Ehilà a tutti, e benvenuti
all’ultimo capitolo di questa fic di grandi guai, grandi sorprese, grandi
risate ed emozioni!
Era da un po’ che una fic
non mi teneva impegnato così a lungo, e mi tornano a mente gli altri momenti in
cui ho cominciato a scrivere gli altri finali: è sempre una soddisfazione, ed è
sempre una piccola agrodolce malinconia.
Per inciso, alla fine
l’esamone non è andato come speravo, ma avevo sperato anche di chiudere una
long-fic dopo che l’ultima è rimasta a lungo interrotta (“Tutta un’altra
musica”), e se non altro questa estate mi ha regalato questa soddisfazione.
Visto che dovrò continuare a studiare, forse non ci saranno altri miei
aggiornamenti estivi come avevo sperato; ma sapete come la penso, mai mettere
limiti alla provvidenza.
Vi lascio ora leggere e
salutare tutti, e ci vediamo alla fine per salutarvi e ringraziarvi! Buona
lettura!
PS: GAZILLE X LEVI ORA E
SEMPRE!
PS: NARUTO X HINATA ORA E
SEMPRE!
Tempi tranquilli per
Magnolia e per Fairy Tail.
L’ultimo grande scossone si
era avuto quando il master era partito per l’edizione estiva del mercato della
magia di Harujion.
Memori di ciò che era
accaduto l’ultima volta che era tornato da lì con un sacco sulle spalle, a
momenti non lo lasciavano neppure entrare senza prima aver dichiarato tutto il
dichiarabile, come a un frontiera! A poco valsero le scuse del master sul fatto
che il sacco fosse molto più piccolo (meno articoli di interesse) e che non
avesse comprato alcuna pozione o sostanza liquida.
Makarov era in regola
comunque: era tornato con qualche libro, alcuni regalini, e un bruciore alla
gola per via della rimpatriata con l’amico Rufus.
Questi tra l’altro gli
aveva chiesto di una certa ragazza prosperosa con gli occhiali, chiedendogli di
riferirle che era ancora interessato a quell’appuntamento…
Evergreen smentì
vigorosamente ogni accusa chiamando i compagni Raijinshuu a testimoniare e
tutto fu risolto senza incidenti.
Era passato un altro po’
di tempo da allora.
Il master stava godendosi
una fumata seduto al suo posto preferito, il bancone del bar della gilda (per
la sua stazza era molto spazioso), osservando l’insieme di scherzi, lazzi,
risate e litigate che gli si parava davanti.
“I ragazzi sembrano molto
più quieti del solito, vero?” disse Mira, avviandosi con un vassoio in una mano,
per servire a un tavolo, e un unguento per Nab che aveva scommesso con Ecor di
saper imitare i suoi passi di danza (la caviglia aveva fatto cilecca dopo
cinque secondi, conseguenze del poco allenamento…).
Il master rise: “Si, si stanno
lasciando un po’ andare… Aspetta che dica loro che ho deciso la data per
l’esame di Classe-S e vedremo se non si danno una mossa!”
La faccenda Incanto
Cupidus aveva coinvolto poche persone direttamente, e la volontà di queste di
non rinvangare troppo certi avvenimenti aveva fatto si ce se ne dimenticasse
abbastanza in fretta (ogni tanto tornava loro in mente, come quando il master
era tornato a quell’infausto mercato, ma quella era una preoccupazione
legittima…).
Conseguenze però ce ne
erano state.
Il racconto di Natsu e
Gray fatti volare da Erza con un unico uppercut era ormai entrato nella
leggenda.
Juvia non si sarebbe più
fatta truffare da fasulli filtri d’amore, e questo significava per lei mettere
da parte i propri soldi in spese più sensate… Irresistibili bikini del colore
preferito di Gray ad esempio.
Happy aveva portato fuori
a cena Charle ed era stata una serata abbastanza riuscita. Peccato per la fuga
al momento del conto visto che il buono che Happy aveva sbandierato era scaduto
da sette ore e tredici minuti… Per un soffio! Da lì Happy ottenne il benestare
di Charle ad eventuali altri appuntamenti, e per premunirsi il micio si decise
a comprarsi un salvadanaio…
Jet e Droy, udito del
bookworm avevano preso ad allenarsi di più, sennò Elfman li avrebbe bacchettati
a vita come i più deboli del gruppo Shadow Gear…
Il pupazzetto-master con
la testolina molleggiante venne tenuto gelosamente conservato in una cassetta
di massima sicurezza, con divieto perenne per Mira e compagne di avvicinarcisi.
Quella mattina però, non
si pensava a nulla di tutto ciò nella sala. Né ci pensava Gazille, che in quel
momento rientrava da una breve missione.
“Ehilà.” cominciò
sbrigativamente a salutare, camminando fra i tavoli occupati.
“Ehilà.” gli rispose Nab
massaggiandosi la caviglia.
“Bentornato!” fece Ecor,
sciolto e sinuoso come sempre.
Mentre attraversava la
sala con la sacca dietro le spalle, venne notato da Jet.
“Ehi, Gazille! Dopo ti va
un’altra partita a freccette in sala hobby?”
“Cos’è, ora che hai
trovato qualcosa in cui sei in grado di battermi vuoi approfittarne il più
possibile?”
“Puoi dirlo forte! Ih ih!”
