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Autore: SummerEnd    07/06/2011    4 recensioni
Tutto in natura ha i suoi predatori e le sue prede, io invece no, solo voi, solo le mie prede.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Virus Cancerogeno di primo tipo, mortale nel 50% dei casi.
Non davo molta speranza di vita. Nella maggior parte dei casi la toglievo.
Ero arrivato in questo corpo e mi stavo già moltiplicando in più di mille cellule. Le stavamo facendo impazzire. Assorbivamo la loro energia e ci moltiplicavamo, andando a distruggere altre due cellule. In genere nessuno si accorgeva di noi se non quando uno stava per morire.
La malattia si divideva in tre stadi: Stadio uno, il dolore fantasma; Stadio due, il marcio; Stadio tre, la morte vivente.
Il primo stadio era l’unico curabile, a parte lui, potevi avere qualche speranza solo se eri nella fase di transizione tra fase uno e fase due. Ma a parte quello non c’erano altre possibilità. Lo chiamavano il dolore fantasma perché si trattava di dolori acuti e improvvisi, che se ne andavano così come erano venuti.
Il secondo stadio era chiamato il Marcio perché avevamo contaminato gli organi e li distruggevamo con una facilità assolutamente ridicola. A quel punto ti chiedevi, che fine ha fatto il sistema immunitario? Sciopera?
La verità era che eravamo troppo forti. Il sistema immunitario impazziva e si autodistruggeva. A quel punto potevano aggiungersi anche gli altri virus. E diventavamo contagiosi. Terribilmente contagiosi.
Anche uno starnuto o un colpo di tosse potevano segnare la condanna a morte di qualcuno.
Ai sintomi si aggiungeva la febbre cerebrale e molti morivano proprio allora.
Poi c’era il terzo stadio, come ho già detto, molti nemmeno ci arrivavano. Chi riusciva ad arrivare impazziva. La febbre alta danneggiava il cervello e la morte arrivava rapida a mettere finire le sofferenze.
Mi rivolgo a te, umano che leggi questa lettera, come ti sia arrivata non ti deve interessare.
Spero tu sia uno scienziato, un medico, un ricercatore.
Io non sono né buono né cattivo, mi nutro semplicemente, ma questa vita è noiosa.
Il tuo sistema immunitario non avrebbe scampo contro di me, perché sono molto forte, forse troppo.
Trova un’arma contro di me e mettimela contro. Tutto in natura ha i suoi predatori e le sue prede, io invece no, solo voi, solo le mie prede. Sarà una vendetta di uno dei tuoi Dei contro di te?
Forse si, forse no.
Ci voleva qualcuno che ti desse una lezione dopo tutto il casino che hai combinato nel tuo ambiente, non è vero? Ma lasciamo stare.
Come ti ho già raccontato, quando sono arrivato in questo corpo c’era già un altro virus, una semplice influenza stagionale, di quelle che durano tre giorni e sei di nuovo in piedi e qui ho potuto parlare con uno dei tanti virus.
"Voi che vi credete tanto invincibili, sapete che siete meno di niente? "
"Ma chi ti credi di essere?" gli ho chiesto piccato. Ho una certa dignità di virus che voglio mantenere. "Se voglio, posso fare più di cento morti"
"Non avete nessun antivirus contro cui misurarvi, ci credo! Se neanche noi non avessimo antibiotici e antivirali contro cui confrontarci, sai quanti morti faremmo? Un’ecatombe. E poi voi non fate niente!"
"Ti sembra niente quello che stiamo facendo? Se non fosse per noi, i medici si sarebbero già accorti di voi " gli ho chiesto scettico.
"Lo stesso vale per noi!! Noi stiamo cercando di sopravvivere, voi semplicemente vi moltiplicate"
"Ma senti un po’ sto cretino! E che differenza c’è?"
"Che voi non avete nessuno contro cui misurarvi, mandate il sistema immunitario in corto circuito, noi invece no. E se riusciamo a superarlo ci sono gli antivirali"
Sinceramente non sapevo cosa rispondere, perché aveva ragione. Quando le cose diventano troppo semplici, è come se ogni cosa perdesse il suo gusto. Ad esempio, umano, tu toglieresti alla crema al cioccolato il suo sapore? Certo che no. Spero che tu abbia capito.
Ieri i virus influenzali sono morti, adesso ci siamo solo noi. Prima di morire il virus mi ha guardato dall’alto in basso e ha detto: "Vedi? Anche se sto morendo, almeno ho lottato per sopravvivere, tu puoi dire altrettanto?"
Questo è il mio tormento, lo capisci? Distruggo più di una vita, che puntualmente ogni volta tenta di sopravvivermi, io invece non ho bisogno di impeganrmi per combattere. Questo è quello che ti chiedo scienziato, medico, ricercatore: cerca di armare la tua specie e dammi un nemico in modo da avere anch’io qualcuno da combattere per sopravvivere.


Holaaa!
Non guardatemi male, per favore, lo so che è strana come storia, ma è un modo come un altro per suggestionare quelli che cercano i rimedi contro le malattie perché siano ancora più motivati per trovare una cura. Mi raccomando, recensite e ditemi cosa ne pensate!!!
  
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