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Autore: Mary_Rose_Crosszeria    27/06/2011    1 recensioni
Scaraventati improvvisamente in altro mondo, soli, in pericolo e con strani poteri che non sapevano di avere. Sette ragazzi sono costretti a cercare le pietre di Sailoon per poter tornare a casa. Ma la missione non è facile. Qualcuno li ostacola, qualcuno li aiuta e qualcun’altro li confonde. Riusciranno a trovarle tutte e a scoprire che è stato a rubarle dal Grande Tempio? Tutto questo tra amori, misteri e magie nella saga di Magic Knight Of Sailoon.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Driiin ! Driiin ! Driiin, driin !-
Era mattina presto e una sveglia suonava senza sosta da ben dieci minuti, spezzando quel sacro silenzio mattutino che fino a un momento prima aveva regnato incontrastato.
Poi quella stessa sveglia venne scaraventata con non poca violenza contro un muro, spegnendosi definitivamente.
L’artefice di questo gesto, poco ortodosso ma decisivo, era stato una ragazza profondamente addormentata. Dopo un po’ una voce si levò in aria dal piano sottostante; non aveva un aria di rimprovero ma aveva comunque un tono deciso:
-Fly!!! Sveglia. Forza, è ora di alzarsi dormigliona! Dai che devi andare a scuola!!-
Alzandosi di soprassalto, una ragazza dai lunghi capelli castani un po’ arruffati e dagli occhi azzurri con i riflessi del cielo, si trascinò pesantemente fuori dal letto, barcollando un po’ incerta sulle gambe. Guardò assonnata sul comodino in cerca della sveglia, poi la notò a terra in frantumi di fronte alla parete opposta al suo letto, e intuendo cosa potesse essere accaduto aprì un cassetto della scrivania adiacente al comodino e ne tirò fuori un’altra, simile a quella che ora giaceva in terra a pezzi (evidentemente doveva succederle spesso, di scaraventare per aria sveglie e di conseguenza distruggerle, quindi aveva una sua scorta privata), e guardò l’ora: erano le sette e un quarto. C’era tempo, almeno oggi non avrebbe dovuto correre contro il tempo per arrivare in orario alle lezioni. Come ogni giorno si vestì, preparò lo zaino e scese per la colazione…
Una signora sulla quarantina, con un grembiule legato in vita, armeggiava davanti ai fornelli. All’ingresso della castana della stanza si voltò brevemente per darle il buon giorno: -Ah, era ora che ti alzassi! Non dirmi che hai distrutto di nuovo la sveglia!? –notando che Fly non rispondeva cambiò subito argomento- Oggi devi andare in gita, no?! Hai preso tutto il necessario…e i cerotti? Mi raccomando sta volta non ti perdere e stai attenta!-
Fly rispose con aria di chi si ripeteva per la millesima volta, evidentemente averne parlato fino allo sfinimento la sera prima non era bastato: -Si mamma, non preoccuparti! Starò attenta! E poi non andiamo mica a sperderci in un bosco o chi sa dove, andiamo all’orto botanico! Quanto potrà essere difficile perdersi lì?!- domandò retorica
Anche se tutti reputavano Fly una ragazza dolce e responsabile, la madre era sempre costantemente preoccupata per lei, visto che in passato aveva avuto un pessimo senso dell’orientamento e degli episodi medici poco piacevoli. Sin dall’ingresso nella nuova scuola, però, Fly si era sempre rifiutata di raccontare a qualcuno dei suoi amici, o compagni di scuola, o insegnati di ciò, per evitare poi di essere trattata in modo differente se avesse mai rivelato i suoi passati problemi di salute. Tutti ne erano all’oscuro, specialmente Gary che era sempre iper protettivo con tutti, e in particolar modo con lei.
(Anche se non penso che lei se ne sia ancora accorta).