“Umpf!”
L’ultima volta l’aveva proprio distrutto! Una rivincita ci stava!
Passò vicino un tavolo non
occupato, salvo per Lily, al centro di esso, che sfogliava un giornale.
“Ciao Lily.” salutò lui.
“Ciao.” rispose il felino,
bagnandosi il dito e voltando pagina, apparentemente troppo assorto.
Qualche tavolo più in là,
una ragazza posava un libro per venirgli incontro.
“Beh, ci ha messo un po’
più di un mese, ma almeno ora mi parla.”
“Ne sono contenta vi stiate riappacificando!” disse Levi, accogliendolo col
sorriso.
“Anch’io, ma ce l’ha ancora un po’ con me.”
I due si girarono e Lily, che li stava spiando con la coda dell’occhio, tornò
di scatto a leggere: “Oh, non si vede tanto, ih ih!”
“Umpf!”
Il bacio a tradimento era
stato digerito molto piano: attualmente Lily non gli rivolgeva più di 30 parole
al giorno, per questo se le misurava attentamente. Magari un’altra settimana e
il duo si sarebbe ricomposto del tutto.
“Ha un orgoglio che sembra
non finire mai.”
“Perché tu no?” scherzò
lei.
Del resto Pantherlily era
un generale di Edolas, e quale generale di Edolas, anche se ex, si fa baciare
in testa, da un altro uomo per giunta!?
Gazille lanciò la sua
borsa su una panca vicina e si sedette per ordinare da mangiare. Sullo stesso
tavolo era adagiato il libro di Levi.
“Nuovo?” chiese lui.
“Si, molto avvincente! Tu hai letto quello che ti ho regalato?”
“Ehm… qualche pagina…”
disse con la faccia di chi se ne era scordato del tutto!
Mentre i due parlavano,
un’altra coppia li stava osservando.
I famigerati osservatori di
coppiette di Fairy Tail: Arzack e Bisca!
“Quei due hanno fatto
parecchi progressi…” commentò lei.
“Già…” annuì lui.
Alle loro spalle…
“Urgh! Ho provato ad
imitare uno dei passi di danza di Ecor e la caviglia mi fa un male cane!”
sbottò Gray.
Lucy si avvicinò:
“Aspetta, ti vado a prendere l’unguento…”
“FERMA LÌ!”
Juvia piombò come una diga
impedendole di avvicinarsi: “Ci penso io! Tu non sai niente di caviglie,
potresti peggiorare la situazione!”
<< Perché, tu quanto ne sai?
>>
“Una mossa sbagliata e
potrebbe non camminare mai più!” fece Juvia, con lacrime da scena madre!
<< Ma non è così grave! Non devi mica fare una
manovra ortopedica! >>
“Te lo applico io
l’unguento Gray! Aspetta che vado a…”
Si bloccò appena partita!
<< Ma che sto facendo?! Così mi dimostro
appiccicosa, e io ho promesso a Gray di esserlo di meno! E se fosse tutto un
piano di Lucy per indurmi in tentazione? >>
Guardò la biondina e le
mostrò una lingua da vipera: “Rivale!”
“Sei un caso perso…”
Juvia incrociò le braccia:
“Se vuoi l’unguento te lo vai a prendere da solo, capito Gray? Io non sono ai
tuoi comandi! Umpf!”
“Ehm… come preferisci…”
Al che Gray andò da solo a
prendersi l’unguento da Nab: per la sua caviglia erano dolori, ma forse era la
cosa migliore per la sua sicurezza!
“…………” –Juvia si mise le
mani tra i capelli!- << CHE COSA HO
DETTO?!?!? SIGH! >>
Arzack e Bisca, i
professionisti dell’osservazione rapporti di coppia, espressero allora il
proprio parere unanime.
“Questi due invece no…”
Tornarono a guardare
dall’altra parte. Gazille mangiava, Levi leggeva, ogni tanto dicevano due
parole. Per gli standard dei due, quelli precedenti all’avventura di Heartburg,
era un miglioramento immenso.
Anche Jet e Droy erano
migliorati visto che li lasciavano in pace: da un po’ di tempo quei due erano
meno combattivi nei confronti del dragone, forse perché si sfogavano con le
sfide contro di lui in sala hobby!
E anche il dragone, pur
mantenendosi schivo come sempre, riusciva a scambiare più chiacchiere lì alla
gilda… A parte con Lily, Levi era quella con cui lo si vedeva più spesso quando
non aveva missioni o non battibeccava per un cameo sul palco musicale ogni
tanto…
“Forse se anche io e te
andassimo in missione insieme…” provò a dire Arzack.
“C-come?!”
“N-niente! Non ho detto
niente! Eh eh eh!” e non era così…
“C-come io non ho sentito niente! Eh eh eh!” e non era affatto così…
Poi, i due espressero il
loro parere sulla “loro” relazione…
“SIGH!”
“EHI, RAGAZZI!”
Natsu era entrato dentro correndo,
tutto trafelato… Non era una novità di per sé, quindi di fatto nessuno si mosse
prima che parlasse.
“È arrivato un tizio in
città! Sembra un pezzo grosso! Viene da questa parte!”
Max Alors, abbandonato il
suo stand, prese parimenti a richiamare tutti: “È vero! Guardate qua fuori!”
