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Autore: Charme    10/06/2011    134 recensioni
Fred Weasley si è stufato della soverchiante serie di voci e stereotipi che lo riguardano, e vuole far sentire la sua voce. Tanto per cambiare. Sparerà a zero su ogni cosa che l'abbia fatto andare fuori dai gangheri e che pensa non lo rispecchi.
Per cui prendetevela con LUI, non con me. Io sono uno strumento.
Prima fic, siate clementi! (O picchiatemi piano, quantomeno).
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George, e, Fred, Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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 Salve! Forse alcuni di voi hanno già avuto la sfortuna di conoscermi tramite la mia indefessa opera di lettrice e recensitrice (a proposito, qualcuno sa dirmi se questa parola esiste?).
Ebbene, se a qualcuno interessa, finalmente mi sono decisa a pubblicare questa mia boiata pazzesca! Non mi aspetto che ne gioiate, certo, ma per me è importante.
 
Ora, questa storia nasce come una parodia delle storie a pairing Fred/Hermione, chiamate con l’abbastanza aberrante nome di FREMIONE.
Non esiste persona che non conosca il termine Dramione, e che non ne abbia letta/recensita/parodiata una. Ma, stranamente, nessuno ha mai pensato di parodiare una Fremione, forse perché i personaggi sono entrambi positivi, nella loro ipotizzata relazione non c’è quel rapporto di amore/odio che tanto fa sospirare le anime romantiche.
Come sempre, bisogna specificare che a me le storie piacciono fintantoché sono ben scritte, originali, scorrevoli e i personaggi, i luoghi e le situazioni sono plausibili.
Purtroppo, da un po’ di tempo c’è chi tende a sguazzare nel triste oceano degli stereotipi, e a me questo non va giù.
 
Devo precisare che sono dotata di un senso dell’umorismo un po’ latente, per cui può essere che qualcuno si possa ritenere offeso dalla mia opera (in primis, Fred stesso), ma io vi inviterei a prendere il mio lavoretto come l’innocuo sfogo momentaneo di una povera pazza.
 
Vi elemosino una recensionuccia, quale povera neo-fanwriter. Su, non vi ricordate quando anche voi eravate nei miei panni?
 
Colgo l’occasione per precisare che ovviamente nessuno dei personaggi di cui parlo mi appartiene, altrimenti di certo non sarei qui, bensì a divertirmi in qualche posto molto figo, e magari al braccio di uno dei gemelli Phelps.
 
Saluti,
Charme.


L'opinionismo di Fred [Weasley]

 

Adesso BASTA!

Si dà il caso che mi sia stufato dell'esponenziale aumento di dicerie sul mio conto.
Non mi è mai dispiaciuto essere al centro dell'attenzione, anzi, ma qui si esagera!

 

Prima se ne sono venuti fuori con una teoria strampalata secondo la quale io sarei morto a seguito del crollo di una stupida parete, e fin lì, vabbé, una grattata e passa la paura, ma da qualche tempo delle ignote anime romantiche hanno deciso di mettere il naso nelle mie vicende sentimentali.

