Da quando era iniziato il Live, Chris cercava di metterlo sempre
più in difficoltà durante il loro skit.
Ovviamente Darren tentava di stargli dietro in tutti i modi possibili,
cercando sempre di non sfigurare davanti a migliaia di persone, che li
seguivano lì, a pochi metri da loro, e a casa.
E più lui tentava di reagire alle trovate di Chris,
più quest’ultimo si inventava cose nuove e
diverse.
Ma quello che Darren non riusciva proprio a capire era per quale motivo
Chris si comportasse così.
Erano amici, loro due, veri amici. Avevano un rapporto speciale,
riuscivano a capirsi con un semplice sguardo, e nascondere
l’uno una cosa all’altro era completamente
impossibile.
Tuttavia Darren si compiaceva di se stesso, dal momento che era
riuscito a nascondere a Chris la cosa più importante di
tutte, la cosa che avrebbe certamente rovinato la loro amicizia.
Darren, non si sa come, né da quando, né
perché, si era ritrovato sempre più spesso a
fantasticare sul suo, cosiddetto, amico.
Questi suoi pensieri lo imbarazzavano da morire, tanto che cercava di
stare il più lontano possibile da Chris, per paura che lui
potesse capire quali sentimenti gli agitavano l’animo.
Non che servisse a molto però. Chris Colfer era una
calamita, chiunque entrasse nel suo raggio di azione non poteva fare
altro se non venire “risucchiato”. Aveva un carisma
straordinario, ed era molto più maturo di tutti gli altri
ragazzi della sua età.
Al confronto Darren era un vero e proprio bambinone.
Era stato più che normale quindi che Darren stesso venisse
“risucchiato” nel vortice Chris Colfer. Il problema
ora, era che non voleva assolutamente andarsene.
Questo lo portava a sentirsi diviso in due: se da un lato voleva
stargli lontano, per fare in modo che Chris non capisse che provava
qualcosa per lui e rischiare di rovinare a quel punto la loro amicizia,
dall’altro lato voleva averlo sempre intorno a sé.
Egoisticamente, prevaleva sempre la seconda parte. Stare lontano da
Chris era praticamente impossibile.
C’era un’altra cosa però che Darren non
capiva. A volte Chris, durante gli skit, gli rivolgeva degli sguardi, o
pronunciava delle parole, che mandavano Darren in confusione,
perché sembrava quasi che Chris stesse flirtando con lui.
Il moro sapeva che il suo collega era un bravissimo attore –
non a caso infatti, il Golden Globe lo avevano dato a lui e non ad
altri – perciò, sebbene il suo cuore avesse fatto
le capriole ormai un trilione di volte su quel palco, aveva messo fine
ai suoi dubbi attribuendo quegli sguardi innamorati e a volte maliziosi
alla bravura del collega.
Adesso però, era stufo.
Chris lo aveva messo seriamente in difficoltà nello show
appena conclusosi, e Darren era preda della frustrazione. Frustrazione
sì, in tutti i sensi: emotiva, lavorativa e sessuale.
Chris gli aveva rivolto uno sguardo che sarebbe stato meglio non avesse
visto.
Doveva pensare immediatamente a qualcosa, a una tattica per fare in
modo di sorprendere l’altro ragazzo e vincere quindi la
scommessa ormai in atto tra di loro.
Mentre un’idea gli si formava in mente, un ghigno si
dipingeva sul suo volto. Per fare ciò che aveva in mente
aveva bisogno del permesso di Ryan, ma era sicuro di riuscire a
convincerlo. D’altronde, lo stava facendo anche per il
fandom, non solo per una ripicca personale.
Il fandom urlava a gran voce un bacio, e lui gliel’avrebbe
dato.
Prese il telefono e cercò nell’elenco il numero di
Ryan Murphy, facendo poi partire la chiamata.
Vedremo chi
riuscirà a stupire chi stasera!