Una carrozza senza
cavalli, di quelle che andavano ad energia magica del guidatore, stava
arrivando a tutta birra dalla strada di fronte l’edificio!
Non era come quella che
una volta Erza aveva guidato nella missione contro Eisenwald: era grande,
spaziosa, lussuosa, cromata e colorata! Un’ammiraglia!
“Wow, questo tipo deve
avere parecchi soldi.”
“E sta arrivando qui?”
Una bottiglia precedette
Cana che stava facendosi largo per guardare: “Tipo? Soldi? Qui?”
“DAVVERO?!” fecero Laki
Olietta e Mickey Chickentiger spingendo via tutti compresa lei.
“Ehi, voi due calme,
precedenza a chi è più grande di voi!”
Trovato il cancello aperto
e lo spazio disponibile, l’autista, chiaramente un professionista, entrò nel
cortile anteriore sgommando e fermando la vettura perfettamente orizzontale!
A quel punto dalle
portiere posteriori uscirono delle ragazze! Una, due, cinque, dieci, venti!
Tutte attraenti, sorridenti, bionde, rosse e castane, e tutte vestite uguali, con
una divisa bianca e rossa su cui erano ricamati gli stessi simboli della
fiancata della carrozza: cuori a volontà!
Wakaba e Macao, alla vista
delle pupe, diedero fiato ai fischi!
“Ha anche un’orda di
ragazze immagine!”
Parlando di ragazze,
parecchie di quelle di Fairy Tail osservavano la scena rapite ed entusiaste!
“Secondo voi chi è?”
“Auto di lusso, soldi, ragazze-immagine… E se fosse un qualche ricco uomo
d’affari?”
“Qui a Fairy Tail? Wow!”
“Se è anche bello è un sogno!”
E dal nulla cominciarono a
spuntare pettini e specchi!
Una delle ragazze strinse
la mano intorno la maniglia della portiera più grande e decorata: “Spostatevi
per favore!”
“Eh?”
“Ecco a voi, il
presidente!”
I Fairy Tail si aprirono
in due ali, e la porta si aprì, e prima che potessero vedere alcunché, qualcosa
venne lanciato fuori.
“Che roba è?”
Un tappeto enorme e rosso,
che velocemente andava svolgendosi, tanto lungo da entrare persino all’interno.
E visto che nell’abitacolo non sembrava esserci nessuno…
“È lì dentro!”
Tutti, a cominciare dalle ragazze interessate seguirono il tappeto di nuovo nel
salone, che rotolava e si svolgeva, mentre, man mano che si dispiegava, le
ragazze-immagine si disponevano ai due lati formando due file continue e mettendosi
in posa, come una ben riuscita coreografia.
Il master tornò dal bagno:
“Che succe…
“SHHHH!!!”
Il pubblico trattenne il
fiato, il tappeto era agli ultimi giri e le ragazze agli ultimi ritocchi!
Ed ecco che, approfittando
della rotazione, il tipo all’interno del tappeto fece una giravolta e atterrò
sui suoi piedi in posa plastica!
“EHILÀ!!!”
“……”
Scarpe nere.
Completo blu scuro.
Cravatta gialla.
Sorriso smagliante.
Occhiali tondi.
Lentiggini.
Immancabile caschetto
biondo.
“………”
Viste le belle premesse, i
più si erano aspettati ben altro e fu difficile nascondere, se non proprio
delusione, un minimo di incredulità e dubbio verso quel tipo basso con la
faccia da secchione e il completo sciccoso!
Cana sbuffò e si riattaccò
alla bottiglia.
“Non era un sogno quindi…”
“Non è poi questo
granché…” sussurrarono dalle retrovie…
“Però ha un seguito di
pupe… Uno non ha un seguito di pupe per nulla.” Fece Macao grattandosi la
testa.
L’amico Wakaba aveva gli
occhi strabuzzati: “Forse… dovrei mettermi gli occhiali tondi anch’io…”
Chi già lo conosceva
invece lo trovava parecchio migliorato!
“OBERON!”
L’abitudine di farsi
sovrastimare con apparenze classiche da figo gli era rimasta!
“In persona!”
“Accidenti, ma guardati!
Non sembri proprio tu!” si complimentò Erza.
“WOOOOOW!” esplicarono
meglio il concetto Natsu ed Happy…
“Ma guarda tu che roba!”
riuscì a dire Gazille, troppo a bocca aperta.
“Gazille, vecchio mio, ti
trovo bene!”
“Io? E tu?! Che mi
significano la carrozza di lusso, i vestiti nuovi, il caschetto che non ti sei
ancora tolto e… quelle?”
“Eh eh, si, anch’io sono
felice di vederti. A proposito, dove sono finite le mie buone maniere? Ragazze?
Salutate i miei amici di Fairy Tail!”
“Ciao, amici di Fairy
Tail!” fecero le pupe in coro muovendo le manine!
“Sei fidanzata?” domandò
Wakaba a una di loro prima di essere tratto via!
“Sorpresi? Ve l’avevo
detto che avevo un progetto in mente! Avete di fronte a voi il presidente della
D’Alambicco s.p.a.!”
Max drizzò le orecchi e si
avvicinò: “Tu sei Oberon D’Alambicco?! Ho letto di te sulla rivista per giovani
manager! Posso stringerti la mano?”