"Ah, che bella sfida!" ho pensato la prima volta che il fenomeno di dubbio gusto è stato portato alla mia attenzione, "Faranno fatica a starmi dietro".
Solo che poi ho scoperto che, secondo l'opinione comune, io avrei relazioni principalmente con degli elementi ben precisi.
Uno è mio fratello. Gemello. Maschio, ovviamente. A me e a G. è quasi venuto un collasso, quando l'abbiamo saputo.
Insomma, non so se la notizia è stata diffusa, ma l'incesto non è una pratica molto usata fin dai tempi dei faraoni, per mantenere il sangue puro.
E noi non siamo interessati alla cosa, grazie mille.
Per cui archiviamo pure il "caro" George.
POI.
Quando, a sedici anni, si partecipa all'onnipresente ballo scolastico, si suppone che la ragazza invitata a ballare per la serata NON debba per forza diventare l'unica, insostituibile compagna per la vita. Per carità, niente da ridire sulla serata, ci siamo divertiti, ci siamo ubriacati, non ricordo esattamente il seguito, ma non mi pare di averle mai dichiarato il mio eterno amore, né Angelina mi ha mai chiesto di farlo, soprattutto considerato il fatto che lei non aveva occhi che per quel bellimbusto di Diggory.
Lasciamo perdere anche lei; insomma, siamo buoni amici, siamo coetanei, compagni di Casa e di Squadra, può nascere spontanea l'idea che tra noi possa esserci qualcosa, anche se non è assolutamente così.
La cosa che veramente mi lascia basito, però, è che qualcuno possa anche soltanto vagamente sospettare una mia relazione con una persona che non divide con me alcun interesse, vedo - quando va bene - una volta al mese e che non è nemmeno che stuzzichi le mie fantasie più sfrenate.
Adesso mi dovete spiegare perché, in nome di Merlino, IO dovrei stare con Hermione Granger.
Per carità, degnissima persona, ma a lei piace Ronnino Piccino, a Ronnino Piccino piace lei, quindi non vedo perché scomodare ME, in questa faccenduola dal nullo interesse.
Sono disposto a fornire l'intrattenimento necessario per il matrimonio, se volete. Posso anche tenere a battesimo il loro primo figlio - anche se, onestamente, non credo che gli convenga - ma vorrei evitare di essere coinvolto in elucubrazioni amorose con la Granger.
La gente vede quello che vuole: ora, se, quando - complici le vacanze estive o natalizie - ci ritroviamo a vivere nella stessa casa, mi limito a guardarla, o a farle qualche battuta che la faccia diventare rossa come un peperone, non è certo detto che io le stia facendo delle avances. Insomma, è ben noto il sexappeal marca Weasley. Marca Fred Weasley.
Inoltre, la cara Hermione è la persona più incapace di prendere l'iniziativa in quel campo che io conosca, eccezion fatta per Ronnuccio.
A me le ragazze piacciono diverse.
Un'altra cosa: quando a me una ragazza piace, non ho il vizio di rinchiudermi in cameretta col mio gemellino e di partire in un elogio che decanti le grazie di tale tizia. Anche perché George mi tirerebbe dietro una scarpa. Chiodata. E non dico che non farebbe bene, anche perché io farei lo stesso con lui.
Per cui è alquanto improbabile che un'Hermione a caso transiti davanti a camera nostra e capti chissà quali conversazioni compromettenti.
Se per caso dovesse captare le conversazioni tra me e George, penso che non riuscirebbe a dormire per un mese, ma soprassediamo.

Mi dispiace rigirare il dito nella piaga, ma se devo dirla tutta, è inutile che la gente cerchi di convincermi ad acquistare il "pacchetto-Hermione" dandomi a bere che la secchioncella sia dotata di fantomatici capelli biondi e boccolosi, occhicolor caramello e chissà cos'altro. Inutile mentire, solitamente un ragazzo guarda altro, non so se mi spiego.
Anche su quel fronte, non è che stiamo messi meglio: quindi, per favore, lo chiedo anche per non avvilire di più Hermione, non millantiamo leggendarie quarte di reggiseno, curve ai posti giusti o chissà che cosa. Per piacere, davvero. Poi rischio di non poterla più guardare in faccia senza scoppiare a ridere, e non sarebbe carino.
 
