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Autore: Coraline_Dakota    12/06/2011    1 recensioni
La vita a volte può essere crudele con le persone. Quando meno te lo aspetti puoi dire addio a tutto ciò che ti ha accompagnato nei tuoi ultimi anni di vita.
commentate!!!!:)
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                             6:35

Suona la sveglia come ogni Martedì mattina,e incomincia quella dolce melodia che mi accompagna durante le mie giornate.

La stessa melodia che ascolto prima di dormire ogni sera,la stessa sinfonia che dà inizio ad una nuova avventura la mattina,e che incornicia la mia giornata la sera.

Mi alzo dal morbido letto in noce e abbandono il dolce calore del piumino viola che mi riscalda e mi coccola ogni notte durante l’inverno e spengo la sveglia con la melodia.

Infilo la vestaglia,in tinta come il pigiama,bianco latte,e scendo le scale per la colazione.

“Buongiorno Annabel!”

“Buongiorno!”

Le uniche parole che sentivo dire dai miei genitori fino all’ora di cena,quando poi rientravano dal lavoro.

Assaporai i waffel al caramello fino all’ultima briciola e corsi in bagno a prepararmi.

Restai come ogni giorno cinque minuti davanti all’armadio per decidere cosa potessi mettermi.

Optai per un legghins blu e una maglietta lunga bianca con sopra un giacchino di lana beige e,visto che fuori faceva freddo preferii indossare un paio di stivali imbottiti dello stesso colore del giacchino .

Afferrai la spazzola e pettinai i lunghi capelli castani,cercando di non rovinare le onde,e scesi velocemente di sotto per prendere la borsa e per uscire.

Mentre scendevo notai che i miei genitori se ne erano andati e mi affacciai in cucina,mentre indossavo i manicotti,per vedere se avessero lasciato qualcosa.

 

 

Uscii di casa e mi avviai per le strade di Manchester finché non arrivai a scuola.

Entrai nell’edificio alle 8 e 30 come ogni giorno e andai al mio armadietto per poter prendere i libri che mi servivano per quella mattina.

Ad un tratto mi sentii toccare la spalla destra e mi girai di scatto.

Era  Nick,un ragazzo bellissimo,ma anche il mio migliore amico che mi faceva la corte dalla prima media ,ma che io ,nonostante lo trovi bellissimo,ho sempre rifiutato per non rovinare l’amicizia.

“Ciao Bel come va? Hai studiato per l’interrogazione di Chimica,anche se non ne hai bisogno?”

“Ciao Nick! Scusa se non sono venuta da te ieri ,ma avevo lezione di piano,lo sai che tra un po’ ho l’esame di ammissione per il conservatorio. “

“Tranquilla non me la sono presa. Andiamo in classe?”

“Si dai togliamoci l’interrogazione di dosso”

[…]

 

 

La giornata passò velocemente e non fu neanche pesante,anzi addirittura piacevole,quasi come se fosse l’ultimo giorno di scuola.

“Vuoi che ti accompagni a casa? La strada è lunga e non vorrei che qualche mal intenzionato ti prendesse di mira!”

Nick era sempre molto premuroso con me,ma non volevo dargli molta corda visto ciò che provava per me.

“No ti ringrazio ma non ce né bisogno, e poi sono solo le 5 e mezzo del pomeriggio che vuoi che mi succeda,no?”

“Si hai ragione! Bhè allora ciao a domani”

“Grazie del pensiero a domani”

E gli schioccai un bacio sulla guancia in segno di amicizia.

Ripercorsi le strade di Manchester ma mi soffermai a curiosare nei negozi poiché pei il giorno dopo non avevo compiti.

Andai in giro per i negozi tutto il pomeriggio comprando solo due magliette e un maglione dal mio negozio preferito,senza accorgermi dello scorrere del tempo.

Guardai l’orologio solo quando notai i primi negozi chiudere e agitata mi incamminai svelta verso casa.

 

Erano le otto e mezza e i miei genitori sarebbero rientrati tra mezzora,e per questo decisi di prendere una scorciatoia che,in teoria,doveva essere popolata a quell’ora.

 

Presi la scorciatoia e alzai il passo.

Scrosch … udii dei rumori alla mia destra e mi girai di scatto per dare un’occhiata,ma non c’era nessuno.

Mi tranquillizzai vedendo che alle mie spalle non vi era nessuno.

Scrosch … il rumore sembrava avvicinarsi sempre di più ed entrai nel panico.

Iniziai a correre velocemente. Ero quasi arrivata a casa. Il vialetto buio lo avevo lasciato da un pezzo.

Arrivai sulla soglia della porta e infilai rapidamente la chiave nella serratura.

Ad un tratto mi sentii il fiato di qualcuno sul collo.

Mi girai lentamente e vidi un ragazzo. Un ragazzo bellissimo di quelli che non si vedono in giro.

“Chi sei?”

“Ciao ti ho vista giorni fa e ho capito che abitavi da queste parti”

La sua voce era così melodiosa che pareva una melodia stupenda.

“Scusami ma non mi sembra di conoscerti”

“Non serve”

“Come?”

Capii che cosa voleva,ma avrei lottato con tutta me stessa per non farmi fare del male. Sperai che i miei genitori arrivassero,poi cercai di reagire.

“Che cosa vuoi da me? Aiutoooooo!”-gridai più che potevo.

Alzai il piede e lo buttai con tutta la forza che avevo giù dalle scale dell’ingresso. Mi girai e cercai di girare la chiave più velocemente possibile. Ma ad un tratto mi sentii spingere e mi ritrovai a terra con la schiena a pezzi.

“Che cosa vuoi da me ?Chi sei?”

Mi alzò da terra con una sola mano,mi tolse i capelli dal collo e disse:

“sei davvero bella  lo sai?”

Poi di scatto avvicinò la testa al mio collo e infilò i denti in profondità fino a riuscire a togliermi il fiato.

Sgranai i miei occhi verde smeraldo che divennero lucidi per il dolore.

Piano, piano le mani che toccavano il corpo freddo e perfetto del ragazzo caddero inanime come le gambe che avevano lottato per la salvezza.

Ad un tratto si fermò,mi prese con sé e mi disse:” preparati ad una nuova vita”

Persi del tutto i sensi, abbandonai il mio corpo inerme sulle sue braccia e chiusi gli occhi ripensando a come avevo trascorso la mia vita e a come il destino era stato crudele con i miei genitori,i miei parenti,i miei amici,ma soprattutto con Nick.

 

E dissi ADDIO alla mia vita terrena.

 

Nota dell’autrice:

spero che il racconto Horror vi sia piaciuto. Ditemelo con un commento.

BACI     KOTA

:)

   
 
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