Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: _Globulesrouge_    02/07/2011    13 recensioni
La ff è ispirata alla serie Tv The Vampire Diaries. Tutti i fatti avvenuti fino alla nona puntata della seconda stagione sono da ritenersi validi, perchè la storia continua appunto da lì per poi evolversi secondo un filone proprio.
Ho cercato di rispettare a grandi linee i caratteri e i modi di fare dei personaggi del telefilm. Il prologo mostra una situazione sconvolgente iniziale da cui si capisce attraverso dei flashback di Elena tutto ciò che è successo dalla nona puntata in poi, per poi riprendere il continuo della storia. Detto così sembra complicato ma vi assicuro che leggendo il tutto apparrà più semplice di ciò che sembra. Il titolo di ogni capitolo sarà il titolo di una canzone che ha a che fare in qualche modo con la trama del capitolo stesso o con una frase detta da uno dei personaggi.
Auguro a tutti buona lettura!
Ringrazio anche Giulia che con le sue bellissime ff mi ha invogliato a scrivere e mi ha fatto conoscere questo sito! Grazie di tutto!
Genere: Avventura, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
32-With Or Without You


See the stone set in your eyes
See the thorn twist in your side
I wait for you

Sleight of hand and twist of fate
On a bed of nails she makes me wait
And I wait without you



“Isobel i dottori dicono che forse nostra figlia si possa riprendere’’ le parole di John le giunsero all’orecchio quasi come uno schiaffo.
“Bene..’’ si limitò a dire la donna sospirando senza voltarsi per guardare in faccia il proprio interlocutore. “Io non capisco, potresti entrare e..’’ John fu bloccato dalla voce della vampira.
“Me ne sto andando’’ gli rispose bruscamente.
“E dove andrai?’’ le chiese l’uomo alzando le braccia al cielo.
“La cosa non ti riguarda’’ lo freddò Isobel, “non rimarrò qui, non con te ed Elena!’’
“Nessuno ti ha chiesto di rimanere insieme a noi, forse dovresti chiederle come sta, forse dovresti fare quello che non hai mai fatto e che mi hai impedito di fare’’ le sputò in faccia John insieme a tutto il suo risentimento.
“I miei genitori sono morti, le uniche persone che potevano ancora tenermi attaccata a un briciolo di umanità sono morte senza che io potessi dirgli niente, senza che potessi vederli…’’ sospirò Isobel continuando a guardare altrove.
“Io ed Elena siamo ancora qui’’ le disse il biondo un’ultima volta nella speranza che potesse ascoltarlo.
“Tu ed Elena siete sempre stati il mio grande sbaglio’’ le rispose la donna ma questa volta quasi ringhiandogli contro.
“Il tuo unico grande sbaglio è stato lasciarla, sposare Alaric, rinnegare il tuo passato e diventare quello che sei’’ le urlò in faccia l’uomo visibilmente provato.
“Io sono fiera di quello che sono!’’ le rispose la vampira afferrandolo per la maglia e scaraventandolo a terra, “sei soltanto un uomo stupido e pieno di pregiudizi, pensi che tua figlia si meriti un padre come te?Pensi che possa essere felice di averti al suo fianco?’’ lo provocò la vampira alzando sempre più il tono della voce.
“Io credo che lei mi darà una possibilità’’ le rispose l’uomo ormai provato dalle parole offensive di Isobel, “io credo che si meriti un padre’’.
“Ha già delle persone che si prenderanno cura di lei’’ gli rispose Isobel abbassando il tono di voce, “ho sentito dire che Alaric e Jenna si sposeranno a breve’’ disse buttando le parole fuori come se fossero state del veleno.
John non le rispose, si limitò soltanto a guardarla, capendo che evidentemente lei non lo avesse mai amato, che i suoi sentimenti non fossero mai stati ricambiati, che l’unico uomo a cui avesse effettivamente tenuto nella sua vita fosse stato soltanto Alaric.
“Puoi venire via con me se vuoi’’ gli disse Isobel rompendo quel silenzio che si era frapposto tra loro.
“Non fuggirò un’altra volta da me stesso e dalla mia famiglia’’ le rispose John avvicinandosi impercettibilmente a lei, quasi come se avesse voluto darle un ultimo saluto.
“Mi dispiace, addio John’’ disse Isobel prima di sparire nel nulla da cui era venuta.


