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Autore: Lovely Grace    26/06/2011    3 recensioni
Quattro anni dopo Breaking Dawn. La storia è incentrata su Jacob e Renesmee e sul loro legame.
(Dal primo capitolo) Quando sarei riuscita a decifrare cosa provavo per lui? Quando sarei riuscita a farlo felice?
La risposta era dentro di me, dovevo solo tirarla fuori.
è la mia prima FF per cui... Siate comprensivi!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Epilogo

 A Miriam,Questo capitolo è interamente dedicato a te, per tutto ciò che hai fatto per me, non solo qui su Efp, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Anche se non è molto che ci conosciamo, è come se fosse una vita.
Sei importante per me, sei una persona speciale e non finirò mai di ringraziare il destino che ci ha fatto incontrare.
Abacabana nana nana <3 


Jacob Pov
 
La luce del sole che filtrava dalla finestra era tenue, leggera e calda.
Era una bellissima giornata estiva e saranno stati una quindicina di gradi: era caldo, per i nostri standard.
MI rigirai nel letto, sentendo un corpo caldo e morbido premuto contro il mio.
Abbassai lo sguardo, trovando una cesta di ricci biondo scuro sul mio petto a coprire il viso angelico di Renesmee.
Non potei reprimere un sorriso.
Non riuscivo ancora a credere che tutto ciò fosse la mia realtà, eppure in un certo senso lo avevo sempre saputo.
Sapevo che il nostro destino era stare assieme, eppure gli avvenimenti precedenti mi avevano fatto pensare ad un “finale alternativo”.
E invece ora, ogni cosa si era sistemata. E non importava se avremmo dovuto affrontare altre battaglie, altri litigi… Adesso avevo la certezza che Nessie mi amasse. Il resto, era tutto superficiale.
Mi distesi sul fianco, accarezzando quei sottili e ondulati fili d’oro scuro, attorcigliandoli delicatamente attorno alle mie dita.
Le sue gambe si mossero, intrecciandosi alle mie.
Il contatto improvviso con la sua pelle calda mi provocò un debole sussulto e il mio cuore raddoppiò i battiti.
Era incredibile l’effetto che potesse farmi quella minuta ragazzina di appena un metro e sessantatrè centimentri per quarantatrè chili.
Spostai di lato i suoi capelli per moter ammirare il suo volto, come facevo ormai ogni volta che dormivamo insieme.
La sua pelle candida era rosata sulle guance, i suoi occhi erano chiusi, rilassati, e la sua bocca leggermente socchiusa e un dito tra le labbra.
Mentre ero ancora intento ad osservarla, le sue labbra s’incurvarono in un sorriso, e le sue braccia strinsero a sé il mio corpo.
< Buongiorno principessa> Mormorai baciandole la fronte.
< Buongiorno lupacchiotto> Ripose sorridendo.
Ridacchiai, stringendomi a lei.
Com’era bello iniziare la giornata in quel modo, svegliandoci così, avvinghiati…
< Dormito bene?> Domandai mentre stendevo un braccio per farle appoggiare la testa.
< Apparte il tuo russare rumorosamente… Sai, a volte sei peggio del vecchio pick up di mia madre> Disse stuzzicandomi.
Mi finsi offeso. < Ah sì, eh? Ora te lo faccio vedere io principessa> E così dicendo iniziai a farle il soleltico alla vita, punto in cui era più vulnerabile di tutte.
Anche se non eravamo umani, eravamo ugualmente vulnerabili… Avevamo anche noi i nostri talloni d’Achille.
< NO! Ai… Aiu… to!!! Sme…smet…tila!! Ah!! No… N…o!!!! Bas…ta!!!> Si contorceva sotto il mio tocco, ridendo e gridando, con il fiato corto.
MI fermai parecchi minuti dopo, posando il mento sula sua pancia e guardandola negli occhi mentre cercava di riprendere fiato.
MI accarezzò i capelli, sorridendo.
< Cosa facciamo oggi?> Chiese.
< Quello che vuoi> Risposi sospirando.
Erano da poco iniziate le vacanze estive e ciò significava che avevamo  tre interi mesi a disposizione solo per noi…
< Io un’idea ce l’avrei> Disse Nessie, lanciandomi un’occhiata d’intesa e trascinandomi sopra di lei.
Anche se sapevo che non le avrei mai fatto male, era strano per me sentire il suo piccolo corpo sotto il mio, cercavo sempre di pesarle il meno possibile.
Iniziai a baciarla, con tutta la dolcezza di cui ero capace.
< Non dovremmo alzarci e vestirci?> Domandai mentre le mie mani correvano sotto la sua canottiera bianca.
< No> Rispose semplicemente.
< No> Ripetei sfilandole quell’indumento d’intralcio.
E ricominciammo ad amarci da lì, sotto le coperte, senza fretta, senza pensieri: c’eravamo solo io e lei, due persone che presto sarebbero diventate una sola. Una magia.

