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Autore: Shine_    10/06/2011    3 recensioni
Cosa pensa Ran quando Shinichi è lontano?
I suoi pensieri sotto le note della canzone di Selena Gomez 'a year without rain'
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A year without rain ≈
 

« Can you feel me when i think about you?
With every breath I take every minute. »

E’ pomeriggio inoltrato, un giorno come gli altri.
Papà è fuori a risolvere un caso e come sempre Conan gli è corso dietro catapultandosi nella macchina.
E’ semplicemente un giorno qualunque con il suo susseguirsi incessante di secondi, minuti, ore.
Appoggiata con il volto alla finestra osservo le strade affollate di Tokio, una goccia cade sul vetro e distoglie la mia attenzione.
Sorrido ricordandomi del gioco infantile di contare ogni singola goccia che cade dal cielo, era il mio preferito.. e anche di Shinichi.
Già, Shinichi. Forse sei davvero tu il problema.
I giorni sembrano sempre gli stessi da quando sei andato chissà dove ad investigare su uno di quei noiosi casi che ti piacciono tanto.
Te ne sei andato, di nuovo.
Hai preferito il tuo hobby a me, di nuovo.
E mentre penso a questo osservo il cielo tingersi di rosso.
Dove sei finito, cosa stai facendo e soprattutto perché mi fai soffrire così?
Sospiro mentre una lacrima solca la mia guancia.
Fa male, molto male e tu sembri non accorgerti di questo.
Io ti sto aspettando Shinichi, come ti avevo promesso.
Ma tu, la tua promessa quando la manterrai?
Ti aspetto. Ma tu tornerai davvero?

« Don’t know if it’s a mirage
but i always see your face »

 

Continuo a vedere il tuo volto nei miei sogni e con gli occhi aperti.
Forse Sonoko ha ragione, sto impazzendo.
Ho creduto di averti visto un giorno mentre vagavo per la città con lei.
Dice che sento troppo la mancanza del ‘mio maritino’.
Se sapesse di tutti gli ingranaggi che si attivano appena vedo Conan, è uguale a te ma in miniatura e con gli occhiali.
E se tu sapessi di tutte le mie deduzioni saresti orgoglioso di me.. e forse torneresti indietro.
Ma no, rido mentre penso a quando credevo che tu ti fossi cacciato in qualche guaio per via dei tuoi casi e per salvarti il dottor Agasa ti avesse dato qualche strana pozione da lui creata facendoti tornare bambino.
Una deduzione davvero brillante, vero?
La verità è che mi sembra di essere un viandante, uno di quei poveri protagonisti dei film che per sfortuna si perdono nel deserto.
Certo, all’inizio si cerca di resistere ma poi la sete prende il sopravvento.
Ecco, mi sento esattamente così.
Persa senza di te, tu che sei sempre stato il mio punto di riferimento, il mio migliore amico, il mio confidente.
Dovresti capire che è un doppio abbandono, mi sento maggiormente ferita perché da te questo non me lo sarei mai aspettata.
Ti vedo nella mia testa, ti vedo in giro per strada.
Sono impazzita o è il mio bisogno di te che mi riduce così?
Sono un viandante perso nel deserto con una sete che brucia tutta la gola.


 

« I’m missing you so much,
I need you by my side
don’t know how I’ll survive »

Ma la verità è che mi manchi, ogni giorno sempre di più.
Perché non torni da me? Perché mi lasci sempre sola per seguire i tuoi stupidi casi?
La tua assenza è così evidente.. e allora perché sono l’unica che soffre della tua lontananza?
Non riesco a continuare senza di te.
Non voglio, non senza te al mio fianco.
Poi la vita mi travolge con la sua routine e tutto si ripete ciclicamente.
Mi sveglio, mi vesto, mi lavo.
Scuola, casa, supermercato.
Non posso aspettare, perché non capisci che la vita continua anche senza di te e che io devo seguirla?
Sì, devo farlo.
Controvoglia ma devo continuare e allora ecco che un ricordo improvviso o la vista del tuo banco vuoto mi buttano a terra, sempre.
Mi sembra quasi di vedere il tuo volto sorridente come quando risolvi un caso particolarmente difficile.
Non c’è nessun mistero, nessuno strano imbroglio da risolvere.
La verità è che mi manca il mio migliore amico.
Mi manca il suo sorriso, le sue battutine pungenti.
Sì, il caso è risolto. Mi manchi tu, così tanto che non capisco come faccio a resistere senza te.

 

« I hear your voice in my mind
Can’t you hear me calling »

Tutte le notti sempre lo stesso sogno.
E’ iniziato tutto come un sogno: io che vinco le finali di Karate e tu che mi accompagni al Tropical Land .. e poi si trasforma tutto in un incubo.
Vedo te inseguire quell’uomo strano, ti vedo correre lontano, sempre più lontano da me.
E sto così male, perché anche quella volta hai messo l’investigazione prima di me, perché è sempre così che finisce un incontro tra noi due.
Ci incontriamo, parliamo e proprio quando mi stai per rivelare qualcosa ecco che scappi dal nuovo caso abbandonandomi, sempre.
Mi vuoi davvero bene come dici o è solo una scusa per farmi stare buona e zitta ad aspetta un tuo possibile ritorno?
Riesci a sentirmi quando la notte ti chiamo nel sonno?
Riesci a sentire la mia voce che, coperta dalle lacrime, invoca il tuo nome?
Possibile che non la senti?
Eppure mi sembra di urlare per cercare di fermarti e non puoi sapere il dolore che mi stringe il petto quando ripeti l’errore senza voltarti, senza preoccuparti di me che piangendo ti chiamo.



