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Autore: Infinite Sky Driver    17/06/2011    7 recensioni
Ultima one-shot della serie SHINee Legend
Ingredienti: OnTae, JongKey, la vendetta del flamig charisma.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'SHINee Legend'
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Scusate, scusate, scusate per il ritardo, ma non avevo Assolutamente ispirazioni per questo finale... uno di questi giorni però, mi è scattato il flash, quindi....l'ho scritto. xD
Spero tanto vi piaccia ^^ (Oh, si...mi sembra giusto ringraziare elly_ , perchè l'ispirazione per la storia mi è tornata mentre scambiavo due chiacchiere con lei...quindi xDD grassie, altrimenti penso sarei ancora qui a pensare a cosa scrivere in questa storia ._.)
Buona lettura! ^^

 

SHINee Revenge.


Perchè i suoi compagni erano sempre così...raggirabili?
Il piano aveva dato i suoi frutti, ogni cosa era andata come previsto. E poi, chi mai avrebbe sospettato proprio di lui? L'innocente Key che aveva versato un liquido allucinogeno nell'insalata della sera precedente.
Che piano diabolico, il suo.
I pensieri di Kim Kibum, in quel momento erano di soddisfazione; soddisfatto di cosa? Per la sua impresa, naturalmente.
Ridacchiò mentre azzannava il panino vegetariano che aveva ordinato, con la sua solita risata che di sicuro non passa inosservata.
-Cos'hai da ridere?- Disse Minho, serio.
-Niente...stavo pensando ad una cosa divertente...-
-Beh, fai ridere pure noi allora-Continuò, più serio di prima.
-Va bene Minho...calmati....era solo una cosa senza senso...-
-Ne ho abbastanza, me ne vado-
-No Minho, aspetta! Vengo con te!- Lo raggiunse Taemin, lanciando un'occhiataccia alla diva.
-Ma...ma che hanno tutti?- si rivolse al leader.
-Key....non senti puzza di bruciato?-
-C-cosa? Puzza di bruciato? Non...mi sembra....-
Si guardò intorno. Il locale era tranquillo, se non fosse stato per qualche signore che ad intervalli regolari li guardava in cagnesco.
Una puzza improvvisa di peli bruciati prese il copravvento sul suo olfatto, facendolo addirittura tossire.
-Ora lo sento!-
-K-k....k...Key....scappaa!!!- Onew si alzò scappando fuori dal locale agitando le braccia.
-Onew-hyung! Ma cosa....-
Le persone che fino a qualche secondo prima mangiavano tranquillamente, ora stavano seguendo Onew, terrorizzate. Uno di questi inciampò vicino al suo tavolo; quando si alzò aveva dipinta in volto un'espressione scandalizzata.
-Scappa! Scappa! Un pollo gigante ci attacca!!-
-CHE?? Un pollo gigante?-
Povero, povero Key. Non sospettava proprio nulla. E Minho...era davvero un genio. Ora però non poteva permettersi di restare a ridere di fronte al suo compagno che si faceva prendere dal panico, doveva aiutare Taemin con il “pollo gigante”.
-Sta scherzando?? Non esistono polli giganti!-
Un brontolio allo stomaco lo fece piegare in due.
-Ma che cavolo....- strinse i denti per sopportare un terribile crampo.
-Anche il panino vegetariano doveva restarmi sullo stomaco!- 
Appena alzò lo sguardo, da una finestra dietro il locale, vide quello per cui tutti stavano scappando.
Un pollo enorme, stava facendo piazza pulita di tutto ciò che incontrava sul suo cammino. Sradicava alberi, infuocava macchine e case. Per un attimo pensò anche di aver attirato la sua attenzione, perchè il pennuto rimase fermo, a guardare nella direzione del bar.
Alzò la mazza che aveva in mano, e con un taglio netto si staccò la testa; e quella sorrideva sadicamente, anche dopo essere saltata via dal corpo.
