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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    21/06/2011    1 recensioni
[SPOILER!] [PostFutureArc] Una piccola TYL!LamboXTYL!I-Pin a random.
Ho messo spoiler perchè vengono citate le AirBike^^
"Il Decimo prese di tasca una chiave lucida e diede a Lambo anche un foglietto: “Dai il foglio a Giannini, quella è la chiave dell’hangar dove si trova la mia air-bike.” disse il venticinquenne, osservandone l’espressione stupefatta con soddisfazione, “Ora vai, mai far aspettare una ragazza. E ricordati di farle gli auguri! E vedete di non fare troppo tardi, c’è una sorpresa che la aspetta.”."
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I-Pin , Lambo
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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AIR-BIKE

Lambo entrò di soppiatto nello studio di Tsuna, richiudendosi in fretta la porta alle spalle.

Con una rapida occhiata, però, si accorse che il suo Boss, nonché “fratello maggiore”, non era seduto alla scrivania, ma bensì era disteso, con un cuscino sul viso, sul divanetto, con la bocca leggermente socchiusa e la cravatta slacciata.

Non doveva aver dormito granché in quei giorni, e Lambo si sentì quasi in colpa per quello che stava per fare, ma non aveva scelta.

Tsuna era la sua ultima possibilità.

 Pregando tutte le divinità che Gokudera non entrasse in quel momento, si chinò sul giovane uomo addormentato, scrollandogli la spalla: “Ehi, Terra chiama Tsuna, svegliati!” esclamò con urgenza il quindicenne.

Con un sobbalzo degno del migliore Dame-Tsuna, il Decimo si svegliò di soprassalto, andando a cozzare con la testa contro quella del Fulmine: un attimo dopo, il giovane Vongola era per terra, con la fronte a toccare le scarpe di Lambo e il naso dolorante.

Sawada si sfregò gli occhi e le tempie, imprecando sottovoce per il dolore: “Ma che accidenti…?!” borbottò, salvo poi alzare il volto e trovarsi davanti l’espressione colpevole del più giovane tra i suoi Guardiani.

Il salto che fece per tirarsi in piedi non aveva avuto eguali prima di quel momento.

“Lambo, che succede?” sbadigliò il bruno, osservandolo con curiosità, era raro vederlo gironzolare nella villa a quell’ora, di solito l’unico posto dove lo si poteva trovare era il cortile, dove sonnecchiava per la maggior parte del tempo e da cui si staccava solo per brevi incursioni in cucina.

L’adolescente sembrava imbarazzato: era davvero arrossito, oppure Tsuna cominciava ad avere le traveggole?

“Che c’è?” chiese ancora Sawada, andandosi a sedere nella poltrona più vicina: “Sei finito in qualche guaio?” indagò sospettoso: non era raro che il ragazzino si cacciasse nelle situazioni più strampalate e faticasse a uscirne.

Ma Lambo scosse violentemente la testa: “Tsuna, potresti prestarmi una delle air-bike?” pigolò a voce bassissima lui, sfregando il piede a terra e fissandolo con estremo interesse.

Il Cielo lo fissò un attimo senza capire, sbatté ripetutamente le palpebre e si sarebbe anche dato un pizzicotto per vedere se per caso quello non fosse solo un sogno, un po’ strambo ma un prodotto della sua mente, ma si trattenne appena in tempo: nonostante la stranezza della situazione, Lambo sembrava serio sotto tutto quel rossore che gli imporporava le guance.

Con un sospiro, Sawada annuì, facendogli cenno di avvicinarsi: “Per me non è un problema, ma mi piacerebbe capire a cosa ti serve.”.

Non si era sbagliato, il piccoletto stava architettando qualcosa, quell’imbarazzo continuo era emblematico e Tsuna forse aveva intuito cosa stesse combinando, e si diede mentalmente dell’idiota per non averci pensato prima.

Con un sorriso gentile, il giapponese intrecciò le dita dietro la nuca: “Ti serve per andare a prendere qualcuno?” chiese con tono estremamente vago e divertito.

Se le Fiamme avessero potuto cambiare colore a seconda dell’umore del suo possessore, in quel momento, da verdi che erano, quelle di Lambo sarebbero diventate di un rosso così acceso da fare invidia a quelle di Gokudera-kun.

Il Decimo si concesse una risatina: aveva ragione.

“Non è che devi andare a prendere I-Pin a scuola?”

Se il Fulmine non avesse avuto dietro la schiena il divano, sarebbe cascato rovinosamente a terra; con un “puff” attutito, il quindicenne si era lasciato cadere sui morbidi cuscini, col viso nascosto dalla frangia tenuta ostinatamente lunga, suscitando le risate del maggiore: ma erano davvero stati così quando erano ragazzini lui e gli altri suoi Guardiani?