 

« There’s gonna be a monsoon
when you get back to me »

Poi ecco, quando credo che tutta la tua esistenza sia frutto della mia fantasia, ecco che torni.
Compari così, all’improvviso, in modi sempre più misteriosi.
Non riesco a capire, Shinichi, se fa più male la tua assenza o le tue comparse improvvise.
Alla tua assenza ormai sono abituata ma quanto ai tuoi ritorni..
Eccoti comparire sulla porta della villa del famoso diplomatico, risolvi il caso e scompari.
Poi la recita scolastica, risolvi il caso ma resti lì con me.. e quant’ero felice quando la mattina dopo apristi tu la porta di villa Kudo e mi invitasti in un famoso ristorante.
Ma delle urla interrompono il tuo discorso che sembrava essere serio e io proprio non riesco a resistere e ti lascio andare. Lascio che insegui ancora una volta la tua passione più grande, che non sono io.
Ed ecco l’ultima tua comparsa vestito da Shiragami, il viaggio in macchina, il nuovo caso.. ma qualcosa di diverso nei tuoi occhi, decisione, eri pronto a dirmi le tue deduzioni sul caso più importante, risolvi il caso e prendi l’aereo dopo avermi scaricato sulla macchina del dottor Agasa scomparendo di nuovo.
Di nuovo, di nuovo, di nuovo.
Le uniche parole che risuonano nella mia testa dopo le tue brevi comparse.
La tua assenza è terribile ma man mano che i giorni passano riesco a trovare un rimedio alla sofferenza.
Le tue comparse invece sono difficili, anzi impossibili da gestire.
Sei come un monsone, un uragano che torna nella mia vita e pretende di riavere il suo posto originario.
Ma il mio cuore, Shinichi, è a pezzi e tu come un vento impetuoso non te ne preoccupi ma torni e sconvolgi tutto.

 
« So hurry baby, don’t waste no more time
and I need you here I can’t explain
but a day without you is like a year without rain »

Ma non importa, riesco a sopportare tutto questo se mi prometti che torni.
Riuscirei a sopportarlo se sapessi che dopo questa volta ne verrà un’altra e un’altra ancora.
Riuscirei a sopportarlo se sapessi che fai di tutto per tornare da me.
Riuscirei a sopportarlo se sapessi che pensi a me almeno la metà di quanto ti penso io.
Ci riuscirei, se solo lo sapessi.
Devi solo dirmi che ti manco e che hai bisogno di me come io ne ho di te.
Devi solo dirmelo, devo sentirlo pronunciare dalle tue labbra, devo vederlo scritto nei tuoi occhi e poi ti crederò e sarò felice di aspettarti fino a quando vorrai.
Ma tu torna, torna davvero, torna per sempre, torna per me.
Torna e ti spiegherò perché mi manchi così tanto.
Senza te al mio fianco è come un’eternità,
Senza te al mio fianco è come un anno senza pioggia.





Angolino di Shine:


Bene, bene.
Questa è la prima storia che scrivo su Shinichi e Ran [<3]
Li ho amati da subito, fin da quando da bambina mi bloccavo davanti alla televisione di mia nonna a mezzogiorno perchè l'appuntamento con Detective Conan non si poteva saltare.
Mi ricordo ancora la prima puntata che ho visto, quella del diplomatico.
Ahh, quante discussioni quel pomeriggio su cosa poteva capire o non capire Ran sul fatto che Conan è Shinichi.
Ovviamente tutta questa solfa è continuata fino ad ora.
Riuscirà mai Ran a capire qualcosa?
Ma soprattutto a non farsi ingannare dal piccolino che con una scusa o con l'altra riesce sempre a svignarsela?

Comunque tornando alla storia ditemi tutto quello che pensate.
Le critiche, se costruttive, le accetto volentieri. Dopotutto non sono perfetta e ne sono consapevole.
Che altro dire?
Ah, la canzone è di Selena Gomez e si intitola 'A year without rain' appena l'ho sentita mi sono venuti in mente loro due :)
Il testo sembra i pensieri di Ran dopo che Shinichi la abbandona per la .. centesima volta.
Spero di averli resi bene, ci sono delle parti che mi hanno fatto dannare mentre altre di cui sono particolarmente fiera.
Purtroppo non ho avuto la fortuna di conoscere uno Shinichi Kudo.<3

Spero di non aver fatto spoiler.. ma dovevo assolutamente pubblicarla perchè sono convinta che questa 16 serie, che è quasi finita, porterà un pò di scompiglio.
Meglio evitare discorsi sulla puntata 617 *-*

Fatemi sapere :)
Ps: Ma quanto sono belli questi due?

 

   
 
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