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Autore: JKEdogawa    27/06/2011    3 recensioni
Racconto molto divertente che mi è venuto in mente quando sono andata alla notte delle streghe a San Giovanni in Marignano. Spero che
vi piaccia, quindi... recensite.
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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- Dove siamo finiti?- chiese Harry guardandosi attorno perplesso dopo la smaterializzazione
- Bee…- disse Ron guardando Hermione come a cercare una risposta
- Non guardare me…- rispose la ragazza
- Ma tu sai sempre tutto!- esclamò Harry unendosi alla conversazione
- E invece non so niente di questo posto, anche se sembra Diagon Alley…-
- Altro che Diagon Halley… sembra Notturn Alley!- esordì Ron
Davanti a loro si stagliava una ragnatela di vie e viuzze medievali piene di persone che passeggiavano e di bancarelle colorate. Appesi ai lampioni c’erano drappi neri e manichini vestiti da strega e da scheletro.
Erano partiti da Glasgow per scappare da alcuni dissennatori, ma erano partiti senza una meta precisa e si erano trovati a…
- San Giovanni in Marignano?! Ma come ci siamo finiti a San Giovanni in Marignano?- esplose Hermione dopo aver letto l’insegna di un passo carraio
- Ma soprattutto… Dov’è San Giovanni in Marignano?- disse Harry perplesso
- Le insegne sono in italiano, forse siamo in Italia!-
- In Italia?! A chi è venuta questa idea?- disse Ron gli amici perplesso
- Io non c’entro niente… ho pensato ad un posto con dei maghi!- si tirò fuori Hermione
- Io pensavo alla Gringott!- esclamò Harry
- Io pensavo a casa mia…- aggiunse Ron
- Wow, ragazzi! Fan di HP, vero? Travestimento ideale per la notte delle streghe!- una voce di fronte a loro li fece sobbalzare. Una ragazza sui 20 anni li guardava divertita. Aveva gli occhi castani e i capelli ricci biondo cenere. Portava un cappello di feltro viola a punta cava da cui spuntava un cordino dello stesso materiale e colore.
- Quanti anni avete? Io 23!-
- D_ diciassette…- rispose perplessa Hermione cercando di riprendersi da “fan di HP” e “notte delle streghe”
- Ma non siete di qui… da dove venite?-
- Londra…- disse Ron
- Forte! La tua cicatrice sembra vera!- indicò la saetta sulla fronte di Harry
- E’…- replicò il ragazzo prima che Hermione gli tappasse la bocca con la mano
- … un trucco di Halloween, ora non si trova più!- aggiunse la ragazza
- Va be… ciao!- la ragazza col cappello a punta si allontanò
Loro si diressero verso una strettoia buia.
- Perché l’hai fatto?- chiese Harry appena Hermione gli levò la mano dalla bocca
- Ma non capisci… era una babbana!-
- E come fai a dirlo?- rispose Ron
- Ma non l’avete vista? E come parlava poi… non avrebbe detto “Siete fan di HP!” se fosse stata una strega, avrebbe detto “Non ci credo! Il famoso Harry Potter!”.-
- Fan di HP? E poi come fanno a conoscermi i babbani?-
- Forse hanno beccato una Gazzetta del Profeta vagante…- aggiunse Ron
- Oh, Ron! Ma ti pare!? La gazzetta del Profeta è sotto incantesimo, i babbani non lo riescono a leggere o lo vede come un giornale vecchio di 2 giorni!- Hermione usò il suo tono da insegnante
- Rimane il problema… perché mi conoscono?-
Hermione si mise a riflettere poi battè il pugno destro sul palmo sinistro e disse:- Un libro, o un film… non saprei…-
Uscirono da quell’angolo buio e si ributtarono nella festa. Almeno adesso sapevano il perché c’era tanta gente e tanta confusione. Camminarono per un po’ guardandosi intorno. Sopra gli archi delle torri del paesello c’erano facce inquietanti di cartapesta. Sulle bancarelle c’erano cappelli a punta, civette, gatti neri, draghi, ragnatele finte ecc…
Ma non c’erano solo bancarelle, c’erano anche spettacoli su appositi palchi. Videro dei contorsionisti, degli acrobati, dei prestigiatori, dei comici e delle sfilate.
Quello che li colpì fu un prestigiatore che fingeva di lievitare in aria. E la gente ci credeva. Un altro spettacolo gli piacque molto, soprattutto a Harry e Ron. Quello dei Clerici Vagantes: due comici vestiti da medioevali.
- A me non sono piaciuti! Troppo volgari…- disse Hermione finito lo spettacolo
- La  verità è che non ti sai divertire Hermione!- le rispose Ron
- Tu sei Harry Potter!- una vocina parlò dal basso. Harry senti tirare il mantello, si voltò. Davanti a lui c’era un bambino con i capelli castani e gli occhi verdi scuro lo guardava con aria sognante. Portava un mantello nero alla batman su cui era stato scritto con tempera bianca “HP”
- Giacomino, ma che ti salta in mente?! Non disturbare le persone per strada!- una signoradi corporatura robusta sgridò il bambino.
- Ma mamma, è Harry Potter!-
- Certo, e io sono la fata turchina! Torniamo da papà, dai. Chiedo scusa. Buona serata, ragazzi.- si allontanò tirandosi dietro il bambino.
- Okay… andiamocene prima che la cosa de…- disse Harry troppo tardi
- Non ci credo! Le mie teorie sulla dimensione parallela erano vere! Tu sei Harry Potter!- un’altra voce lo distrasse. Stavolta era una ragazza sui 16 anni con capelli e occhi castani e gli occhiali celesti a lenti quadrate. Portava un vestito marrone a fiori arancioni e un cardigan marrone più scuro. Lo guardava come se avesse appena visto un santo in apparizione.
- Mi autografi il Libro? Per favore!- disse tirando fuori dalla borsa a tracolla un libro che recitava “Harry Potter e la camera dei segreti” e porgendoglielo.
Harry esitò un po’. Il libro emanava della magia che lo bloccava, ma cosa fare? Lei voleva un autografo per avere una prova della sua teoria e lui non poteva aprire il libro perché lo rifiutava. Alla fine riuscì ad aprirlo e a prendere una penna. Fu una lotta, ma ci riuscì. Fu felice di restituirlo alla legittima proprietaria che se ne andò trotterellando felice e ringrazziandoli.
- Ora sappiamo perché sei così famoso… ma chi mai scriverebbe un libro su di te?- chiese Ron
- JK Rowling. Ho letto il nome sulla copertina, ma perché?- disse il ragazzo
- Bo… torniamo in Inghilterra prima che…- Hermione fu interrotta da un urlo
Corsero verso la direzione da cui proveniva e trovarono un ragazzo accasciato a terra. Un dissennatore era proprio sopra di lui.
- Expecto Patronum!- disse Harry d’istinto. Un cervo argentato spuntò dalla punta della sua bacchetta alzata e il dissennatore fu costretto alla ritirata.
- Anche gli effetti pirotecnici? Non si sono fatti mancare niente!- si sentì dalla prima fila
Un applauso si alzò fragoroso.
- Andiamo?- chiese Hermione
- Meglio… smaterializzazione?- propose Harry
- Davanti a tutti?-
- Crederanno che è uno spettacolo!- disse Ron
- E va bene…-
- A mio tre… uno… due… TRE!- i tre Ragazzi sparirono al segnale di Harry
Così com’erano arrivati alla notte delle streghe a San Giovanni in Marignano, così se ne andarono lasciando a tutti solo un forte applauso da fare all’organizzazione che si prese il merito dello spettacolo senza meriti particolari.
   
 
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