With or without you
With or without you



La Hall dell’ospedale era piena di gente piangente e disperata, ognuno di loro aveva subito una grande perdita od era in procinto di farlo. Jeremy si guardò intorno come se gli mancasse l’aria, i rumori si fecero più soffusi e un forte caldo secco gli invase la gola come a volerlo far soffocare.
“Dove è Bonnie?’’ chiese guardandosi intorno, c’erano troppe persone preoccupate per sua sorella perché qualcuno avesse avuto il tempo di chiedersi dove fosse lei.
Un’altra persona iniziò a guardarsi intorno con il viso spaurito e temendo il peggio; Rose.
Neppure di Damon vi era traccia nel grande ingresso dell’ospedale, neppure una sua ombra tra le pareti anonime e bianche, soltanto un vociare di persone misto a pianto.
“Elena è uscita dal coma, dovrà riposare molto ma è fuori pericolo’’ la voce dei medici le giunse all’orecchio da molte stanze di distanza come una ventata di speranza; adesso aveva un’altra persona da salvare dalla propria autodistruzione.


“Bonnie, Bonnie’’ la voce di Jeremy urlava il nome della strega nel mezzo del bosco come in preda ad un attacco di panico. Jeremy sapeva che Bonnie avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di salvare sua sorella, sapeva che nonostante tutto aveva agito secondo il bene di tutti loro senza nemmeno curarsi del fatto che le sue stesse scelte avrebbero potuto metterla in cattiva luce. Bonnie aveva fatto tutto soltanto per salvare le persone che amava.
Ad un tratto scorse tra le foglie una manciata di capelli neri sparsi a terra, in un punto nascosto, ma non troppo lontano dal luogo in cui il giorno precedente era avvenuto il sacrificio.
Il suo viso era pallido e la bocca impastata di saliva era aperta come se avesse tirato l’ultimo respiro parlando ad alta voce, come se fosse morta recitando delle strane formule. Tra le mani stringeva il ciondolo alla verbena di Elena, le sue dita non si erano ancora schiuse o rilassate, ma sembrava che stessero ancora stringendo quel ciondolo e che combattessero esse stesse contro qualcosa di invisibile.
“Bon!Bon!’’ Jeremy iniziò a scuoterla come se avesse voluto svegliarla, “Bon riprenditi’’ gridò nuovamente ma nessuna parola tornò indietro a rassicurarlo.
“Ti prego non puoi morire’’ il ragazzo si inginocchiò di fronte a lei e gettò il viso tra il suo petto inerme quasi a voler sentire il rumore di un cuore che ancora poteva battere.
Nessuna cellula del corpo della strega sembrava che potesse avere ancora vita, Jeremy aveva perso la speranza e non poté fare a meno di piangere di fronte all’ennesima persona cara che lo aveva lasciato solo ed inerme in un mondo che non era mai riuscito ad accettare; questo pensava il ragazzo mentre intravedeva una lacrima solitaria solcare il viso della strega come a volerle chiedere aiuto. Jeremy fu scosso da quella visione e come d’istinto la prese tra le braccia per portarla al sicuro; il corpo della ragazza era più caldo adesso, forse anche per Bonnie non era ancora finita la speranza.


Through the storm we reach the shore
You give it all but I want more
And I'm waiting for you
With or without you
With or without you
I can't live
With or without you



