Forse sorrise. Mentre la magnolia offriva sostegno e il respiro era basso, un soffio innaturale, Sesshomaru socchiuse gli occhi. Rossi. C’era la luna. Nel cielo; un accenno di sorriso. Ironico. Rosso.
Sesshomaru: la morte.
A mia sorella e a Lara.
Poi: a Flavia e a Francesca.