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Autore: Deilantha    03/07/2011    1 recensioni
Ipotetico seguito della serie televisiva Blood Ties.
Dopo la tragica notte vissuta nell'appartamento di Henry, Vicky si risveglia pensando alla sua vita stravolta, al terribile senso di colpa che nutre verso Mike, e alla consapevolezza di aver perso per sempre il vampiro, per non aver avuto il coraggio di seguirlo.
Genere: Drammatico, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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1.



Non fu una notte facile per Vicky; a dire il vero quasi non fu una notte. Non riuscì a prendere sonno se non alle prime luci dell’alba, con il risultato che si risvegliò a giorno inoltrato. La segreteria era piena di messaggi: sicuramente Coreen la stava cercando.

Ciò che avevano vissuto il giorno precedente non era proprio una giornata tipica e nessuna delle due doveva stare tanto bene. Ma in quel momento i pensieri di Vicky non erano rivolti a lei o alla sua amica. Non riusciva a smettere di pensare al modo in cui gli eventi erano precipitati la notte scorsa: Mike che le diceva addio, rubandole un bacio che sapeva di disperazione, un bacio che le aveva stretto il cuore… Mike che aveva perso il lavoro per lei, per starle accanto e seguirla in tutte quelle avventure in cui nemmeno riusciva a credere… Mike che aveva deciso di non continuare più a perdere se stesso dietro un mondo che non gli apparteneva, e dietro una donna che non riconosceva più, una donna che non si decideva a prenderlo… quanto si sentiva in colpa verso Mike!

Non aveva mai provato un sentimento del genere nei suoi confronti: il detective Celluci era grande e grosso e sapeva sempre tenere testa a chiunque. Il loro rapporto era da eguali, si ferivano, si scontravano, ma poi tutto passava davanti ad un bel pranzo cinese e ad una buona birra. Stavolta qualcosa si era rotto, però. Mike le aveva detto addio; non avrebbe più atteso, non era come un anno prima, quando lei aveva interrotto la loro relazione, in seguito all’abbandono della Polizia. Allora lui era rimasto sorpreso dalla sua decisione, ma aveva ancora tutte le speranze di riconquistarla, di riprendersi la sua compagna che doveva solo riadattarsi alla sua  vita con le nuove carte che le aveva dato il Destino… Invece quel Destino le carte le aveva rimescolate davvero bene!

E Mike ora era diverso, si era allontanato: ferito, umiliato, senza la sua donna, senza il suo lavoro, verso un futuro incerto che lei, Vicky Nelson, gli aveva servito su un piatto d’argento.  Il tormento non riusciva a lasciarla libera, perché se il pensiero di Mike le causava angoscia, c’era un altro terrificante dolore che si era insinuato quasi contemporaneamente all’addio di Celluci.

Quel Destino le stava portando via tutto.

Risentiva ancora la proposta di Henry:   fuggire insieme  verso luoghi più sicuri, dove lui avrebbe potuto proteggerla meglio dal male che ormai la perseguitava. Sarebbero stati soli, e insieme, uniti contro la magia nera… Soli, insieme…

Quanto avrebbe voluto dirgli di sì!

Henry le era entrato nel sangue (sì, bella metafora, per un vampiro!), era diventato parte intrinseca di lei sin dal loro primo incontro. Le aveva detto che i suoi poteri non avevano effetto su di lei, ma come poteva esserne certa? E se era davvero così, la verità era ancora più terrificante!

Temeva ciò che sentiva per lui, non voleva cedere all’istinto di lasciarsi andare, perché sapeva che se si fosse rilassata anche solo una volta, avrebbe rischiato grosso, avrebbe rischiato il suo futuro.

Temeva il futuro che poteva avere con Henry:  i suoi tentativi di sedurla nonostante tutti i suoi rifiuti la gratificavano, ma lui era un seduttore da 400 anni, sapeva come far cadere una donna ai suoi piedi, e ogni notte riusciva nel suo intento, perché lei doveva essere diversa dai suoi incontri giornalieri?

Sarebbe stata una fonte di sostentamento fissa per lui? Per questo la voleva?

Per lui era facile, ma se lei si fosse lasciata andare, sapeva che avrebbe perso il controllo, che avrebbe potuto nel tempo, chiedergli di essere trasformata come lui aveva fatto con Christina, per vivere il loro amore in eterno.

Ma due vampiri non possono amarsi senza litigarsi il rispettivo territorio di caccia. Se Henry l’avesse trasformata alla fine, che futuro avrebbero avuto? Ma se non l’avesse fatto, quanto avrebbe sopportato l’idea di invecchiare  e morire, sapendo che per lui nulla sarebbe mutato? Che l’avrebbe lasciato ancora giovane, bello e affascinante come il primo giorno in cui si erano conosciuti. Come poteva sopportare di andare  dritta verso un futuro simile?

Henry stava per partire, nemmeno lui riusciva a sostenere più la loro situazione, e soprattutto la crescente implicazione di Vicky nella magia nera; doveva cambiare territorio alla svelta e sarebbe partito da lì a pochi giorni. Perciò le aveva fatto quell’ultima disperata richiesta: l’aveva messa con le spalle al muro: “Vieni con me.”

Sentiva ancora rimbombarle nella testa quella frase e ogni volta si rivedeva mentre lo rifiutava per l’ennesima volta, dandogli  quella palettata nel cuore che se fosse stata fisica non avrebbe fatto così male. Ricordava il volto serio e contratto mentre riceveva il suo rifiuto, e ricordava anche che all’arrivo di Mike i suoi occhi si erano fatti lucidi: Henry, il vampiro  di 400 anni, il figlio illegittimo di uno dei re più spietati della storia, cresciuto imparando strategie militari, l’impassibile e sarcastico Henry Fitzroy, era lì con il cuore straziato e lo sguardo dolente a causa sua!

Eppure sapeva che dietro quel modo di fare aristocratico e impassibile e quei modi affascinanti, c’era un uomo che per amore aveva rinunciato alla vita. Sapeva che il suo cuore fermo era pieno di passione, sapeva che nonostante le continue avventure notturne, quell’uomo era capace dell’amore più profondo… Ma non voleva crederci.

Temeva, forse più dei suoi stessi sentimenti, quelli di Henry. E alla fine nell’indecisione, nel voler mantenere la situazione in bilico,  ad un certo punto le carte del destino avevano giocato la loro ultima mano. Henry si era rinchiuso in camera sua, non le aveva più rivolto la parola, e ormai Vicky poteva tranquillamente pensare di averlo perduto, come aveva perso Mike. 

Per fortuna almeno, aveva di nuovo con sé Coreen. Aver salvato la vita dell’amica era l’unica gioia che la faceva sentire certa di aver fatto la scelta giusta. Ma Astaroth era ancora là fuori, e poteva rintracciarla da un giorno all’altro: era marchiata e aveva usato i poteri infernali in più occasioni, era invischiata fino al collo con il male puro e doveva trovare un modo per annientarlo!

Ma senza Mike e soprattutto, senza Henry.









   
 
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