La luna era alta nel cielo. La finestra era aperta e la tenda si muoveva al ritmo del vento l fuori.
Rannicchiata sul letto, con la testa sul cuscino, pensavo.
Un rumore fermò milioni di pensieri che mi passavano per la testa. Mi alzai di scatto, non c’era nessuno. Mi sdraiai nuovamente sul letto e chiusi gli occhi per poi riaprirli due secondi dopo.
Era lui, sul mio letto, sdraiato su di ME.
Lo fissavo dall’alto. Non piangevo. Non potevo. Gli avrei fatto capire solo di non essere cambiata, di essere ancora una mocciosa. Ma non era così.
Lui mi fissa. Quegli occhi non erano più come prima.
“A cosa stai pensando, Sakura?” – mi disse nell’orecchio.
Un brivido mi percorse la schiena, cercai di trattenermi. Non potevo cedere. Almeno non ancora…
“Cosa ci fai qui?” – domandai voltandomi, cercando di non fissarlo.
Lui mi girò. Quegli occhi che cercavo di evitare erano lì, che fissavano i miei con esitazione. Mi attirò a se mi baciò. Un bacio amaro.
Mi distaccai. “Cosa stai facendo? Cosa sei venuto a fare?” – gli urlai contro cercando di togliermelo da dosso.
Lui, a terra, si rialzò di scatto buttandomi sul letto. Era sopra di me.
Mi baciò di nuovo con foga. Passò poi al collo. Piccoli baci, piccoli ma dolci. Continuò non so per quanto ma per molto. Mi leccò il petto e il seno dove si fermò a lungo.
Con le sue lunghe e grandi mani mi toccava ovunque. Chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare. Mi strinsi a lui più forte che mai. Non volevo mi lasciasse, non di nuovo.
Infilai le mie mani nei suoi capelli nero corvino. Erano cos morbidi.
Lo fissai mentre guardava il mio corpo nudo che si univa al suo. Poi mi strinsi ancora di più a lui.
Non era dello stile Sasuke essere dolce, era da aspettarselo, ma era proprio questo che mi piaceva di lui. Non mostrava i suoi sentimenti, era violento nei miei confronti, ma lo amavo.
Che stupida bambina che sono. - sorrisi - Proprio stupida.
Sasuke continuava a baciarmi mentre lui si muoveva dentro di me. Mi mordeva il labbro inferiore, mi leccava…
Una lacrima scese sul mio viso, felità, tristezza, paura…
”Ti prego non lasciarmi…”
I suoi occhi neri mi fissarono. E una smorfia si disegnò su quel volto così perfetto. Un sorriso.
Si stava prendendo gioco di me?
Lo fissavo. Sentii un dolore al petto e del sangue scendere da esso. Mi toccai pensando fosse un’allucinazione. No. Era tutto vero.
Vedevo sfocato ma potevo benissimo notare quel suo sorriso compiaciuto.
Come potevo essere stata così stupida? Così ingenua a non accorgermi che mi stava usando di nuovo, per l’ennesima volta…
Stupida Sakura…ci sei cascata di nuovo
Sorrisi e stesi il braccio destro cercando di accarezzarlo. Ma riuscii solo a sfiorarlo lasciandogli del sangue sulla guancia prima che le forze mi potessero mancare.
Chiusi gli occhi e li riaprii aprii per tre secondi - ”Almeno ti ho rivisto…” - poi si chiusero. Per sempre.


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Viva la depressiona! Non so perchè ma mi sono immaginata questa scena. Ecco i risultati di una ff scritta all'una di notte.
Ovvio che non volevo che Sasuke facesse qualcosa a Sakura ma mi ispirava parecchio °^°