14/06/2011
3 recensioni
Capitolo 3 - Why?
Aprii lentamente gli occhi, assaporando ogni singolo raggio di luce che filtrava dalla tenda color smeraldo.
Allungai le braccia e scesi dal letto.
Ancora in pigiama, sistemai lo zaino per la mia prima giornata di scuola, quando un forte rumore mi fece girare.
Vidi Charlie, abbracciata al suo cuscino, e con tutte le ciocche rosse scompigliate.
Mi avvicinai cautamente a lei e urlai
"Sveglia! C'è scuola!"
Si alzò di scatto, completamente spaesata, mentre io ridevo come facevo raramente
"Dovresti vederti, Charlie!" le dissi,mentre continuavo a ridere
"Non è divertente, signorina Pierce" disse lei,mentre si strofinava gli occhi
"Dai,muoviti che è tardi!" le dissi,mentre continuavo a infilare i miei libri nello zaino.
*
Dopo circa dieci minuti, sia io che Charlie eravamo finalmente pronte per la scuola."Allora Luce, cominciamo con la lezione più noiosa che possa esistere. Letteratura'' disse Charlie,mentre camminava al mio fianco verso una delle aule
Io mi fermai di scatto e dissi
"A me piace letteratura"
Charlie mi guardò con il più strano degli sguardi e andò avanti,fino ad arrivare davanti a una piccola porta in legno
"Prego signorina, prima lei" mi disse la rossa, facendomi segno di entrare.
Entrai nell'aula, notando qualche banco libero e dicendo
"Dove ci sediamo?"
Charlie scrutò l'intera classe, quando vide Logan e Stella seduti in un paio di banchi in fondo
"Vieni" disse,trascinandomi verso i due
Io mi sedetti accanto a Logan e Charlie nel banco dietro di noi, di fianco a Stella
"Allora..." cominciò il biondo, ma non fece in tempo a finire che entrò la professoressa, una donna sulla cinquantina, capelli neri come la pece e un'espressione che non prevedeva niente di buono.
"Buongiorno ragazzi! Allora, oggi sceglierò le coppie per una ricerca su Shakespeare. Le coppie le ho già scelte, appena dico i vostri nomi, alzatevi e venite alla cattedra a ritirare le indicazioni per il vostro progetto"
Andò avanti per una ventina di minuti, spiegando ad ogni singola coppia, il lavoro che dovevano svologere
"Poi, ora ci sono Pierce e... Jonas"
Non appena sentii quel nome rabrìbrividii e lo vidi, dall'altra parte dell'aula, con un sorriso malizioso stampato sulla faccia
"Prof,ma perchè proprio lui?!" dissi ad alta voce,alzandomi in piedi
"Zitta Pierce, vieni qua e ritira il vostro progetto, e basta lamentele" disse la prof, zittendomi con una sola frase
Camminai lentamente verso la cattedra, tenendo lo sguardo basso, evitando quello di Joe.
Dopo circa cinque minuti, ognuno ritornò a posto, con la testa piena di spiegazioni.
Dovevamo recitare un sonetto di Shakespeare e dopo spiegarlo davanti a tutta la classe.
Stavo pensando a tutto quello che c'era da fare, quando mi arrivò un aeroplanino di carta.
Lo aprii e lessi quello che c'era scritto " Non vedo l'ora di 'studiare' con te -Joe''
Una smorfia mi comparì sul viso e, con un rapido gesto, accartocciai il foglietto di carta,buttandolo per terra.
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Eccomi qua, con un nuovo capitolo :D
Spero che vi piaccia, e vorrei qualche recensione in più, se ci riusciamo ;)
Ah, passate dalla mia nuova storia, ''Le Soleil Café'' , ci tengo molto :D
Vabbè,recensite in tanti,baci!