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Autore: misato    11/02/2004    3 recensioni
Una sera Miyu tornando a casa viene inseguita da un uomo...da allora, tutto cambia, compreso il rapporto tra lei e Kanata
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Quel Giorno

Capitolo 1: Quel Giorno

Quel giorno, un normale mercoledì, in casa Sajonji, Miyu e Kanata, “tiravano a sorte” per decidere chi sarebbe andato a comprare la cena.

Baumiao:-Mi dispiace, oggi sarebbe stato il mio turno, ma il signorino Lou ha fatto più capricci del solito e non ho potuto…

Kanata:-Ah! Ho vinto io!

Miyu:-No, non è giusto! Il mio turno è anche domani! Kanata non puoi andarci tu? Almeno per stasera, sii gentile!Mi fa un po’ male la caviglia, non riuscirei a portare tutte le buste, ti prego!

Kanata:-Si, certo, ti fa male la caviglia… Comunque hai perso e ci andrai tu! Io a casa baderò a Lou.

Miyu:-HO CAPITO! GRAZIE TANTE!

E uscì sbattendo la porta. Kanata sospirò, e andò in camera sua. Lou iniziò a piangere.

Baumiao:-Signorino Lou, perché piange? Miyu tornerà tra poco, e farà pace con Kanata. Su, andiamo a giocare.

Lou si calmò un pochino.

 

Nel frattempo Miyu:-Accidenti a Kanata, questa me la paga! Possibile che un ragazzo che piace in tutta la scuola non abbia un minimo di gentilezza?!

L’ultima frase venne urlata, e Miyu sperò tanto che arrivasse sino al tempio. Dopo abbassò la testa e pensò: “Già, che piace a tutta la scuola. Dopotutto io non sono diversa dalle altre.”

Mentre Miyu riflettè sui suoi ultimi pensieri, uscì dal supermercato con due buste piene di riso, sushi già pronto, pannolini per Lou, ed era anche stata tentata di comprare  della zucca, ma dopo quello che era successo tra lei e Kanata, fargli un regalo sarebbe stato fuori luogo.

Si incamminò, assorta nei suoi pensieri, e non si accorse che un uomo aveva iniziato a seguirla. Dopo un po’, notò che l’uomo che le stava dietro, era lo stesso che si trovava all’entrata del supermercato. A Miyu era sembrato un tipo un po’ strano e poco rassicurante, con i capelli biondo platino, tatuaggi su tutte le spalle ed il collo e vari piercing. Affrettò il passo, e si accorse che l’uomo le stava sempre alle calcagna. Si guardò intorno, e notò che nei paraggi, dopo aver superato la strada principale, non c’era anima viva. Iniziò a preoccuparsi, e a correre, ma le due buste e la caviglia dolorante non le attribuivano questa grande velocità. Decise di non tornare a casa, perché si sarebbe allontanata ancora di più dalle strade affollate, e deviò verso una traversa che l’avrebbe portata al sicuro(almeno per un po’).

 

Intanto a casa Sajonji:

Baumiao:-Kanata, Miyu sta ritardando, non ti sembra strano?

Nel suo tono di voce c’era una nota di timore, ma Kanata, che era assorto nella lettura di un fumetto, non la notò.

-Probabilmente avrà dimenticato qualcosa e sarà tornata indietro a prenderla

-Forse abbiamo fatto male a farla uscire sola a quest’ora, sono preoccupato, e il signorino Lou ha ripreso a piangere, non piangeva così forte da un po’.

Kanata si alzo:-Andrò a riprenderla, ok? Fammi finire questo capitolo.

Baumiao sospirò sconsolato e cercò per l’ennesima volta di calmare Lou.