“Uh? Sono famoso e non lo sapevo?”
“Eccome! Hai messo su un’impresa di successo in pochi mesi, ti stimo! Spero che
un giorno anche il mio stand là fuori diventi un impero finanziario!”
<< Contaci! >>
“Eh eh, i D’Alambicco
tornano agli antichi fasti!”
“Sei diventato così ricco
in così poco tempo?” fece Levi, parlando per tutti gli strabiliati che lo
rivedevano in quello stato dopo solo alcuni mesi.
“Ecco…” –arrossì- “In
realtà non sono ancora poi questo pezzo grosso: la carrozza qui fuori è in
affitto, e anche le ragazze sono state pagate solo per l’occasione.”
“Ah…”
Quel tipo era
incorregibile… Provava ad affascinarti e ci riusciva benissimo, e poi,
inevitabilmente, scendeva da solo dal piedistallo su cui si era assiso; non
aveva paura di presentare la realtà per ciò che è, ma mai che lo facesse subito.
Almeno bisognava riconoscergli una certa, tardiva, sincerità…
“Ma secondo il mio
assistente, nonché socio, se i profitti continuano a salire, entro fine anno
potrò avere un macchinone tutto mio e divise ancora più belle per il mio
entourage!”
Wakaba alzò un sopracciglio: “Entu-cosa?”
“Le squinzie.” Spiegò
Macao.
“A proposito del mio
assistente, ve lo presento!” –batté le mani- “Ragazze, mandatemelo qui!”
“Si, signor presidente!”
“Ora arriva, eh…”
Ed ecco un altro tappeto
rosso venire srotolato. Lentamente si dispiegò fino a dove si trovavano e
svoltosi completamente ne uscì fuori un tizio magrolino che con calma si rimise
in piedi.
“Henry?!”
“Ciao a tutti.” salutò
lui, mostrando una mano, un sorriso, e un bel paio di palpebre cadenti.
Gray corse a stringergli
la mano: “Complimenti, vedo che hai fatto carriera anche tu. E ti trovo anche…
rilassato.”
“Già, lo sono…” –il suo
tono di voce era lento, quasi assonnato- “E niente più pozioni per me: solo…
tanta camomilla!”
E tirata fuori una
borraccella dalla tasca, la sgargarozzò tutta: “Mhmmm… buona la camomilla…”
“Accidenti come siete
cambiati tutti e due…”
“Fermi tutti!” –li interruppe Gazille- “Non ci hai ancora detto di che ti
occupi.”
Erza incrociò le braccia:
“Lasciaci indovinare: pozioni?”
Lucy si strinse nelle
braccia: “Spero non si tratti di nulla di pericoloso.”
“Tranquilli! Si, centrano
le pozioni, ed all’inizio si trattava principalmente di quello, ma ora non
più!”
“Abbiamo iniziato mettendo
su un laboratorio di pozioni, anche su ordinazione e a domicilio; le nostre specialità
sono ovviamente quelle emozionali marchio D’Alambicco. Ad esempio quella della
gioia incontenibile. Ricordi Gazille?”
“Ricordo eccome…”
Gray rise: “Eh eh!”
“Esatto Gray…” –disse
Henry piano piano- “Quella che ti ha fatto ridere come uno scemo dopo che l’hai
bevuta.”
E quella volta fu Natsu a ridersela!
“Il pubblico gradiva le
nostre creazioni, erano perfette per gli scherzi e andavano forte alle feste!
Ovviamente gli effetti erano ridotti, e davamo a tutti in omaggio una boccetta
d’antidoto: la sicurezza prima di tutto! Pian piano ci siamo espansi, vendendo
un sacco di generi diversi di pozioni, anche filtri d’amore…”
“!!!”
“Il cui NON funzionamento
è garantito al 100%!”
“Meno male…”
“Un attimo, vendete filtri d’amore che non funzionano e lo dite anche?”
“Certo! Alla gente non piace farsi gabbare su certe cose, quindi noi siamo
sinceri sin dall’inizio, e ha pure funzionato: molte coppie l’hanno trovata una
bella idea! Anche perché i nostri filtri d’amore non sono acqua colorata, sono
magici anch’essi: se li versi in un bicchiere fanno comparire una frase
romantica o un consiglio sulle relazioni! Fa vedere Henry!”
Versato un po’ di liquido
rosso in una tazzina, cominciarono a comparire delle letterine bianche: << Per farti volere bene bisogna fare passi
indietro ogni tanto: se tu vuoi bene a qualcuno non gli faresti mai fare
qualcosa che non vuole! >>
Gazille puntò il dito:
“Quelle sono le parole che ti ho detto!”
“Ehm, diciamo di si, spero
non ti spiaccia se ho “riproposto” qualcuna delle tue frasi…”
Si sentì bussare a una
spalla, e vide una ragazza dai capelli blu mare: “Ne compro una boccetta.”
“Oh, ok! Henry! Una boccetta alla ragazza, ovviamente scontata!”
Il pacato ne tirò fuori
un’altra dalla giacca e Juvia, pagatolo, se la coccolò tra le dita con aura
malvagia: “Uh uh uh uh! Filtro d’amore…”
“Ehm, Juvia, forse non hai capito il concetto…”
“Calma.” –la rassicurò
Henry- “Il filtro è totalmente innocuo.”