*
Qualche ora dopo, poco prima di salire sul palco chiamato da Heather,
Darren non era poi così sicuro che le cose sarebbero andate
per il meglio.
Quella che reputava essere una fantastica idea ora gli sembrava niente
di meno che una pazzia.
Dopo aver proposto a Ryan la sua idea, questi gli aveva detto di
coinvolgere anche Heather e Naya. Aveva quindi parlato con le due
ragazze, che si erano messe d’accordo sulle
modalità del loro bacio, e Darren aveva inoltre pregato loro
di non dire nulla a Chris.
Tuttavia ora gli sembrava più che normale il fatto che
Chris, vedendo il bacio delle due, avrebbe capito anche le intenzioni
di Darren.
E poi, c’era anche da dire che Darren era estremamente
agitato per questo bacio. Sul momento non aveva pensato alle
ripercussioni che questo avrebbe avuto sui suoi sentimenti confusi, o
forse lo aveva fatto, seppur inconsciamente.
Ora però, mentre saliva la scaletta che lo avrebbe portato
sul palco, il cuore gli batteva troppo forte, più forte del
solito.
Seguì le battute di Heather solo per abitudine, la mente
completamente concentrata su altro.
Il bacio di Heather e Naya mandò in visibilio la folla, cosa
che lo fece sorridere al pensiero che a breve le stesse urla, se non
più alte, sarebbe stato lui a scatenarle.
Ancora agitato, ma con un po’ di coraggio in più,
si accinse ad ascoltare attentamente che cosa Chris si fosse inventato
questa volta.
Era una specie di poesia, nella quale era riuscito a mescolare il
romantico con il divertente – seriamente, gli insegnanti alla
Dalton esistevano?? – che lasciò Darren senza
parole.
Chris nel frattempo sorrideva, pensando di aver vinto la scommessa
anche questa volta.
Non poteva sapere che Darren avrebbe tirato fuori una carta
inaspettata.
Dopo la solita proposta di unirsi al Glee Club e lo scalciare della
gambe di Chris in aria, Darren gli chiese di alzarsi.
L’espressione sul viso del suo collega era incuriosita e
Darren avrebbe sorriso se non fosse stato impegnato a concentrarsi su
ciò che stava per fare.
Disse qualche parola a caso, senza sapere se stava dicendo qualcosa di
sensato o meno, ma il sapere che di lì a poco avrebbe
toccato nuovamente le labbra di Chris – era passato davvero
troppo dall’episodio del bacio – gli aveva
definitivamente bruciato i due neuroni sani che gli restavano.
Senza alcun preavviso, si buttò, letteralmente, sulle labbra
di Chris, stringendo la sua testa tra le mani; era stato più
forte di lui, la paura che potesse scappare gli attanagliava le
viscere, perché per lui avrebbe significato essere
rifiutato.
Perché in quel momento, non era Blaine a baciare Kurt, ma
era Darren a baciare Chris.
In quei pochi secondi in cui le loro labbra rimasero in contatto,
Darren capì di essere irrimediabilmente fottuto.
Sì, perché in quei miseri secondi, era come se si
fosse annullato tutto: non c’era più la platea
urlante, non c’erano le luci, non c’erano le
telecamere, non c’era nulla se non Chris, loro due.
Darren capì di essersi innamorato di Chris.
Si staccò subito, sconvolto dalla rivelazione appena avuta.
Certo, prima pensava di essere solo confuso, nonostante i pensieri che
faceva su Chris fossero abbastanza chiari, ma ora aveva la convinzione
di non essere poi così confuso, ma di sapere bene cosa
voleva; e lui voleva Chris.
Riuscì a concludere lo skit con qualche
difficoltà, il pensiero concentrato sul suo collega di
fianco. Neanche il sapere di aver finalmente vinto la scommessa lo
faceva stare bene.
Ora come ora voleva solamente rintanarsi nel suo camerino e cercare di
farsi passare il suo innamoramento.