Renesmee Pov
 
Uscii dal bagno, lanciando un’occhiata veloce allo specchio. Indossavo un paio di shorts lilla, Converse dellos tesso colore ed una canotta bianca.
L’estate era finalmente arrivata anche qua a Forks.
Raccolsi le due ciocche di capelli che mi ricadevano sul viso unendole dietro la nuca con due fermacapelli d’argento massiccio. Sopra i pettini, degli zaffiri blu scuro erano incastonati in mezzo a intricati disegni floreali. Era un piccolo cimelio di famiglia, appartenenti a nonna Swan, la mia bisnonna mai conosciuta.
Chiusi la porta di camera e andai nel salotto, cercando Jacob.
Lo trovai accucciato davanti allo stereo, ad armeggiare con quell’aggeggio.

< Posso sapere cosa stai combinando?> Chiesi avvicinandomi a lui.
< Una sorpresa> Rispose.
Nello stesso momento, una dolce melodia riempì la stanza.
Conoscevo fin troppo bene quella canzone. Era la nostra canzone. E dovevo dire che le parole erano proprio perfette.
< Mi concede questo ballo?> Domandò Jacob accennando un inchino.
Mi prese la mano, avvicinandomi a lui e posizionandosi nel centro della stanza.
Le sue mani corsero sulla mia vita, tenendomi saldamente i fianchi, come se temesse di vedermi correre via, mentre le mie gli cinsero il collo, avvicinando i nostri visi così tanto da sentire i nostri respiri caldi sulla pelle.
Iniziammo a muoverci in cerchio, senza parlare.
Le note della canzone parlavano al posto nostro.
Jacob iniziò a canticchiere la canzone, guardandomi dritta negli occhi.

Fammi essere il tuo eroe
Balleresti se io ti chiedessi di ballare?
Correresti senza mai guardare indietro?
Piangeresti se mi vedessi piangere?
salveresti la mia anima stanotte?
Tremeresti se io toccassi le tue labbra?
Rideresti? oh ti prego dimmi di si
Ora moriresti per l’unica persona che ami?
Tienimi fra le tue braccia stanotte
 
Accompagnava ogni frase con il rispettivo gesto: le sue dita corsero sulle mie labbra, le sue braccia mi strinsero forte a sé e la sua guancia si poggiò sulla mia.
 


Posso essere io il tuo eroe, piccola
Posso far sparire il dolore
Ti starò vicino per sempre
Tu riesci a togliermi il respiro

Giureresti che sarai per sempre mia?
Mentiresti, correresti e ti nasconderesti?
Ci sto troppo dentro, ho perso la testa
Non m'interessa, tu sei qui stanotte

posso essere il tuo eroe, piccola
Posso far sparire il dolore
Ti starò vicino per sempre
Tu riesci a togliermi il respiro

Ohhh voglio solo tenerti qui
Voglio solo tenerti,si
Ci sto troppo dentro, ho perso la testa
bene, non m'interessa, tu sei qui stanotte

Posso essere io il tuo eroe, piccola
Posso far sparire il dolore  
Ti starò vicino per sempre
Tu riesci a togliermi il respiro



 
Terminò facendomi fare una piroetta e un caschè, riprendendomi subito e togliendomi davvero il fiato.
Lo osservavo dal basso, ed era ancora più bello…
Abbassò il viso in modo da poter sfiorare le mie labbra con le sue, calde e morbide, perfettamente adattabili alle mie.
Mi tirò su, tenendomi ancora stretta a sé.
Quei momenti erano talmente perfetti da non sentire il bisogno della favola: la realtà era tanto, ma tanto meglio.