“E può generare centinaia
e centinaia di frasi di questo tipo, per conquistare, per riappacificarsi…
anche a richiesta dell’utilizzatore!” –proseguì il presidente- “È da qui siamo
partiti in un nuovo campo! La D’Alambicco s.p.a. è ora la prima (anche nel
senso di unica) industria del settore romantico!”
“Romantico?”
“Regali di San Valentino, bigliettini, cioccolatini, consulenze matrimoniali…
Noi ci occupiamo di tutto ciò che c’entra con le relazioni sentimentali!”
chiarì subito Henry.
“E di cos’altro potevo
occuparmi io? Eh eh eh!”
Oberon si riassettò la
giacchetta: la sua autostima era migliorata parecchio!
“Grazie agli sforzi della
mia società per far vincere l’amore ora e sempre abbiamo fatto la felicità di
un sacco di coppie e famiglie, non è così ragazze?”
“È così signor
presidente!” fecero in coro, mostrando con un occhiolino il cuore ricamato
sulle spalline delle loro uniformi.
Per sottolinearlo, aveva
voluto tutte tipe con una relazione stabile da almeno un anno! Quindi il povero
Wakaba avrebbe comunque trovato la strada sbarrata con tutte loro!
“E ho fatto anche la
fortuna di Heartburg! L’ho resa il “cuore” della mia società, l’ho
sponsorizzata ed espansa, costruendoci ristoranti romantici, agriturismi
romantici, posticini per appuntamenti…”
“Romantici…” finirono Lucy
e Levi.
“Addirittura un luna park
romantico, con sconti per coppiette e per famigliole con o senza figli! Inoltre
ho trasformato metà della mia villa (finalmente ristrutturata…) in un albergo
di lusso con tanto di giardino, parchi giochi e piscina! Heartburg sta
diventando una meta turistica molto richiesta sapete?”
In quel momento Bastiano
teneva nel palmo della mano i soldi della diciottesima vendita della mattinata,
e la gente, davvero tanta, che passeggiava per di là, gli faceva presagire
molti altri guadagni!
“IO ADORO I MAGHIIIIII!!!
AH AH AH!!!”
“Ed ora che siamo avviati
sulla via del successo e che abbiamo trovato un buco nella nostra agenda siamo venuti
qui per…”
“Spiattellarci in faccia il vostro successo?”
“M-ma no! Come ti viene in
mente, Gazille?! Volevo solo salutarvi! E io che mi sono affittato apposta
l’ultimo modello di carrozza e ci ho azzeccato personalmente gli adesivi col
mio stemma!” fece lui, triste e offeso.
“Ghi hi hi! Ma smettila,
sto scherzando! Sono contento di vedere che sei venuto su bene dopo la mia
ripassata!”
Happy alzò un mignolo:
“Suppongo che adesso una ragazza ce l’avete di sicuro, giusto?”
“………”
Henry e Oberon si
accasciarono a terra.
“Signor presidente!” fece
l’entourage preoccupato!
Si rialzò e si raddrizzò
gli occhiali: “Ecco… non ancora! Sapete siamo stati molto occupati a far
innamorare la gente nel modo giusto, e quindi…”
“Ah ah ah!”
“P-però non fa niente! Mi
basterà cercarla e impegnarmi un po’, giusto Henry?”
“Zzz… Zzz…”
La camomilla aveva fatto
effetto: si era accoccolato sul tappeto ed aveva già la bolla al naso. Dalla
dipendenza dalle pozioni a quella da camomilla, però almeno così restava sempre
sé stesso.
“Credo che stia cercando
di dire che ce la prendiamo con calma. Del resto, prima o poi capita a tutti!”
Affannarsi e struggersi
alla ricerca di qualcosa che viene da sé gli aveva solo procurato delusioni e
batoste. Da quando aveva smesso di importarsene così ossessionatamente invece
la vita era diventata come più leggera e facile da cavalcare!
“Il mio successo si deve a
questa gilda meravigliosa, quindi ho portato a voi e a tutti i vostri compagni
dei regali promozionali firmati D’Alambicco! Forza ragazze, iniziate a
distribuire!”
“Si, signor presidente!” e dalle tipe più vicine alla porta cominciarono ad
arrivare delle ceste, anch’esse firmate col cuoricino, con dentro gli omaggi
del loro capo.
Anche lui, con
l’entusiasmo di un bambino, o di un venditore porta al porta al primo incarico,
le aiutava a distribuire a tutti!
“Prendetene tutti forza!
Oracchiotti, scatole di cioccolatini a forma di cuore, gadget, filtri d’amore!
A voi la generosità di Oberon D’Alambicco, prodi maghi di Fairy Tail!”
A Bisca era capitato un ciondolo:
“Ehi, ma questo coso è rotto!”
“Anche il mio!” -sbottò
Arzack- “C’è solo mezzo cuore!”
Il gaudente Oberon arrivò
subito da loro: “Oh, non sono rotti! Sono due metà! Un modo per dire che metà
del proprio cuore appartiene all’altro!”
“……”
Si guardarono e arrossirono!
“T-tieni! Penso di aver
preso metà del tuo cuore per sbaglio!” fece Arzack con un sorriso forzato.
Bisca lo imitò:
“A-anch’io! Eh eh eh!”
“Oh, come siete deliziosi
voi due! Spero che un giorno vi mettiate insieme!”