“Damon dove sei?’’ Rose gridava in mezzo alla strada, ma i suoi cinquecento anni le facevano avvertire l’odore di un altro vampiro da molta distanza, sapeva come essi si comportassero e si sentì in grado di ritrovare Damon in qualunque luogo esso fosse andato.
Il suo istinto la portò nel posto in cui le streghe erano state uccise; un luogo pieno di potere e di forza che le antiche donne magiche erano in grado di trasmettere anche da morte a chi vi si trovasse.
Rose si avvicinò a quella casa, aveva da poco cominciato a camminare alla luce del sole e ne rimaneva talvolta ancora abbagliata, non aveva paura di niente, ma quella casa abbandonata le sembrò una prigione; un luogo maledetto in cui lei non potesse entrare e dal quale se l’avesse fatto non ne sarebbe uscita molto facilmente.
Delle grida selvagge la fecero trasalire seguite da un forte urlo e da una raffica di vento; Damon era là dentro e dopo tutto quello che aveva fatto per lei Rose doveva semplicemente aiutarlo.
Il pavimento di legno le sembrò rompersi sotto i suoi stessi piedi e la vista era offuscata come se il sole le stesse bruciando gli occhi, avvertì un forte senso di calore al braccio destro e osservò che la sua pelle stava fumando e sanguinando lentamente come se in quel luogo nemmeno il suo anello solare potesse più proteggerla.
“Perché me l’avete portata via?Maledette streghe!’’ l’urlò di Damon la condusse nella giusta direzione.
“Non mi importa niente del genere umano e dell’equilibrio del mondo, adesso non c’è più nessuno che possa farmi allontanare da ciò che sono veramente!’’ affermò il vampiro alzando le mani verso il cielo quasi come a voler sfidare delle forze che non sarebbe stato in grado di sopportare.
Damon levò un ultimo grido di rabbia prima di affondare i propri canini nella pelle candida e vellutata di una innocente nel tentativo di affogare nel sangue e nelle urla di disperazione tutto il dolore che lo stava massacrando.
“Damon la tua pelle sta andando a fuoco!I nostri anelli non funzionano qui dentro!’’ Rose si gettò su di lui quasi a volerlo proteggere dai raggi luminosi.
“Finché berrò sangue rimarrò in vita’’ urlò mentre degli spruzzi cremisi si confondevano alle sue stesse ferite.
“Damon non puoi farlo, hai lottato troppo tempo per ritrovare te stesso, non puoi buttarti via così’’ lo scosse la vampira non curandosi che anch’essa stava sanguinando ma che le proprie ferite si stavano allargando più velocemente di quelle del vampiro che stava tentando di salvare dall’autodistruzione.
“Non mi interessa!E’ questo quello che sono!’’ mentì Damon mentre i suoi occhi diventavano lucidi e la sua voce rabbiosa echeggiava all’interno della baracca come un grido di morte.
“Conta lentamente fino a tre e poi ti lascerò in pace!’’ Gli disse Rose gettandosi su di lui e schermando il suo corpo con il proprio come a volerlo proteggere.
“Uno..due.. tre!’’ disse la vampira prendendogli la mano e trascinandolo fuori dall’edificio, per poi portarlo super velocemente di fronte all’ospedale.
“Dove siamo?’’ le chiese Damon guardando le proprie mani e vedendo che le ferite si erano dissolte.
“Elena sta bene’’ gli rispose Rose visibilmente indebolita dallo sforzo che aveva fatto per poi sparire al di là di un cespuglio e cadere a terra stremata.


And you give yourself away
And you give yourself away
And you give
And you give
And you give yourself away

My hands are tied
My body bruised, she's got me with
Nothing to win and
Nothing left to lose



“Elena?’’ Damon entrò nella stanza candida dell’ ospedale ancora sporco di sangue e si gettò su di lei come in preda al delirio più grande.
“Io credevo che tu fossi morta!I medici hanno detto che eri in coma e che avevi perso sangue e che non ce l’avresti fatta a risvegliarti!’’iniziò a farfugliare massaggiandole la fronte per sentire ancora il calore della sua pelle.
“Mi rimetterò dicono..’’ gli sorrise allo stremo delle forze accarezzandogli il viso come se avesse capito in un solo istante tutta la sofferenza di Damon.
“Sono stata così stupida a non fidarmi di te’’ affermò nuovamente con la voce flebile e ancora indebolita dai numerosi farmaci, “rimani qui con me se vuoi’’ gli disse provando a sfiorargli la mano.
Damon prese una sedia e si ripiegò su di lei con il viso e chiuse gli occhi assaporando quel momento e contando ogni singolo battito del cuore della persona che amava e che nonostante tutto era ancora viva e ancora così incredibilmente umana.
Quel rumore rassicurante e il profumo semplice della sua pelle gli dettero un senso di serenità e pace che non ricordava più da troppo tempo. In quell’istante entrambi capirono che non aveva importanza cosa avessero fatto e che cosa avrebbero dovuto affrontare, l’unica cosa che poteva dare loro forza era andare in contro a tutto quanto insieme.


