Gokudera aveva ripreso conoscenza già da un pò,steso nel letto d ospedale. Ma stringeva gli occhi,rifiutandosi di aprirli. 

Non era per le ferite,anche se sotto le bende,bruciavano da morire. 

La vergogna che aveva dentro,bruciava ancora più di esse. Si sentiva il tipo di braccio destro che nessuno avrebbe mai potuto desiderare: un perdente. Se non era capace di proteggere nemmeno se stesso,come poteva essere degno di proteggere il Decimo? 

"Gokudera,ma sei sveglio?"una voce familiare proveniva dalla sua sinistra.

Tsuna doveva essere seduto accanto a lui. Aveva passato tutta la notte lì? 

Aprì con riluttanza gli occhi,pronto a vedere la sua faccia delusa. Non si aspettava certo che invece, Tsuna stesse sorridendo.

"Decimo" disse a bassa voce" mi dispiace,abbiamo perso l'anello.."

Ma Tsuna scosse la testa. "Cosa dici,Gokudera-kun? cosa mi sarebbe importato dell'anello se il mio braccio destro fosse morto?"

Braccio destro...allora lo considerava davvero tale...Tirandola fuori dalle lenzuola,allungò una mano verso quella di Tsuna. La accarezzò lievemente.

"Faremo davvero insieme tutte quelle cose che hai detto?" chiese.

Tsuna sorrise e annuì. "Ovviamente" rispose "per prima cosa guarderemo i fuochi d'artificio quest estate!" continuò eccitato "Ce ne sono alcuni bellissimi,rossi e arancioni,che cadono dal cielo come una pioggia di stelle,e poi.."

Gokudera rise,continuando ad ascoltare in silenzio il ragazzo parlare dei fuochi d'artificio.

Quello che non gli avrebbe mai detto era che, nel suo cuore, era lui il fuoco d' artificio più bello e splendente che avesse mai visto in vita sua.,