“No, è che… Io…” balbettò Lambo, incapace di spiccicare due parole in croce, il suo colorito tendeva quasi al violetto: Tsuna decise di smetterla, oppure si sarebbe trovato presto senza Guardiano del Fulmine, morto stecchito per asfissia.

Il Decimo prese di tasca una chiave lucida e diede a Lambo anche un foglietto: “Dai il foglio a Giannini, quella è la chiave dell’hangar dove si trova la mia air-bike.” disse il venticinquenne, osservandone l’espressione stupefatta con soddisfazione, “Ora vai, mai far aspettare una ragazza. E ricordati di farle gli auguri! E vedete di non fare troppo tardi, c’è una sorpresa che la aspetta.”.

“Tsuna-nii, non sono più un bambino!” esclamò irritato il Fulmine.

Sawada scoppiò a ridere: “Vai, prima che I-Pin decida di tornare a casa senza di te. E se vedi Gokudera-kun o Reborn in giro, non farli avvicinare a questa stanza, voglio dormire ancora un po’.”.

§§§

La campanella di fine lezione era suonata già da un pezzo ma  I-Pin era ancora nel cortile della suola, seduta sotto il portico della presidenza, con la borsa dei libri sulle gambe fasciate dalle calze lunghe e dalla gonna invernale con espressione corrucciata: ma dov’era finito Lambo?

“Mai che sia in orario…” gemette la ragazzina scrollando la testa: “Aveva detto che mi sarebbe passato a prendere, a quest’ora sarei già tornata a casa ad aiutare Kyoko-nee con la cena.” borbottò lei, guardando per l’ennesima volta l’orologio.

Erano già le sei passate e cominciava a sentire freddo.

All’improvviso, I-pin sentì una sensazione di gelo allo stomaco, assieme a una strana ansia: che gli fosse accaduto qualcosa?

“No, impossibile.” cercò di convincersi: “Lambo sarà anche un fifone ma sa difendersi.” disse tra sé e sé, ma non riusciva a scacciare la paura.

In effetti, per quanto essere in ritardo fosse quasi una normalità per il Fulmine, di solito la avvertiva; eppure, quel giorno, non aveva ricevuto la benché minima chiamata da lui, neppure un minuscolo messaggio.

“Che Tsuna-san e gli altri siano nei guai?” pensò, ancora più spaventata.

Stava per mollare lì la cartella e correre a tutta velocità verso casa, quando udì il familiare suono di una delle air-bike dei Vongola e poi la voce di Lambo chiamarla a squarciagola.

Il suo amico era lì, dinanzi a lei, con un casco in una mano e un mazzo di fiori nell’altra.

“STUPIDO!” gridò la quindicenne correndogli incontro: “Perché non mi hai chiamato per dirmi che tardavi? Mi sono preoccupata!” lo colpì con qualche pugno sul petto; lui la lasciò fare, erano cresciuti assieme e sapeva come attutire i colpi che l’amica di sempre gli riservava quando era arrabbiata con lui.

“Scusami, è che ci ho messo un po’ a convincere Tsuna-nii a prestarmela, e poi a trovare questi…” replicò il Fulmine con voce imbarazzata, depositandogli tra le braccia i meravigliosi fiori.

Erano rose, che richiamavano tutti i colori dell’arcobaleno ed emanavano un profumo dolcissimo.

I-Pin arrossì vistosamente, e per nascondersi, affondò il viso tra i petali morbidi, erano un regalo stupendo.

“G-Grazie…” balbettò lei, incapace di dire altro.

Con un elegante baciamano, Lambo la condusse fino alla air-bike e le diede il casco: “Buon Compleanno, I-Pin-chan…”

Solo in quel momento, la ragazzina aveva realizzato che quel giorno era il 25 Novembre, come aveva potuto scordarselo?

Fece per dire qualcosa, ma il Fulmine glielo impedì, avviando il motore del mezzo: “A casa ci stanno aspettando, ma ho intenzione di allungare un po’ la strada prima di tornare indietro.” la avvertì, “Dobbiamo festeggiare degnamente questa data!”.

E sotto le prime pallide stelle di fine novembre, i due ragazzi sfrecciarono via, verso il mare.

“Sai, dicono che in inverno le stelle si vedano bene dalla spiaggia…”

 

NOTE DEL LEMURE:

Penosissima LamboXI-Pin uscita da non so dove. Chiedo venia, non ho quasi mai scritto het e mi vengono senza dubbio meglio le yaoi. ._.

   
 
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