Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: rossella_04    30/05/2011    5 recensioni
Ecco una raccolta di mini racconti creati da me sulla saga di Harry Potter. Mi sono basata su alcuni spezzoni della saga, per essere precisa.
12: Neville
"Oggi è la festa del papà. Sono venuto a trovarti.
Tu non mi hai riconosciuto. Non m'importa, però.
Perchè mi hai abbracciato lo stesso.
E in quell'abbraccio io ho sentito, di nuovo, il mio papà.
Tanti auguri, papà."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'emozione più intensa di un essere umano a sentir Harry Potter fu il giorno in un nacquero i suoi tre figli: Albus, James e Lily.
Il bambino che era sopravvisuto non aveva mai conosciuto a pieno il termine "famiglia". Aveva conosciuto l'amore materno della Signora Weasley, ma lei non era la sua vera madre.
Aveva cononosciuto l'amore fraterno con i suoi due migliori amici: Ronald Weasley e Hermione Granger.
Infine l'amore, quello con la A maiuscola. L'amore per Ginevra Weasley che in quel momento lo stava guardando con i suoi magnifici occhi verdi appoggiata allo stipite della porta.
«Ti ho beccato, Harry Potter » sussurrò avvicinando a lui e cingendogli la vita con le braccia esili. Il profumo di fiori che emanava lo inebriò completamente.
Chiuse gli occhi. Il cuore batteva tranquillo e regolare nel suo petto, come non succedeva da anni.
 «Ogni sera li accompagni a letto e rimani qui a fissarli per minuti interminabili » disse Ginny, accostandosi al marito. Harry le cinse la vita, e i loro occhi si posarono su tre letti.
James Sirius Potter dormiva supino: i capelli neri, come l'inchiostro, identici a quelli di suo nonno paterno.
Al lato opposto dormiva suo fratello Albus Severus Potter di anni undici portati con saggezza, come spesso amava sottilineare Ginevra. Capelli neri, identici a quelli del padre e viso d'angelo.
Al centro, in mezzo ai due letti, vi era l'ultima di casa: Lily Luna Potter. La piccola di casa Potter era la fotocopia della madre: capelli rosso fuoco e caratterino tutto pepe.
Lo sguardo di Harry si posò su tutti e tre con amore, per poi posarsi su Ginny che invece guardava lui.
«Cosa c'è, Harry? » domandò sottovoce, scrutando negli occhi verdi del marito che tanto amava.
Lui abbassò lo sguardo, fuggendo da quello di lei.« Non ho mai avuto una vera famiglia. Una tutta mia.»
 confessò mentre il suo sguardo sfuggiva da quello della moglie. « Non ho mai sentito la risata di mia madre, l'abbraccio di mio padre.»
Gli occhi verdi di Harry si soffermarono su quelli di Ginny, ora.
«Ho paura che quello che ho passato io, possa succedere anche a loro. Domani partiranno per Hogwarts. Non li avrò qui con me, non potrò vederli alzarsi la mattina e andare a sbattere contro la porta perchè pensano che sia aperta. Non vedrò James volare per casa con il suo skate, o Albus leggere sulla sua poltrona preferita...»
La voce di Harry venne spenta dal dito della moglie che lo fissava con le lacrime agli occhi.
Ginny sorrise. Un sorriso che avrebbe potuto fare concorrenza al sole.
«Il giorno in cui nacquero mi promettesti che non avresti permesso che capitasse loro niente. Me lo hai giurato, Harry. E io mi fido di te. Sono sicura che nonostante siano ad Hogwarts tu li proteggerai anche lì. »
Harry rimase ad ascoltare sua moglie, incantanto dal suo sguardo. La strinse forte a sé, inspirando il profumo dei suoi capelli, quel profumo che spesso sentiva addosso ai suoi figli, specialmente Lily.
« Inoltre, Lily rimarrà qui ancora per due anni »
mormorò Ginny contro il suo petto.
Harry non disse niente consapevole del fatto che quando sarebbe arrivato il momento di lasciare andare la sua piccola Lily, qualcosa dentro di lui si sarebbe spezzato per sempre.
«Ti amo, lo sai, Harry Potter? »
La voce di Ginevra Weasley Potter ruppe il beato silenzio che si era creato.
Harry rise debolemente, mentre si scostava da lei per guardarla in viso.
«Mi hai reso l'uomo più felice del mondo, Ginevra. Mi hai donato una famiglia.» bisbigliò al suo orecchio. Asciugò una lacrima che vide scendere sulla guancia di sua moglie.  
«Ti amo anche io» sussurrò prima di baciarla. 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: rossella_04