Si infilò i roller e dopo aver preso il pranzo al sacco e aver salutato la madre si avviò verso la scuola. Ogni mattina, faceva la stessa strada, sperando di incontrare lui… Gary, –capelli castano ramati con riflessi bronzei, occhi di un verde smeraldo e un fisco da paura nonostante non facesse nessuno sport- un ragazzo dolce e bellissimo…suo compagno  di classe. Erano amici, e la loro era un’amicizia sincera, ma presto quel sentimento si era trasformato in amore per entrambi. Purtroppo il destino ha voluto giocare con due persone timidissime e quindi nessuno dei due aveva mai avuto il coraggio, fino ad allora, di dichiararsi. Anche quella mattina passò con molta nonchalance di fronte casa sua, sperando anche solo di intravederlo dalla finestra. (Per sua fortuna) Lo incrociò proprio mentre usciva di casa e lo salutò rivolgendogli un timido sorriso, lui ricambiò il saluto mentre montava in sella alla sua Monten bike e la seguiva verso casa di Zoe –capelli biondo miele e occhi castani, una dei componenti del gruppo di Fly -, dove trovarono anche April, –capelli rossicci, occhi castani e qualche accenno di lentiggini sul volto- che aspettava, appoggiata al cancello dell’entrata l’amica.
A completare il gruppo mancava solo quel dormiglione di Eric, –capelli biondi e occhi blu, fidanzato di Zoe - che come al solito era in ritardo perché sicuramente si era svegliato tardi.
April li salutò con aria assonnata vedendoli arrivare, dopo aver sbadigliato per l’ennesima volta: -’giorno stranieri! Zoe arriva subito, ha dimenticato una cosa in camera ed è tornata a prenderla.-
Gary sorrise smontando dalla bici: -Beh…tanto oggi siamo in anticipo.-
Fly dopo averci pensato su pochi secondi esclamò sorpresa: -Già chissà come mai, di solito mi ci vogliono le cannonate per alzarmi! Ma oggi la sveglia è saltata solo una volta…-
Gary ridacchiando, conoscevano tutti i trascorsi di Fly con le sveglie, rispose volgendo lo sguardo al cielo non ancora del tutto azzurro: -E’ vero, oggi c’è qualcosa di diverso nell’aria. -
Eric che era appena arrivato alle spalle dell’amico disse: -Ehi, stavolta non sono stato io, non mettetemi in mezzo, non ho fatto niente!-
Tutti scoppiarono a ridere persino Zoe, che era appena arrivata e stava andando a salutare il suo ragazzo, e che, credo, non avesse capito bene ancora cos’era successo.
Erano un gruppo molto affiatato anche se erano solo pochi anni che si conoscevano. Tutti erano in bici tranne Fly che volteggiava sui suoi roller facendo acrobazie (non molto pericolose, si intende) che tanto piacevano ai suoi amici. Stava girando intorno a loro quasi a formare un cerchio uniforme e all’improvviso ci fu un lampo nel cielo senza nuvole e un varco si aprì sotto i loro piedi.
Vennero scaraventati in un universo di immagini e colori senza senso…era come se galleggiassero nell’aria, erano spaventati questo si, ma tutti avvertirono la sensazione che dopo, quando tutto sarebbe finito, qualcosa in loro e nelle loro vite sarebbe cambiato per sempre…
 
 
Volteggiavamo in un aria densa e fragrante con eccessiva non curanza. Dopo lo spavento iniziale infatti, per la gioia dei nostri timpani, tutti avevano smesso di urlare e di agitarsi: la caduta durava da ben 10 minuti ed eravamo sospesi sempre alla stessa distanza dal suolo senza avvicinarci di mezzo millimetro. Non avevamo paura anzi si può persino azzardare a dire che ci stavamo annoiando.
Poi all’improvviso un uomo in tunica bianca con ricami dorati, col cappuccio calato sul volto apparve davanti a noi che nel frattempo ci eravamo più che ripresi da quella strana caduta senza fine, sperando nostro malgrado di stare soltanto sognando.
Io ero sempre più convinta che quello non fosse un sogno, a conferma di tutto, quest’essere comparso dal nulla riconfermò i miei sospetti e i miei timori.
 
Dopo averli osservati per un po’ si schiarì la gola e cominciò a parlare in tono solenne: -Salve a tutti, io sono Zola e sono il sacerdote guardiano di Sailoon. Mi scuso per il brusco arrivo e che da quando è successo “il fatto” è difficile fare magie complesse, al di fuori dei confini magici di Sailoon, come la dislocazione …-
Fly ancora sbigottita dall’entrata in scena di quello strano tizio, disse conservando espressione stupita sul viso: -Ehi, frena, frena…frena! Aspetti un attimo, vuol dire che non siamo più sulla terra –ad un cenno di assenso di quello strano tipo Fly stava per entrare nel panico- ok, stiamo calmi…tranquilla Fly, tranquilla!- mormorò a se stessa operando una veloce opera di auto convincimento, prima di rivolgersi di nuovo a Zola - Vuole per favore spiegarci cosa è successo, prima che impazzisca ?! Non può portarci qui dirci due parole, aspettarsi che noi capiamo al volo e andarsene come se niente fosse! È pazzesco!-
Gli altri erano troppo sconvolti per dire qualcosa Fly sembrava l’unica in quel momento che potesse mantenere quel po’ di controllo che le permettesse di dare voce ai suoi pensieri e quindi di fare qualcosa per ricevere delle spiegazioni.
