E a tutti voi che mi avete seguito, grazie per non avermi abbandonato mai...
Amy
Luglio 2011
Caro diario.
Sono passati otto
lunghi anni dal quel giorno di maggio,
quando per l’ultima volta si è sentito parlare di
Lord Voldemort e della grande
guerra che ha segnato la sua sconfitta e caduta. Nonostante il lavoro
degli
Auror non è ancora finito del tutto, ormai sulle braccia di
tutti i Mangiamorte,
il marchio nero è scomparso del tutto lasciando posto solo a
una brutta
cicatrice in ricordo di ciò che è stato. Non
riesco ancora a credere, quanti
dei nostri siano stati condannati ad Azkaban: Kathleen Tiger ha perso
marito e
figlio in questa guerra e la sua famiglia è completamente in
rovina, a volte
sono queste piccole cose che mi fanno riflettere su quanto i piccoli
gesti
possano fare la differenza nel futuro di qualcuno.
Non ho più
visto né parlato con mia sorella, anche se spesso
mi trovo a pensare a lei più di quanto io stessa voglia
ammettere, sono
consapevole ormai, che le nostre strade si siano divise, ma fino
all’ultimo ho
potuto contare su di lei come mi aveva promesso; amo le mie sorelle non
c’è
giorno che non pensi a loro e a quanto il tempo cambi le persone,
persino la
morte di Bellatrix ha lasciato un vuoto nella mia vita come se avessi
perso
tutta la mia infanzia con loro e la mia vita prima di sposarmi: di loro
ormai rimangono
solo le foto sbiadite del mio passato perlomeno mi rimane qualcosa da
guardare che
mi aiuti a non dimenticare.
Anche la mia famiglia
ormai si è allargata. Draco ha
sposato la giovane Astoria Greengrass e non nego che il mio cuore ha
avuto un
colpo alla notizia del loro fidanzamento: ciò mi fa rendere
conto di quanto
tempo sia passato da quando io sono diventata madre e mi sento
colpevole di non
aver passato con mio figlio abbastanza tempo e adesso che lui
è cresciuto è ora
di permettergli di vivere la sua vita; ho sempre scacciato via questo
pensiero
e vederlo così reale adesso davanti agli occhi mi fa
riflettere su quanto io
stessa non sia ancora pronta a separarmi da lui; persino Lucius mi fa
delle
belle ramanzine alle volte, immagino che abbia ragione nel dire che il
mio
cuore di mamma non si esaurirà mai, in effetti, mi rendo
conto che non m’interessa
quanto lui possa crescere e diventare grande ai miei occhi
rimarrà sempre il
mio bambino. Ma se è vero che la gioia più grande
per una donna è quella di essere
mamma, mai ho versato tante lacrime quando ho visto nascere e ho
stretto a me
il mio piccolo Scorpius.
Mio nipote.