Jacob finì la canzone, guardandomi dritto negli occhi.
 
posso essere il tuo eroe
Posso far sparire il dolore
E ti starò vicino per sempre
Tu riesci a togliermi il respiro
Tu riesci a togliermi il respiro
Posso essere io il tuo eroe


< Tu sei già il mio eroe Jake> Mormorai abbassando lo sguardo.
Mi osservò sorridendo dolcemente, stringendo le mani ai lati del mio viso.
< Dillo> M’incitò, guardandomi dritto negli occhi.
< Che cosa?> Chiesi non capendo.
Sorrise. < Dimmi che mi ami> Sussurrò.
E, finalmente, riuscii a dire quelle semplici ma vitali parole, capaci di farti battere il cuore e capaci di renderti una persona migliore, felice, amata.
< Ti amo> Sussurrai, completamente convinta da quelle parole.
 

 
Note dell’autrice
 
E siamo arrivati alla fine di questa piccola Fan fiction. Mi sto commuovendo come una stupida a pensare che tutto questo è finito.
Per me è stato un piacere scrivere questa storia,  e in un certo senso sono entrata nei personaggi, ho vissuto con loro per questi mesi… Ed è stata un’esperienza fantastica.
Scrivere questo capitolo è stato difficile, ci ho messo circa tre mesi, non avevo l’ispirazione e anche oggi non sono convinta, mi sembra molto più osceno rispetto a tutti gli altri…
Avrei voluto scrivere un epilogo “epico”, importante, che rendesse giustizia ai personaggi e alla storia, ma non credo di esserci riuscita.
Però ha un significato dietro di sé e per questo non l’ho modificato: l’ho scritto al termine di una giornata davvero molto importante per me, che ricorderò per sempre.
L’ispirazione è arrivata anche grazie alla mitica canzone di Enrique Iglesias, Hero.
Ho fatto in corsivo alcune frasi che riassumono brevemente la storia, le più importanti.
Per chi non l’avesse neancora capito, sono una romanticona e la frase “dimmi che mi ami” si è praticamente scritta da sola: non potevo non mettercela, era proprio tipico di me.
Come ho già detto prima e ripeto, scrivere questa storia è stata una bellissima esperienza per me perché mi ha fatto provare emozioni nuovi e sono entrata nei personaggi… praticamente sono diventata Renesmee per qualche minuto mentre scrivevo ogni singolo capitolo.
Credo che questa sia la nota più lunga che abbia mai fatto, ma visto che alcune di voi miusopportano dal primo capitolo, vi chiedo: fate un piccolo sforzo per me!
Questa FF ha un significato molto particolare per me, perché l’idea di scrivere un seguito di Breaking Dawn (come lo immaginavo io, natualmente), da parte di Jacob e Renesmee è venuta lo scorso Giugno… Però l’ho messa in pratica parecchi mesi dopo… Ed è la mia prima fan fiction, per cui resterà sempre qualcosa di molto importante per me.
Detto questo, spero che tutti i dubbi che avevate sulla storia si siano chiariti… Spero il capitolo vi sia piaciuto, per me è stato bellissimo scriverlo.
Vorrei ringraziare tutte colo che hanno sempre recensito gli scorsi capitolo, i lettori silenziosi, le mie amiche che hanno avuto moltissima pazienza con me e naturalmente il mio Ciccio: l’ispirazione è venuta grazie a te e anche se non leggerai mai queste note… grazie per utto ciò che hai fatto. Non ti dimenicherò mai.
Se vi interessa, ho altre due FF in cantiere: Il mio soldato, Edward e Bella, e Wherever you will go, sul cast di Twilight. E, per ultima, la One-Shot sulla prima notte all’Isola Esme di Edward e Bella, narrata dal punto di vista del nostro vampiro.
Ancora grazie a tutte e a presto!
Baci, Chiara.  

   
 
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