And you give yourself away
And you give yourself away
And you give
And you give
And you give yourself away


“Caroline cosa sta succendo?’’ lo sceriffo si avvicinò alla figlia visibilmente preoccupata, “Elena in coma che adesso si risveglia senza quasi una goccia di sangue, Bonnie in una stanza in preda alle convulsioni e guarita in un modo misterioso, sento che tu ne sai qualcosa e devi dirmelo!’’ affermò la donna risoluta afferrando la figlia per un braccio.
“Non so di che cosa tu stia parlando!’’ mentì la bionda eludendo con forza la presa della madre sul proprio braccio. “Caroline io so cosa sei’’ le disse la donna senza smettere di fissarla negli occhi.
“Se pensi che io possa aver fatto del male a qualcuna delle mie amiche tu non sai chi sono!’’ le disse Caroline intuendo dove la madre volesse andare a parare, “sono sempre io mamma’’ continuò la vampira ma questa volta provando ad abbracciarla.
La donna si fece cullare per un attimo dal profumo dei capelli soffici della figlia e dalla sua pelle morbida ma il pensiero di ciò che potesse essere davvero continuava a tormentarla.
“I professori hanno detto che non hai passato i test di fine anno, Alaric dice che la scrittura non è la tua, che sembra che la prova sia stata manomessa e che potrai ridare l’esame in via straordinaria domani’’ disse lo sceriffo cambiando totalmente discorso e continuando a illudersi che sua figlia fosse ancora così attaccata alle sue esigenze umane.
“Non posso mamma, l’esame può aspettare’’ le disse Caroline prendendole la mano, “un amico ha bisogno di me e io non posso abbandonarlo proprio adesso!’’
“Ma come puoi dirmi che sei sempre la stessa se fai questi ragionamenti?’’ Liz visibilmente scossa si sedette in una sedia e provò a implorare la figlia di farle dimenticare chi fosse davvero perché lei non avrebbe più potuto vivere con quel peso.
“Mi dispiace mamma, ma Stefan per me è stato un padre, una madre, un amico e molto di più. Mi ha protetto dal mondo e da me stessa, mi ha insegnato ad essere la persona che sono adesso e io non lo lascerò solo per uno stupido esame’’ disse per poi voltare le spalle alla madre e non mostrarle le lacrime che stavano uscendo dai suoi occhi constatando che sua madre forse non avrebbe mai potuto accettarla.

