Hmmm, orribile. Davvero orribile. Ancora non me la spiego.
Tentativo di SasuSaku mal riuscito che si è trasformato in una Saku-centric.
Bah, siate clementi. (E, se vi va, lasciatemi un segno del vostro passaggio, tanto per sapere se vale la pena lasciarla sul sito.)

Piccola precisazione: Le parti in corsivo a sinistra sono un dialogo tra Sakura e sua madre, quelle a destra con Ino.

Dedicata a terrastoria.
Scusami tanto, avrei voluto scriverti qualcosa degno di te, ma ho miseramente fallito.
Ora so che mi ripudierai… Ma io te l’avevo detto.
Comunque… Grazie di tutto.
E scusami se ti ho dedicato qualcosa di così orrendo.
 

Sakura, ora basta.

Sakura da sempre ascolta le parole degli altri.
Ha sempre pensato che ascoltare sia il modo migliore per essere felici.
Il mondo è pieno di persone con tanta esperienza.
Basta seguire i loro consigli.

-Sakura, ora basta dannazione!-
Un altro urlo, ancora una volta.
La scodella riversa a terra, un lago di brodo che si espande.
Non avrebbe dovuto pronunciare quel nome. Non a tavola.
Non ancora.

Sakura non ha mai contraddetto nessuno.
Le basta ubbidire per essere felice.
La sua voce rimane muta, come le sue parole.
Basta per lei è un vocabolo dal suono sconosciuto.

-Sakura, ora basta.-
Ino parla con il suo tono più gentile.
Ha ancora una lezione da insegnarle.
-Sono 5 anni che se n’è andato. Non tornerà.-
Ino ha ancora una lezione da insegnarle.
Ma ancora non ha capito che Sakura non è più una studentessa così diligente.

Sakura è una ragazza ragionevole,
una di quelle con la testa sulle spalle.
Nessuno riesce a spiegarsi questo suo improvviso cambiamento.
Pazzia, forse?
Alcuni dicono che sia solo adolescenza.

-Sakura, ora basta! Devi essere matura… Smettila di fare la bambina!-
Ancora quelle sei lettere che la fanno vomitare. Matura.
Sakura dentro gli occhi ha mille sguardi.
Tutti, tranne quello da bambina.

Ma allora perché adesso Sakura stringe i pugni?
Perché Sakura stringe i denti?
Perché Sakura stringe i sogni che sono ormai corsi lontani?
Eppure ha sempre fatto quello che le era stato detto.

-Sakura, ora basta. Dimenticalo.-
Ino parla con il suo solito tono, con il suo solito sguardo.
Ma Sakura vi legge il disappunto, vi legge la delusione.
Perché anche questa volta lei non l'ha ascoltata.

Sakura ha sempre dato peso alle parole della gente.
Ma ora dentro di lei qualcosa è cambiato.
Cosa è successo, Sakura-chan?
L’esperienza degli altri comincia a starti stretta?

Sakura, ora basta.
Se lo è detta da sola la dolce bambina.
Non vuole più ascoltare.
Perché è chiudendo le orecchie che può essere felice.

Sakura, ora basta.
Basta.
Basta.
Basta.

Sakura, ora basta.
Ora dimentica.


Sakura ha perso il senno.
L’educazione, forse.
La fiducia, anche.
E cosa ha guadagnato?
Una voce.



Sakura, dimentica.

Cosa risponde la tua voce, eh Sakura?



-Mai.-

In una parola: Orribile.
Ixia.