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Autore: xjonaswhore    29/06/2011    7 recensioni
Mi girai verso Chelsea, che mi guardava con gli occhi spalancati.
Quel ragazzo, o meglio, Nicholas, mi fissava, quasi scioccato.
Ebbi la prontezza di alzarmi e di stringergli la mano.
< Ciao Nicholas, sono Julie. >
Lui abozzò un timido sorriso, e poco dopo anche Chelsea si presentò.
< bene, andiamo di la in cucina gente, ancora non abbiamo fatto colazione! > mia madre, ignara della tragedia che si stava consumando nel suo salotto immacolato, prese Nicholas per mano e lo trascinò di la.
Chelsea, sempre con la stessa espressione da pesce lesso, si girò verso di me
< Ma quello non è mica..? >
Io sospirai. < si chels.>
< o cazzo. >
< puoi ben dirlo. >
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina mi svegliai con un forte cerchio alla testa, la sera prima ero stata ad una festa ed avevo bevuto, e come se non bastasse ero tornata a casa verso le 4 del mattino mezza ubriaca.
Guardai la sveglia: le 9.
Merda. E tutto perché mia madre doveva presentarmi il suo fottutissimo nuovo fidanzato.
Come se non ne avesse cambiati abbastanza, come se non glielo avessero messo nel culo già in troppi.
Mi strascinai in bagno con un mal’ di testa assurdo, e mi infilai sotto la doccia.

Lasciai che i miei pensieri scorressero liberi. Ripensai alla sera prima: mi ero divertita, troppo.
Ero finita a scopare in un bagno con uno sconosciuto, ma che era figo, dio quanto lo era.

Rendendomi conto del fatto che non aveva il preservativo, mi allungai fuori dalla doccia e aprii un cassetto, dove mamma tenva le ‘ pillole del giorno dopo’. Meglio essere sicure, non avevo alcuna intenzione di finire incinta a 18 anni.

Ebbene si, signore e signori, mi chiamo Julie black e ho 18 anni, dei capelli mossi castani lunghissimi e una faccina angelica che inganna tutti, perché in realtà io non ho nulla di angelico.
La classica stronza, così mi definivano. Ma a me stava bene, anzi, non c’era descrizione migliore.
 
Infilandomi dei semplici pantaloncini e una canottiera, scesi le scale, dove trovai,  sul divano, la mia migliore amica, chelsea, che dormiva con la bocca spalancata. Il suo caschetto biondo era tutto spettinato, ed era praticamente nuda in quanto , a detta sua, non riusciva a dormire con qualcosa addosso.
La svegliai scrollandola, e dopo un sano ‘ vaffanculo’ andò anche lei a lavarsi, prendendo dei vestiti “ in prestito “dal mio armadio.
Lei passava molto più tempo a casa mia che in casa sua, in quanto i genitori facevano un lavoro che li costringeva a viaggiare molto , e quindi non c’erano quasi mai.
Ci sedemmo sul divano a guardare la tv, e poco dopo scese mia madre,Roxanne, nervosissima per l’incontro imminente.
< dio mamma, calmati. Non sta morendo nessuno. >
< no tesoro, tu non capisci, e se lui non ti piacesse? >
Alzai gli occhi stralunata, e feci un sorriso malizioso < capirai, devi scopartelo tu, mica io. >
Lei rise sarcasticamente, e poi si precipitò di nuovo su per le scale.
Avevamo un rapporto strano io e mia madre. A volte pensavo che se non ci fosse stata chelsea, lei sarebbe stata la mia migliore amica.
Poco dopo, il campanello suonò, e mia madre, più agitata che mai, si fiondò ad aprire la porta.
< Nicholas, amore, ciao >
Li sentii darsi un veloce bacio sulle labbra, ma ancora non avevo alzato la testa dal televisore.
< Ehm, nicholas, queste sono Julie e Chelsea, quella mora è mia figlia, l’altra è un amica, diciamo un po una seconda figlia. >

Sorrisi sentendo chiamare Chelsea in quel modo, ma quando alzai la testa il mio sorriso si spense.
Mi girai verso Chelsea, che mi guardava con gli occhi spalancati.
Quel ragazzo, o meglio, Nicholas, mi fissava, quasi scioccato.
Ebbi la prontezza di alzarmi e di stringergli la mano.
< Ciao Nicholas, sono Julie. >
Lui abozzò un timido sorriso, e poco dopo anche Chelsea si presentò.
< bene, andiamo di la in cucina gente, ancora non abbiamo fatto colazione! > mia madre, ignara della tragedia che si stava consumando nel suo salotto immacolato, prese Nicholas per mano e lo trascinò di la.
Chelsea, sempre con la stessa espressione da pesce lesso, si girò verso di me
< Ma quello non è mica..? >
Io sospirai. < si chels.>
< o cazzo. >
< puoi ben dirlo. >
 

MA SALVEEE! ED ECCOMI QUI CON UNA NUOVA FF U.U
SPERO CHE VI PIACCIA, DAVVERO, E CHE RECENSIATE IN TANTI!
LOGE U ALL, ELLIE.

scrivo sempre ff su Nicholas? yeah, i know. I'm obsessed with him T.T 
 
 

  
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