- “Evans,
vorresti uscire con me?”
- “Potter,
sparisci.”
- “Ma dai,
Evans. Io sono James Potter! Come puoi non
voler uscire con me. Sono James
Potter!”
- “A ripetere
due volte l’ovvio non riuscirai a convincermi, Potter, ma solamente mi inciterai
i conati di vomito.”
- “Ma sono
James Potter!”
- “Appunto.”
- “…”
- “…”
- “Stai
scherzando, vero Lily?”
- “Io non sono
Lily.”
- “No? Come
no? Tu sei… la
Evans.”
- “Esattamente, ma per te non esisto.”
- “Okay. Allora
essere- non- esistente vorresti uscire con
me?”
- “Potter,
sparisci!”
- “Devo dire che
essere insultato da un qualcuno che nemmeno esiste non era al
massimo delle mie priorità.”
- “Nemmeno l’essere
tormentata da un pallone gonfiato era in cima alle mie,
Potter.”
- “Io non sono un
pallone gonfiato!”
- “Ah
no?”
- “No. Se lo fossi
stato volerei anche senza la scopa, no?”
- “Sei patetico,
Potter.”
- “Intanto ti ho
fatto ridere.”
- “Non mi hai fatto
ridere, Potter. Quello era un sorriso di cortesia, un sorriso scaturito dal tuo
essere patetico, appunto.”
- “Ehi, tu sei
offensiva.”
- “Sono realista,
forse.”
- “Davvero? Allora
visto che sei così realista ti metto al corrente che un giorno io
te saremmo sposati, avremmo un bambino bello come me e fastidioso come te
che sarà popolare esattamente come me.”
- “Niente altro
Potter?”
- “Oh, sì. Tu sarai
la mia mogliettina ideale che soddisferà i miei piaceri carnali a tutte le ore
del giorno, in tutti i modi che voglio e in tutte le posizioni che io
desi-”
- “Potter…”
- “Allora Evans,
vuoi uscire con me?”
- “No.”
- “Allora vogliamo
andare a concepire il nostro bambino?”
- “No
Potter.”
- “E allora cosa
vuoi fare, mia amata?”
- “Vorrei ficcarti
una cosa in un posto dove il sole non batte, Potter. Ti conviene non farmi
arrabbiare.”
- “Oh, tesoro,
anche io vorrei farti la stessa cos-”
- “FANCULO
POTTER!”
- . Quella sera Lily scoprì la
volgarità.
- Quella sera James
saggiò le cinque dita della ragazza sulla guancia.
- Quella sera Sirius Black finì in infermeria per le
convulsioni causate delle risate in eccesso.
I personaggi non sono miei e non sono usati a scopi di lucro, ma appartengono a J.K Rowling.