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Autore: Tifa Lockheart    12/06/2011    2 recensioni
Zakuro ritorna a Tokyo dopo 5 anni.Qui rincontrerà una persona a lei molto familiare che riscoprirà essere la persona più importante per lei.
ZakuroxRyou
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ryo Shirogane/Ryan, Zakuro Fujiwara/Pam
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Zakuro era rimasta più che sbalordita nel scoprire che il ragazzo che le stava davanti era proprio Ryou.
Doveva essere proprio sovrappensiero per non averlo riconosciuto.
Da quanto non lo vedeva..
A guardarlo bene non era poi così tanto cambiato.
I suoi capelli biondi incorniciavano il suo viso,decorato dalla sua solita espressione compiaciuta.
Che dire dei suoi occhi,di quell'azzurro bello e intenso come il cielo.
In un secondo le ritornarono in mente tutti i momenti passati insieme,ed ebbe come una sensazione di nostalgia.
Sul ragazzo comparve un'espressione soddisfatta dovuta al fatto di essere stato riconosciuto.
"Si sono proprio io.Allora ti ricordi ancora di me."-le disse il ragazzo avvicinandosi.
"Come hai appena detto tu,è impossibile dimenticare una persona come te."-sorrise lei andandogli incontro.
"Come stai?"-le domandò il ragazzo.
"Non c'è male."-rispose lei.
"E' passato un pò di tempo dall'ultima volta,di sicuro avrai tante cose da raccontarmi."-le disse.
"Sono d'accordo,in 5 anni succedono tante cose."-sorrise lei.
"Allora,che ne dici di andare a mangiare qualcosa in qualche ristorante?Io non ho ancora mangiato."-le propose il ragazzo.
"Perchè no?"-rispose lei.
"Benissimo,così potremmo parlare con calma.Ovviamente offro io."-le disse il ragazzo facendole l'occhiolino.
"Se insisti non rifiuterò."-rispose la ragazza.

I due passegiarono per qualche minuto fino ad arrivare in un ristorante assai lussuoso.
Lo si poteva intuire dall'arredamento perfetto e delicato ma, soprattutto, dalle persone che vi cenavano.
"Prego accomodatevi,c'è un tavolo libero laggiù."-disse il cameriere indicando loro il tavolo.
"Grazie."-disse Ryou.
Appena giunti al tavolo vi si sedettero.
"Allora Zakuro,cosa ti ha spinto a tornare qui dopo 5 anni?"-le domandò il biondo.
"Bè volevo prendere una pausa.Per tutto questo tempo non ho fatto altro che lavorare e tra set fotografici
e film da girare non ho trovato un attimo di tregua."-disse la ragazza assumendo un'espressione di stanchezza che rendeva
bene l'idea.
"Hai fatto bene.Ogni tanto una pausa ci vuole"-le rispose il biondo.
"Tu invece?Cosa mi racconti?"-gli domandò Zakuro con sguardo indagatore.
"A differenza tua,io me ne sto sempre in casa e cerco di mandare avanti delle ricerche lasciate a metà da mio padre.
Tutta qua la mia vita."
"E Keiichiro ?"-gli domandò.
"Keiichiro è tornato in America e credo ci starà per un altro pò."-concluse lui sorseggiando un bicchiere di vino.
"Ah capisco,quindi sei da solo."
"Si,ma non me ne curo più di tanto.Diciamo che ci sono abituato.Stare da solo non mi dispiace."-concluse lui.
Queste parole in Zakuro scaturirono una strana sensazione.
"solo"...
Questa parola a lei era molto familiare.

