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Autore: mikamey    26/06/2011    1 recensioni
- Rufy! Ho sonno!- Affermo piccata e con le mani ai fianchi, mentre osservo lo sguardo assonnato di Rufy tentare di mettere a fuoco la mia immagine. - N-Nami? Ma cosa?...- Domanda appena, ancora intontito dal sonno. - Ho detto che ho sonno!- Rispondo nuovamente, osservando la confusione impossessarsi del suo viso, reazione più che accettabile dato che mi sono introdotta ai camera sua a quest’ora tarda della notte, portando con me un cuscino e una pretesa assurda. - E allora dormi- Mi risponde infine, ancora non del tutto convinto, ma ciò mi basta. - Sono contenta che ti sia d’accordo con me!- Affermo sorridente, mentre scanso le coperte e mi infilo nel letto accanto a lui . Gli do le spalle e abbraccio il cuscino prima di chiudere gli occhi. - Buonanotte, Rufy. - Lo sento sorridere e accomodarsi meglio nella misera parte di letto rimanente, rimboccandosi le coperte. - Buonanotte, Nami.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Rufy/Nami
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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insomnia
Insomnia




Sono già due notti che non dormo. Che l’insonnia sia fastidiosa, lo sanno tutti; Il primo giorno ho girovagato per la nave come uno spettro. Sono andata in cucina a bere del latte caldo, e poi giù all’acquario per cercare di rilassarmi; ho controllato persino i mandarini, ma niente da fare, ero sempre più sveglia. Il secondo giorno, quando ho capito che non sarei riuscita ad addormentarmi, mi sono proposta di sostituire Robin alla vedetta, ma lei non ha accettato. Le ho comunque fatto compagnia. mi ha spiegato che l’insonnia è spesso causata dallo stress e dai troppi pensieri... Non mi pare di essere stressata, ma, in entrambi i casi, dovrebbe bastare rilassarsi un po’ per riuscire ad addormentarsi. È più facile a dirsi che a farsi.

Sanji-kun mi ha perfino preparato una tisana rilassante per conciliarmi il sonno, ma non è servita a molto; adesso sono più calma e meno irritata degli altri giorni, ma ancora proprio non riesco a dormire. Invece di andarmene in giro per la nave, però, perlomeno questa notte riesco a stare a letto, non credo però sia una cosa positiva. Tutti i pensieri più tristi e malinconici mi tornano alla mente, alternati da brevi flash più allegri.


Ripenso a Bellemer. Sta cucinando – una delle solite ricette a base di mandarini, tanto per cambiare! Mi sorride, mi chiede di passarle qualcosa... e l’istante dopo i suoi vestiti sono macchiati di sangue. È di nuovo il giorno in cui è morta. Mi guarda, i suoi occhi sono pieni di lacrime, mi dice addio.

Il suo volto sfuma nel dolore. Dolore. Come quello che ho provato quando mi hanno marchiata con il primo tatuaggio... Ma non era nulla a confronto della pena bruciante di ciò che rappresentava. Gli sguardi astiosi degli abitanti del villaggio sono di nuovo su di me.

La smorfia di dolore dipinta sul volto di Genzo e i suoi gemiti strozzati quando il medico gli ricuciva le ferite si impongono nella mia mente e io ritorno la bambina spaventata che mordeva le labbra e torturava le mani per non farsi scoprire mentre spiava le condizioni di chi aveva tentato il tutto per tutto per salvarla;

Ma ecco comparire Rufy la sua faccia buffa, i suoi sorrisi, le sue pazzie.. e ancora Rufy che urla contro Arlong rinfacciandogli le mie lacrime e poi lo scontro… i denti di Arlong che affondano nel fianco di Rufy la lotta che sembra interminabile e la distruzione della mia stanza... tutte le cartine gettate dalla finestra, Arlong sconfitto e Rufy che mi vuole ancora una volta nella sua ciurma. E così via, per ogni nostra battaglia. Ricordo i momenti di gioia, seguiti dalle lotte e dai periodi di degenza.


È così penoso rivivere quei brutti ricordi quando invece si sta vivendo un periodo tranquillo. bisognerà sempre combattere, è vero, ma i momenti belli sono cosi tanti…se si sa ricercarli.
 
Sono le tre di notte. Ho contato quasi duemila pecore, qualche centinaio di caproni e persino pastori, oche, papere e, non so perché, ippopotami rosa; ma a nulla sono valsi i miei sforzi, se non forse a scoprire quanto assurda sia la convinzione che contare faccia venir sonno.
 
