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Autore: Hokuto    29/06/2011    5 recensioni
“Ehi, Goticuccia! Hai intenzione di scabottare ANCHE il primo girono di superiori? Ma vuoi proprio farti prendere di mira dai professori? Chiese ridendo una voce sopra di me. Cazzo, quanto odiavo essere chiamata in quel modo ma, dato che a farlo era LUI, non ci facevo neanche caso… Possiamo quasi dire che lo trovassi adorabile, quel soprannome, pronunciato da quella meravigliosa voce.
“Trent! Ma.. che ore sono?”
“Le otto meno dieci…”
***
“Dai, Tesoro.. Non ti preoccupare! Posso garantirti che passerai degli anni indimenticabili!” Poverino, a volte penso che, se fossi io al suo posto, mi darei dell’idiota non so quante volte al giorno. Ma, il fatto che non avesse neanche mai lontanamente pensato di dirmi una cosa del genere mi faceva impazzire; Eh sì, ero proprio innamorata. Per me Trent era tutto il mio mondo, la mia vita… Non potevo certo immaginare quello che sarebbe successo a partire da quello stesso giorno.
**AVVERTENZA**
Il sistema scolastico "quattro anni di medie- quattro anni di superiori", è quello presente in America quindi, essendo Gwen e gli altri Americani, mi sono ispirata a quello!^^
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Duncan/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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cmy Check My Soul

Salve, il mio nome è Gwendoline, per gli amici Gwen. Ho sedici anni ed ho appena terminato le scuole medie. Sono piuttosto magrolina e cadaverica (letteralmente! La mia pelle è bianchissima!). Riguardo il mio stile.. c’è chi insinua che sia Dark, chi Gotica, chi, semplicemente, una “folle”. In verità io non mi identifico in nessuna di queste categorie: io sono me stessa, nient’altro. Solo perché prediligo colori come il nero o il verde scuro, non vuol dire che la gente abbia il diritto di “etichettarmi” a suo piacimento. In quanto a “relazioni sociali”, bhe… devo dire che non ho un grande successo. Ho un solo amico: Trent. Bhe, non è proprio un “amico”, visto che siamo ufficialmente fidanzati! Lui è un ragazzo fantastico: dolce, gentile, sincero… Con dei bellissimi occhi verdi e capelli neri. Ci conosciamo fin da quando avevamo sette anni: siamo praticamente cresciuti insieme. Ci frequentiamo seriamente da diversi anni: tra due settimane  saranno cinque! Con lui sono a mio agio, riesco a sentirmi felice e “apprezzata”. Domani inizieremo le superiori, e io sono terrorizzata. Insomma.. già nella vecchia scuola, per riuscire ad instaurare una “conversazione” con i miei compagni, ci ho messo quattro anni quindi, se penso di dover ricominciare tutto da capo… Fortunatamente io e Trent siamo capitati nella stessa classe! Quando lo ha saputi mi ha sorriso, dicendomi che ci avrebbe pensato lui a “difendermi” ed a “proteggermi”. Dio, quanto lo amo! Sono sicura che con lui andrà tutto bene: chi ha bisogno di amici, quando si ha un Trent?
***
La mattina seguente mi alzai, come al solito, di buon'ora: Non so il perché, ma dentro le mura di casa mia non riuscivo a dormire per più di sei ore filate. Giunsi in bagno a passo lento e costante, per poi specchiarmi: Cielo! I miei capelli non potevano essere ridotti peggio. Scossi la testa, poi li pettinai. Ogni volta che terminavo con una ciocca, l’ansia in me diventava sempre più grande, come se avessi un brutto presentimento. Mi levai la maglietta extra-large degli “evanescence” che usavo come pigiama (quanto lo adoro!) e, una volta aperto l’armadio in camera mia, presi fuori i primi vestiti che ci trovai dentro. Sì, erano accettabili: gonna verde scuro, con pantacollant abbinati e maglietta nera. Uscii di casa prestissimo, come tutti i giorni, e corsi nel campo dietro l’abitacolo a sdraiarmi, prima di dover veramente iniziare un nuovo anno scolastico. Chiusi gli occhi e sorrisi, mordendomi il labbro inferiore, mentre pensavo a Trent, che aveva promesso di starmi accanto ed aiutarmi… Era dolcissimo!
“Ehi, Goticuccia! Hai intenzione di scabottare ANCHE il primo girono di superiori? Ma vuoi proprio farti prendere di mira dai professori? Chiese ridendo una voce sopra di me. Cazzo, quanto odiavo essere chiamata in quel modo ma, dato che a farlo era LUI, non ci facevo neanche caso… Possiamo quasi dire che lo trovassi adorabile, quel soprannome, pronunciato da quella meravigliosa voce.
“Trent! Ma.. che ore sono?”
“Le otto meno dieci…”
“Merda! Mi ero addormentata! Ma.. perché non mi hai svegliata prima??” Chiesi, facendo una scatto che, sono sicura, il prof di educazione fisica avrebbe apprezzato non poco. Sorrise.
“Perché eri così carina addormentata!” Credo di essere arrossita a tal punto, da diventare colorata con un peperone.
“Muoviti, “pigrona”, se no facciamo tardi!” Rispose, prendendomi la mano e cominciando a correre, in direzione della scuola. Lo seguii, ridendo: Sarebbe stato un bellissimo anno!
***
Entrammo nel corridoio, sempre con le mani appiccicate le une alle altre. Trent doveva essersi accorto che ero nervosa, così mi sorrise.
“Dai, Tesoro.. Non ti preoccupare! Posso garantirti che passerai degli anni indimenticabili!” Poverino, a volte penso che, se fossi io al suo posto, mi darei dell’idiota non so quante volte al giorno. Ma, il fatto che non avesse neanche mai lontanamente pensato di dirmi una cosa del genere mi faceva impazzire; Eh sì, ero proprio innamorata. Per me Trent era tutto il mio mondo, la mia vita… Non potevo certo immaginare quello che sarebbe successo a partire da quello stesso giorno.
Check My Soul 
_END_

  
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