-ODDIO!- 
Key si alzò e scappò fuori dal locale, con le lacrime agli occhi.
Taemin intanto, pronto per la sua parte, rideva a crepapelle da dietro il bancone del bar.
Alcuni specchi, un proiettore e Minho dentro ad un costume da pollo, erano bastati a creare quel magnifico effetto horror.
-Tae! Vai! Tocca a te!!- Lo incitò Minho.-Ah, ricordati che sei uno schianto- Gli fece l'occhiolino e ridacchiò sotto i baffi.
-Lo so, lo so- Si passò una mano sui lunghi capelli corvini il ragazzo arrossendo appena a quel complimento, anche se forse era una battuta più che una lusinga.
Key intanto se ne stava fuori, in preda al panico, a chiedere ad ogni santissima persona se avesse visto un pollo gigante dall'altra parte della strada.
-Kiiiiiiibuuuummmieeee!!!!!-
Si ritrovò a terra in un secondo, sotto ad una ragazza che non aveva mai visto.
-Bummie!! Ma quanto tempo! Ti ricordi di me??-
-T-Tae? Sei tu?-
-Chi?? Chi è questa Tae?-
-Taemin basta! Non fare scherzi! Ma cosa ti sei messo?-
Appoggiò con sicurezza una mano sul “seno” del ragazzo, che per mantenere la parte, assunse un'espressione adirata.
-Brutto pervertito!- Gli diede uno schiaffo talmente forte, che rimasero impresse sulla sua guancia cinque dita.
Il lavoro di Minho doveva essere stato davvero ottimo, perchè i cuscinetti attaccati con precisione al corpetto, non si erano staccati alla presa di Kibum, che ora era viola dall'imbarazzo.
-Oh, sc-scusa! Io..non volevo! E che assomigli molto a Taemin, hai presente...il maknae degli SHINee...-
-Oh! Eccome se ho presente! È il tuo gruppo no?... Onew è davvero carino, a proposito...-
Pronunciare quelle parole, per Taemin era strano. Dover dichiarare i suoi sentimenti così apertamente, anche facendo parte della recita, non era da lui. 
-Scusami, ma io davvero non ti conosco....- 
Solo allora Taemin si alzò, lisciandosi il vestitino rosa che si era messo e assumendo l'aria più altezzosa che potesse.
-Su, su! Niente storie! Ora si va a fare shopping!-
-What?-
-Non usare l'inglese con me caro! Tu ora mi segui, e niente storie!- Gli diede un bacio sulla punta del naso.
“Che cosa schifosa....quando avrò finito con questa pagliacciata, voglio un bacio da Onew” Pensò, arrossendo sull'ultima parte.
Iniziò a correre scompostamente emettendo gridolini da ragazza tredicenne in preda alle crisi ormonali.
-Jia!-
Qualcuno stava urlando, da dietro di loro.
-Jiaa!!!-
Finalmente si girarono; davanti ai loro occhi apparve un Onew sudato e stremato per la corsa.
-Jia io ti amo!!-
Jia?....Pensandoci bene, Taemin si ricordò che era quello, il nome in codice che si era scelto.
Avvampò alle parole del leader. Non capiva se quello che gli diceva faceva parte del piano, o se era la semplice e pura verità.
-Jia...- Gli si avvicinò e gli prese le mani.
Nei suoi occhi c'era una sincerità assoluta, non sembrava mentire in quel momento.
In un secondo si ritrovò tra le braccia del suo hyung, che lo stringeva forte a se, e si stava avvicinando al suo orecchio.
-Tae, ti amo...non ce la facevo più a tenermi dentro questa cosa-
Disse quelle parole con un sospiro, che fece rabbrividire il piccolo Taemin, totalmente impreparato a quella situazione. Gli stava davvero dicendo ce lo amava? Proprio come lui?
Pian piano avvolse la schiena di Onew con le sue braccia, afferrando con forza la sua giacca.
-Anche...anche io, hyung...-
Key restava a terra, alquanto allibito da quella situazione.
 
