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Autore: MeliaMalia    17/06/2011    8 recensioni
Parodia scritta con l'amore di una fan di antica data.
Genere: Comico, Commedia, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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Scena Prima
Esterno notte. Paesaggio urbano dei primi dell'800. Nebbiolina smossa appena dal vento rende sfumati i contorni di ogni cosa. Nella penombra, celata dalle ombre, una donna ha appena incontrato il suo Destino.
Eloise: (Pare piuttosto contrariata) E tu, chi accidenti sei?!
Ashton: Chi sono io? Ebbene... (Si mette in posa. Una manina fatta d'ombra spunta dal pavimento e gli smuove coreograficamente i lembi del nero mantello) Né morto né vivo, una creatura del sangue che cammina per l’eternità su quella soglia che agli umani è consentito varcare una volta soltanto, senza ritorno...
Eloise: Ehi, attore drammatico. Ho un crocifisso appeso al collo e indovina dove vorrei infilartelo? -__-
Ashton: Ma come, ragazzina umana? T'ho appena salvato la vita, come puoi trattarmi in codesto modo?
Eloise: SALVATO LA VITA?! Posso ricordarti cos'è accaduto soltanto dieci minuti fa?

*Inizio Flash Back*

Nelle fredde strade cittadine, una bionda corre disperatamente, trascinando Eloise per un braccio.
Christabel: Oh, corri, Eloise, corri, le strade sono così poco sicure in questa difficile nottata!
Eloise: Poco sicure? Perchè? Che accidenti succede?
Christabel: Cosa succede? I religiosi impazziscono, la notte di Ognissanti! Guarda, guarda là quell'orrido gruppo di monaci! Guarda quali cose turpi fanno!
Monaci: (Saltellano con la corda) Novantanove scimmie saltavano sul letto!
Eloise: ...
Christabel: (Apertamente sconvolta) Orribili, terrificanti! E... sudati!. Che orrore! Corri, Eloise!
Eloise: Sì, ok, ma... (viene nuovamente trascinata via di corsa. Purtroppo, inciampa e cade.) Christabel! Aspettami!
Christabel: Sono tutti sudatiiih! (Sparisce in lontananza)
Monaci: Novantasette scimmie saltavano sul letto!
Eloise: Porco Axel, e adesso da che parte vado? Quanto vorrei un vampiro intelligente ad aiutarmi!

*Fine Flash Back*

Ashton: (Gonfia fieramente il petto) Ed a quel punto sono arrivato io!
Eloise: (Sguardo omicida) Sì. Oh, sì. Tu, che hai trucidato i monachelli salterini e hai usato la mia sottogonna per ripulire il selciato dal loro sangue! Dimmi in quale punto di questo resoconto i termini intelligente e aiutarmi ti sembrano calzare alla descrizione di ciò che hai fatto! E poi, chi accidenti sei?
Ashton: Ebbene, te lo dirò. (Si mette in posa. Le ombre alle sue spalle creano una coreografia assai suggestiva, a ritmo di Hully Gully ) Una statua dallo splendore del marmo di luna e una bellezza straziante da far desiderare anche l’Inferno per poterla vedere ancora.
Eloise: Signore dammi la forza, perchè io lo ammazzo.
Ashton: Ragazzina umana, hai la pessima abitudine d'interrompere le mie presentazioni ad effetto...!
Eloise: Sottospecie di cadavere troppo vivace, sei in grado di dirmi cosa vuoi da me?
Ashton: Devi sapere, Eloise, che tu hai un grande potere.
Eloise: (Sgomenta) Davvero?
Ashton: ... E da grandi poteri derivano grandi responsabilità!
Eloise: Ma di quale potere stai parlando?
Asthon: ... E dalle responsabilità derivano le ovvietà!
Eloise: Ehi? Il potere. Non hai detto che potere ho.
Ashton: ... E dalle ovvietà derivano la voluttà, l'inciviltà e la città!
Eloise: Porco Axel, siediti e dimmi che potere ho!
Ashton crolla seduto a terra con un mugolio di dolore. Eloise lo guarda sconcertata.
Ashton: (Con fare solenne) Ebbene sì. Il tuo potere è di farti obbedire dai demoni quando parli in corsivo.
Eloise: Oddio.

Per Eloise non è semplice accettare la verità. Deve capire di più, deve scavare a fondo. Può farlo soltanto in un modo: contattando i parenti di Ashton.

Interno di una locanda piuttosto affollata. Eloise è seduta al tavolo con un losco ma assai fascinoso figuro.
Adrian: Dimmi una prova del fatto che colui che hai visto era davvero mio parente.
Eloise: Ehm. Non so. Ecco. Parlava in modo assai stralunato ed usava le ombre per smuoversi il mantello...
*Si girano entrambi a guardare Cain che declama idiozie mentre piccole mani d'ombra gli agitano drappi di seta alle spalle*
*Bryce fugge in lacrime perchè a lui simili trucchetti non riescono*
Adrian: (Torna a fissare Eloise) Ok. Credo fosse mio parente.
Eloise: Ha detto una cosa stranissima. Ha detto che ho dei poteri magici.
Adrian: Oh, non dargli letta. A me disse che gli sembravo omosessuale. E' un povero pazzo, credi a me.
Eloise: Porco Axel.
Voce alle sue spalle: Parli con cognizione di causa, vero?
Eloise si volta, quasi al rallentatore. Dietro di lei, bello, magnetico e carismatico come un pezzo di torta sacher ricoperto di panna montata, sta il Princeps del Testosterone, Duca dell'Ordine dell'Ormone.
Axel: Mi fa piacere che le tue imprecazioni comprendano ancora la mia persona.
Eloise: Se lo gradisci, posso includervi il mestiere di tutte le tue antenate.
Adrian: Oh. Hai visto, Cain? Nel momento in cui lei lo ha insultato... è come se negli occhi di Axel fosse passato un lampo di dolore, simile ad un fulmine rossastro in una nevosa notte nerastra illuminata da stelline grigiastre...
Cain: Hai ragione. E la voce di lui m'è parsa come un drappo di morbida seta abbandonata al freddo di un vento invernale...
Eloise: (Li guarda, sorpresa) Sì, non c'è dubbio, quell'Ashton era parente vostro.
Axel: (Inarca elegantemente un sopracciglio) Ho di meglio da fare... vi auguro un buon proseguimento di serata. (Se ne va)
Cain: Non vorrei sbagliarmi, ma mi pare ci sia qualcosa tra voi, Eloise.
Eloise: No, assolutamente no.
Cain: Ma sì, quegli sguardi, e quei... quegli insulti velati, e tu imprechi dicendo Porco Axel, secondo me tra di voi c'è qualcosa che tu non vuoi ammett...
Eloise: No. Ti ho detto di no.
Cain: Secondo me, invece, voi due siete innamor...
Eloise: Cain, ti venisse un crampo al fondoschiena!
Gli ululati di dolore di un giovane vampiro risuonano nell'intera locanda.

   
 
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