Anime & Manga > Bakuman
Segui la storia  |       
Autore: Daifha    14/06/2011    3 recensioni
"Buona notte, Akito.
Quella voce rimase impressa nella mente di Takagi ripetendosi all’infinito prima di cadere definitivamente vittima dal sonno, addormentandosi sommessamente tra le braccia dello sconosciuto.
Cinque minuti dopo, a terra non rimanevano altro che un cellulare rotto ed un paio di cuffie bianche."
[TakagixMiyoshi]
Genere: Demenziale, Mistero, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

V I C T I M - Capitolo 2

 

Ore: 22:58

Luogo: Studio degli Ashirogi

Per strada aveva cominciato a piovere a dirotto, tanto che il suono dell’acqua che sbatteva sul terreno e del vento che soffiava scuotendo gli alberi riusciva a sovrastare il rumore del pennino che Mashiro stava utilizzando mentre disegnava ininterrottamente e il regolare ticchettio delle unghie di Miyoshi sul tavolino dello studio.

Un altro sguardo all’orologio e la ragazza non resistette più ritrovandosi in men che non si dica col cellulare in mano pronta a spingere il tasto verde affianco al numero di Takagi -Senti Mashiro, sono le undici! Io lo richiamo, inizio a preoccuparmi!

-Come vuoi Miyoshi. Secondo me è tornato a casa…- rispose il moro roteando gli occhi senza staccare il pennino dal foglio.

-Ma… Ci avrebbe avvisati!- protestò quella tornando a portarsi il telefono all’orecchio dopo aver dato avvio alla chiamata: Moritaka sbuffò sonoramente prima di concentrarsi sulla tavola che aveva sotto gli occhi.

Poi, il silenzio, in attesa che il segnale di chiamata raggiungesse il cellulare del biondo.

-Siamo spiacenti, ma il numero da lei chiamato è al momento spento o non raggiungibile, la preghiamo di riprovare più tardi.

Ancora un attimo di silenzio durante il quale Miyoshi sbatté perplessa le palpebre più volte fin quando la ragazza non spostò velocemente il cellulare dall’orecchio per controllare di star chiamando realmente alla persona giusta: da quando Takagi teneva il cellulare spento?

-Ha… Il cellulare spento…- disse piano pigiando distrattamente il tasto rosso sul monitor. -Mashiro?

-Che c’è ancora, Miyoshi? Si sarà scaricato, è normale dopo esser stati tutto il giorno fuori.- rispose l’altro irritato senza alzare gli occhi dalla tavole riferendosi al cellulare dell’amico.

-Può darsi, però…- Miyoshi abbassò lo sguardo, rigirandosi il telefono tra le mani scrivendo distrattamente un numero a caso con i tasti. Ragionò velocemente se fosse il caso o meno di rimanere lì ad aspettare il fidanzato o tornare a casa per rivederlo il giorno dopo, ma una strana angoscia decise per lei: -Io vado a cercarlo!- esordì infine rialzando il viso e fissando con decisione il moro.

-M-Miyoshi?! N… NO! Vai a casa, o se preferisci, tra poco finisco la tavola, se aspetti, ti accompagno.- rispose quest’ultimo degnandole un attimo di distrazione dai disegni e fissando i suoi occhi in quelli della ragazza.

-Ma io…- tentò lei sostenendo lo sguardo e stringendo lievemente le dita attorno al cellulare. -Voglio sapere dov’è!- disse chiudendo il discorso e girandosi per avviarsi alla porta aprendola con decisione.

-No, Miyoshi… A-aspetta!- Mashiro si alzò di scatto, raggirando in fretta la scrivania e gettandosi verso la ragazza afferrandole il polso prima che questa potesse uscire dall‘appartamento. -Che diavolo pensi di fare? Hai provato almeno a chiamare a casa?- tentò di farla ragionare prima di notare come lo sguardo di lei si fosse oscurato, e sentendole i muscoli del braccio tesi. Solo in quel momento si accorse di quanta tensione ci fosse tra quelle quattro mura, rendendosi conto di quanto anche solo respirare diventasse faticoso sotto quella pressione.

-LASCIAMI ANDARE!- gridò lei tenendo la testa bassa a nascondere il viso e dando uno strattone con il braccio: il moro però strinse la presa fingendo di non aver sentito il piccolo gemito che era sfuggito dalla bocca della ragazza.

-Calmati, Miyoshi! Che ti prend…- ma prima che potesse finire la frase sgranò gli occhi notando dietro Miyoshi una figura oscura.

L’unica cosa che distinse chiaramente fu una pistola puntata verso di loro e una voce grave e profonda impossessarsi del silenzio che si era creato.

- Mo - ri - ta - ka.

***

Ore: 11:02

Luogo: Studio di Eiji Niizuma

-Wooaaahhh! Flah! Flash! Sbatti le ali, corvo! Vola in alto! Grooooaaaahhh!- la musica all’interno della stanza era sparata al massimo dallo stereo nuovo che Eiji si era da poco fatto comprare dall’editor (un altro dei suoi soliti capricci da mangaka affermato) unita ai versi che lo stesso ragazzo emetteva per (a suo parare) immedesimarsi meglio nei sentimenti provati dal protagonista di ciò che stava disegnando. E fu proprio a causa di questo che probabilmente non si accorse dello scatto di serratura proveniente dalla sua porta che poco dopo lentamente si aprì.

Una figura alta e snella si addentrò inosservato all’interno dell’appartamento del mangaka guardandosi attorno per controllare che non ci fossero assistenti in giro e, una volta accertatosene, si diresse a passo spedito ma comunque calcolato nella direzione del ragazzo seduto sulla sedia che ancora emetteva strani versi simili a quelli di un animale particolarmente feroce.

