Un tuffo nel mare.
Un tuffo al cuore.
“Taro…Taro…perché? Perché mi hai preso in giro per tutto questo tempo?”
Uno scoglio. Mi siedo su di esso e osservo le stelle, mentre la mia coda continua ad accarezzare l’acqua fredda dell’oceano. Fredda come il mio cuore.
Mi tuffo, riemergo. Cos’è questa confusione che ho in testa? Nuoto velocemente verso la riva, ci ripenso, torno indietro, giro in circolo.
Cosa fare? Accettare la proposta di Gaito? O restare fedele ai miei doveri di Principessa Sirena?
Mi siedo su un altro scoglio. Fisso l’acqua splendente alla luce della luna.
Acqua. Fonte di vita per tutte le creature. Ma quali segreti spaventosi cela al suo interno?
Presa da un’improvvisa malinconia, iniziai a cantare.

“Mare che mi incanti come il cielo blu Le tue Principesse lottano, non le abbandonare mai”

Taro. Il mio primo amore. Una ferita ancora troppo fresca per potersi rimarginare.
Mi tornano alla mente tanti ricordi…No, voglio dimenticare.
Dietro i suoi sorrisi, una bugia.
Dietro le sue parole, una coltellata dritta al cuore.
“Me l’avevi giurato, mi avevi detto che saresti rimasto per sempre accanto a me…”
Ma la sciocca sono io. Io, che ho creduto alle parole di un essere umano. Io, che mi sono affidata ciecamente a lui.
Probabilmente la mia natura di Principessa Sirena mi porta inevitabilmente a credere nell’amore eterno. Ora ho capito: sono solo sciocchezze. Ma ormai è troppo tardi.
Mi tuffo nuovamente, chiudo gli occhi e mi lascio cullare dalle onde.
L’acqua, il mio unico rifugio. L’acqua, la mia sola ragione di vita.
Per cosa devo combattere? Per il bene? Ma qual è il bene?

“Mare tu, severo e dolce padre mio Fai placare l’uragano di ingiustizia che c’è qui”

Gli uomini: bugiardi e peccatori.
I Panthalassa: avidi e prepotenti.
Da quale parte schierarsi?
Vorrei solo vivere in pace nell’oceano. Nell’acqua, la mia ancora di salvezza.
Mi accoccolo sulla riva, in una piccola baia in mezzo agli scogli.
Gli uomini non hanno rispetto per le creature del mare.
Gli uomini vogliono uccidere il mare.
Gli uomini vogliono distruggere il mio mondo.
Ho sempre creduto che l’amore sincero che provavo verso gli uomini avrebbe potuto risolvere ogni cosa. Ora non ne sono più così sicura, ma so che con il mio amore assoluto per l’oceano, farò qualcosa di buono.
Taro o Gaito? Ho preso la mia decisione.

“L’assoluto di un amore può Cambiare i connotati al mondo Cancella la fatica tua, riempiendo di poesia Un nuovo giorno…”

-Sara?
Una voce maschile dietro di me. Sorrido.
-Gaito.
-Hai preso la tua decisione?
-Sì.
E senza aggiungere altro, mi tuffo nel mare, dirigendomi verso gli abissi più oscuri, lasciandomi alle spalle il passato.




Storia partecipante al: (XIV argomento, 66° prompt - Acqua)