Adesso parliamo di me. Sono passate troppe righe, dacché si è parlato dime. Scherzi a parte - oh, come suona strano, detto da me -, è inutile mentirsi, io e George siamo identici.
Fatichiamo a distinguerci nelle foto. Nostra madre non ci distingue - oddio, non è che ci sforziamo molto di aiutarla -, onestamente, quanto sembra realistico che Hermionuccia possa farlo? NAH. George non ha angiomi sul collo. Non ce li ha. Probabilmente non li avrà mai. Va bene, ha un orecchio di meno, forse questo potrebbe essere un indizio, ve lo concedo.
Le sfumature dei nostri occhi non hanno alcuna anomalia, grazie. Stanno bene così. I miei non sono del colore del mare prima/durante/dopo una tempesta. I miei fottuti occhi sono azzurri. A loro va bene così, e a me anche. Indovinate un po'? Gli occhi di George sono azzurri. Che sorpresa.
Tra l'altro, Hermione non ha mai manifestato alcun desiderio particolare di distinguerci, principalmente perché non è la nostra migliore amica.
C'è chi ha diffuso l'erronea credenza che reputiamo Hermione come la nostra sorellina. Forse vi suonerà strano, ma ne abbiamo già una - due, se consideriamo Ron - e non abbiamo alcun desiderio di ottenerne altre. Si spera che i nostri genitori la pensino alla stessa maniera.
Dio, che brutta immagine.
Cercherò di non perderci il sonno.
Passando invece a parlare di splendide immagini, vorrei focalizzare un attimo sulla mia personalità. Ho sempre dato per scontato di essere un libro aperto per chiunque, ma vedo che è meglio puntualizzare.
Il mio atteggiamento scherzoso, burlone, giullaresco NON è una maschera che cela i miei sentimenti più profondi, la mia spiccata sensibilità e il mio innato desiderio di abbracciare coniglietti puffosi.
Davvero, io (e George, non ci dimentichiamo di George) sono il tipo di persona che riesce a fare battute e scherzi in qualunque occasione. Probabilmente, al funerale di zia Muriel (dovrà pur morire, prima o poi, quella vecchia maledetta!) metterò un cuscino a pernacchia sullo scranno del celebrante.
...In effetti, è un'ottima idea. Devo segnarmela da qualche parte.
Tornando all'argomento principale, il fatto è che nessuna ragazza potrebbe mai cambiarmi, non importa quanto seria possa essere la nostra relazione - per il momento, il record storico è tre settimane di durata, giusto per la cronaca.
Non mi vedrete mai sussurrare paroline dolci all'orecchiuccio cesellato della mia bella.
I miei dialoghi non si ridurranno a una patetica litania di 'Ti-amo-amore-ti-amo', perché in quel momento George arriverà e mi pianterà la Spada di Grifondoro nel petto, un istante prima di morire a sua volta di diabete fulminante.
La mia relazione con una ragazza non pregiudicherà MAI le mie uscite con gli amici, o i momenti passati col mio gemellaccio. Se vorrà passare del tempo con noi, questa fantomatica tizia dovrà accontentarsi di farci da cavia per i nostri esperimenti.
Farebbe comodo, perché non dovremmo pagarla.
Cavie gratis! Che idea geniale!
Devo suggerire a George di trovarsi una ragazza.
E magari anche a Lee. Potremmo dargli i nostri scarti.
No, scherzi a parte - suona strano, detto da me, nevvero? -, Lee è un amico eccezionale, secondo soltanto a George, per cui gradirei che qualcuno si ricordasse della sua esistenza, di tanto in tanto. Capisco che sia difficile mantenersi concentrati su di lui mentre ci siamo noi due in giro (specialmente moi) a distrarvi con la nostra (specialmente mia) sfolgorante bellezza, ma il fatto che Lee esista è imprescindibile, fatevene una ragione. Pur se nessuno parlerà di lui, lui continuerà a esistere.
Per una conferma, basta chiedere a un qualunque professore: ogni insegnante, perlomeno una volta nella sua carriera, ha cercato di far finta di niente e di ignorare qualche studente particolarmente dannoso, serbando in cor la speranza che quello smettesse di fare confusione o magari evaporasse nell'etere, ma non è successo.
Non succederà neanche con Lee.
Evviva Lee!
 