Zola sempre in tono solenne: -Mi scuso nuovamente, non era mia intenzione recarvi tanto disturbo. Ora vi spiegherò tutto…vi trovate in un mondo parallelo al vostro…un mondo magico, dove gli incantesimi, la magia e i poteri sono del tutto normali, anzi non averli è un segno distintivo e non il contrario. Ma come in tutti i mondi magici c’è sia la magia bianca rappresentata da streghe, maghi e spiriti della natura sia la magia nera rappresentata dai demoni,gli stregoni e traditori della magia bianca; fortunatamente i malvagi sono stati confinati nella penisola oscura e trattenuti lì da un potente incantesimo fatto dall’ultimo sovrano prima di morire, durante l’ultima guerra per la conquista del potere di questo mondo,naturalmente vinse il bene, altrimenti io non sarei qui a raccontarvelo. Fino a qualche mese fa tutto andava bene, ma qualcuno a tradito nuovamente per sconvolgere l’equilibrio magico dei mondi e far scendere le tenebre su Sailoon, e a portato via i sette cristalli magici fonti di enormi poteri che confinavano i demoni nella penisola e che proteggevano gli esseri buoni. Il cristallo centrale protegge ancora, ma solo in modo parziale, le città più affollate ma bisogna recuperare al più presto gli altri sette prima che anche quello esaurisca il suo potere e su Sailoon regni la completa anarchia. -
April si era ripresa a sua volta e stava ascoltando attenta in rispettoso silenzio; ciò nonostante non riuscì a fare a meno di esclamare: -Ma…perché noi siamo qui? Cosa centriamo con tutto questo? Insomma noi non apparteniamo a questo…mondo cosa potremmo mai fare per voi?-
Zola che non era per niente sorpreso da quella domanda, rispose pronto: -Vi abbiamo osservati a lungo e bene prima di portarvi qui, dovevate essere pronti prima di varcare le porte di questo regno magico. In ognuno di voi c’è una qualità essenziale che vi contraddistingue che attira la magia benefica dei cristalli, quindi voi siete gl’unici in grado di rintracciarli e io non ho mai messo in dubbio le decisioni del gran coniglio magico. Vi hanno scelto perché ritroviate i cristalli che probabilmente ora sono in possesso di qualche demone superiore che vuole distruggere l’equilibrio dei mondi o sparsi in qualche luogo nascosto o raccolti da persone ignare del loro potere e conservati da qualche parte dove e difficile localizzarli con le magie a nostra disposizione e per sconfiggere definitivamente l’artefice di questa catastrofe, ecco perchè voi siete qui .-
Gary era sconcertato, ma si rivolse a Zola con finta indifferenza:
-Ma cosa possiamo fare? Noi non abbiamo poteri e non sappiamo combattere! Siamo dei semplici liceali!-
Zola con tono paziente: -Voi non siete dei comuni adolescenti, altrimenti non sareste di certo qui, solo chi è magico può entrare a Sailoon! Per quanto riguarda i poteri li state risvegliando proprio in questo momento; voi siete sempre stati in grado di fare magie ma non sapendo di essere magici non avete potuto affinare i vostri poteri e scegliere con giudizio quale tipo di potere volevate coltivare; spero inoltre che imparerete ad usarli in modo appropriato. Per quanto riguarda i cristalli, finchè sarete dalla parte del giusto, arrivati a una certa distanza saranno loro a guidarvi verso di loro, ma di questo non sono molto certo. E forse se sarete fortunati vi concederanno anche di usufruire del loro immenso potere.-
Eric si rivolse all’incappucciato con tono sarcastico: -Ma almeno possiamo sapere che tipo di poteri abbiamo o dobbiamo scoprirlo da soli mentre un spirito o qualche altro coso demoniaco cerca di ucciderci o trucidarci?!-
Zola in tono di rimprovero: -Frena la lingua ragazzo non è con me che te la devi prendere io sono solo un messaggero; comunque per rispondere alla tua domanda, si posso dirvi che tipo di poteri avrete: sono stati scelti in base alle vostre caratteristiche e alla vostra radice di potere.