...............................................
 
-Non ce la posso fare, Minho....-
-Forza hyung...devi solo immaginare di esserti dichiarato a lui, ed ora state insieme-
-Si, ma come farò a fingere proprio...quella situazione?-
-Beh...il panino dovrebbe fare il suo effetto...basta solo un po' di convinzione e il gioco è fatto! Poi, se non ci crede...magari un bacio potrebbe aiutare...-
-UN BACIO? Ma che dici, sei pazzo? Già è un miracolo se riuscirò a recitare la parte del fidanzatino...-
-Dai hyung...è già arrivato Onew da Key e Tae, ora tocca a te!-
Detto questo, lo spinse fuori dal locale.
 
.........................................
 
-Bummie!-
Il povero almighty Key si voltò verso quella voce, che sembrava con ogni probabilità quella di Jonghyun.
-Oddio ti sei fatto male? Come sei caduto!? Devi stare attento, lo sai questo, vero?- Si precipitò su di lui cercando di aiutarlo ad alzarsi.
Una volta in piedi lo abbracciò, passandogli una mano tra i capelli. -Sono stato tanto in pensiero...-
Non poteva crederci...Jong lo stava trattando con tutto quel riguardo nei suoi confronti? Sembrava quasi... fosse innamorato.
-J-jong, che fai...- Si allontanò da lui posandogli una mano sul petto e spingendolo via.
-Kibum..non posso essere preoccupato per te? Per Voi?- Jonghyun, da parte sua, faceva una fatica tremenda ad ingannare il suo piccolo Kibum, ma se l'era meritato, dopotutto.
-Per...voi? Di che stai parl...-
Un crampo allo stomaco le fece piegare in due, tanto che si inginocchiò a terra.
-Dannato mal di pancia...-
Jonghyun capì che era il momento di agire. Prese coraggio, e iniziò a ridere.
Gli occhi di Key, sbalorditi e sofferenti si inchiodarono in quelli dell'amico, cercando una spiegazione logica alla sua risata, perchè non era normale che si mettesse a ridere in un momento come quello; già tutta quella faccenda gli puzzava, poi ora, stava prendendo una piega inverosimile.
-Perchè ridi??-
-Perchè è normale che tu abbia mal di pancia, sciocchino...lo sapevi che prima o poi ti sarebbe venuto...fa parte della gravidanza...-
No, no, no. Aspetta.
Cos'aveva appena detto? Gravidanza?
Lui era un maschio, per la miseria!
-Jong sei pazzo!!? Io sono un maschio!! Ti sei rincretinito in un colpo mi sa! Io...io...- 
Quel povero ragazzo iniziò a sudare, e per un momento Jonghyun ebbe pena di lui, ma ora era andato troppo in là e doveva arrivare fino in fondo.
-Key, calmati, calmati!!-
-No, io...no! Non..non è possibile...- era ben visibile che non ci stava capendo più nulla, tanto che Jong dovette abbracciarlo per farlo calmare almeno un poco.
Nonostante questo, non dava cenni di miglioramento, si agitava sotto la presa di Jonghyun, e continuava a dire cose senza senso, forse stava uscendo di testa, o forse Minho era stato troppo crudele con questa vendetta nei suoi confronti.
Jonghyun cercò di non perdere la calma, tutta quella storia lo mandava in confusione, e pensò all'unico rimedio per far stare meglio Key.
Il problema però era metterlo in pratica: avrebbe dovuto far risorsa di tutto il coraggio che possedeva  in corpo.
-Jong, lasciami, io non capisco, non capisco più niente! È per quello che vi ho fatto l'altro giorno vero? Mi dispiace, io...non farò mai più una cosa del genere, ma vi prego, sto impazzendo!- Alcune lacrime iniziarono a rigargli il viso, proprio quello della persona che Jonghyun amava più della sua stessa vita.
Gli prese il volto tra le mani e lo baciò. Voleva farlo da tanto tempo, ma non ne aveva mai avuto il coraggio.
Perchè aveva paura, era questa la verità. Paura della reazione che avrebbe avuto Kibum. Se non avesse ricambiato i suoi sentimenti, la loro amicizia sarebbe finita.
A sua sorpresa, dopo un momento di ribellione, accettò il bacio e ricambiò il bacio con altrettanta passione. Quella scena era stata dipinta da entrambi nei loro sogni più intimi, ed ora, grazie ad uno stupido scherzo riuscivano finalmente a trasformare il sogno, in realtà.
Key si staccò da lui con le guance infiammate, un po' per il pianto, un po' per l'imbarazzo e ridacchiò abbassando il capo. -Che situazione strana...-
-Già...- Jong gli asciugò alcune lacrime con la mano, con quanta più dolcezza possibile.
 
Che bello. 
Le storie a lieto fine sono sempre così commoventi, non trovate? Questa però...non ha un vero e proprio lieto fine. Almeno non per ora.
 
“BANG!”
Key cadde di lato privo di sensi.
Dietro di lui, Minho con una padella in mano, leggermente piegata nel punto in cui aveva colpito la testa della diva. -Mi dispiace Jonghyun, ma dovevo farlo-
-Ma sei impazzito!! Aveva chiesto scusa! Perchè l'hai fatto!- Chiese lui con occhi sbarrati.
-Ah...oh beh...ecco...ha davvero chiesto scusa?- Minho si passò una mano dietro il collo.
Gli arrivò una gomitata al fianco da Taemin, arrivato di corsa seguito poi da Onew.
-Te l'avevo detto io che qui finiva male...- commentò quest'ultimo circondando le spalle di Tae.
Jong li guardò perplesso, poi sorrise, tornando a guardare Key, steso a terra.
-È quello che penso io?-
-Oh, ecco...vediamo...mmm...è probabile...- rise il maknae, stringendo la maglia di Onew.
-Su, dobbiamo finire in bellezza questa storia...- interruppe il discorso Minho, prendendo Key sulle sue spalle.
 
 
La luce filtrava fioca dalla finestra socchiusa e prendeva tonalità verdine grazie alla tenda posta davanti ai vetri. Si girò nel letto e guardò gli altri ragazzi, che dormivano beatamente sotto le lenzuola. La testa, per qualche strano motivo gli girava, e su un punto in particolare, se faceva pressione sentiva un dolore lancinante.
Ci mise pochi secondi a realizzare quello che era successo.
-Oddio...no...è..è stato un sogno vero?-
Si girò verso Jong, che stranamente era sveglio, e lo fissava con aria assonnata.
-Cosa c'è Key?- Chiese con la voce ancora impastata.
-N-niente...io...ho fatto un sogno strano...-
-Oh, bene...ritorna a dormire, dai...- disse quelle parole con il sorriso sulle labbra; si avvicinò a Kibum e gli lasciò un dolce bacio sulle labbra, lasciandolo sconcertato, e facendolo arrossire.
Jong ritornò sotto le coperte e gli lanciò uno sguardo d'intesa.
Allora non era stato un sogno, aveva davvero baciato Jonghyun.
Anche lui appoggiò la testa sul cuscino, ma prima di addormentarsi, sentì nella mente sorgergli un dubbio.
-Jong..-
-Si...?-
-Non sono incinto, vero?-
-No Bummie...tranquillo. Ma non dire a nessuno che te l'ho detto, altrimenti mi fanno a pezzi.
Sarà il nostro piccolo segreto-
Key sorrise, dopodiché chiuse gli occhi; 
dopotutto...se l'era cercata.
  
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