“Come stai?’’ la vampira bionda si avvicinò a Stefan e gli mise una mano nella spalla per poi scoprirgli il braccio con dolcezza e apprendere che quel simbolo bianco era ancora lì e non se ne sarebbe più andato.
“Elena sta bene, questa è la cosa più importante’’ gli rispose Stefan con una finta freddezza pensando che Caroline non avrebbe mai potuto amarlo e che era arrivato il momento di lasciarla andare e permetterle di vivere la sua nuova vita dal momento che ormai non aveva più nulla da imparare da lui.
“Anche tu sei importante’’ gli rispose la ragazza gettandosi tra le sue braccia e stringendolo con una forza che talvolta si dimenticava di avere.
“Sei una vampira stupenda, hai imparato a controllare te stessa e ad amarti per ciò che sei in così poco tempo! Hai imparato da sola a controllare tutto quello contro cui io sto lottando da una vita’’ le disse Stefan con la voce rotta, “non hai più niente da apprendere da me’’ continuò prima di poter essere interrotto dalle labbra di Caroline che si erano posate lievemente sulle sue.
Stefan sentì la pelle accendersi e le sue pene diventare più soffici, una lacrima liberatoria e solitaria gli rigò il volto senza che potesse fermarla.
“Cosa ti è successo?’’ disse Caroline accarezzandogli il viso per pulirlo dalla lacrima; una lacrima di sangue.
“Oh cielo!’’ Elijah comparve alle loro spalle constatando con i suoi stessi occhi ciò che Caroline aveva appena visto e di cui Stefan era ancora ignaro.
“La maledizione delle streghe bianche di Salem!’’ continuò l’Originario notando il simbolo bianco impresso a fuoco nel braccio di Stefan e la lacrima sanguigna.
“Cosa gli succederà?’’ Caroline si rivolse a lui quasi urlandogli contro.
“Sabrina gli ha lanciato un incantesimo: chi porta il simbolo morirà dopo due lune, piangendo il sangue di colei che ha ucciso e cedendole la sua vita cosicché possa risorgere dal mondo dei morti’’ disse Elijah recitando una antica profezia.
“Deve esserci qualcosa da fare!’’ urlò Caroline muovendo le mani impulsivamente.
“Solo le streghe bianche di Salem possono rimuovere la maledizione’’ le rispose Elijah, “soltanto dimostrando che Sabrina aveva abusato del proprio potere usandolo a fin di male potrete convincerle a scogliere questa potente maledizione!’’
“Lei era dalla parte di Klaus, lei ha cercato di spezzare la maledizione’’ continuò a farneticare Caroline, “le streghe non potranno mai perdonarglielo!’’
“Non sarà facile per due vampiri avvicinarvi a loro, vi resta poco tempo ed entrambi rischierete la vita in questo viaggio’’ disse Elijah andandosene e mostrando Damon che alle proprie spalle aveva udito l’intera conversazione.
“E’ giusto che vada io con lui’’ disse Damon trascinando Caroline da una parte.
“No Damon devo farlo io’’ gli rispose la vampira senza distogliere lo sguardo.
“Ho promesso a mio fratello che non ti sarebbe successo niente’’ le disse Damon strattonandola al muro, “e credimi che l’ho fatto con molta fatica’’ concluse alzando un sopracciglio.
“Io credo che tu mi voglia bene più di quanto credi’’ lo piccò la bionda con tono ironico, “Elena ha bisogno di te e io posso aiutare Stefan a salvarsi’’ concluse Caroline facendosi seria.
“E’ un viaggio pericoloso, lo farai ammazzare’’ continuò Damon diffidente.
“Sarò molto più ben accetta tra le streghe visto i pochi morti che ho disseminato rispetto a te’’ gli disse Caroline guardandolo negli occhi, “voglio troppo bene a tuo fratello per lasciarlo solo proprio adesso e Mystic Falls ha ancora bisogno di te’’ concluse dandogli un pugno nel petto e divincolandosi dalla sua presa.
“Dobbiamo andare’’ disse Caroline voltandogli le spalle e dirigendosi verso Stefan che la stava aspettando.


“E così alla fine la strega e il bravo ragazzo vissero per sempre felici e contenti?’’ la voce di Katherine fece voltare Jeremy su stesso facendolo quasi impaurire.
“Non credo di amarla’’ le rispose Jeremy, “ma le voglio bene’’ concluse guardando la vampira in segno di comprensione.
“Me ne sto andando Jeremy, devo ammettere che nel periodo in cui eri più cattivo non è stato male essere tua sorella’’ scherzò Katherine avvicinandosi a lui per poi voltarsi su se stessa.
“Ti rivedrò mai più?’’ disse Jeremy correndo verso di lei come per volerle strappare un saluto strappalacrime che Katherine non gli avrebbe mai concesso.
“Chi non muore si rivede’’ gli rispose la vampira vagamente prima di scomparire al di là della soglia.


My hands are tied
My body bruised, she's got me with
Nothing to win and
Nothing left to lose

And you give yourself away
And you give yourself away
And you give
And you give
And you give yourself away