Tu Fly a quanto sembra sei la più adatta ad essere la leader di questo gruppo, sei altruista e sai essere obbiettiva. In te scorre il potere dell’aria e quindi avrai il dominio sui venti e sul clima. Ti è stato inoltre donato uno speciale bracciale e un ciondolo molto potenti, ma dovrai capire da sola come usarli. Per facilitarti il compito di leader il gran consiglio ti ha anche aiutato a sviluppare più velocemente il potere dell’energia, che si apprende in anni e anni di addestramento, cioè può utilizzare la tua essenza magica per scagliare potenti attacchi. –prese una pausa e poi si rivolse prima ad April- Mentre tu April guiderai la terra con la tua concreta forza d’animo, avrai inoltre il potere della telecinesi e potrai spostare gli oggetti a tuo piacimento; Zoe tu sarai amica dell’acqua che ti aiuterà durante questo viaggio, mentre tu aiuterai i tuoi amici con il tuo potere curante. E infine a voi ragazzi, che devo ammettere e stato alquanto difficile trovare dei poteri da associarvi, abbiamo dato: a Eric il potere sul fuoco e grande agilità e doti da combattente, come a Gary che però avrà anche lui il predominio sull’energia, oltre a scagliare potenti attacchi utilizzando la tua energia magica come Fly, potrai anche convertire in invisibilità corporea o congiunta, la tua energia - aggiunse dopo un sguardo interrogativo del ragazzo -…capirai poi come.-
I quattro si guardarono straniti come in cerca di qualche segno di cambiamento su i loro corpi di quanto lo strano personaggio aveva appena detto, ma con scarsi risultati: infatti notarono solamente che a Fly erano spuntati addosso un ciondolo e un bracciale a forma di fiore rosa e un lieve bagliore spuntare dalle mani di Zoe, prima che April avvertisse una leggera fitta alla testa. Silenzio…
Zola interruppe quello strana calma dicendo: -Bene, ora vi devo lasciare. Devo tornare a guardia del cristallo centrale, per trovare i cristalli dovrete solo concentrarvi e avvertire la loro presenza magica. -
Stava per andare ma si accorse di aver scordato una cosa: -Prima che vada…i cristalli sono alimentati dai sentimenti: amore, amicizia, speranza, saggezza, coraggio, altruismo e lealtà. Dopo aver trovato un cristallo sarà lui a decidere chi sarà a custodirlo e quindi ad usufruire dei suoi poteri. L’unica cosa che dovete fare è mantenere vivi quei sentimenti in voi, altrimenti il cristallo vi respingerà e la sua ricerca sarà stata vana. Bene credo sia tutto, buona fortuna, credo ve ne servirà molta per questa impresa, se sarete in difficoltà il ciondolo di Fly sa come contattarmi, a presto allora.-
Fly spiazzata dopo l’ultima affermazione, cercò di fermarlo prima che se ne andasse aveva ancora molte domande da fare a quello strano individuo: -Aspetta…No, maledizione!!-
Ma l’uomo era già sparito e ora non galleggiavano più in aria ben si precipitavano verso il suolo.             
Fly urlò sperando che Zola la potesse ancora sentire: -Come facciamo a salvare il tuo mondo se ci schiantiamo al suolo?-
Una voce si levo nell’aria: “E a me lo chiedi, sei tu che hai il predominio sui venti o sbaglio?! Usalo !!”
Zoe e April urlarono in coro: -Fly ti prego fa qualcosa!-
April che aveva quasi le lacrime agl’occhi tanto che precipitavano velocemente: -Già, perchè non credo che troveremo un ospedale o un reparto rianimazione da queste parti!!-
Gary cercando di sembrare calmo e di tranquillizzare Fly che stava cominciando ad innervosirsi disse: -Concentrati, c’è la puoi fare ne sono sicuro! Urla le parole che ti senti sorgere dal cuore, come a detto Zola, credi in te! È l’unico modo per attivare i tuoi poteri!-
Anche se stavano precipitando altissima velocità Fly chiuse gli occhi cercando di concentrarsi; le sembrava stupido, chiudere gli occhi in un momento del genere, ma si fidava di Gary e poi sentiva che era la cosa giusta da fare in quel momento. Cercò dentro di se qualcosa…un idea, una sensazione…o anche un miracolo le andava bene! Poi le vide: nel buio della sua mente galleggiavano luminose delle parole. Spalancò gli occhi di scatto e urlò: -Come to my aid wind power!!-
Una nuvola invisibile frenò la loro caduta e li posò dolcemente sull’erba fresca di una radura che sarebbe stata persino normale, se in cielo non ci fossero state tre lune in pieno giorno.
