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Autore: _Jena_    14/06/2011    6 recensioni
Cosa succede quando il nostro caro Grell crea scompiglio sulla terra?
"-Hai agito di nuovo di testa tua. Non è così, Grell Sutcliffe?
La voce bassa e vellutata di William T. Spears, gli solleticò un orecchio.
Era appena rientrato da un lavoro e già il suo partner aveva scoperto il caos che aveva causato sulla terra.
Rabbrividì mentre mani guantate lo afferravano per i fianchi con fare possessivo.
-Sai cosa ti aspetta, vero?
Senza obiettare e con un crescente senso di anticipazione, seguì Will."
Genere: Erotico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Grell Sutcliff, William T. Spears
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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A Really short Tale of Shinigami and Punishments

 

 

-Hai agito di nuovo di testa tua. Non è così, Grell Sutcliffe?

La voce bassa e vellutata di William T. Spears, gli solleticò un orecchio.

Era appena rientrato da un lavoro e già il suo partner aveva scoperto il caos che aveva causato sulla terra.

Rabbrividì mentre mani guantate lo afferravano per i fianchi con fare possessivo.

-Sai cosa ti aspetta, vero?

Senza obiettare e con un crescente senso di anticipazione, seguì Will.

 

Nastri di seta neri legavano strettamente i polsi dello shinigami dai capelli color rubino.

Quale tremenda tortura non poterlo toccare.

Una benda dello stesso colore di quella chioma lussuriosa ricopriva gli occhi dorati.

Che frustrazione non poter vedere quelle labbra crudeli muoversi.

Le sue dita lunghe e affusolate stringevano spasmodicamente le lenzuola, insoddisfatte dal contatto con quel materiale inconsistente e volubile.

La sua bocca era spalancata, le labbra lucenti di saliva, la lingua continuava a guizzare fuori per inumidirle ancora e ancora.

Il suo petto era ansante.

La schiena inarcata.

Le gambe erano spalancate e tremanti.

Il sesso era gonfio per l’eccitazione.

-Non ne puoi già più?

Tremò di piacere nel sentire quella sfumatura di freddezza e disgusto nella voce dell’altro.

-Saprai resistere senza venire finché non avrò finito con te?

Due dita pallide andarono a solleticare impudentemente la pelle tra i suoi testicoli e l’ano.

Il suo bacino roteò, si inarcò, cercò in ogni modo di approfondire quel contatto ma le dita sparirono.

Un singhiozzo di frustrazione.

-W-Will…

Solo per lui emetteva certi suoni.

Solo lui chiamava con tale sottomissione.

Nuove carezze impalpabili come gocce di pioggia ma penetranti come spilli gli ricoprirono la carne fremente.

-Cosa desideri, Grell Sutcliffe?

Uno dei suoi capezzoli arrossati venne sfiorato da un dito, l’altro fu lambito da labbra umide.

Si sentiva così pieno di emozioni, ma così vuoto allo stesso tempo.

-D-Den…tro! T-Ti voglio… dent-ro!

-Mi vuoi qua dentro?

Sentì un dito andare a carezzare la sua apertura e non poté far altro che lasciarsi scappare dei gemiti di incoraggiamento.

Ci fu un attimo di immobilità.

Poi qualcosa di duro e bollente lo penetrò.

Finalmente quel vuoto era stato colmato.

Un grido di piacere, dolore e desiderio gli svuotò i polmoni della poca aria che era riuscito a raccogliere tra un gemito e l’altro.

Respiri spezzati gli sfioravano una guancia.

Lo sentiva così vicino a sé ma non riusciva a toccarlo.

Sotto le spinte del bacino di Will, il suo corpo sussultava spingendolo, per pochi attimi, a sfiorare la pelle dell’altro shinigami.

Tutte le volte che i loro petti entravano in contatto, una scossa elettrica lo attraversava.

Era sempre più vicino.

-Will… non resis-to pi-ù!

-Vuoi venire?

Un soffio caldo sul viso.

-S-sì!

Una mano scese tra i loro corpi per afferrare la sua erezione dimenticata.

-AH! WILL!!!

Sentì il suo seme schizzargli sullo stomaco mentre il suo corpo sussultava sotto l’assalto del membro di Will.

Quando lo sentì svuotarsi dentro di lui, i suoi sensi lo abbandonarono.

 

Quando le palpebre gli si riaprirono, la benda che gli aveva coperto gli occhi era sparita.

La stanza era nella semioscurità.

Tentò di muoversi ma si trovò ancora legato.

-Per essere stata una punizione per la tua mancanza di disciplina sul lavoro, ti sei divertito anche troppo, Grell Sutcliffe.

Le sue labbra si incurvarono in un sorriso seducente e provocante scoprendo i denti appuntiti.

-Mi pare che anche tu ti sia divertito.

Lo shinigami dai capelli corvini si curvò sul letto finché le loro labbra non si sfiorarono appena.

-Che gusto ci sarebbe a punirti se non fosse divertente per me?

Quasi con cattiveria, i denti perfetti di Will gli morsero un labbro facendolo sanguinare.

La sua lingua uscì rapida a leccare quelle poche gocce di liquido color rubino.

Le labbra dello shinigami dai capelli neri si affrettarono ad afferrarla e ad impossessarsene, iniziando a succhiarla.

Sotto quell’assalto non poté che gemere mentre l’eccitazione iniziava a montare ancora una volta.

Si sentì accarezzare il membro da mani fresche e un gemito venne attutito dalla bocca di Will.

Perso nel piacere, quasi non si accorse del morbido materiale che si stringeva alla base della sua erezione.

Poi il moro si sollevò, sul volto aveva la sua solita espressione fredda e distaccata.

-Ora inizia la vera punizione Grell Sutcliffe: qualunque cosa ti farò, non potrai venire.

Dopo che queste parole gli furono soffiate nell’orecchio, William T. Spears iniziò a punirlo con le mani, la lingua, le dita, il membro...

Lo portò  ai massimi livelli di piacere e disperazione.

La sua mente era così satura di patimento e dolce agonia da fargli perdere il senso del tempo e dello spazio.

Gridò, implorò, singhiozzò.

Le sue grida, le sue preghiere e i suoi singhiozzi non facevano altro che rendere la  punizione più meravigliosamente crudele e diabolicamente piacevole.

Grell si chiedeva spesso chi, tra Sebastian Michaelis e William T. Spears, fosse il vero demone 

   
 
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