Cammino lungo il sentiero che porta al cimitero.
Il cielo è nero, i grandi nuvoloni minacciano tempesta.
Il vento è impetuoso e in lontananza si sentono dei tuoni.
Sembra quasi che anche il tempo stia piangendo e si stia disperando.
Ormai sono passati due anni.

Quel pomeriggio eri distesa sul letto.
Ti eri arresa all'età che avanzava.
I tuoi capelli argentati erano diventati una nuovola soffice e candida come la neve.
Gli occhi. Quegli occhi agguerriti ora erano stanchi.
La tua forza...dov'è zia? Mi avvicino a ti stringo le mani.
<< Babù... >> mormori piano
<< Zia...non te ne andare...noi...io ho bisogno di te >>
<< Babù, prima o poi succederà. Io sono stanca. Ho vissuto la mia vita. Sono stata felice.>>
Chino la testa e chiudo gli occhi.
No zia. Tu non ci abbandonerai.

Ecco il cimitero.
Due colonne grigie '' scortano'' un cancello color rame.
Lo spalanco.
Quante tombe.
Passo tra i vialetti di sassi.
E' incredibile che tutta questa gente sia vissuta qui a Fairy Oak...hanno camminato dove sto passando io...qualcuno ha vissuto nella mia casa e ha dormito nel mio letto.
Un senso di vertigine si impossessa della mia mente.

Il giorno prima della tua morte eri serena.
Stavi fissando fuori dalla finestra le rondini che costruivano i loro nidi.
Dalla strada provenivano le grida dei bambini, le voci della gente.
Poi l'abbaiare di un cane, il rumore delle onde che si infrangono contro la scogliera...
Li ascoltavi tutti con gli occhi chiusi.
Li stavi assaporando. Per l'ultima volta.

Ecco la tua tomba.
Di marmo bianco.
Accarenzo le lettere del tuo nome, scritte in metallo dorato.
Un piccolo medaglione racchiude una tua foto.
Sorridevi. Oh, zia. Sempre col sorriso. Sei morta col sorriso.

<< Zia, ecco la colazione! >>
Sbam.
Il vassioio cade  a terra.
Il piattino e la tazzina si frantumano in mille pezzi.
Il tè forma una macchia sul pavimento.
Sei immobile.
Il tuo volto è disteso e sorridente.
Le tue mani incrociate sul petto.
<< Babù, tesoro che succ...>>
Mamma e papà arrivano di corsa.
Non riescono a finire la frase.
Ci raggiunge anche Pervinca.
Anche lei con la bocca spalancata.

Sistemo i fiori e bacio la tua foto.
Mi alzo ed esco dal cimitero.
Ho imparato molto da te zia.
Non dimenticherò le tue parole.
Porterò nel cuore il tuo ricordo.
Il tuo dolce ricordo...