“Così te ne vai senza salutare?’’ la voce di Matt stremata da una corsa la fece voltare mentre si allacciava il casco per la sua partenza in moto.
La vampira si limitò a guardarlo ma non proferì parola.
“Dopo tutto quello che c’è stato tra noi non puoi lasciarmi così, senza nemmeno un saluto’’ le disse Matt con la voce sempre più insistente.
“Addio Matt!’’ le rispose Katherine eludendo il suo sguardo.
“Smettila di fare l’algida vampira senza cuore’’ le urlò in faccia Matt, “io so che dentro di te c’è ancora qualcosa di buono, io so che nonostante tutto puoi provare qualcosa per me’’.
“Matt sei un bravo ragazzo’’ gli disse Katherine togliendo il casco e avvicinandosi a lui, “non potrai mai cambiare quello che sono, non potrò mai darti niente, sei stato fortunato che non ti abbia usato e poi ucciso come faccio con la maggior parte delle persone che si mettono nella mia strada’’ concluse la vampira continuando a fissarlo.
“No, tu non lo avresti fatto, almeno non con me’’ le rispose Matt con la voce incrinata dallo sforzo che stava impiegando per mantenere il suo tono di voce più risoluto possibile.
“E’ vero’’ gli rispose Katherine avvicinandosi a lui e accarezzandogli il viso, “hai riacceso delle cose in me che credevo essere sepolte da tempo, mi hai aiutato in un momento difficile’’ continuò la vampira senza smettere di fissare gli occhi di Matt che stavano diventando sempre più lucidi man mano che lei continuava a parlare.
“Ma io non voglio provare dei sentimenti, io non voglio avere legami e non voglio essere amata’’ concluse Katherine senza rimuovere i suoi occhi da quelli di Matt.
“Non dovrai mai scordarti di me, promettimi che tornerai’’ le disse il ragazzo biondo ormai rassegnatosi al fatto che probabilmente non l’avrebbe mai più rivista.
“Non lo farò’’ rispose Katherine soffermandosi un attimo nelle sue labbra e mordendole lievemente per sentire ancora una volta il sapore e il profumo del suo sangue, “ma tu ti dimenticherai di me, delle mie parole, della mia presenza qui e di tutto ciò che mi riguarda. Vorrei tanto che tu possa ricordare ma non puoi farlo’’ concluse fissandolo intensamente negli occhi prima di partire ad estrema velocità e dissolversi tra le curve assieme alla sua moto.
“Non potrò mai dimenticarti’’ disse Matt sottovoce stringendo tra le mani un fiore di verbena che Caroline gli aveva dato la mattina stessa. Lo buttò a terra e lo prese a calci finché non vide ogni singolo polline frantumarsi al sole e svolazzare oltre l’orizzonte verso il quale Katherine era sparita. Una lacrima amara scese dai suoi occhi azzurri ancora socchiusi per mischiarsi assieme ai pollini e alla polvere che la vampira aveva sollevato con la sua partenza. “No’’ disse nuovamente spalancando finalmente le iridi cristalline, “non riuscirò mai a dimenticarti’’.


With or without you
With or without you
I can't live
With or without you





SPAZIO AUTORE:
Ecco finalmente ho aggiornato!Ragazzi siamo quasi alla fine manca soltanto l'epilogo. A proposito dell'epilogo prometto che lo pubblicherò più velocemente ed inizio con darvi delle spiegazioni: allora nell'epilogo cosa succederà?Vedremo i nostri personaggi catapultati leggermente più avanti temporalmente, non si parla di anni, né di decenni caso mai di un paio di mesi, quindi niente di stravolgente. Nell'epilogo appunto tutte le storyline troveranno un loro senso e riprenderò tutti i personaggi della storia, compreso Tyler e gli antichi che in questo capitolo non sono comparsi...insomma abbiate fiducia e scoprirete il perchè del tutto.
Ho notato che le recensioni sono un po' calate in questi due ultimi capitoli ed è un peccato perchè siamo quasi alla fine e mi piacerebbe sapere cosa pensano i lettori di questo cap e di tutta la storia in generale, quindi se avete apprezzato tutto fin ora o anche solo per un breve saluto se vi va fatevi avanti e recensite!XD
In questi giorni ho pubblicato un'altra ff in questo sito: si tratta di un folle crossover tra gossip girl e vampire diaries che ho scritto insieme a delle altre ragazze che continuo a ringraziare anche qui. Il crossover si ricollega alla fine della seconda stagione di tvd e non tiene conto della quarta stagione di gossip girl (per fortuna direi)!La storia è molto breve, sono quattro capitoletti da due pagine quindi se vi va di dare un'occhiata il titolo è: Night on the Sun e lo potete trovare a questo link http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=746098&i=1.
Continuo con il ringraziare tutte le persone che hanno letto e commentato con pazienza ed amore fino a questo punto...tornerò presto con l'epilogo e nel frattempo vado a rispondere a tutte le vostre meravigliose recensioni.
  
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: _Globulesrouge_