Storie originali > Giallo
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady_R    11/06/2011    1 recensioni
Colpì più volte quel freddo e duro pavimento col cranio, piano piano una sostanza viscosa e rossa colorava le mattonelle e le mie mani.
Genere: Dark, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ricreazione. Ormai non riuscivo più a trattenermi, il mio corpo si mosse solo. Mi alzai di scatto dalla sedia in preda all’ira, camminai a denti stretti e pugni chiusi fino al suo banco. Quando mi vide fu sorpreso, fece una delle sue solite battute con quel suo sorriso ironico. Fu la goccia che fece traboccare il vaso.

Raccolsi tutta la forza che avevo in corpo, nonostante fossi solo una sedicenne, lo sollevai per il colletto della camicia e lo lanciai al muro, emise un gemito di dolore, tutti i nostri compagni stavano a guardare. Subito dopo lo feci cadere bruscamente sul pavimento, gli sedetti sull’addome, presi la sua testa tra le mani, mi guardava impaurito e scioccato, non ci vedevo più dalla rabbia, colpì più volte quel freddo e duro pavimento col cranio, piano piano una sostanza viscosa e rossa colorava le mattonelle e le mie mani.

Le ragazze si coprivano gli occhi allibite, i ragazzi li sbarrarono. Dopo cinque minuti mi stancai, avevo il fiatone, mi ritrovai le mani e i vestiti sporchi di sangue, tenevo ancora stretta nella presa quel che rimaneva del mio, ormai, ex compagno di classe.

Uno dei bidelli fece il suo ingresso sentendo le urla spaventate dei ragazzi, quando mi vide il volto perse colore, divenne bianco, corse in presidenza. Mezz’ora più tardi mi ritrovai seduta sui sedili posteriori dell’auto vettura dei carabinieri, mi girai per guardare fuori dal finestrino. Tutti i presenti dentro l’edificio si riunirono davanti al cancello, mi guardavano inorriditi.

 Vidi due uomini in uniforme portare una barella con sopra una busta nera caricarla sull’autoambulanza. Un uomo e una donna disperarsi per la morte del figlio e un’altra coppia disgustata e scioccata per l’inaspettato comportamento della figlia. Mio padre era quello più disgustato, quando si voltò per guardare altrove capii di non essere più gradita all’interno di quella famiglia.

Quando osservai i miei genitori, messi di schiena, farsi sempre più piccoli dallo specchietto retrovisore, capì che non li avrei mai più rivisti. L’unica cosa che rimpiango?  In non aver immortalato il mio capolavoro!

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Giallo / Vai alla pagina dell'autore: Lady_R