Perché di una cosa era certo: Chris non provava niente per
lui.
O almeno, niente di sentimentale e che non andasse oltre a una sana
amicizia.
Questo pensiero gli fece improvvisamente male.
Non appena le luci si spensero e partì la musica di
Jessie’s girl, Darren corse giù dal palco e si
rintanò nel suo camerino.
Era fottuto. Si era cacciato, volontariamente tra l’altro, in
una situazione ridicola e terribile, da cui sarebbe dovuto uscire al
più presto.
Si sedette sulla sedia, prendendosi la testa tra le mani.
“Wow.”
Rialzò la testa, di scatto. Davanti a lui, c’era
Chris, in tutto il suo splendore.
Le luci forti del camerino lo illuminavano, rendendo la sua carnagione
quasi lucida, gli occhi luminosi incastrati nei suoi.
Da quando Chris era diventato così bello? O forse era lui
che lo vedeva in maniera diversa.
Si alzò in piedi, cercando subito di darsi un contegno e
comportarsi normalmente.
“Visto, sono riuscito a sorprenderti CC! A quanto pare ho
vinto io la scommessa.” Sorrise, senza riuscire a staccare
gli occhi da quelli di Chris.
“Già, mi hai sorpreso.” Aveva usato un
tono di voce basso, quasi roco. Assolutamente non da lui.
Darren inclinò leggermente la testa mentre osservava il
collega di fronte a lui stringersi le mani e mordicchiarsi il labbro
inferiore, continuando a guardarlo.
Il cuore di Darren cominciò a correre veloce nel petto,
sempre di più.
E in men che non si dica, si ritrovò nuovamente a baciare
Chris.
Aveva semplicemente appoggiato le sue labbra su quelle di Chris,
premendo leggermente. Anche questa volta, si staccò quasi
subito, senza sapere cosa dire e dandosi dello stupido.
“Darren…”
“Shh”
Si rifiondò sulle labbra del collega. Non riusciva a stargli
lontano.
Ma due mani lo spinsero via, in chiaro segno di rifiuto.
“Smettila! Spiegami che cosa diamine stai facendo!”
Si stava comportando in maniera davvero disdicevole; si
passò una mano tra i capelli, sentendosi tremendamente in
colpa. Non avrebbe mai dovuto baciarlo.
“Io… scusami.”disse, abbassando gli
occhi sul pavimento.
“No, spiegami perché stai giocando con
me!” urlò Chris, facendo spaventare Darren.
“Giocando con te?” il moro strabuzzò gli
occhi, confuso. Non capiva dove voleva andare a parare Chris. E la sua
confusione si fece ancora più grande quando vide i suoi
occhi riempirsi di lacrime.
“Insomma Darren, non fare il finto tonto! Perché
mi hai baciato? Potevi evitarti quel bacio sul palco, soprattutto se
per una motivazione stupida come il voler vincere una scommessa! Potevi
pensare che mi avrebbe ferito…”
“Ferito? Non capisco…” provò
a ribattere Darren senza alcun successo. Ormai Chris parlava, o per
meglio dire, urlava, e nessuno sarebbe stato in grado di arrestarlo.
“Sai che cosa ha significato per me trattenermi su quel
palco?! Non sapevo se volevo picchiarti o saltarti addosso!”
“Come scusa?” riprovò Darren, di nuovo
senza alcun risultato.
“E poi mi presento qui, andando contro al buon senso che mi
imporrebbe di starti il più lontano possibile, per
complimentarmi per la tua trovata geniale e dirti che hai vinto la
scommessa, e tu mi baci di nuovo. Che cavolo stai facendo?”
Forse, Darren cominciava a capire. Aveva solo bisogno che Chris dicesse
ancora qualche parola.