Fly sospirò pesantemente: -Meno male che ha funzionato.-
Eric sorpreso, sovraeccitato ma incolume esclamò rimettendosi in piedi: -Wow è stato fortissimo! Dai, ri-fac-cia-mo-lo !!-
Tutti gli’altri gli urlarono contro in coro: -NO !!!-
Poi Zoe esclamò mentre aiutava Fly ad alzarsi da terra: -Ma allora quel tizio aveva ragione, ora abbiamo dei poteri! -
Alzò le mani verso un fiume che scorreva lì vicino e una bolla d’acqua enorme si sollevò in aria ad un suo gesto e infradiciò il povero Eric che stava giocando con una palla di fuoco creata per caso mentre puntava il dito contro un albero provando ad incenerirlo con i suoi nuovi poteri.
Zoe esclamò mortificata: -Scusa non l’ho fatto a posta…mi dispiace tanto!-
Eric fradicio ma sorridente ridacchiò prendendola per mano: -Figurati, tanto ora che ho il potere del fuoco posso asciugarmi i vestiti in un solo secondo.-
E così fu. In meno di un minuto i suoi vestiti erano tornati asciuttissimi. Usare il suo potere gli veniva così naturale…Fly non se lo spiegava, ma era così anche per lei.
April era ancora scettica sulla cosa e mentre si sedeva su un tronco d’albero reciso, chiudendo gli occhi per lo stress: le era venuto improvvisamente un forte mal di testa.
-Io penso ancora che tutto sia frutto di un allucinazione collettiva, vedrete fra poco ci sveglieremo e saremo di nuovo tutti in ritardo per la scuola.-
Fly sbottò ironica: -Allora come te lo spieghi questo mondo, questi abiti strani e tutto il resto?-
April ancora cinica socchiuse gli occhi e lanciò a Fly uno sguardo di sottecchi, prima di dire: -Droghe pesanti. E comunque io non ho ancora provato questi “miei strabilianti poteri” che mi permetteranno di salvare il mondo, che tra parentesi non è nemmeno il mio!-
Allora Zoe disse provocatoria, quasi a volerla stuzzicare: -Ne sei sicura??- poi alzò una mano e con un dito indicò sotto di lei
April aprì gli occhi e si rese conto che il tronco su cui era seduta era cresciuto di tre metri e che stava facendo germogliare fiori e frutti. Saltò giù di colpo dal tronco e la crescita rapida si fermò si colpo.
April ancora un po’ sconvolta e imbarazzata disse: -Bè credo che per stavolta mi dovrò rassegnare all’evidenza…-
Fly richiamando l’attenzione degl’altri gesticolando con vigore: -Bè credo che per tornare a casa dobbiamo per forza trovare questi cristalli, ma suggerisco che per oggi, visto che da quanto ho potuto vedere siamo un pericolo ambulante, sia meglio fare un po’ di pratica con i poteri, prima che… –con un gesto della mano, l’albero che April aveva appena fatto germogliare venne sradicato da una tromba d’aria sbucata dal nulla. Lo sguardo sbalordito dei suoi amici che la fissavano lasciò intuire il resto del discorso -… oh, bè insomma mi avete capito!-
Tutti annuirono fermamente prima di ritagliarsi un angolo di prato e cominciare a colpire alberi o avversari invisibili.
Ci vollero tre giorni prima che tutti riuscissero a padroneggiare al meno un po’ i loro poteri, anche se Fly non era ancora riuscita ad attivare i poteri del suo ciondolo, era venuto il momento di partire alla volta di Alian (il bracciale di Fly funzionava anche come una specie di mappa della zona) la città più vicina dove avrebbero comprato provviste e cercato uno dei cristalli magici o almeno delle informazioni che lo riguardassero.
