Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: SixxOfTheSound    29/05/2011    2 recensioni
Mh, scritta in un momento di depressione/voglia di vendetta(vendetta poi di cosa boh). Diciamo che ho appena avuto una mezza delusione amorosa....Così ho scritto come mi sarebbe piaciuto che andassero le cose. Buona lettura.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Senti carina, te lo dico una volta sola, quindi apri bene le orecchie. Se provi solo ad avvicinarti al mio ragazzo sei morta, chiaro?” è stato il messaggio su Facebook. Sono stata tentata di non venire a scuola stamattina, non tanto per paura, in fondo la tizia ha diciotto anni ma è alta quanto me, ma per evitare scenate in corridoio, magari con lui tra gli spettatori. Ecco, forse ho paura che ci sia lui, non lei.
E invece sono sul pullman che mi porterà direttamente a scuola, direttamente nella bocca del lupo che tanto aspetta di stringere me, la povera cappuccetto rosso di turno, tra le sue tremende fauci.
Cerco con gli occhi qualcuno della mia classe con cui parlare nel breve –mica tanto- tragitto dal pullman alla mia classe, ma non trovo nessuno. E Matt entra più tardi. Cazzo, che pasticcio. Fuori piove e fa freddo, allora perché ho caldo e il cuore sembra impazzito? In fondo, di cosa mi devo preoccupare? Il messaggio su Face ha sottolineato un concetto che conoscevo da tempo, non c’è bisogno che la tizia me lo illustri di nuovo. Starò lontana dal suo adorato, almeno per un po’.
L’autobus si ferma, mi metto a correre per arrivare in classe. Magari non è ancora arrivata…
Appena entro, mi ritrovo nell’atrio la 1F. No, ragazzi, ditelo che lo fate apposta però! Vedo gli occhi azzurri di Fabio che incrociano i miei in mezzo a tutto quel casino, agguanto la mia cartelletta nel deposito e filo in classe, attirando l’attenzione di un paio di compagni che mi chiedono il perché di tutta questa fretta. Niente, gli rispondo, non c’è sempre un perché.
Sento la morsa dell’ansia che mi stringe il cuore. Arriverò viva a fine giornata? Mancano ancora 10 minuti all’inizio delle lezioni, prendo il mio libro di storia e inizio a ripassare. E oggi non abbiamo neanche storia! Boh, a quanto pare mi sono dimenticata di rifare la cartella, ieri sera. Bene, ci mancava solo questo…
Inizio a sfogliare il libro, ad ogni pagina ho sempre più paura che la tizia venga in classe a rompere i coglioni.
Ma cazzo, non c’ho mica provato con il suo tipo, volevo solo farci amicizia… e la grande e la matura dovrebbe essere lei… boh, in ogni caso, meno giro per i corridoi, meglio è. Cazzo, perché Matt ha deciso di bigiare proprio oggi?
Il prof entra in classe, inizia la lezione. Le ore passano lente come non mai, forse perché sto ogni tre per due a guardare l’orologio.
Picchietto la penna sul banco per il nervoso. Avete presente l’ansia che viene quando il prof interroga e voi non avete studiato? Ecco, è più o meno la stessa cosa, solo che avrei preferito essere interrogata piuttosto che trovarmi in questa situazione.
La campanella suona l’intervallo. Ho una fame da lupi, non ce la faccio a rimanere in classe! Dai, una corsa al bar e via … la tizia non dovrebbe beccarmi. E spero di non incontrare neanche Fabio, oggi non ne ho proprio voglia, neanche di vederlo.
Agguanto il mio borsello dalla tasca laterale dello zaino e scatto peggio di un atleta verso le scale, evitando il mucchio di gente che gira in corridoio. Sono quasi arrivata, quando sento una mano acchiapparmi e tirarmi lontano dalle scale. Olè, mi ha presa. Mi aspettava, la stronza.
Quasi mi sbatte contro il muro, ne ha di forza in quel corpicino …
-Eccoti, puttanella!- Ow, che bell’inizio per un discorso …
-Senti Caterina, non voglio litig …-
-Non mi interessa, a quanto pare il concetto non ti è chiaro.-