E infine, proprio mentre quest’ultimo avvertiva il suo prezioso corvo di mettersi al più presto al riparo da quel ‘pericolosissimo porcospino’, ecco che gli avvicinò una mano alla spalla per poterlo avvertire della sua presenza. Inutilmente.

-Hiramaru-sensei, se proprio vuoi fare un lavoro ben fatto, chiudi la porta dopo essere entrato.- esordì Eiji girando la testa verso il ragazzo dietro di lui e nascondendo un sorrisetto soddisfatto quando si accorse come quest’ultimo fosse totalmente sbiancato.

-Che… Come… ?- biascicò Hiramaru colto sul fatto voltandosi e accorgendosi che si, effettivamente aveva lasciato la porta aperta.

-Fa corrente.- rispose in due parole il più piccolo facendo ruotare pure la sedia in modo da trovarsi completamente rivolto verso l’ospite inaspettato (e in parte, pure indesiderato) -Che ci fai qui, sensei?

-I… Io… Sono in fuga…- parve riprendersi il fuggiasco.

-Perché? Chi ti sta inseguendo?- chiese Eiji per poi rendersi conto che non era una domanda molto intelligente, o almeno, non se posta a Hiramaru.

-I manga! Sono ovunque!- rispose il moro spalancando gli occhi e gesticolando come se fosse improvvisamente diventato matto -Nel mio appartamento… Stavo disegnando, e quando sono andato in cucina a prendere qualcosa da bere, c’era l’uomo-lontra che mi fissava… E così sono scappato!

-In sintesi… Ti sei stufato di nuovo di disegnare e sei venuto qui?- dedusse correttamente Eiji piegando leggermente la testa di lato mentre l’ospite lo fissava con la bocca aperta. Senza aspettare risposta riprese -E Yoshida? Non è venuto a darti la caccia?

-Per ora è in riunione con un esordiente mangaka… Ti prego nascondimi finché sono in tempo!- riprese agitato Hiramaru guardando il più piccolo con occhi supplichevoli.

-Non saprei dove… - rispose con finta innocenza Eiji notando divertito come gli occhi del ragazzo che gli stava di fronte saettavano da una parte all’altra della stanza in cerca di un possibile rifugio in modo quasi paranoico.

-E se mi tingessi i capelli di bianco e fingessi di essere Fukuda?- chiese al massimo della disperazione Hiramaru prendendo un fazzoletto di seta bianco da una tasca e mettendoselo in testa a mo di bandana. -Dici che sono credibile?

-Mmh… Mi dispiace, ma se come dici, Yoshida viene dalla redazione, allora credo proprio che il tuo piano andrà in falla…- disse Eiji nascondendo abilmente un sorriso soddisfatto dalle reazioni del moro e continuando a fingere innocenza.

-E… E perché?

-Proprio oggi Fukuda aveva una riunione con Yujiro: peccato però, mi sembrava una buona idea.- rispose abilmente il ragazzo mordendosi un labbro per evitare di scoppiargli a ridere in faccia.

-Ah… AH! Basta, ho bisogno di alcool!- sospirò Hiramaru inginocchiandosi a terra sconsolato, per poi cominciare a sussurrare qualcosa tra se e se del tipo -Dannato bamboccio… Una volta tanto… Che potevi servire a qualcosa!

-Su sensei, vedrai ch… Ohhh?- Eiji trattenne per poco un’esclamazione di sorpresa nel sentire improvvisamente la tasca dei suoi jeans vibrare prima di ricordarsi che Yujiro lo aveva praticamente costretto a tenervi il cellulare per avere almeno un 5,09 % di possibilità in più di un’eventuale risposta da parte del giovane (come fosse arrivato ad una percentuale così precisa, rimane tutt’ora un mistero).

Estrasse il telefono dalla tasca aprendolo di scatto col pollice leggendo sullo schermo il nome del sensei Fukuda prima di rispondere ignorando totalmente lo sguardo interrogativo che gli stava rivolgendo Hiramaru.

-Craaa craaa, moshi moshi, sensei Fukuda, che succede?- rispose con il suo solito tono infantile.

-Pronto Eiji, sono in redazione, qui è successo un casino!- disse in fretta all’altro capo del telefono un agitatissimo Fukuda.

-Perché? Che succede?- ripetè il ragazzo incuriosito assottigliando leggermente gli occhi e suscitando inquietudine pure ad Hiramaru.

-Eiji…?- sussurrò quest’ultimo rimanendo però ignorato.

-Takagi è scomparso e Mashiro è sotto shock!- disse Fukuda poco prima che il silenzio calasse nella conversazione.

Pochi attimi dopo Eiji afferrò per un braccio Hiramaru trascinandolo fuori dall‘appartamento: -Vengo in redazione.- disse prima di chiudere definitivamente la telefonata.

 

Capitolo 2 - Fine

 

Finalmente riesco a pubblicare il secondo capitolo! Chiedo scusa per il ritardo ma ho dovuto stabilire definitivamente la trama della fic, e credo di esserci riuscita, grazie al miracoloso intervento di mia cugina! Ho fatto parecchie modifiche tanto che ho deciso di cambiare il genere da ‘dammatico-triste’ a ‘drammatico-comico’: si lo so, non ha molto senso, ma capire più avanti ^^’’

(Nel primo capitolo ho fatto una piccola modifica nella parte finale: anziché ‘Buona notte, Ashirogi’ è diventato ‘Buona notte, Akito’… Anche qui, mi serve per lo sviluppo della trama)

Spero di finire presto il prossimo capitolo così da recuperare il ritardo, anche se ho i miei dubbi ^^’’

Grazie mille a chi ha recensito o messo tra i preferiti o seguiti ^^

By Ming

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bakuman / Vai alla pagina dell'autore: Daifha