Il fatto che Fly avesse come alleato l’aria permetteva a lei e a gl’altri di volare e evitare gli ostacoli più complicati, anche se c’era sempre il rischio che Fly perdesse la concentrazione e che il facesse schiantare da qualche parte, come era già successo durante alcuni dei loro allenamenti.
Mancavano pochi chilometri prima della città quando un gruppo di banditi demoni, all’improvviso sbucati dal nulla, li accerchiò.
Non furono di molte parole infatti uno di loro li attaccò subito pensando che fossero gente ricca del luogo, ma grazie a Eric che lo incenerì con una palla di fuoco, nessuno di fece male. Ci fu una breve lotta dalla quale uscirono vincitori, almeno per il momento. Dai demoni restanti il più grosso e più brutto degl’altri si fece largo tra la folla…
Quello che sembrava essere il Demone capo si rivolse con tono beffardo ai nostri: bene, bene! Avete sconfitto i miei scagnozzi ma io sono più potente,a un livello superiore al vostro, non vi basterà quella misera fiammella per togliermi di mezzo.
Si scagliò contro di loro lanciando fiamme smeraldine dalla bocca; Fly non sapeva cosa fare, non riusciva a pensare, era terrorizzata da quell’attacco improvviso, ma allo stesso tempo qualcosa in lei si stava attivando. Il cattivo mise fuori gioco Eric e April con facilità e anche se non riuscì a ferire gravemente nessuno, gl’altri non potevano più combattere, era rimasta solo Fly che tentava di respingere i suoi attacchi malgrado tutte le ferite riportate in precedenza. Ad un certo punto il demone cambiò bersaglio, visto che non riusciva a rompere le difese di lei, si diresse contro Gary che cercava di trovare una via di fuga dallo scontro; lui non si accorse del pericolo ma Fly che non lo perdeva mai di vista cercò di proteggerlo. Utilizzando il potere dell’aria combinato a quello spirituale si teletrasportò di fronte al demone proprio un momento prima dell’attacco.  
Il mostro sembrava non essere sorpreso di questa mossa; si trovava a pochi metri da lei, che però si era nuovamente bloccata…
Gary si accorse di quello che stava per accadere, e malgrado lo shock tento di infondere forza nelle parole che stava per pronunciare:  - Fly, ti prego, reagisci! Non aver paura, tu sei più forte di lui!-
Ormai non c’era più tempo per schivare l’attacco, levò su il braccio come per difendersi e qualcosa al suo polso e al suo collo, il bracciale e il ciondolo, si illuminarono.
La luce accecò il demone e tutti gl’altri…
April che si era ripresa da poco e assisteva inerme allo scontro urlò all’amica: -Fly scappa via, non puoi fare niente per ora, ritirati!-
Fly (spaventata): -Non posso! Uno: non riesco a muovermi;  Due: io non sono mai scappata prima ad’ora e non comincerò di certo adesso; e Tre: lui – riferito a Zola - ha detto che io sono la leader, ho il compito di proteggervi! Non potrò mai farlo se non supero le mie paure!-
Poi si raccolse in posizione di difesa, socchiudendo gli occhi e mettendo in moto il cervello: -Devo trovare una soluzione o malmeno ci devo provare: ma non mi viene in mente niente di niente, cavolo! Non riesco a pensare a niente di coerente…Sento solo come delle parole sulla punta della lingua che provengono dal cuore …- guardò il bracciale e il ciondolo pervasi da una luce aurea e capì, puoi urlo –Ti prego…spero solo di non sbagliarmi… “VIENI A ME ENERGIA DEI 5 ELEMENTI: ARIA, ACQUA, FUOCO, TERRA! –ME-TA-MOR-FO-SI!-”
Fasci di luce uscirono dal ciondolo e dal bracciale illuminati di una luce rosea e la avvolsero per un istante interminabile.
Mentre la luce accecante impediva di vedere cosa stesse accadendo alla loro amica April e Zoe crearono una barriera magica- frutto di numerosi addestramenti –al fine di proteggersi da altri attacchi ad ampio raggio sia di Fly (che come scopriranno essere molto potenti), sia del demone con cui avevano ingaggiato questo tremendo scontro.
La sorpresa fu grande, quando la luce svanì al posto di Fly c’era una bellissima fata vestita in modo un po’ succinto in lilla che aveva tutta l’aria di volerle suonare di santa ragione a quel demone. Anche se aveva un area familiare, nessuno dei suoi amici riuscì a capire subito cosa era successo, ne chi fosse quello strano personaggio e nemmeno dove fosse finita la loro amica.