5 anni fa è
nato e dopo tutte le morti e le guerre e gli
orrori passati, mai gioia più immensa potrà
toccare il mio cuore e rendermi così
felice come lo sono adesso. Quel bambino è la luce dopo anni
di buio nelle
nostre vite. Così adesso guardo al nostro futuro e lo vedo
migliore per tutti,
per me è mio marito che siamo liberi e non più
costretti a nasconderci dalla
paura, per mio figlio e mia nuora che iniziano insieme il loro cammino
in un
mondo più sereno perché non debbano patire mai
gli orrori della mia
generazione, per mio nipote: a te Scorpius a te va il mio ultimo
pensiero, a te
ch sei il nostro futuro, a te che hai portato felicità in
questa famiglia ormai
segnata, anche per te molte persone hanno combattuto e sono morte,
anche per te
noi rinunciamo ai nostri ideali, a ciò in cui abbiamo sempre
creduto: noi
abbiamo sbagliato con tuo padre così come i nostri genitori
hanno sbagliato con
noi, non voglio che tu commetta i nostri stessi errori, sii libero di
vivere la
tua vita così come tu stesso sceglierai…
La donna sorrise annuendo piano cercando di
nascondere le lacrime che le rendevano gli occhi lucidi per la
commozione;
Lucius si avvicinò piano a lei posandole una mano sulla
spalla “Ancora quei tristi pensieri Cissy?” chiese
con
premura, lei annuì piano vergognandosi di mostrarsi
così vulnerabile adesso che
non ce n’era motivo “Passeranno Lucius”
aggiunse solamente; lui la fece alzare afferrandola
per una mano e posandovi sopra un bacio “Sono passati tredici anni ormai e
altri ne
passeranno ancora Cissy, è inutile stare a rimuginare su
ciò che è stato quando
questo ormai è del tutto scomparso, devi lasciarti dietro
queste cose, devi
dimenticarle…” le sorrise
“…devi farlo per te, per noi, per nostro figlio e
per
nostro nipote che ti aspetta di sotto e freme
nell’abbracciare sua nonna” il
calore della sua mano sul volto le fece chiudere gli occhi annuendo
piano
mentre un timido sorriso comparve sul suo volto “Arriverò subito Lucius”
Suo marito si congedò socchiudendo la porta, tornata
al suo scrittoio, Narcissa riaprì il suo diario intingendo
di nuovo la piuma
nel calamaio e riprese a scrivere. Sospirando richiuse il vecchio
diario logoro
riponendolo come al solito in uno dei tanti cassetti dello scrittoio, e
richiudendosi
la porta alle spalle scese fino al piano di sotto dove il brusio di
molte voci
provenivano allegre dal salone, mentre con un sorriso scese gli ultimi
gradini,
Draco la vide e le andò incontro “Madre”
Lentamente fu accolta tra le braccia di suo
figlio, prima di prendergli il volto e baciarlo piano su una guancia
“Sono felice che tu sia qui Draco”
Lui annuì piano sciogliendo l’abbraccio
“Anch’io
madre”
“Astoria…” voltandosi verso la ragazza
le diede due
baci sulle guance “Ti trovo in forma mia cara spero che il
viaggio da Londra
non sia stato faticoso per te”
“Tranquilla Signora Malfoy è sempre un piacere
venirvi a trovare” rispose lei con un sorriso cortese
“E poi Scorpius non
vedeva l’ora di v…” ma non fece in tempo
a finire la frase che da dietro una
tenda nel salone, una piccola figura corse velocemente in direzione
della donna
a braccia aperte “Nonna!”
“Amore!” Narcissa si abbassò aprendo le
braccia per
accogliere il nipotino abbracciandolo di slancio “Il mio
piccolino” gli
accarezzò piano i capelli mentre lui la baciava sulle guance
“Nonnina perché piangi?”
Solo dopo quella innocente domanda Narcissa si
accorse delle lacrime che le scendevano dagli occhi azzurri, mentre
Scorpius la
fissava non capendo
“Non è niente amore, sono solo felice”
gli disse
asciugandosi le lacrime e baciandolo sulla fronte; Scorpius si strinse
a lei
intrecciando le braccia attorno al suo collo e lei lo
coccolò piano per
rassicurarlo; accanto a loro Lucius Malfoy accarezzava la testa bionda
del
nipote, mentre Draco abbracciò Astoria sorridendole piano
come mai aveva fatto.
Non
c’era bisogno neanche di esprimere con le parole
la serenità e la gioia che li circondava, tutti sapevano
ormai che da allora
fino alla fine niente avrebbe turbato mai più le loro vite.
...E
voglio che tu sappia che comunque vada, qualsiasi scelta
tu faccia, qualunque strada tu intraprenda, hai una famiglia che ti ama
e non
ti abbandonerà mai.
Benvenuto tra noi Scorpius Hyperion
Malfoy.
Fine
These are the years we're given
And these are the moments
These are the times
Let's make the best out of our lives
Even if hope was shattered
I know it wouldn't matter
'Cause these are the moments
These are the times
Let's make the best out of our lives
-The Calling - Our Lives-