Film > Moonacre
Segui la storia  |       
Autore: Alaysia    18/06/2011    3 recensioni
Maria ha restituito le perle di luna, combattendo contro molte difficoltà. Ma ora dovrà sfidare il più duro dei nemici: il suo cuore.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Premetto che questa è la mia prima storia e non prometto niente di eccezionale... 

 Capitolo 1: Sfide D'autunno

Il vento riusciva a scuotere le alte cime degli alberi secolari e le foglie secche appena cadute dai rami scricchiolavano sotto gli zoccoli dei due cavalli che percorrevano il sentiero nel cuore della foresta nella valle di Moonacre.
I due cavalieri sembravano essere l'uno l'opposto dell'altra: l'enorme stallone nero era cavalcato da un ragazzo quindicenne, con i riccioli biondi spettinati e un sorriso beato sulle le labbra. Indossava un abito nero piuttosto sgualcito che usava sempre per le cavalcate nella foresta. Il pony bianco chiazzato di grigio era cavalcato da una ragazzina tredicenne con lunghi capelli mossi dai riflessi dorati e un lungo vestito rosso rubino che sfiorava il terreno.
Anche per Robin De Noir e Maria Merryweather era arrivato l'autunno.
Un ruscello scorreva poco distante da lì, il rumore dell’acqua che scrosciava fece venire a Maria voglia di fare una pausa, quindi chiese:
-Ci fermiamo? Vorrei far bere i cavalli- disse girandosi verso Robin, sorridendo serena.
Da quando aveva restituito le perle di luna molte cose erano cambiate: il peso del compito di ritrovare le perle di luna che le aveva fatto sprofondare il cuore al solo pensiero era sparito e ora vedeva più serenamente dentro e fuori di lei.
Aveva capito quanto Robin poteva essere simpatico e sincero, oltre che bugiardo e antipatico, e tra loro due era nata subito una grande intesa.
Dal canto suo Robin aveva capito quanto avesse bisogno della dolcezza dell’ amica di tredici anni. Maria sapeva fargli passare il tempo con la velocità della luce e lui sapeva che avrebbe potuto passare ore soltanto guardandola negli occhi.
Dentro il cuore di ciascuno dei due ragazzi ribolliva qualcosa che sembrava una forma abbozzata di amore, che doveva ancora prendere forma, ma per ora per i due era più facile perdersi nelle semplici gioie di essere riusciti del compito di salvare la valle di Moonacre.
-Va bene, fermiamoci-disse Robin girando lo stallone verso il ruscello.
Poi di colpo diede sprone al cavallo e corse al galoppo sperando che Maria accettasse la sfida. Ormai la conosceva troppo bene: due mesi prima, da quando si era buttata dalla scogliera era diventata più piena di se e soprattutto più coraggiosa.
Erano già quattro settimane che, ogni pomeriggio, Robin passavaa bussare alla porta della villa dei Merryweather a dorso del suo cavallo e che Maria correva fuori dal portone e velocemente andava a sellare il suo pony. Poi andavano in giro per la valle, a volte nel cuore della foresta, altre invece andavano alla scogliera, sulla spiaggia o a bagnarsi nell’acqua del mare.
Nessuno dei due avrebbe mai voluto interrompere questi appuntamenti, i momenti più belli in cui potevano ridere, scherzare e stare insieme da soli.
Maria seguì Robin al galoppo ma il suo pony non poteva stare al passo con lo stallone del ragazzo. Ma non rinunciò alla sfida e quindi seguì la galoppante macchia nera che, a tutta velocità, correva verso il rumore del fiume.
Quando arrivò fino al corso d’acqua vide che Robin era già sceso da cavallo e che il suo stallone nero stava già bevendo.
-Non vale-disse Maria-Non posso raggiungerti se a correre è quel cavallo- continuò tirandosi i capelli dietro la schiena
-È per questo che ti ho sfidato no?- disse Robin facendo una smorfia. Allungò la mano verso Maria per aiutarla a scendere da cavallo, ma lei rifiutò e scese da sola. Era molto indipendente.
-Sei un gran imbroglione Robin De Noir- disse mentre prendeva il suo pony per le redini e lo avvicinava a ruscello.
A Robin piaceva essere chiamato ‘De Noir’, e Maria lo chiamava sempre in quel modo. Ecco perché preferita restare li con lei, anziché con suo padre e la sua banda che lo chiamavano semplicemente ‘Rob’. Odiava i soprannomi, soprattutto Rob.
Maria si raccolse i capelli in una coda e si sedette sul bordo del torrente, infilando i piedi nell’acqua gelida.
-Non sono un po’ scomode?- chiese Robin sedendosi accanto a lei, facendo un cenno verso le scomode ballerine che lei portava ai piedi.
-Si, sono scomode, ma è l’unica cosa che ho, devo ancora andare a Londra per prendere il resto delle mie cose- rispose Maria togliendosi le ballerine e lasciando i piedi nudi.
-Quando andrai?-
-Probabilmente la settimana prossima- disse Maria, osservandosi le dita a mollo.
A Robin venne in mente un idea che avrebbe potuto costargli la pelle, ma ci avrebbe provato.
Infilò la mano nell’acqua e schizzò Maria con un getto freddo. Gli piaceva un sacco prenderla in giro così, soprattutto se poi si sarebbe arrabbiata
-AH!  ROBIN DE NOIR IO TI AMMAZZO!!-disse lei alzandosi in piedi, cercando di trattenere la risata.
-Oh mi scusi tanto principessa-disse Robin accennando un goffo inchino.
-Adesso cosa dovrei fare? Ho tutto il vestito bagnato!-
-Non ti preoccupare, si asciugherà-disse Robin, poi guardò bene il vestito -Non credo che ci siano etichette su cui c’è scritto di lavare a secco!-
Maria scoppiò nella risata che Robin amava, la risata che faceva quando lui risciva a divertirla con i suoi scherzi stupidi.
Ad un certo punto il ragazzo alzò gli occhi al cielo e in quel momento il suono di una campana inondò la valle.
-Al castello è ora di cenare, devo andare- disse avviandosi verso il cavallo.
Un pensiero gli attraversò la mente e si bloccò a metà strada.
-Vuoi venire con me?-chiese a Maria, voltandosi lentamente. La stava sfidando, però una parte di lui sperava che accettasse.
 Non voleva che lei ricordasse la sua casa come la prigione dalla quale era scappata. E soprattutto non gli piaceva che fosse soltanto lui ad andare dai Merryweather, gli sarebbe piaciuto che Maria avesse cominciato a stargli un po più vicino.
-A casa tua? Nella casa dei De Noir?- disse Maria spalancando per un attimo gli occhi.
-Si, perché?- chiese Robin, un po’ deluso.
-Non credo di essere gradita in quel posto …- disse Maria.
Ci voleva tempo prima che i De Noir si abituassero alla pace con i Merryweather, e viceversa.
Robin inarcò le sopracciglia -Sei con me-disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Maria rimase un attimo indecisa, poi si avvicinò al pony e disse.
-Allora … certo!!-disse Maria salendo sul cavallo.
La campana rintoccò un'altra volta e i due ragazzi lanciarono i loro cavalli verso la rocca dei De Noir.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Moonacre / Vai alla pagina dell'autore: Alaysia