Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: pinghetta    13/06/2011    3 recensioni
Mi manchi. Mi manca la tua presenza, mi manca il suono che produci passandomi vicino, ora sento un vuoto incolmabile rendendomi conto che mancano così tanti anni prima di rivederti, vorrei deviare il mio cammino e rincontrarti di nuovo e starti vicino. Il tempo passa e quando sono con te scorre accanto senza mai sfiorarmi, vent'anni sembrano un secondo, ma quando te ne vai ho davanti un'eternità con come unica compagna la nostalgia della tua presenza. Non sono solo, lo so, ma gli altri mi gravitano intorno senza riuscire mai a penetrare la mia orbita, senza mai incrociarsi con me, lasciandomi solo una lieve traccia della loro presenza mentre tu mi incidi profondamente.
Siamo simili e fatti apposta per stare insieme, non te ne rendi conto? Perché sfuggi sempre e ti allontani lasciandomi solo?
“Vincitrice del contest ‘Sorprendimi’ indetto da LadyEl su facebook”
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Aspettando te

"Vincitrice del contest 'Sorprendimi' indetto da LadyEl su facebook”


Mi manchi. Mi manca la tua presenza, mi manca il suono che produci passandomi vicino, ora sento un vuoto incolmabile rendendomi conto che mancano così tanti anni prima di rivederti, vorrei deviare il mio cammino e rincontrarti di nuovo e starti vicino. Il tempo passa e quando sono con te scorre accanto senza mai sfiorarmi, vent'anni sembrano un secondo, ma quando te ne vai ho davanti un'eternità con come unica compagna la nostalgia della tua presenza. Non sono solo, lo so, ma gli altri mi gravitano intorno senza riuscire mai a penetrare la mia orbita, senza mai incrociarsi con me, lasciandomi solo una lieve traccia della loro presenza mentre tu mi incidi profondamente.
Siamo simili e fatti apposta per stare insieme, non te ne rendi conto? Perché sfuggi sempre e ti allontani lasciandomi solo?
Le miei giornate senza di te sono vuote, mi sembra di vagare in uno spazio senza fine, non sento suoni, né riesco a fare altro, se non seguire a muovermi sapendo che prima o poi continuando a camminare ti ritroverò. Il silenzio è straziante e vorrei sentire un rumore, una presenza che mi dicesse 'Sono qui,non temere non sei solo' ma ciò non accade e rimango freddo, solo tu sei in grado di incendiarmi, di rendermi vivo e farmi provare emozioni.
Ogni sera guardo il cielo e mi chiedo 'Dove sei? Torna!' Poi mi sembra di scorgere la tua figura tra le stelle ma so che mi illudo e che tu sei distante e l'unica cosa che mi rincuora e sapere che forse anche tu stai guardando il cielo alla mia ricerca.
Ci sono dei giorni in cui mi chiedo se mai ritornerai pur essendo cosciente che siamo troppo uniti perchè tu non lo faccia, ma forse ti sei stufato di me, della mia presenza e te ne sei andato una volta per tutte lasciandomi qui da solo.
Ora starai pensando che sono patetico e ti starai chiedendo che senso ha scriverti queste cose, sinceramente non so risponderti, ma so che mentre scrivo il grosso macigno che ho nel cuore sembra diventare più piccolo e sopportabile e forse ammetto che mi illudo ma penso che scrivendoti ti convincerò a tornare da me. Non so più che comunicarti, se non dirti quanto ti amo perdutamente, sei tutto per me, e se ti perdessi non so che cosa farei. Sei l'unico compagno che ho mai avuto e nonostante tutto sei l'unico che vorrei avere. Siamo cresciuti insieme, vicini, benché tu periodicamente te ne andassi, abbiamo vissuto una vita assieme, abbiamo superato le difficoltà, ci siamo amati, odiati, pensati, lasciati ma siamo sempre ritornati, noi due, lontani da tutto, dal resto del mondo, insieme nel nostro angolo di universo.
