Film > Iron Man
Ricorda la storia  |       
Autore: Silvia_sic    27/06/2011    3 recensioni
Sangue del suo sangue.
Un forte rapporto di parentela.
Ma in verità: lui non lo conosceva realmente... non c'era stato tempo per conoscerlo e non ci aveva nemmeno provato...
Ma non era stata colpa sua, perchè “quell'estraneo” era scappato, lasciandolo crescere da solo.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Iron Future'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
uri 1

Un ritorno inaspettato

1° capitolo: L'incubo

È una notte buia, il cielo ricoperto di nubi che nascondono i raggi luminosi della luna.


Sono ancora uscito di nascosto dal college dove mi hanno spedito i miei... eppure a 20 anni credo di sapermela cavare da solo.


Passeggio tranquillo lungo il marciapiede, per la strada non passa nemmeno una macchina, piuttosto strano visto che si tratta di una statale...


Ci sono 2 persone in fondo alla via... un uomo e una donna.... sono illuminati dalla fioca luce del lampione che si accende e si spegne ripetutamente. Ma! Aspetta! Quelli sono i miei genitori! Che ci fanno lì? A quest'ora, poi!?


Forse sono venuti a cercarmi, è meglio se li raggiungo...


Tic...tac...


Cos'è stato?


Tic...tac...


Intorno a me si fa ancora più buio, l'unico punto di luce è sotto quello stupido lampione, che non resta acceso, dove si trovano i miei...


Muovo alcuni passi verso di loro, ma non riesco a raggiungerli!


Tic...tac...


Comincio a correre, ma la luce è sempre più lontana...


Mio padre si sporge sulla strada e alza un braccio per chiamare un taxi... perchè lo fa? Per strada non c'è nessuno!


Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...


Questo ticchettio si fa sempre più vicino, sta diventando insopportabile!

Sta arrivando l'auto, vedo le luci dei fanali...


Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...


No! Se ne stanno andando! Devo raggiungerli! Ma più corro e più mi sembrano lontani! Sento le gocce di sudore inumidirmi la fronte per poi scivolare lungo le mie guance...

Devo fermarli!


Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...


In quella macchina c'è una bomba! Non devono salire! No!


Provo a chiamarli, ma la mia voce non esce! No! Stanno salendo!

Devo salvarli! Dalle mie labbra non escono le parole che cerco di gridare!


L'auto si mette in moto, senza neanche accorgermene mi passa di fianco ad una velocità inaudita, riesco a vedere il viso dei miei, i loro sguardi sono rivolti verso di me... Non capiscono quello che dico!


Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...


Devono scendere!!!


Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...Tic...tac...


Devo fermare quell'auto!!!


Bip... Bip... Bip...


BUM!!!


L'auto viene avvolta dalle fiamme, esplodendo...


NOOOOOOO!!!!


-NOOOOO!!!-


-Tony! Svegliati!!! Svegliati!!!-


Aprì gli occhi e scattò seduto, ansimava ed era tutto sudato.


-Va tutto bene?! Stavi urlando!- esclamò Pepper svegliata dalle urla improvvise di Tony.


Aveva il fiatone, il cuore che batteva all'impazzata e sgranava gli occhi non capendo cos'era successo e dov'era...


-Tony?- disse la compagna richiamandolo, per non aver ottenuto risposta. Gli passò una mano sulla guancia, girandogli il viso verso di lei per incontrare il suo sguardo smarrito.


Gli ci vollero un paio di secondi per farsi un quadro completo della situazione. Era stato solamente un incubo, cominciò a respirare più lentamente e i battiti si fecero più regolari.


-Un incubo...- enunciò appoggiandosi allo schienale del letto. -Scusa se ti ho svegliato...-


-Adesso stai bene? Ne vuoi parlare?- chiese lei apprensiva.


-Ho sognato l'incidente dove hanno perso la vita i miei genitori... cercavo di fermarli, ma non ci sono riuscito... non mi sentivano... e... la macchina è esplosa...- enunciò ancora confuso del perchè di quell'assurdo incubo, non gli era mai successo prima di sognare i suoi genitori.


-Ti è mai successo prima?- domandò Pepper preoccupata.


Lui negò col capo. -Stai tranquilla, ora sto bene...- disse sorridendole.


-Devi esserti preso un bello spavento, hai bagnato tutte le lenzuola con il sudore!- esclamò facendogli notare la leggera coperta completamente bagnata.


-Wow! È meglio se vado a farmi una doccia! Sono già le 8 e dovremo anche svegliare Anthony. Pensi tu a togliere questo sudiciume?- domandò Tony guardando l'ora.


-Non preoccuparti ci penso io! Va pure a farti una doccia rilassante!- esclamò cercando di rassicurarlo un po'.