"Zakuro,oggi io e papà staremo tutto il giorno fuori.Resterai da sola."-

Ryou era uguale a lei.
Lui era cresciuto senza genitori e lei era scappata di casa dopo la morte del padre.
In certi aspetti la loro infanzia poteva dirsi simile.
Ryou però era cresciuto assieme a Keiichiro,lei invece "sola".
Completamente "sola"...
Ryou , notando l'espressione cupa della ragazza ,si incuriosì.
"Zakuro?"-la chiamò il ragazzo.
"Si?"-rispose lei risvegliandosi dai suoi pensieri.
"Qualcosa non va?Ti vedo pensierosa."-le chiese il ragazzo preoccupato.
"Oh no,non ti preoccupare,pensavo tra me e me."-sorrise lei.
Il ragazzo non rispose,si limitò a guardarla sorridere.
Non era cambiata molto,eccetto il suo viso;era ancora più bello.
I suoi occhi erano sempre lucenti e profondi,come due gemme preziose.
La sua pelle era chiara e i suoi capelli scuri,lunghi e ordinati.
Era sempre stato incuriosito da quella ragazza.
Ai suoi occhi era sempre apparsa qualcosa di diverso da tutte le altre.
Nonostante l'età,sapeva comportarsi da adulta più del dovuto.
Questo era di certo causato dalla sua infanzia difficile.
Senza genitori è dura crescere e lui questo lo sapeva fin troppo bene.
Era stata sempre abituata a cavarsela da sola in qualsiasi circostanza.
Quindi non era strano che avesse acquisito un carattere tanto adulto.
"Adesso ti sei imbambolato tu?"-gli domandò divertita la ragazza.
"Ah,scusa."-rise lui.
"Figurati,capita.A proposito,hai rivisto Ichigo e le altre?"-gli domandò.
"Sarà qualche mese che non le vedo.Sai,siamo nella stessa città,quindi ogni tanto capita di incontrarsi."-rispose lui.
"Certo..di sicuro saranno cresciute molto."
"Già,se le vedessi forse non le riconosceresti."
"Ne dubito.Anche se possano essere cambiate dal punto di vista estetico le riconoscerei dai loro buffi modi di fare.
Saprei subito che sono loro.Abbiamo passato tanto tempo tutte assieme e oramai eravamo come una famiglia."-rispose Zakuro.
"Già,su questo hai ragione...Quella che vedo più di tutte è Ichigo."-disse infine il ragazzo.
Pronunciò il nome della ragazza con una voce strana.
Zakuro capì subito il motivo di tanta sofferenza.
Era ancora innamorato di lei.
L'aveva sempre capito.
Dal modo in cui la guardava,lasciava intendere solo una cosa.
"Ah si?"-chiese la ragazza.
"Si...la vedo spesso perchè è sempre in giro con Masaya."-affermò il ragazzo.
"Mi fa piacere che stiano ancora assieme.Formavano una bella coppia."-disse Zakuro osservando l'espressione
del ragazzo dato l'affermazione che aveva fatto.
Magari avrebbe intutito se in lui vi risiedevano ancora dei sentimenti per Ichigo.
Infatti ne ebbe la conferma.
Fece una specie di smorfia e ricominciò a sorseggiare il vino.
Era ancora innamorato di lei o almeno provava qualcosa.
"Ti piace ancora?"-gli domandò lei.
Il ragazzo la guardò sbalordito.Era sul punto di sputare il vino bevuto fin'ora.
"Che vuoi dire?"-esclamò il ragazzo ,cercando di riuscire a nascondere la sua sorpresa.
"Lo sai benissimo a chi mi riferisco; a Ichigo.Ti piace ancora?"-continuò lei.
Era inutile per Ryou continuare a negare.
Tanto sapeva che Zakuro se n'era resa conto da tempo.
Perchè continuare a fingere?
Perlomeno aveva trovato una persona con cui sfogarsi.
"Certo che a te non sfugge proprio nulla,vero?"-le disse il ragazzo.
"Direi di no,sono brava a intuire certe cose."
"Si,lo so...sei una donna intuitiva."
Sulla ragazza comparve un sorriso soddisfatto.
"Certe cose non si possono nascondere."-disse Ryou con sguardo cupo.
"Non hai ancora risposto alla mia domanda."
Ryou la guardò in modo serio.
"No,non ne sono ancora innamorato."-rispose il biondo.
"Ne sei sicuro?"
Ryou la guardò attentamente.
Possibile che leggese nel pensiero?
Non le poteva nascondere niente.
"Scusa,forse mi sto impicciando troppo."-disse lei.
Ryou non ripose.

