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Autore: 365feelings    17/06/2011    5 recensioni
Era lei che si guardava nello specchio o era la ragazza nello specchio che guardava lei? Persa in un gioco di sguardi e riflessi ed echi, Hermione arrivò a chiedersi chi era.
Nessuno, sembrò rispondere la sua goccia d'acqua. E di questo si convinse, mentre stringeva ancora di più la bacchetta e scendeva di sotto, uscendo dalla sua camera.
Poi, in un attimo, una semplice parola, un potente incantesimo e davvero Hermione in quella casa diventò Nessuno. Un Nessuno con cui avrebbe convissuto per molto tempo.
Senza voltarsi se ne andò e la notte fonda inghiottì la sua snella figura.
Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
- Questa storia fa parte della serie 'No line on the horizon'
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Autrice:KumaCla
Titolo: Nessuno
Pairing: Hermione/Nessuno
Warnings: OneShot
Prompts: specchio (obbligatorio), goccia d'acqua, notte fonda
Note: risposta alla
 <sfida
di Carol.
 '


Era una mezza notte limpida e placida, con la luna ben alta in cielo e velata da soffici nuvole lontale, una come tante. Una di quelle che ti sembrava di aver già vissuto almeno una volta. Non c'era nessun rumore a turbare la quiete notturna: non un miagolio, non uno scoppio improvviso di giovanile risata, non uno stridere molesto di gomme sull'asfalto umido. Nulla. Solo un soffuso silenzio, calato lieve, come un peplo impalpabile, sull'intero quartiere al sorgere della luna.
Hermione, mai come in quel momento, desiderò un rumore a turbare la quiete. Un forte rumore, simile a mille vetrate che vanno in frantumi, ad allarmare i suoi genitori era tutto ciò che voleva. Solo un rumore.
Le sembrava di soffocare, di annegare in un abisso di opprimente e assordante silenzio senza poter nemmeno gridare aiuto, perchè le parole morivano in gola, ancor prima di giungere in bocca e dalle labbra non sfuggiva null'altro se non il respiro.
Inspirò profondamente, cercando di calmarsi, di scacciare quell'ansia che sembrava impedirle anche solo di ragionare. E poi cacciò fuori tutta l'aria, si liberò i polmoni come se stesse cercando di liberarsi da un peso enorme.
In mano aveva la sua bacchetta, compagna inseparabile da anni: le dita coperte da una patina di sudore si stringevano spasmodiche attorno il legno, come se si stessero aggrappando ad un'ancora di salvezza. Ma fu tentata di mollare la presa, quando si rese conto che quella bacchetta non era il suo appiglio in mezzo alla tempesta.
Lo specchio restituì l'immagine di un'Hermione all'orlo della dispezione, sul punto di crollare, a un passo dalla resa.
Un'immagine che non piacque alla sua proprietaria, determinata nonostante tutto a portare a termire l'obbiettivo che si era prefissata.
Davanti a quella superficie riflettente Hermione aveva passato intere ore ad esercitarsi, tanto che non c'erano dubbi sul fatto che conoscesse perfettamente l'incantesimo. Non era mai stata questa la questione. Lo specchio, traditore, le mostrava la realtà dei fatti: una realtà che decisamente non le piaceva. Sarebbe riuscita a formulare l'incantesimo, ne avrebbe avuto il coraggio? Era questo che le diceva la copia riflessa.
In quell'istante Hermione odiò la sua goccia d'acqua, odiò se stessa. E si rese conto che era l'ultima cosa che poteva fare in quella casa prima di scomparire, prima di diventare Nessuno.
Le sembrò che l'immagine di sè allo specchio avesse già iniziato a intorbidirsi, a farsi nebulosa, distante, sfocata, dai contorni impalpabili fino a scomparire. Le sembrò di assistere a ciò che sarebbe successo a se stessa nella mente dei suoi genitori. Sì sentì triste, vuota e irrimediabilmente sola, come mai lo era stato.
Nessuno. Sarebbe diventata Nessuno.
Come Ulisse pensò. Salvo poi ricordare che a casa c'era chi serbava il ricordo dell'eroe, mentre nè sua madre nè suo padre avrebbe conservato il suo.
-Sei Nessuno.-, riuscì a dire. A chi? Forse alla giovane riflessa davanti a lei.
-Sei Nessuno.-, le sembrò di sentire come risposta. Le labbra della ragazza nello specchio avevano scandito le due parole e poi si erano richiuse come animate di vita propria.
-Nessuno, Nessuno, Nessuno...-
-Nessuno, Nessuno, Nessuno...-
-Sono Nessuno, Nessuno.-
-Sono Nessuno, Nessuno.-
Era lei che si guardava nello specchio o era la ragazza nello specchio che guardava lei? Persa in un gioco di sguardi e riflessi ed echi, Hermione arrivò a chiedersi chi era.
Nessuno, sembrò rispondere la sua goccia d'acqua. E di questo si convinse, mentre stringeva ancora di più la bacchetta e scendeva di sotto, uscendo dalla sua camera.
Poi, in un attimo, una semplice parola, un potente incantesimo e davvero Hermione in quella casa diventò Nessuno.
Un Nessuno con cui avrebbe convissuto per molto tempo.
Senza voltarsi se ne andò e la notte fonda inghiottì la sua snella figura.

 

 

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »


 

   
 
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