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Autore: carucciamarty    31/05/2011    0 recensioni
La mia storia parla del amore tra Luka e Ebby ,luka arriva dalla Croazia e diventa il migliore amico di Ebby mentre lei prova qualcosa in piu rispetto a una semplice amicizia...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Abby Lockhart
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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                                 1 capitolo "Sento Che a Qualcuno gli importa di me "
 
 
 
 
 
“sono Ebby”
“Luka” dice con un fil di voce continuo sempre a pensare a lui occhi blu ghiaccio , leggevo qualcosa in lui che non so mai leggere in una persona che non conosco,solo malinconia e profonda tristezza e una storia mai raccontata o almeno non tutta la verità ,forse solo una profonda amicizia potrebbe farlo cambiare e ,solo ,immerso nella solitudine e nella speranza di cambiare qualcosa nella vita perche mi ha trasmesso tutto questo? in fondo mi ha solo detto il suo nome.
“ciao “
“ ciao è finito il tuo turno?”mi dice tutto ad un fiato mentre arrotola la sua morbida sciarpa.
“si me ne vado a casa finalmente “
“una giornata come questa non la rifarei”
“ ah si? “
“già,da quanto lavori qui?”
“ormai saranno un 5 anni,sono abituata ,tu da dove vieni”
“dalla Croazia”a quelle parole il suo sorriso si spegne i suoi occhi diventano grigi come il cielo e sembra che cominci anche ad avere freddo… Forse avrò detto qualcosa di sbagliato o c’è qualcosa non so…Sbaglio sempre tutto…
“Croazia wow”dico io un po’ sarcastica
“lì non è cosi bello “ dice abbassando lo sguardo “quando abitavo li c’era la guerra preferisco il freddo di Chicago”
“…capisco,hai figli Luka?”ecco che cambia di nuovo lo sguardo tutto il mondo sembra che gli sia crollato addosso in un secondo
“si”dice solo questo non una parola in più ne una parola in meno chissà cosa si nasconde in lui…sembra che vorrebbe raccontare tutto in un  fil di fiato ma adesso non ce la fa, in fondo mi conosce solo da 1 giorno ,ma per me e come se già fossero passati tantissimi giorni da quando lo conosco …sembra di conoscerlo da una vita.
Passano i giorni nulla e cambiato solo il saluto ogni mattina prima di entrare a lavoro e un caffè a metà mattinata solo per una pausa ,ormai e entrato nella rutine quotidiana…sempre triste e malinconico non cambia niente…ma io si sto cambiando ,il suo sguardo mi dice di andare più a fondo, il suo  sguardo mi fa andare avanti anche di fronte a problemi che nessuno riesce a superare una madre svitata un fratello scomparso e l’amore ??dove l’amore?si dice che basta essere innamorati che hai serenità pace interiore !e se io mi starei innamorando ? e se io sono innamorata di  Luka? Luka,Luka quel nome mi sbatte sempre dentro,mi sento chiamare mi sento che da un momento all’altro qualcosa deve succedere qualcosa cambierà…la mia canzone preferita continua a rimbombarmi nella testa… “ può cambiare il mondo in un secondo” “basta trovare la strada giusta…
Mi alzo dal letto alle 5:30 una tazza di te 2 fette biscottate,un po’ di tv e via a lavoro,ad affrontare casi complicati,gente che piange,gente che ride persone che fingono di essere quello che non sono…ma io sono li a cercare di trovare rimedi a i loro casi e a me ,a me chi ci pensa? Non c’è nessuno che mi dice nessuno…
 
Bussa qualcuno alla porta sento che e lui sento che sia qualcuno che mi vuole bene anche se lui non mi ha mai dimostrato qualcosa ,forse mi considera come una conoscente una compagna di lavoro e basta mentre io lo considero qualcosa di grandioso il pensiero costante della mia mente,la mia dolce meta come dicono gli sdolcinati…Non ho la forza di aprire la porta,il freddo che mi percuote dentro,qualche linea di febbre,un po’ di mal di testa,il campanello continua a suonare vado ad aprire
 