Ritorno in posizione supina, con gli occhi più spalancati che mai e conscia del fatto che anche questa notte la passerò in bianco. Cerco però di ricordare tutti i momenti divertenti che ho vissuto da quando sono entrata a far parte della ciurma di Rufy…

Rufy e Usoop che dipingono il volto di zoro mentre dorme…la vittima che diventa carnefice e  tortura i suoi aguzzini con la loro stessa moneta sfruttandoli poi come sgabello;  

Le camicie di Sanji tutte assurdamente rosa dopo che Rufy si è cimentato nel bucato per poter provare per primo quella strana macchina lava-indumenti ideata da Franky… se non avesse aggiunto anche la sua camicia rossa forse il risultato sarebbe stato meno comico, povero Sanji, costretto a vestirsi da confetto per una settimana intera…

Il rosa sbiadisce sempre di più lasciando come unica traccia della sua esistenza le prese in giro di sanji e i complimenti poco graditi di Brook…effettivamente però il rosa si sposava a meraviglia con i capelli biondi del cuoco…

I boxer azzurri e rossi di Franky invece erano orribili! Era stato Usoop a nascondergli tutti gli slip riempiendogli i cassetti con quella roba a pois! ma ad essere sincera il volto di Franky era esattamente come i boxer rosso in viso e azzurro nei capelli.


Improvvisamente mi alzo dal letto per cercare nella libreria il mio primo diario di bordo, quello cominciato dopo essere salita sulla Merry; allora la ciurma non era ancora del tutto formata, ma Rufy e Usoop ne combinavano di tutti i colori. Una volta perfino io sono stata presa di mira del cecchino e quella fu l’unica volta che Rufy non solo non partecipò, ma si infuriò quasi quanto me. Usoop aveva nascosto tutte le mie cartine e ci aveva fatto credere di averle usate come coadiuvante al combustibile della nave. Solo dopo essere stato pestato ben bene è riuscito a dire che si era trattato di uno scherzo e che i miei disegni erano al sicuro nella stiva. Allora Rufy è andato personalmente a prenderli per riporli nuovamente sulla mia scrivania, per poi dire ad Usoop che non avrebbe più dovuto fare quel genere di scherzo! peccato che dopo qualche tempo fu lui stesso a nascondere le spade di Zoro e a subirne le dovute conseguenze.

Inizio a sfogliare il diario. Sfioro le pagine con i polpastrelli, in modo da sentire sotto la pelle la ruvidità della carta, le espressioni dei fogli e i tratti lasciati dalla mia mano, che talvolta era leggera ed altre marcata. Le parole si inclinano in maniera diversa: a volte sono spigolose, altre scivolano delicate sulla pagina. Mentre leggo e rivivo quei momenti, non posso fare a meno di ridere e di sentirmi un po’ più leggera.

- Buongiorno, mia adorata Nami swan! -  Esordisce, brioso come sempre, Sanji al mio arrivo in cucina, ma si arresta subito non appena nota sul mio viso i segni della notte insonne.
-Ma Nami swan, anche questa notte non sei riuscita a riposare bene?

-No, Sanji-kun, ma la tua tisana di ieri mi ha molto aiutata; se non altro, ho evitato di dare in escandescenze - Rispondo con un sorriso stanco, per non farlo stare in pensiero. È impossibile riuscire ad esprimere quanto Sanji riesca a preoccuparsi per me o Robin: che si tratti di salute o dell’abbinamento dei vestiti da indossare  fa poca differenza, lui è incredibilmente accorto alle nostre esigenze.

Infatti eccolo a mordere un tovagliolo con le fontane agli occhi e a blaterare dell’importanza del sonno per la bellezza e la cura del corpo.

- Tranquillo, Sanji. Sarà stato il cambiamento climatico. Presto tornerò a dormire con un ghiro...adesso però avrei proprio voglia di qualcosa di dolce. Che hai preparato per colazione?

Saji si asciuga le ultime lacrime e sfoggia uno dei suoi sorrisi migliori. Basta cosi poco per renderlo contento, anche se so che è ancora preoccupato per me.

- Nami, non dovresti eccedere con gli zuccheri, visti i tuoi problemi nel prendere sonno…
- Afferma gentilmente Chopper, mentre addenta una frittella stracolma di succo d’acero dorato delle isole Honey.  

- Tranquillo, Chopper - Risponde serio Sanji, per poi riportare l’attenzione su di me con gli occhi a cuore e il vassoio in mano - per la mia dea ho preparato una colazione speciale, facendo attenzione ad evitare tutti gli ingredienti che potrebbero aggravare la sua momentanea carenza di sonno.-

-Assaggiala, mia adorata! Vedrai che il gusto delicato di questo piatto porterà giovamento alla tua splendida figura, rinfrancandola dalla stanchezza.
 
- G- grazie, Sanji-kun.