Lei era più alta e aveva i capelli corti, sempre color lilla, e un paio di ali che le spuntavano dalla schiena. Tra la sorpresa generale, il demone ebbe il tempo di riprendersi dall’attacco precedente e stava per attaccare nuovamente la ragazza.
Tutti, compreso Gary, la guardavano sorpresi e stupiti; lui non riusciva ormai a credere più a niente. Dopo averla intensamente osservata per qualche secondo si soffermò su i suoi occhi, erano stupendi, non c’era dubbio erano quelli di Fly, si svegliò da quello stato catatonico nel momento stesso in cui incrociò il suo sguardo, appena in tempo per avvertirla del nuovo attacco. Anche lei infatti era sorpresa quanto gl’altri, se non di più, di quello che le era appena successo e non riusciva a concentrarsi minimamente sul nemico, pronto a scagliare un nuovo potentissimo colpo su di lei.
Subito Gary le urlò spaventato tentando di metterla in allarme: -Fly riprenditi dai! Girati subito, presto!-
Lei non fece in tempo a girarsi, ma vide con la coda dell’occhio l’ombra del suo assalitore pronto a colpirla.
- Merda e adesso che faccio?! Se salto eviterò il suo attacco e poi potrò colpirlo con un calcio o con una sfera di energia. Si farò così, funzionerà, deve funzionare altrimenti sono spacciata !- pensò
Fece un salto si levò in aria evitando nuovamente la fiamme smeraldine, ma non riuscì a mettere in atto la seconda parte del suo piano e quindi colpire l’avversario, perché le sue ali avevano preso a muoversi da sole istintivamente.
Stava volando!
Ma non c’era tempo per rimirare la sua nuova abilità, aveva un nemico da prendere a calci nel sedere. Infatti non trovando più la sua avversaria si precipitò ad attaccare Zoe, Eric, Gary e April, e Fly doveva fare qualcosa per attirare la sua attenzione ed evitare che abbrustolisse i suoi amici.
Fly planò verso terra raccogliendo una pietra. Prese bene la mira e gli tirò il sasso colpendolo in piena nuca; questo lo fece voltare verso la sua direzione infuriato, ma, essendo Fly ancora sospesa a mezz’aria, il sasso sembrava essere stato lanciato dal nulla…il demone confuso infatti ancora non aveva capito da dove provenisse il colpo. Stanca di aspettare che il suo avversario volgesse lo sguardo al cielo, lei prese un ampio respiro e gli urlò, con falsa strafottenza nella voce e sul viso: -Ehi tu, bruttone, non c’è li hai gli’occhi?! Sono quassù! Ormai hai perso, ora sono nell’aria il mio elemento! Non puoi vincere contro di me!-
Gli scagliò contro tre sfere di energia, creò una tromba d’aria che scaraventò il demone, distratto perché si era preoccupato solo di schivare le sfere, contro una parete rocciosa creando un gigantesco cratere . Pensando di aver vinto o di aver al meno guadagnato un po’ di tempo, si voltò dando le spalle al nemico per controllare la situazione e assicurasi che i suoi amici stessero bene; mossa azzardata e stupida perchè il demone si rivelò più potente e resistente del previsto. Venne infatti colpita alle spalle da molteplici sfere di fuoco che la scaraventarono contro un promontorio roccioso, (N.B.: si trovano principalmente in luoghi costieri visto che in questo mondo ci sono sopratutto isole e un solo continente) facendole perdere i sensi e cadere in acqua.
Demone leccandosi le ferite appena ricevute disse con un sorriso beffardo sulla orribile faccia: -Waaah, la vostra amica non era poi così potente, a preferito proteggere voi invece che se stessa! Sciocca umana solo chi si preoccupa solo della propria sopravvivenza vincerà su tutti! Ora vi distruggerò tutti e assorbirò i vostri poteri e la vostra essenza magica per accrescere i miei poteri!-
A sorpresa di tutti la voce di Fly si levò ansimate da dietro le spalle del demone: -Io non ne sarei così sicura!-
Era mal ridotta e aveva una profonda ferita alla spalla, ma era riemersa dall’acqua.