-Senti, io non te lo volevo fregare, ok? Volevo solo farci amicizia. Tranquilla, non gli giro più intorno…- tento di fermarla, senza risultato.
-Si, dicono tutte così. Vedi di metterti in testa che Fabio è mio. Mio, mio e solo mio!-
Ma neanche ci avesse sorpresi a limonare! Matt arriva giusto in tempo per assistere alla scena. Mi guarda preoccupato, ma gli faccio segno di non intervenire.
Oh, cazzo, c’è anche Fabio …. No …
-Chiaro puttanella? Il mio ragazzo non ti guarda neanche di striscio, per lui non sei nessuno! E ci vorresti fare amicizia per? Ovviamente le lo avresti fregato, o almeno ci avresti provato! Gira alla larga, altrimenti la prossima volta non mi limiterò a darti una strigliata, chiaro?-
E’ umiliante. Troppo. Soprattutto con lui qui. E davanti a tutto il piano …
Forse me lo merito …. ma cazzo, questa è la bimbominchiaggine in persona oh!
-Allora, non hai niente da dire?-
E che cazzo ti dovrei dire troietta? - ………………io non ti volevo rubare il ragazzo per nessun motivo, mettitelo in testa!-
-Tu non mi urli in faccia, hai capito?!- si avvicina per darmele, ma Fabio la ferma, facendole capire che ha esagerato. Lei sbuffa, poi se ne torna con lui giù al piano inferiore.
I miei compagni mi guardano, ricevo un paio di pacche sulle spalle. Che figura di merda, prima mi tolgo da qui e meglio è…
Me ne vado in bagno, seguita a ruota da Matt.
-Ma che cazzo vuole quella? Perché non mi hai fatto intervenire? L’avrei smerdata in un secondo….-
-No, ha ragione. Fabio è il suo ragazzo, e devo starne fuori….-
Già, questo lo sapevo già, allora perché sto piangendo? Forse… boh. Lasciamo stare.
Sento la campanella che suona la fine dell’intervallo. Stiamo per tornare in classe, quando Fabio fa capolino dalla porta. –Possiamo parlare un attimo? Da soli? –
Io e Mattci scambiamo un’occhiata sorpresa. Beh, se Caterina ci becca, è colpa sua, non mia.
-ok…..Matt, puoi dire al prof che arrivo tra poco?-
-Certo…-
Appena se n’è andato, lui prende un bel respiro.
-Perché vuoi parlare? La tua ragazza è gelosa, non dovresti essere qui….-
-Lo so. Ma la mia tipa ha esagerato, ti volevo chiedere scusa. Capisco che tu volessi solo diventare mia amica, o almeno questo era l’intento di base, ma lei è gelosa anche di Rachele, che è la mia migliore amica.-
-Lo avevo capito. Fa niente, io c’ho provato…-
-Prendilo…come un premio di consolazione…-
Sto per chiedergli cosa, cos’è che devo prendere come consolazione, quando mi prende dolcemente per le spalle e mi bacia. Ci sono rimasta. Cioè, la tipa fa tutto sto casino per te e tu mi baci come se niente fosse? No, ok, per me non ci sono problemi, continua pure!
Perché il tempo non si ferma? Ho cancellato tutto dalla mente, non riesco neanche a formulare una frase di senso compiuto.
Si stacca lentamente, sorridendomi.
-…P-perché lo hai fatto?-
-Perché,non volevi?- ride.
-………..beh, ok, hai centrato il punto…..Grazie.-
Rimaniamo in silenzio. Probabilmente sono diventata rossa come non so cosa.
-Beh, direi che è meglio tornare in classe…-
-s-si, hai ragione……-
Non ci salutiamo neanche. Ce ne torniamo ognuno nella propria aula.


All'uscita vedo Caterina. Beh, stavolta Matt può dirle quello che vuole...
Lei si limita a guardarmi con aria di superiorità fino a quando non sono passata, poi mi urla dietro qualcosa come -Ben ti sta, troia!-
Io sorrido e mi fermo. Devo trattenermi dallo scoppiarle a ridere in faccia.
-Vedi di tenerti stretta Fabio, cara Caterina...-
Non la vedo, ma probabilmente è diventata nera dalla rabbia. Matt se la ride sotto i baffi.
Alla fine, ho fatto bene a venire a scuola oggi.





Angolino_.

Ok, lo so che fa schifo, ma a me piace,e l'ho pubblicata. Spero piaccia anche a voi. ^^
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: SixxOfTheSound