“NON SONO AFFARI TUOI!!!” urlarono perfettamente sincronizzati!
“Oh, non vi arrabbiate! È
così bello stare insieme e voi due secondo me siete compatibili! Lo chiediamo
alla pozione?”
“NO!”
E ben conscio del detto
“Chi disprezza vuol comprare”, Oberon si allontanò dai due pistoleri!
Andò poi personalmente da
Max, il tipo che aveva espresso ammirazione per il suo successo, facendogli il
migliore dei regali che potesse ricevere: un suo autografo, e qualche buona
dritta sul lavoro duro e sul non demordere, fondamentali per portare in alto la
propria ditta! Subito dopo cercò di convincere Wakaba a portare il regalo alla
moglie piuttosto che usarlo per provarci con le tipe del suo staff,
consigliandogli anche una visita al consulente matrimoniale della sua ditta!
Gli si avvicinarono poi Wendy
e Charle: “Scusa, Oberon…”
“Si?”
“Come mai gli altri del
tuo gruppo non sono con te?”
“Ehi, ha ragione!” –disse
Natsu con la bocca sporca di cioccolatini a forma di cuore (e si era pure
mangiato i bigliettini con la frase romantica nascosti all’interno!)- “Che fine
hanno fatto Lionel ed Evelyn?”
“Oh, perdonatemi, mi è momentaneamente passato di mente, eh eh! Ovviamente i
due si sono sposati, e vi mandano anche loro i più affettuosi saluti.”
“Oh, che bello!”
“Ecco qui, questa è una
loro foto recente!”
Erza la prese e tutti si
accalcarono per vedere…
“EEEEEEEEHHH?!?!?
I due erano ritratti
davanti una bella casetta di campagna col giardino e la staccionata. Il
dettaglio che però spiccava di più, tra l’aiuola ben curata e i gattini ai loro
piedi, era una Evelyn incicciottata sollevata tra le cicciotte braccia del suo cicciotto
principe azzurro che sorrideva all’inquadratura insieme a lei!
“Ma… lei non era la tipa
fissata col bell’aspetto?”
“Infatti, ma abbiamo
scoperto che aveva da sempre una predilezioni per i pasticcini alla crema, ma
ci rinunciava sempre per mantenere la linea. Ora però che ha sposato Lionel, visto
che tipo è, può finalmente papparsi tutto quello che le piace!”
Come risultato le erano
venute anche lei delle guanciotte morbide da strapazzare! Inoltre così erano
simili; la cosa li rendeva ancora più carini e coccolosi!
“Sembra un marshmallow che
solleva un altro marshmallow…”
“Oh, beh… sembrano molto
felici insieme…”
“Lo sono!”
“E di Sybille? Che ne è stato di lei?” chiese ancora Wendy.
“Vi saluta anche lei
ovviamente! Sta bene, ha ancora qualche problema di comunicazione, ma ha
trovato una carriera come critica letteraria e recensore ai concorsi!”
“Lo so…”
Tutti si girarono verso
Lucy che aveva gli occhi lucidi e una risma di fogli in mano!
“Ho inviato il mio
racconto a un premio per scrittori emergenti e la sua recensione è stata…
gelida! Sigh!”
Il suo controllo sulle
emozioni le permetteva dei giudizi oggettivi e precisi, molto richiesti e
condivisi, ma non di rado difficili da digerire per l’autore!
“Dai, Lucy, non
prendertela.” –le disse Levi mettendole una mano sulla spalla- “Per me il tuo
racconto era strepitoso! Ti basterà rivederlo un po’!”
La bionda tirò su col
naso: “Sniff… Grazie Levi! Sigh!”
La ragazza però non sapeva
se meritava o no quel grazie… Dopotutto, chi è che le aveva messo per prima un
libro in mano?
“Ci avete cambiato la
vita, per questo vi ringrazio e vi ringrazierò sempre!”
Andò quindi a stringere la
mano al master Makarov: “Deve andare molto fiero dei suoi ragazzi.”
“Tranne quando mi
sfasciano la gilda.”
“Anche a me sono quasi
riusciti a sfasciare la mia povera villa!”
“Questo non me lo avevate
detto…”
Natsu, Happy, Gray, Lucy,
Wendy, Charle, Levi, Gazille, Lily, Erza, Bisca, Mira e Cana fischiettarono su
quelle parole!
In effetti Makarov aveva
avuto difficoltà a credere che per una volta non avessero creato danni!
Una delle ragazze si
avvicinò a Gazille con una delle ceste di gadget, per quanto a questi potessero
interessare. Avrebbe preso una cosa a caso giusto per non dare un dispiacere ad
Oberon e via.
“No, Gazille, tu no! Per
te c’è un regalo speciale! Avvicinati!”
Mentre c’era chi guardava
il proprio regalino pensando cosa farsene, o guardava la ragazze di Oberon
tentando di attaccare bottone, questi, parlava con Gazille a bassa voce.
“Tu sei quello che più di
tutti ho danneggiato e che più di tutti mi ha aiutato. Quindi spero gli altri
non se ne spiacciano se per te ho in mente qualcosa di speciale.”
“Non farmi preoccupare…”
“Oh, non c’è niente di cui
aver paura! Ecco, prendi questo!”
Un biglietto, si aspettava
di peggio.
