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Autore: DarkNihal14    24/06/2011    5 recensioni
Nessuno sa bene cosa sia successo tra Hermione e Krum al Ballo del Ceppo. Io ho provato a immaginarlo.
-Herr-Mioni-
Viktor mi ha trovato.
- Perchè tu piange?- chiese lui
- Niente di importante.
Chissà come ti sembro brutta ora - rispose Hermione con un sorriso forzato
Si avvicinò al suo viso e le asciugò una lacrima.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Viktor Krum | Coppie: Vicktor/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Sei bellissima Nessuno sa bene cosa sia successo tra Hermione e Viktor al Ballo del Ceppo. Io ho provato a immaginarlo.
Buona lettura ^^
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Quella sera si era preparata con cura. C'aveva messo tre ore, tutta la sua buona volontà e una dosa abbondante di Tricopozione Lisciariccio.
Per una volta nella sua vita si sentiva  bella.  
Non le era mai capitato e sinceramente nemmeno importato molto. Sentiva le sue coetanee parlare di trucchi e moda, ma per lei erano solo un mare di stupidaggini.
Per una sera voleva interessarsi  di quelle cavolate e sentirsi una ragazza. Nessuno sembrava ricordarselo, men che meno Ron.
Ron...
Si era sistemata carina anche per lui, o meglio  per far vedere che esisteva anche lei nell'universo femminile.
Indossava un abito sobrio ed elegante color pervinca.  Le aderiva perfettamente fino al bacino esaltando le sue forme ancora acerbe ma promettenti e scendeva morbido fino ai piedi creando un effetto ondulato.
Ai piedi indossava delle decollete abbinate tacco otto. Per riuscire a camminare senza cadere ogni due passi aveva dovuto allenarsi di nascosto in dormitoio, nascondendole ogni volta che entravano le sue compagne.  Lei non aveva mai camminato sui tacchi e non voleva farsi prendere in giro da quelle oche che la guardavano come un alieno solo perchè non passava ore a parlare di ragazzi. Dopo quasi un mese riusciva a reggersi in piedi.
Per il trucco aveva dovuto farsi aiutare da Ginny. Aveva fatto un tentativo che si rivelò un disastro. Era uscita in cerca dell'amica con due occhi da panda e la pelle a chiazze marroni. Era la fine dei suoi esperimenti.
Erano già le 19.45. Meglio andare.
Scese le scale e per fortuna non incontrò nessuno.  
Viktor Krum, il celebre giocatore di Quidditch, era lì che l'aspettava con la sua solita rigidità. Indossava un uniforme nera che slanciava la sua corporatura massiccia. Non era esattamente bello, ma Hermione era felice che un ragazzo così conteso avesse scelto lei.
L'aveva invitata un giorno quando in biblioteca c'erano solo loro due. Era da giorni ormai che Viktor si recava lì per cercare di parlarle. Si nascondeva dietro agli scaffali sperando che le sue fans non lo vedessero, ma appena usciva allo scoperto queste arrivavano in massa rovinando il suo piano.
Hermione.  
Quella ragazza lo intrigava. Non era perfetta e di una bellezza straordinario come alcune che lo corteggiavano. Forse era semplicemente perchè non le scendeva la bava dalla bocca quando lo vedeva che lo interessava; forse perchè quando era concentrata si mordeva le labbra le si formava una fossetta sulle guance. Assumeva un'espressione così buffa che non poteva non sorridere; forse perchè quando sorrideva sembrava che la giornata fosse più luminosa.
Le aveva chiesto se voleva andare al ballo con lui nel suo inglese stentato. Hermione subito era rimasta senza parole, letteralmente a bocca aperta. Si era imposta un'espressione che non mostrasse le sue tonsille e cercò di connettere il cervello.
- Si, va bene. - aveva mormorato appena cercando di non avampare.
Aveva accettato seguendo l'istinto più che la ragione. Lui era un famoso cercatore e aveva invitato lei, Hermione Granger, l'insopportabile So-Tutto-Io.
Era onorata, ma non sarebbe mai uscita con lui se Ron l'avesse invitata. Ma Ronald Weasley la usava solo per i compiti.
Ora Viktor Krum era lì davanti a lei e le baciava la mano accompagnandola in Sala Grande tra gli applausi di tutti.
La Grifondoro entrò con un largo sorriso stampato in faccia.
Quella doveva essere la sua sera.


La sua sera... Tsk...
Ripensandoci  adesso  le sembra ridicolo. Era seduta su una panchina dietro a un cespuglio in modo che nessuno potesse vederla. Aveva il viso solcato dalle lacrime e il trucco completamente rovinato.
Devo sembrare un panda... si ritrovò a pensare
Se ora era in uno stato pietoso era tutta colpo di quel grande stronzo di Ron.
Aveva danzato per due ore con Krum pensando solo a divertirsi; si era persino scordata di lui.
Si era fermati un attimo a ripredere fiato e il suo cavaliere era andato a prendere da bere  e Hermione aveva chiesto a Ron e a Harry se volevano unirsi a loro.
Ron era esploso gridandole addosso tutte le cazzate diffamatorie su Vicky, come lo chiamava lui.
- Sai che c'è? Se ti accorgevi prima che sono una ragazza non andavo al ballo con Vicky. Sei il solito idiota! - ribattè Hermione correndo via.
Ron aveva rovinato tutto.
-Herr-Mioni-
Viktor mi ha trovato.
- Perchè tu piange?- chiese lui
- Niente di importante. Chissà come ti sembro brutta ora - rispose Hermione con un  sorriso forzato
Si avvicinò al suo viso e le asciugò una lacrima.
- Sei bellissima -
Hermione rimase colpita dalla semplicità di quella affermazione. Non si aspettava certo che le dicesse che era brutta, sarebbe stato scortese. Ma la potenza di quella frase la colpì in pieno lasciandola perplessa.
Alzò la testa e lo guardò. Un largo sorriso si aprì sulle sue labbra. Gli accarezzò una guancia.
Quel ragazzo le dava un senso di siucrezza e protezione. Si sentiva amata.
La ragazza non lo amava, no, ma lui era sempre carino con lei.
Il cercatore le cinse i fianchi con una mano e le scostò una ciocca di capelli.
Hermione non riusciva a ragionare. Si faceva trasportare dalla follia del momento. Così posò l'altra mano sul suo viso.
Avvicinarono i loro visi finchè i loro nasi non si sfiorarono. Si guardarono ancora una volta e poi le loro labbra si incontrarono
Il bacio sapeva del sale delle lacrima da lei versate.
La Grifondoro non aveva mai baciato nessuno e si trovò nel panico sentendo la bocca del suo cavaliere aprrsi a far subentrare la lingua.
Sentì la lingua premere e allora dischiuse le sue labbra e si lasciò andare.
Le loro lingue si sfiorarono prima timidamente, poi sempre più bisognose.
Hermione sentì esplodere nella testa mille particelle di piacere. Era strano non essere lì con lui , ma era allo stesso fantastico.
Si staccarono per riprendere fiato.
Lei era in imbarazzo e spostò lo sguardo sulle scarpe lasciate un metro più in là a causa del dolore che le procuravano. Lui guardava tranquillo la siepe con in faccia l'esperienza di chi a avuto molte ragazze.
- Grazie per la bella serata. Ora vado a dormire. Troppe emozioni. -
Prese le scarpe e si incamminò lasciando sfuggire un sorriso.

  
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