- Nami, se nemmeno questa notte riesci a dormire ti darò un po’ di sonnifero, in modo da farti riposare; ma se continui ad avere problemi dovrò visitarti per cercare di capire da cosa derivi questa insonnia. Solitamente le cause, più che fisiche, sono psicologhe. Sei per caso stressata o preoccupata per qualcosa? Cielo, potrebbe essere anche depressione! Un dottore! serve un dottore!!!!

- Guarda che sei tu il dottore, Chopper!- Risponde piccato ma sorridente Rufy, bloccando la renna che si è messa a correre in cerchio davanti a me.

- Hai ragione! Sono io il dottore!!
La solita scenetta idiota che si ripete. Mi porto una mano alla fronte, esasperata da tanta stupidità  e tenerezza. Chopper è sempre un tesoro, ma dovrebbe avere più fiducia in se stesso.

- Tranquillo, Chopper non è nulla. Come ho detto a Sanji, sarà stato il cambio repentino di stagione; sull’isola che abbiamo appena visitato era pieno inverno, questa isola invece c’è un clima primaverile. In due giorni abbiamo cambiato paesaggi e temperature, vedrai che non appena mi sarò abituata tutto tornerà alla normalità. anzi, inizio già ad aver un po’ di sonno.

- Non ne sono del tutto convinto- Sussurra pensieroso il mio super-dottore. - Non è la prima volta che il tuo fisico sopporta questi sbalzi climatici e non ha mai reagito in questo modo, senza contare che ormai ti saresti dovuta essere abituata… Andrò a  preparare un miscuglio di erbe e chiederò a Sanji di usarle per farti una tisana questa sera.

- Ti ringrazio, Chopper.- Rispondo mentre lo osservo con dolcezza. È bello vederlo indaffarato e preoccupato per la mia salute.

- Secondo me non riesci a dormire perché al tua coscienza sta prendendo atto della tua condotta da aguzzina.- Interviene tranquilla la voce di Zoro, mentre sulla mia tempia inizia a gonfiarsi una vena pulsante.

- Brutto marimo! come osi parlare così della mia crostatina??
- Ragazzi! ragazzi, calmatevi. - Si intromette il mio medico. - Nami ha bisogno di tranquillità, non si deve innervosire per nessuna ragione. rischia di peggiorare la sua insonnia!

- Dico solo la verità, brutto sopracciglio a ricciolo. È  una strega ed una aguzzina!
- Ripetilo se ne hai il coraggio, stupido schermidore da quattro soldi!!
- Cosa hai detto, cuocastro da strapazzo?
- Ragazzi, smettetela! non mi avete sentito?

Ed eccoli ad azzuffarsi come sempre. Il piede di Sanji sulla faccia di Zoro, le sue spade incrociate sulla gamba di Sanji nel gesto di tagliarla e Chopper che saltella loro intorno per  dividerli.

Ovviamente adesso entro in scena io. Basteranno un po’ di buone, sane e dolorose maniere e tutto tornerà tranquillo.

Ingoio l’ultimo boccone di colazione e faccio per alzarmi, per andare a picchiare quegli idioti, ma sento una mano afferrarmi.

- Rufy, che fai? Devo dividere quei tre, prima che qualcuno si faccia male… - Affermo sadica mentre preparo il mio pugno

- Non si faranno niente lo stesso. Tu ora vieni con me - Risponde serio mentre mi trascina via dalla cucina per portarmi nel mio arboreto.

- Rufy, si può sapere perché siamo venuti qua? I mandarini sono ancora acerbi, e comunque non te li avrei fatti mangiare in ogni caso. - Inizio io con tono perentorio e anche un po’ seccato. Avevo proprio voglia di alzare le mani su quei tre, soprattutto su Zoro. Ha osato definirmi strega aguzzina! Ma me la pagherà, oh se me la pagherà!

- Non voglio i tuoi frutti.- Afferma sorridente il mio capitano, spiazzandomi.
- E allora perché mi hai portata qui?
- Aspetta e vedrai. Io torno subito - Non ho nemmeno il tempo di ribattere che lo vedo saltar giù sul punte inferiore e sparire  all’interno della nave tutto raggiante. Mi chiedo cosa abbia in mente. A volte Rufy è capace di pensare le diavolerie più assurde.







Una nuova shot tutta runami per festeggiare le mie vacanze XD
Ho pensato di dividerla in due capitoli dato che nove pagine di word mi sembravano troppe... ma posterò i capitoli assieme cosi chi come me è sempre troppo curioso del seguito potrà leggere tutto fino alla fine  dove ci sarà il vero e proprio commento di fine storia.. ;)
Quindi non mi resta che attendervi al prossimo ed ultimo capitolo per i saluti :)








  
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