“Come ti ho detto, la
nostra ditta ha messo su un bel po’ di bei posti lì ad Heartburg. Quindi per
sdebitarmi ti do un ingresso giornaliero gratuito in tutti i centri della
ditta, parco divertimenti incluso! E se sei stanco puoi riposarti all’albergo,
che è a due passi, con tutti i comfort, massaggi e piscina inclusi!”
“Controlla non sia
scaduto…” bisbigliò Happy.
“Non c’è scadenza, c’è il
mio sigillo sopra ed è sempre valido! C’è anche un ristorante nel parco, provalo!
la cucina è ottima, sai?
“Non lo metto in dubbio,
ma io…”
Ma Oberon continuò, come a
non volerlo sentire: “Goditi una bella giornata a spese del tuo amico Oberon,
ok? Puoi andare quando ti pare, non fare complimenti! Ah, aggiungo una cosa:
l’invito è estensibile a chiunque tu voglia portare con te. Oh, quindi non
dimenticare di passare alla pro-loco a prendere una cartina con tutti i posti
più romantici del borgo e dintorni, perfetti per passeggiatine in compagnia o
per osservare tramonti!”
“……”
E indicò Levi, che in quel
momento stava rassicurando una affranta Lucy sulle sue doti di scrittrice!
“Eh? Che ne dici? Eh? Eh?
Eh?” lo punzecchiò il biondo, un occhiolino dopo l’altro!
“Ma smamma!”
“Ah ah ah! Si hai ragione, in effetti è ora che io smammi: il tempo di affitto
della carrozza sta per scadere e non voglio pagare una penale! Mi raccomando,
usa bene il mio regalo capito? Usalo bene!”
Levi si avvicinò: “Di che
si tratta?”
Gazille d’istinto ritrasse
la mano col buono… ma tanto che aveva da nascondere?
“Mi ha invitato a provare
il suo parco divertimenti, l’albergo e tutto il resto.”
“Wow, che fortuna!”
La loro conversazione fu
interrotta dai saluti di Oberon D’Alambicco, emergente uomo d’affari e futuro
scapolo d’oro del regno di Fiore!
“Signore e signori il mio
tempo è scaduto! Sempre in gamba, gente! Forza Henry, saluta!”
“Yaaawn, ciao ciao!”
Il biondo lo avvolse col
lembo del tappeto e data una spinta, questo cominciò a riavvolgersi tutto da
solo col suo amico dentro (senza che il suo camomilloso sonno si
interrompesse!).
Poi si distese di traverso
sul suo tappeto e tirò a sua volta il lembo: “Ehi, chi mi da una spinta?”
Senza farselo ripetere, Gazille gli mollò un calcio al sedere!
“AHIO! UN Po’ Più PIANO
MAGARI!”
Almeno era servito a far partire il riarrotolamento! Tutti i maghi seguirono
strabiliati la sua testa che sbucava fuori dal tappeto uscire dalla loro gilda
continuando a salutarli. Ma come faceva a non farsi venire il mal di stomaco
con tutto quel girare?
“Allora ciao, eh? Mi
raccomando Gazille, vieni a farti una capatina da me, e porta chi sai tu!”
“Grazie per l’autografo!”
urlò Max.
“Di niente! Ciao gente! Ci
si vede! E ricordate: INNAMORATEVI! Innamorarsi è una cosa meravigliosa! Vi
auguro tanto amore e tanta felicità! Ciaoooooooo!”
E con quell’ultimo “ciao”,
il tappeto rosso rientrò nell’abitacolo, e la portiera si richiuse da sé. Nello
stesso istante, salite a bordo le ultime ragazze, l’autista ingranò la prima e
la carrozza uscì a tutta velocità, con Wakaba che aveva tentato di rincorrerla
per imbucarcisi come clandestino senza successo…
L’amico Macao gli mise una
mano sulla spalla invitandolo ad alzarsi da terra: “Su, andiamo.”
“Sigh!”
“E se li rincollassimo
assieme?” -suggerì Arzack, impalato insieme a Bisca ad osservare i due pezzi
del medaglione- “Così non saranno più metà cuore mio e metà cuore tuo, ma…”
“Un unico cuore?”
“N-no un cuore e basta!”
“Ma di chi poi?”
“Ehm…”
Accidenti a quel biondo
con gli occhiali e al suo regalo! Li stava proprio mettendo in difficoltà!
“Arzack… sei sicuro di…
non volere il mio mezzo cuore?”
“C-come?!”
“N-NIENTE! Non ho detto
niente! Eh eh eh!”
“Già! E io non ho sentito niente! Eh eh eh!”
“……”
“……”
“Se per te va bene…”
“Se va bene per te…”
E così ciascuno si tenne il mezzo cuore dell’altro! E poi era Juvia quella che
si perdeva in un bicchier d’acqua!
Oberon era risultato
simpatico a tutti, e i suoi regali, a chi più a chi meno, erano stati graditi.
Ora i maghi potevano gettare un sospiro e tornare alla vita di sempre, in attesa
della prossima sorpresa.
Lucy si appoggiò al
bancone: “Tu che hai ricevuto, Happy?”
“Ho scelto un fiocco che
regalerò a Charle!”
“Ma io non ho preso nulla
per te…” disse la gattina.
“Vedertelo indossare sarà
il regalo più bello!”