I due,tutto sommato, passarono una bella serata.
Mangiarono in tranquillità,come due vecchi amici.
Zakuro non fece più alcun riferimento al passato o tanto meno a Ichigo.
Non voleva creargli disagio e in fin dei conti non erano affari suoi.
D'altro canto,Ryou si limitò a farle qualche accenno alle esperienze che avevano passato insieme quando erano tutte delle mew mew.
Niente di più ,niente di meno...

"Grazie per la cena.Ora scusa ma devo andare in albergo,sono molto stanca.Il viaggio è stato pesante."-disse la ragazza alzandosi dal tavolo.
"Te ne vai di già?"-le domandò il ragazzo.
"Si,devo andare."-gli disse mettendosi il cappotto che fino ad ora era stato appoggiato sullo schienale della sedia.
Zakuro si diresse alla porta e uscì dal locale.
Perchè la stava lasciando andare così?
Ryou rimase immobile per qualche secondo,dopo di chè corse dal cameriere,pagò il conto è uscì fuori.
Era ancora lì.
"Zakuro!Perchè sei scappata via così?"-la chiamò lui.
"Ryou ma cosa.."
"Allora?"-continuò lui cercando di ottenere una risposta.
Lei non rispose.
Il suo volto aveva assunto un'espressione piuttosto seria che non tralasciava capire a cosa stesse realmente pensando.
Ancora una volta si dimostrava essere un muro impenetrabile...
"Non ho niente."-gli sorrise lei ,cercando di convincerlo.
Ma lui non ci cascò.
"A me non sembra.Lascia almeno che ti accompagni in albergo."-provò lui.
"Non c'è n'è bisogno!"-urlò lei.
Calò nuovamente il silenzio.
Ryou non seppe spiccicare parola.
"Ti chiedo scusa..."-disse la ragazza dispiaciuta ,per poi voltarsi e andarsene.
"Aspetta!Perchè scappi?"-le domandò lui.
Lei si bloccò.
Ryou aveva ragione..
Stava nuovamente scappando.
E perchè poi?
"Se continui a scappare non riuscirai mai ad essere serena."
A quelle parole la ragazza non seppe trattenersi.Si giro di scatto e lo guardò piena di rabbia.
"Cosa ne vuoi sapere tu?E poi,francamente,non sono affari che ti riguardano!"
"Invece si!"
"Cosa?"-domandò sorpresa la ragazza.
"Non ti confidi mai con nessuno.Ti tieni sempre tutto dentro.E.."
"Perchè non la pianti?"-ringhiò la ragazza.
"Zakuro io.."-disse dispiaciuto il ragazzo.
"Tu non sai cosa provo!Non sai quello che ho dentro!Quindi non ti azzardare mai più a dirmi certe cose!"-continuò furiosa lei.
"Io volevo solo.."-le disse tentando di avvicinarsi.
"Lasciami in pace!Io sono un tipo solitario e non ho bisogno di nessuno,neppure di uno come te
che fa tanto la parte del bravo ragazzo!"-concluse lei girandosi e andando per la sua strada.
Ryou rimase immobile.
Era rimasto scioccato dalle sue parole.
Perchè lo definiva uno che ''fa tanto la parte del bravo ragazzo''?
Che non si fidasse di lui?
Forse lo considerava un povero sciocco che non si faceva gli affari suoi.
Vide la sagoma della ragazza allontanarsi sempre di più...
Voleva tanto parlarle..
Voleva farle capire che voleva aiutarla davvero,perchè lui era forse una delle poche persone che
potesse comprendere i suoi sentimenti.
Loro due erano uguali.
Ma per quanto fosse forte il suo desiderio di parlarle,non riuscì a muoversi.
Rimase in quella posizione per un altro pò fino a quando,stanco, decise di andarsene anche lui.
Sapeva che forse non si sarebbero più rivisti.
"Sono solo uno sciocco..."-si disse camminando per le affollate strade di Tokyo.

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Finito anche questo capitolo.^^
Spero sia stato di vostro gradimento.Commentate pure se vi và,al prossimo capitolo.



  
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