piaci comunque, solo- parla come sai", gli sorride gentilmente.

A Matt piace anche il fatto che possano parlarsi chiaramente, senza il timore che l'altro possa arrabbiarsi.

"Siete ancora qui, ragazzi?" domanda Tiffani, ad alcuni metri da loro. "Andiamo, saremo in onda tra poco."
"Oh, sì, grazie", risponde Matt.
"Stiamo arrivando", assicura Tim, poi guarda il suo amico e dice, ridendo: "Magari potresti aiutarmi con l'accento..."
Matt lo guarda sorpreso. "Sarai un bravo studente?"
"Posso provarci..."
"Dunque, possiamo vedere che si può fare..." risponde lui ridendo e quindi raggiungono Tiffani per iniziare il programma.