Colpita e arrossita!
“Però… bella frase…”
“Grazie Lucy, era in un
cioccolatino, ih ih! Mi domando se Natsu se ne sia accorto o se abbia pappato
anche quelli.”
Domandare. Se solo quel
verbo fosse saltato fuori con un po’ d’anticipo!
“Oh, no, accidenti!”
Makarov, vedendola, inarcò
le ciglia sorpreso: “Cosa c’è Lucy?”
“Mi sono ricordata solo
ora della domanda che volevo fargli. Accidenti, e dire che ci penso su da un
bel po’.”
“Di che si tratta?”
“Ecco, master… Ancora non riesco a spiegarmi perché Levi è stata l’unica tra di
noi a cui l’Incanto Cupidus non ha fatto mai nessun effetto. Volevo chiedergli
il perché non si è mai innamorata di Gazille pur avendolo avuto davanti tutto
il tempo, ma ho perso l’occasione…” concluse la giovane sbuffando.
“Uh? Eh eh, davvero non lo
immagini?” disse con un largo sorriso.
“Lei si?”
“L’Incanto Cupidus è un
incantesimo che costringe qualcuno ad innamorarsi di qualcun altro indipendentemente
dalla sua volontà, no? Nel caso di Levi, non c’era bisogno di costringerla ad
alcunché! Eh eh eh!”
“… Non potrebbe essere più
chiaro?”
“Uh uh uh! Lascia stare,
Lucy! In fondo è solo… una mia ipotesi…”
Un’ipotesi sicurissimo
della quale tornò a guardare quei due, come fossero il finale aperto di un
bellissimo libro.
“Quindi ecco come stanno
le cose.” –concluse lui la spiegazione- “Perciò… visto che non ti ho ancora
ripagata come si deve per quella… “brutta faccenda” del bacio…”
“Ih ih!”
“Se… se non hai niente di
meglio da fare questo fine settimana…”
Levi nascose la sua gioia
fingendo di pensarci su: “Beh, in effetti non mi vengono in mente altri impegni
perciò…”
“… Umpf!”
“Ih ih ih!”
Non sapendo che altro
dire, i due guardarono in due direzioni differenti, e, con la mente, l’uno
verso l’altro.
In fondo, se vuoi che
qualcuno ti ami, devi solo farglielo capire.
“Eh eh!”
Makarov li guardava come
fossero il finale aperto di un bellissimo libro… o la prima “incantevole”
strofa di una nuova magia!
Quando si tratta di
trovare la chiusa, l’ultima frase dell’ultimo capitolo, mi preoccupo sempre un
sacco. Invece ogni volta accade, come per magia, che le dita ne battano sempre
una tanto bella da soddisfarmi, come anche in questo caso!
Per la parte in cui Oberon
esce di scena salutando dentro il tappeto che si arrotola non so perché mi è
tornato in mente Benigni: molto eccentrici e gasati entrambi!
Alla fine, nessuna coppia
si è realizzata (tranne quella tra i miei OC), ma se volete vederla come il
master, il finale promette tutt’altro! Alla fine Gazille sta pian piano venendo
accettato, e Levi, pur senza aver chiesto nulla ad Oberon, si rende conto di un
certo incantesimo che l’aveva colpita sin da prima!
Con loro due, si conclude
questa storia d’avventura e d’amore con cui vi ho allietato in questi lunghi
mesi.
Ha trattato di molti temi,
che si sono aggiunti man mano che scrivevo: il valore delle esperienze e dei
sentimenti, l’amore che non cambia la vita ma che non può essere sottovalutato,
il conquistarsi da sé i propri successi, il permettere agli altri di entrare
nel nostro cuore, e a noi stessi di accettarli...
A volte mi domando se
qualche lettore fa caso a questi leitmotiv… spero di si! ^__^
E ora, mentre ascolto una
stupenda colonna sonora per calarmi nel momento ( http://www.youtube.com/watch?v=_pGaz_qN0cw ), passo ai saluti, che
sono anche ringraziamenti!
Innanzitutto complimenti a
Malandrino-ninja e a Franky9397 per aver capito per primi, rispettivamente su
Manga.it e su EFP, che le iniziali dei nomi completi di Oliver e Oberon
nascondevano la parola “LOVE”, cioè amore. ^__^
Mi spiace Darkshin, ti
andrà meglio la prossima! XD Grazie dei tanti commenti comunque!
Un ringraziamento va poi a
Kisame999, che commenta poco ma so che c’è, a rafxsulfusxsempre, a David
Fiddler, e ultima ma non meno importante, Black Star, che ringrazio di cuore per
gli appassionati commenti con cui mi ha dimostrato, capitolo dop capitolo, che
sono riuscito a regalarle un sacco di momenti di spasso col mio lavoro alla
tastiera! ^__^
Un saluto e un grazie ai
lettori commentanti qui tralasciati, e anche a tutti i lettori non commentanti,
perché ammetto di esserlo anch’io! XD
Mi auguro di regalarvi
presto nuovi bellissimi lavori, e vi ringrazio tutti per le soddisfazioni che
mi regalate sempre. E ora vi lascio al sole, al mare e alle vacanze!
Buona estate da NaruXHina!
^___________^
PS: GAZILLE X LEVI ORA E
SEMPRE!
PPS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!
FINE