“Luka” eccolo qui,l’unica forza che mi fa andare avanti,mi immergo nel suo sguardo scuro e di ghiaccio ma a me fa tanto sognare…
“ehi “mi dice lui sfiorandomi il viso…
“accomodati “dico facendolo entrare mi scuso per il disordine e prendo la coperta e me la metto sulle spalle non sto proprio bene oggi…
“sai non so perche sono venuto forse perche avevo bisogno di vederti”mi seggo accanto a lui…e comincio a pensare a bisogno di vedermi?non capisco
“mi fa piacere che sei venuto “ dico io facendo un piccolo sorriso… anche se non è la giornata giusta per il freddo continuo a tremare e sono anche un po’ pallida
“stai bene ?”
“si tutto bene perche “ dico io ovvio e medico se ne accorto che  non sto bene…
“no cosi mi sembrava che non ti sentissi bene “
“ho un po’ di febbre “dico io
“lo avevo immaginato chissà perche ma sono un genio “dice ridendo la prima risata da quando lo conosco mi devo  fingere malata ?Ridere in fondo fa bene alla salute dicono,ma lui non ride mai ,ha sempre quel aria cosi triste,sempre che gli abbiano fatto sempre qualcosa ,qualsiasi parola dico mi sento in colpa un attimo dopo averla detta per la sua freddezza e timore nel fare tutto cio che lo circonda...in fondo non lo conosco bene ma dai pochi momenti che abbiamo passato insieme,"insieme " tra virgolette visto che ci vediamo quando capita a lavoro come semplici colleghi ho capito che non si vuole fidare di me,non solo di me ma di tutti quelli che lo circondano...chissà ha una famiglia...l'altra volta mi ha detto che aveva dei figli pero quando gli e lo chiesto il suo viso si è spento come se gli mancasse qualcosa...
“non sei un genio sei medico “dico io sarcastica
“ah GIA vero “dice lui ridendo
“devo andare a lavoro " già forse e meglio che la smetto qui,ride ride adesso ma che gli prende???è cambiato da un momento all'altro o cosa...non so..forse ha cambiato idea riguardo la mia opinione...magari adesso mi considera un amica sarebbe un passo avanti,che poi con il mio carattere non so come mai non ho finito di cercarlo fin dal primo giorno quando mi ha fatto un impressione orribile...voglio cercare di aiutarlo voglio sapere cosa si nasconde dietro quei occhi blu ghiaccio...
" vuoi qualcosa da bere?"
"no grazie...anche io devo andare a lavoro...se vuoi dico a Kerry che tu non vieni a lavoro visto che non stai bene "
"ho gia preso diversi giorni...poi alla fine qualche linea di febbre ...so come curarla"
"come vuoi..." come vuoi?che risposta è io che pensavo che si gli importava di me...mi sento distrutta..adesso il mondo mi è caduto a me addosso...evidentemente non può essere solo lui triste...anche gli altri...anche io adesso...sento i brividi che mi percuotono in tutto il corpo...i miei occhi si fanno lucidi come se da un momento all'altro dovrei piangere...vattene vorrei gridare....vorrei che se ne andasse adesso...il mio bisogno di stare da sola si fa sempre di più...adesso..si comincio a essere infelice capisco che in fondo di me non gli interessa e non riesco a capire perche e venuto vorrei una motivazione...
"d'accordo" non più voglia di parlare...basta,non voglio più illudermi,non capisco cosa vuole fare...cerca qualcosa?o solo una semplice amicizia?Perche è venuto qui??per farmi stare male evidentemente...non dice una parola..non parliamo nessuno dei due il momento si fa sempre più teso...sempre più isolato e come se fossimo ognuno per conto nostro ognuno con i suoi pensieri...
"sei sicura di voler andare a lavoro?mi sembra che ti stia salendo la febbre...almeno misurala..."
"si adesso la misuro..."mi dirigo verso la cucina lui rimane li..nel divano...un po’ d'interessamento pero c'è questo potrebbe essere qualcosa di positivo...
"allora?"
"38"rispondo io abbassando lo sguardo..non c'è la faccio a guardarlo negli occhi...
"lo dico io a Kerry stai tranquilla ...non è un problema...riposati ,io adesso devo andare "