 

Per strada Miyu correva, ma il dolore alla caviglia era sempre più forte. Aveva il fiatone e non riusciva più a correre. Doveva fermarsi nonostante non fosse riuscita ad arrivare dove ci fosse più gente. A quell’ora difficilmente si incontrava qualcuno. Aveva paura, era stanca e si fermò sapendo quello che l’aspettava. Una lacrima cadde, silenziosa e calda sul suo viso, e il suo primo pensiero fu rivolto a Kanata, che odiava ma allo stesso tempo si era accorta di amare. Intanto l’uomo l’aveva raggiunta,  e la osservava, chissà quali pensieri si trovavano nella sua mente, sul viso aveva un sorriso malefico e compiaciuto; poi esclamò:

-Finalmente ti sei fermata, mi ero stufato di rincorrerti. Ora che siamo soli possiamo divertirci un po’.

 

Kanata stava scendendo le scale del tempio, e superava i gradini quattro alla volta. Intanto pensava:

“Sta ritardando troppo, non vorrei le fosse successo sul serio qualcosa. Sono uno stupido, almeno avrei potuto accompagnarla. E se la caviglia le stesse facendo male sul serio?”

Corse più veloce che poteva, e cercò Miyu lungo la strada che portava al supermercato, non la trovò, e si allontanò di più, percorse tutti i vicoli lì vicino. Finalmente ne imboccò uno, e attraversandolo vide una sagoma per terra che conosceva bene:

-Miyu!

Nessuna risposta. Si avvicinò, era svenuta. Le sollevò la testa e si accorse che era stata picchiata, era piena di lividi, anche sulle braccia e sulle gambe. Aveva i vestiti scomposti, e Kanata pensò al peggio. La prese e la portò sulle spalle sino al pronto soccorso. Lì spiegò subito ad un medico in che condizioni l’aveva trovata. Quest’ultimo chiamò due infermiere con una barella che la portarono subito in una stanza riservata. Kanata  rimase fuori, attraversò il corridoio e chiamò a casa:

-Pronto casa Sajonji.

-Baumiao sono Kanata.

-Hai trovato Miyu?-Era ansioso.

-Si, ora siamo al pronto soccorso, l’ ho trovata per terra, è stata picchiata- La sua voce era calma, apparentemente, ma Baumiao capì che era solo per non farlo preoccupare.

-Il signorino Lou dorme profondamente, mi trasformo e arrivo!

Kanata riagganciò. Andò a sedersi e riflettè: “Speriamo non le sia successo niente, non me lo perdonerei mai!E’ tutta colpa mia, se fossi uscito al suo posto tutto questo non sarebbe successo…”

Intanto venne raggiunto dal medico che gli chiese: -E’ la tua ragazza?

Kanata arrossì leggermente: -No,no.

Il medico sorrise:-I suoi genitori?

-Sono in America, sta arrivando mio padre, sono amici. Mi può dire come sta?

-Beh, non saprei...ok, dalle contusioni che ha riportato abbiamo capito che ha rischiato di essere stuprata.

Kanata  spalancò la bocca, ma prima che potesse parlare venne interrotto dal medico.

-Non ti preoccupare, dagli accertamenti eseguiti finora risulta che non le sia successo niente. Certo, ha subito dalle molestie, ma fortunatamente  non è stata violentata nel vero senso della parola. A parte le contusioni riportate su viso, braccia e gambe non ha riportato altri danni fisici. E’ una ragazza forte, probabilmente si è difesa molto bene.

Kanata stava per sorridere, ma ancora una volta venne interrotto:-Non posso garantire per danni a livello psicologico però, dipende interamente da lei.Accerteremo al suo risveglio.

In quel momento arrivò Baumiao trasformato, e parlò con il medico. Kanata da una parte era sollevato, non le era successo niente di quello che pensava, ma quali danni mentali aveva potuto riportare?

Baumiao lo chiamò, stavano andando a vedere Miyu. Entrarono in tre, Baumiao, Kanata e il medico. Miyu dormiva, Kanata le si avvicinò.Il signor Hosho spinse fuori il medico, ed uscì anche lui. Kanata si sedette accanto a Miyu, le prese la mano e chiedendole scusa in lacrime si addormentò anche lui.

 

  
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