Da ultimo, vorrei tornare a parlare di alcuni fattori collaterali alla mia improbabile accoppiata con la Granger - che, per la cronaca, non chiamo 'Grangy' - e che riguardano la mia carriera scolastica e il mio menomato fratellino Ronnino Piccino Pirulino Coccolino, conosciuto da alcuni sotto il più prosaico e banale nome di 'Ron'.
Affronterò subito la prima questione: a quanto pare, a detta di molti, io e George siamo tornati a scuola dopo la fine della Seconda Guerra Magica.
Ma certo.
Un ottimo inizio, per una barzelletta. Quando avrete finito, vi racconterò quella del Troll, della Megera e del Lepricano che vanno insieme al bar.
.
.
Per favore! Io e George a Hogwarts di nuovo? Per finire gli studi come degli Zuccaposcuola qualunque?
Inconcepibile. Dopo che abbiamo fatto tutta quella fatica per lasciare una degna impronta di noi, che ci torniamo a fare?
Ma una barzelletta ancor migliore è quella inventata da chi ha ipotizzato che il piccoletto di famiglia, se messo di fronte all'evidenza (?) della relazione tra me e Secchia, sarebbe capace di ripudiare l'ovvio, palese e indiscusso amore fraterno che obbligatoriamente nutre nei miei confronti, mostrandosi perfino pronto a torturarmi e/o uccidermi.
Per favore. Stiamo parlando dello stesso Ron?
Di quello che non è riuscito a chiudere occhio per una settimana dopo che gli abbiamo detto che il Ghoul della soffitta desiderava bere il suo sangue, e che sarebbe arrivato non appena lui si fosse addormentato?
Di quello che la notte piagnucola perché vede ragni dappertutto (chissà a cosa sarà dovuta la sua fobia, poi. Boh, inspiegabile)?
Finora, il suo unico, reale tentativo di uccidermi è stato gettarmi contro un coltellino da verdura sporco di cavolini di Bruxelles.
Uh, che paura tremenda.
Onestamente, dubito che sarebbe capace di Cruciarmi perché gli ho fregato la ragazza. Probabilmente sbaglierebbe mira, cagionando un trauma piuttosto esteso alla comunità di Gnomi che vive nel giardino della Tana.
La sua unica possibilità di causarmi danni seri l'avrebbe chiedendo consiglio a Hermione stessa, che però gli terrebbe una conferenza sull'importanza della famiglia nel Ventunesimo secolo.
E poi gli direbbe che è un bestio privo di qualsivoglia sfera emozionale.
Per cui mettiamo in chiaro che Ron non è un genio del crimine. Non lo è mai stato e non lo sarà mai.
Il massimo che abbia ottenuto quando ha nutrito propositi di vendetta è stato quando, a otto anni, ha posizionato delle Gobbiglie davanti alla porta della nostra stanza per farci scivolare.
Solo che le Gobbiglie sono rotolate via, finendo tra i piedi a Charlie e spruzzandogli il loro liquido mefitico negli occhi.
Charlie si è incazzato parecchio, e la cosa migliore è che, per quella volta, io e George abbiamo potuto goderci lo spettacolo della mamma che sgridava qualcun altro.
 
Bene, direi che ho avuto modo di chiarire tutto, di me, e soprattutto la mia NON-relazione con Hermionuccia.
Adesso vado, devo farmi bello (più bello) per uscire.
Non indovinerete mai con chi ho appuntamento!
Oliver Baston! Oh, è così sexy!
.
.
.
Non ho resistito all'idea di farvi uscire di testa. NO, gente. Sono dannatamente etero, per la fortuna dell'intero universo femminile, mi vedrò con quella gran gnocca di Penelope Light, che ho conosciuto qualche sera fa, e faremo faville, statene certi!
 


Chissà perché, mi sa di nome già sentito. Boh.
 
FINE.



 

  
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