Mi ricordo ancora la prima volta che ci siamo incontrati, eravamo giovanissimi, inesperti, eppure abbiamo capito immediatamente di essere anime gemelle destinate a cercarsi per l'eternità, mi ricordo la prima volta che mi hai fatto capire che mi amavi, ero talmente felice che mi sembrava che sarei potuto esplodere in mille pezzi, e mi ricordo la prima volta che mi hai lasciato, il dolore tremendo che avevo nel cuore, la tristezza e la delusione per essermi talmente abbandonato a te quando non mi amavi, la solitudine sembrava che mi uccidesse, più volte avevo pensato di porre fine alla mia vita ma poi avevo capito che morire senza di te non avrebbe avuto senso. E poi mi ricordo la prima volta che sei tornato, non sapevo che cosa pensare, che cosa fare, volevo odiarti, scacciarti ma sapevo di essere felice del tuo ritorno perchè il mio cuore aveva ripreso a vivere, a battere solo per te.
I primi giorni volevo ignorarti, ma tu con la tua grande presenza e la tua ombra, eri insistente e sembravi guardarmi tristemente desiderando ancora stare con me, mi fu impossibile rifiutarti e così ti accolsi, ti amai, ti adorai e ti resi nuovamente parte della mia esistenza, sapendo che in realtà anche quando eri via il tuo ricordo era sempre in me. E poi di nuovo te ne andasti facendomi soffrire ancora più di prima. Mi giurai che non ti avrei mai più voluto neanche se mi avessi offerto il Sole, cercai di cancellarti completamente dalla mia vita e poi tu tornasti e capii che non potevo farlo. Così imparai ad abituarmi a te, alla tua indecisione, alla sofferenza che provavo quando mi lasciavi e alla felicità di quando mi stavi vicino. La tua presenza divenne ben presto costante e iniziai a godere del dolore provocato dalla tua distanza perchè mi ricordava te e mi faceva capire che eri vero e che mi avevi realmente amato.
Pesandoci credo che dall'esterno sembriamo proprio una coppia strana e disperata, ed io sembro un illuso, chi vorrebbe mai stare con uno che ogni volta lo lascia? Chi soffrirebbe per uno così? Chi si farebbe abbindolare così tanto di essere una coppia definitiva pur sapendo che non sarà mai tale? Solo un illuso,cioè io.
Ed ora mi chiedo che cosa succederebbe se al nostro prossimo incontro non ti volessi più? O se fossi io ad andarmene, che cosa faresti? Credo che l'intero universo si rivoluzionerebbe.
E se sei giunto fin qui a leggere, beh non so più che dirti se non ripeterti :Ritorna! Non voglio aspettare ancora duecentocinquanta anni, come ogni volta, per rivederti, ritorna oggi,ora, adesso e fammi di nuovo sentire vivo, completo.
Ritorna ,Nettuno, sapendo che ti amerò e ti aspetterò per sempre.
Tuo, Plutone.



Vincitrice del contest 'Sorprendimi' indetto da LadyEl su facebook”

Salve a tutte/i, sono pinghetta, questa è la prima storia che pubblico e spero vivamente che piaccia. Vorrei chiarire un po' le idee non so se si è capito ma questo testo è una lettera immaginaria che Plutone, ex pianeta ora declassato a pianeta nano, scrive a Nettuno, pianeta vicino. L'idea mi è venuta ricordandomi che Plutone e Nettuno sono particolari perchè le loro orbite si incrociano e quindi per alcuni anni scorrono quasi vicini (non assicuro che tutto ciò che ho scritto sia vero scientificamente). Beh quindi spero che questa strana idea sia gradita e mi farebbero tanto piacere delle recensioni, ringrazio tutti quelli/e che leggeranno,e tutti quelli/e che recensiranno.

Un bacio,

pinghetta

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: pinghetta