Si mise seduto, appoggiando i piedi sul gelido pavimento, si passò le mani tra i capelli, appoggiando i gomiti sulle ginocchia e rimanendo fermo in quella posizione a guardare un punto fisso.


Cosa voleva dirgli quel sogno? Cosa significava?

Queste domande gli tempestavano la testa e non riusciva a trovare delle risposte.


-Ehy! Non preoccuparti!- esclamò Pepper, riportandolo con i piedi per terra. Gli circondò le spalle da dietro, abbracciandolo.


Tony girò il capo verso di lei guardandola negli occhi, lei gli sorrise.


-Era solo un incubo!-esclamò tranquillamente, allora lui le sorrise, forse aveva ragione, e la baciò.


-Ora preparati che dobbiamo andare! Intanto che ti fai la doccia, io vado a svegliare Anthony.- disse Pepper alzandosi, ma venne subito bloccata.


-Aspetta un secondo! Anche tu dovresti farti una doccia, eri vicino a me e sono tutto sudaticcio!- disse guardandola con sguardo malizioso.


-Ma non mi hai toccato!- esclamò lei avendo già capito le sue intenzioni.


-Come no! E questi?- disse cominciandole a baciare il collo.


-Ti prego! Siamo già tardi!- esclamò ridendo alle avances di lui.


-Avanti, principessa, dovremo pur farci belli! E poi le persone importanti si fanno sempre aspettare!- esclamò prendendola tra le braccia e portandola verso il bagno della camera.


********************************************************************************


Dopo essersi finito di preparare, Tony raggiunse Pepper ed Anthony in cucina, dove il piccolo stava facendo colazione.


-Buongiorno, papà!- esclamò il bambino appena vide il padre varcare la soglia della stanza.


-Ehilà! Dormito bene?! Sei pronto per questa bella giornata?- domandò Tony accarezzandogli la testolina con i capelli tutti arruffati.


-Sono prontissimo! Mi fai fare un giretto sull'SR-71? Vero!?- chiese speranzoso il bimbo, mentre addentava una brioche.

Quella mattina andavano alla base Edward Air Force, dove Tony doveva discutere di alcune pratiche con l'esercito.


-Certo! Sfrecceremo per i cieli alla velocità della luce!- esclamò Tony, ma subito fu fulminato dallo sguardo della compagna, che non aveva la minima intenzione di mettere in pericolo la vita del suo adorato bambino.

Allora Tony si corresse immediatamente: -Dobbiamo prima chiedere al colonnello Rhodes, se possiamo usarlo...-


-Uff! Rhody di sicuro dirà di no! Vabbè... Però quando sarò più grande, oltre a fare il lavoro che fai tu, diventerò un pilota dell'esercito!!!- esclamò Anthony ormai già sicuro della sua scelta professionale.


Tony si sedette a tavola versandosi una calda e fumante tazza di caffè, rimase a contemplare il colore scuro della bevanda e il suo pensiero si spostò ancora sull'incubo fatto e quale significato poteva avere.


-Non ci pensare!- disse Pepper poggiandogli una mano sulla spalla e riportandolo con i piedi per terra.


Lui le sorrise cercando di mascherare i suoi pensieri e i tormenti riguardo quel sogno, poi cambiò subito discorso.


-Per quale motivo dobbiamo andare alla base Edward Air Force, se potevano venire loro alla Stark industries?-


-Perchè sei tu che devi chiudere il contratto e soprattutto sarebbe scortese far muovere l'esercito solo per un tuo capriccio! Poi almeno rivedi Rhody è da tanto tempo che non lo senti, potreste scambiarvi 2 parole...- rispose lei buttandola lì.


-Sì, è vero! È da tanto che non lo sento... mi sembra un'ottima idea!- esclamò non avendo pensato ai lati positivi della giornata.


-Allora andiamo a trovare anche Rhody?!?- domandò il bimbo entusiasta di rivedere l'amico del padre.


-Ovvio, se lavora lì, mi sembra più che giusto... Così ci farà sfrecciare per i cieli con l'SR-71!!!- esclamò Tony sollevando il figlio e facendo finta di farlo volare in aria.


-Siiiiiiiiiii!!!- esclamò Anthony divertito.

Continua...

Ciao! Eccomi tornata!

Spero che come inizio vi invogli a continuare a seguirmi... Che vorrà dire quel sogno? Mah!

Il sogno è il mio primo scritto in prima persona... è ed il primo stralcio scritto così, cmq ho preso la mano e ora riesco a cavarmela anche in quel campo!

Che altro dire? Bhè... se sono riuscita ad incuriosirvi seguite la mia storia! ; )

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Iron Man / Vai alla pagina dell'autore: Silvia_sic