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Autore: Sarhita    04/06/2011    5 recensioni
Cinque dita di una mano. Schiuse. Sul fango impregnato di rosso.
La sera sussurra. Freddo. Il canto del gelo.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Cinque dita di una mano. Schiuse. Sul fango impregnato di rosso.
La sera sussurra. Freddo. Il canto del gelo.
Il kunai, ancora stretto nell’altra mano. Due paia d’occhi. Scarlatti anch’essi.
Scontro di sguardi. Di lame. Di cuori. Di anime.

Aveva promesso di riportarlo a casa...

Nel momento in cui era partito per quella missione, non si aspettava di incontrarlo.
Lo aveva cercato talmente a lungo.
Era stato l’altro, il primo a farsi avanti, svelando la sua presenza.

La pece si rispecchia nel mare.

Poche parole, ordini chiari. Quel mantello, il fatal segno.
Le nuvole rosse, sul cielo nero: Akatsuki.
Catturare la volpe, naturale… la volpe…
Ma la forza portante non è tipo da consegnarsi al nemico.
Non in questo modo.
Non senza combattere.

La pece si rispecchia nel mare.

Uno scintillio metallico, suono di migliaia di falchi: chidori.
Uno scintillio metallico, suono di vento durante un uragano: rasengan.

E in un batter d'occhio, pece e mare si trasformano in sangue.
Sangue che si rispecchia in altro sangue.

Aveva promesso di riportarlo…

Il respiro fa male. Dolore. Come gelida lama.
Quel desiderio di gridare, pur senza possedere la forza per farlo.

Hai perso la battaglia, Naruto.

Piove.
Piove come quel giorno.
Come quel giorno Sasuke si inginocchia e accosta il viso a colui che una volta era il suo compagno.
Compagno. Si sente male ora a richiamare alla mente quella parola.
Meglio la morte che il demone nelle grinfie di Alba.
È una scelta che ha congelato per un momento gli sguardi di entrambi, poco prima.
Ora è finita.
Per capriccio, misera giustificazione.
Per capriccio, aveva detto. Non l’aveva ucciso per capriccio.

Il tempo dei capricci è finito.

L’ultimo respiro, l’ultimo battito.
 Come se lo vedesse, nel momento in cui scompare sulle labbra dell’altro.
Sembra stia sussurrando qualcosa.

Due.
Due parole.

Lo sconvolgono.
Ma non più di tanto, si rende conto.
In fondo, le conosceva già.

Anche io.

Pensa. Non usa la voce.
Tanto non può più sentirlo, Naruto.
E probabilmente non sarebbe riuscito neanche a pronunciarle.
Lo raggiungerà presto, in ogni caso.
Si lascia andare.

Abbozzano un sorriso, nella morte.

Aveva promesso…

Sono insieme, almeno.
Almeno questo.

Aveva…





Note: non so cosa sia, come sia venuta, perchè io l'abbia scritta, nè perchè sia in uno stile così diverso dal mio.
Non è Angst, non è NonSense, ma di sicuro non è allegra ne sensata.
Definirla non è semplice. Sono 360 e passa parole, senza un apparente filo logico.
Comunque, lo so che ho molte storie da portare avanti, ma se l'avessi scritta con l'umore che avevo ieri sarebbero morti tutti O.o
Bah o.o
Tra l'altro quest'anno ho gli esami, se ho tempo scrivo, altrimenti ci se sente quest'estate...
Ok, ora vi lascio...


   
 
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