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Autore: Maricuz_M    09/06/2011    5 recensioni
Sognava sempre di stare insieme ad un ragazzo irraggiungibile, poi si innamora veramente.
E se il ragazzo immaginario prendesse la parola?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono qui, davanti a te. Mi guardi senza realmente vedermi, mentre sei persa in pensieri che non mi riguardano più.
Fino a pochi giorni fa ero io il soggetto, il protagonista.
Ma, infondo, è giusto così.
L’amore che avevi nei miei confronti non era altro che un’illusione allegata alla speranza della realizzazione della tua immaginazione. Io ero la tua immaginazione. Immaginazione che desideravi diventasse concreta.
Ma adesso non è così. Adesso c’è lui a prendere il mio posto.
Lui, che, a differenza mia, sarà in grado di trasmetterti amore e affetto.
Lui, che ti scalderà con il suo calore.
Lui, che ti renderà la ragazza più felice dell’universo.
Lui, a rendermi ancora più inutile di quanto già lo sia, perché io non sono niente. Solo frutto della tua fantasia. Un personaggio per lo più inventato creato dalla tua mente che sta diventando sempre più inesistente, per quanto possa sembrare impossibile, ma che non se ne andrà mai veramente.
Sarò ancora qui con te quando tutto andrà male. Il ragazzo che ti accompagna sempre e ovunque, lontano chilometri e chilometri che hai visto effettivamente una sola volta in tutta la tua vita. Ci sarò, quando tu odierai la realtà, troppo crudele per una persona come te. Ci sarò quando avrai bisogno di fuggire e rifugiarti in una dimensione perfetta per te.
Tutto ciò che desideri, i tuoi sogni, le tue speranze, tu ed io.
Io, che non ho sentimenti. Io, che non ho un carattere. Io, che sono solo un’immagine in movimento che sei tu a dirigere.
Ci sarò, finché la tua immaginazione continuerà a vivere.
Ci sarò, perché l’unica cosa che posso prometterti, è che non ti abbandonerò mai.
Per questo, alzo la mia mano immaginaria, con un bicchiere di vetro immaginario, riempito con champagne, anch’esso immaginario, e brindo a lui, a te, a voi, alla tua immaginazione e alla mia non-vita.
   
 
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