Fly con voce determinata: -Non ti permetterò di far loro del male, il mio compito è difenderli a ogni costo e non mi tirerò di certo indietro!-
Demone: -Davvero? conciata così non fai paura a nessuno! Ahhh!-
E cominciò a scagliare sfere di fuoco sulla barriera finchè non si infranse lasciando senza protezione i ragazzi .
Fly con sguardo allarmato: -No ! Tu non gli farai del male!- urlò disperata
E cominciò o scagliare sfere auree a ripetizione sul nemico…
Fly era arrabbiata, no a dir poco furiosa: -TU-NON-GLI-TORCERAI-NEMMENO-UN-CAPELLO,QUESTA- è-UNA- PROMESSA!!!-
Ma il demone si beffava di lei e questo Fly non riusciva più a sopportarlo… Fly parlò con tono infuriato: -Vuoi giocare, bene! E allora giochiamo! -volo in alto e alzò le mani al cielo verso il sole; una sfera luminosa si formò fra le sue mani in pochi secondi, era poco più grande di una delle tre lune quando la scagliò contro il nemico che non tentava nemmeno di difendersi, urlando: -ENERGIA SOLARE!-
Quest’ultimo colpo fu fatale perché racchiudeva tutta la rabbia di Fly e disintegrò completamente il nemico lasciando al suo posto un enorme cratere nel terreno e un mucchietto di cenere.
Con quell’ultimo colpo Fly aveva aver esaurito tutte le sue energie; la magia che richiamava la trasformazione si sciolse nel momento stesso in cui lei perse i sensi, poi perse quota, (per lanciare il colpo energia solare doveva avvicinarsi il più possibile al sole e quindi al momento dell’attacco si trovava ad una quota di per lo meno 10.000 piedi) ad dire il vero precipitava senza freno verso terra.
Gary che assisteva alla scena insieme agl’altri: -Oh no, così si schianterà! Pensa,Gary, pensa!!...Ho trovato! Zoe riesci a far galleggiare una massa d’acqua abbastanza consistente sotto Fly?-
Zoe annuendo senza staccare gli’occhi dalla sagoma sfocata di Fly: -Ma cade così velocemente che passerà solo attraverso l’acqua!- lo avvisò dubbiosa lei
Gary stava calcolando quanto gli ci sarebbe voluto per raggiungere il punto in cui stava precipitando Fly: -Non importa servirà solo a frenare un po’ la sua caduta!-
Cercando di mettere in pratica le parole di Gary, Zoe creò come un cuscino d’acqua galleggiante e lo posizionò sotto Fly.
Come previsto l’acqua frenò solo brevemente la sua caduta, ma mentre tutti erano concentrati su Zoe che compiva la sua magia, Gary si era messo a correre a perdifiato per raggiungere la zona dello scontro dove presto sarebbe atterrata Fly. Fece appena in tempo ad arrivare, e con un rapido balzo prese al volo la ragazza del tutto l’ignara del rischi che aveva appena corso, che ora riposava tranquillamente fra la sue braccia.
Eric esclamò dopo che Gary tornò del gruppo con Fly in braccio: -Sei grande Gary! Bella presa, amico!-
Gary con il fiatone lasciandosi cadere per terra: -Grazie, non mi veniva in mente nient’altro…bè almeno è andata bene! Ma non penso correrò più per al meno un mese. -
Nello stesso istante pensò: “Non avrei mai permesso che ti accadesse qualcosa, non me lo sarei mai perdonato…”
Siccome Fly non si svegliava decisero di trovare un  rifugio lontano dai demoni e di aspettare che si riprendesse, e nel frattempo perfezionare la loro tecniche per saper fronteggiare meglio attacchi futuri, non volevano essere di peso a Fly come era successo nell’ultimo scontro; si era ridotta così perché era troppo impegnata a difenderli che a combattere contro il nemico, questo non sarebbe successo di nuovo, non sarebbe accaduto mai più.
 
Per concludere questa prima parte posso solo anticiparvi che Fly dormì tre giorni prima di riprendersi del tutto dal suo primo vero combattimento, e che tra Gary e quest’ultima presto succederà qualcosa di interessante, ma chissà cosa… 
Novità avvincenti, strani incontri, la nascita di un nuovo amore o di un’amicizia e dichiarazioni inaspettate (o quasi) nella seconda parte di “ Magic knight of Sailoon ”! Mi raccomando non mancate, ciao ! 
   
 
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