"grazie luka davvero"gli rispondo io "sai da quando sono arrivata a Chicago...non ho mai avuto un amico...a te ti conosco solo da poco...pero ho capito che potremmo essere grandi amici...
"anche io lo penso... Ebby..."mi saluta nella guancia..."riguardati..."
14.00 a.m ora di pranzo...vorrei andare un po’ a lavoro...prendo il cellulare e chiamo Kerry per sapere se c'è bisogno di una mano in ospedale
"pronto"
"ciao Kerry sono Ebby
"ehi Ebby ciao come stai?Luka mi ha detto che non ti sentivi bene..."
"sto molto meglio avete bisogno di una mano li,avevo intenzione di fare un salto per un paio di ore"
"se te la senti ,sai che qui ci abbiamo sempre un bel da fare..."
"ok ciao "
Arrivo li..e vengo assalita da tutti...qui i medici...sono cosi apprensivi...ma non si sono resi conto che sono un medico anche io...ho qualche linea di febbre e un leggero mal di testa ma non mi va di fare spettacolo..l'unico a cui lo dirò probabilmente sarà luka...
Vengo riempita di lavoro in un solo quarto d'ora...non ho il tempo neanche per fare una pausa e non vedo Luka da nessuna parte pur vedendo tutti gli altri...Alla fine del mio turno lo incontro nel salottino dei medici..
"ehi Ebby "
"Luka ciao...pensavo fossi andato non è finito un ora fa il tuo turno"
"ho deciso di dare una mano avevo tanti pazienti,io pensavo che non venissi oggi"
"stavo meglio "
"davvero ??"
"un pochino"dico facendo un piccolo sorriso
"ecco correggiti "mi dice lui interessato..."provo a indovinare?occhi lucidi mal di testa e febbre"
"ecco un altro dei gieniacci "dico scherzando ma come fa?Ebby dico io correggendomi è un medico se non lo sa lui che cosa ho?ama il suo lavoro,lo fa con passione...
"hai visto?"
"si si bravo" dico ridendo
"posso ?"uffa se mi tocca la fronte capisce che ho la febbre alta...non voglio che si preoccupi cosi tanto...
"ok"cosa posso dirgli ?niente di niente..
mi mette la mano in fronte..."direi un 38 e qual cosina in più ma misurala..."
prendo il termometro e misuro la febbre..."avevi ragione "
"dai vattene a letto "mi dice lui come se fosse mia madre non è una domanda è un affermazione e devo farla senza rispondere a tono quando ho la febbre sono agitata questo non lo sa...ma un pugno in faccia ci starebbe ,ovviamente da non rovinare il suo stupendo viso...
"vorrei prendere qualcosa ma mi credi se ti dico che non so cosa..quando devo curare gli altri so sempre cosa dare...ma noi stessi è un Po più difficile...potresti prescrivi qualcosa non posso farlo da sola ..."
"sì ovvio  ma non posso darti medicine senza prima visitarti"
"eh dai Luka è solo un po’ di influenza..."
"...dai solo un ascolto per essere sicuro..."
"eh va bene.."andiamo verso la sala visita 1 ...e mi seggo nel lettino e proprio strano essere la paziente di solito sono sempre io a curare altri e adesso tocca  a me farmi visitare...da Luka poi...
Mi alza un po’ la maglietta ovviamente non può visitarmi con il maglione...sento un po’ freddo "fai un bel respiro Ebby "
respiro...un attimo di vergogna un attimo di panico...adesso ha finito...
"grazie Luka "
"tieni mi da una medicina e  lui si dirige verso l'uscita"
"ti va di rimanere a cena ?"non so ma mi è venuto cosi spontaneo chiederglielo ha fatto tanto oggi per me...io non gli ho mai detto nulla..ma ho dovuto dirglielo
"d'accordo,cosa si mangia"
"pollo e patatine "
"hum buone allora vengo "
Ci di reggiamo verso la macchina sento un freddo terribile...la neve di Chicago...non sta per sciogliersi ma è sempre più intensa ...
"tieni il mio cappotto Ebby"io ha sole queste lettere mi sciolgo, come dolce...come sensibile, come mi conosce bene ...come si rende conto...di tutto quello che ho bisogno mi sento che posso contare su di lui mi sento che è unico...
"Luka ma c'è freddo...sta tranquillo "anche se io cerco di respingerlo lui non mi ascolta e mi mette il cappotto nelle spalle e la sua mano nella schiena a solo quella sensazione non sento più freddo...mi sento come se avessi qualcuno che mi protegge accanto a me...
   
 
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