“Sei uno stronzo Darren! Insomma, lo sanno tutti, e tu te ne
sei approfittato! Evidentemente vuoi provare qualcosa di nuovo, e
perché non farlo con il tuo amico Chris? Tanto lui non ti
dice mai di no, ti basta sfoggiare il tuo sorriso e i tuoi occhi da
cucciolo bastonato che subito cede!”
Darren fece un passo avanti e strinse le mani di Chris.
“Io non ho nulla da provare. Cos’è che
sanno tutti?”
Chris provò a ribellarsi alla stretta, ma non ci
riuscì. Ormai le lacrime gli rigavano il viso, il suo corpo
era scosso in tremiti ed era sicuro di avere le guance completamente
rosse per l’agitazione e la rabbia.
Era da mesi che si teneva dentro i suoi sentimenti per Darren, ed era
stanco di nasconderli. Le parole gli uscirono dalle labbra senza
pensare alle conseguenze, ma in quel momento non riusciva a ragionare
lucidamente.
“Che sono innamorato di te!” urlò con
tutto il restante fiato che aveva in gola.
Restarono a fissarsi per minuti che sembravano eterni.
Darren era completamente esterrefatto. Non riusciva a credere che Chris
fosse veramente innamorato di lui. Ripensò a tutti gli
sguardi e le occhiatine sul palco: non erano dettate dalla bravura del
collega – per quanto fosse effettivamente bravissimo
– ma erano dettate dai sentimenti che provava per lui.
Una bolla sembrò allargarsi nel suo petto, inglobando il suo
cuore, il suo corpo, e Chris.
Senza pensarci due volte, posò gentilmente le labbra su
quelle di Chris, che mugolò, cercando di allontanarlo di
nuovo.
Ma Darren non gli permise di allontanarlo. Cominciò a
baciargli le guance, la fronte, il mento, il naso, le palpebre,
qualsiasi parte del viso di Chris riuscisse a raggiungere.
Arrivato davanti alle sue labbra, lo guardò fisso negli
occhi.
“Ti amo.”
Chirs rimase completamente senza fiato, affogando in quegli occhi color
caramello che sembravano trasmettergli sicurezza, la sicurezza che non
stava scherzando, che questa volta era tutto vero. Che era innamorato
di lui.
Darren attese che fosse Chris a baciarlo questa volta, dandogli la
possibilità quindi di non credergli, di girarsi e andarsene,
se lo avesse voluto.
Fortunatamente non fu così.
Chris si avvicinò timidamente alle labbra di Darren,
circondandogliele con le sue. Il moro aprì quasi subito la
bocca, desideroso di un contatto più profondo. Non appena le
loro lingue si sfiorarono, un mugolio uscì dalle labbra di
entrambi.
Fu un bacio passionale, ma allo stesso tempo molto dolce. Un bacio di
prova, sperimentale, ma assolutamente fantastico.
Si separarono, sorridendosi imbarazzati.
In quel momento non avevano certo il tempo di parlare, li attendevano
sul palco tra pochi minuti, ma dopo il concerto avrebbero dovuto
certamente discutere di alcune cose.
NOTE:
*bussa pian pianino chiedendo cortesemente di entrare*
Allora, premetto che è la prima CrissColfer che scrivo e che
questo non è il mio fandom abituale, ma andiamo! Questi due
mi pregano ogni singolo giorno di shipparli!!! xD
Ovviamente il massimo è stato raggiunto ieri sera, quando da
un post su twitter il mondo è letteralmente ESPLOSO!
BOOM!!!
Lo sclero totale, il fandom impazzito, comportamenti da dodicenne da
parte di gente molto più grande… vorrei solo
sapere se questi due sanno che effetti provocano sulle persone!!! O.o
Comunque, a parte questo, spero che la fic vi sia piaciuta! *__*
I commenti sono ovviamente graditi, di qualsiasi natura
siano… perciò se volete tirarmi le uova come alla
povera Rachel, accomodatevi! =)
Ammetto di essere abbastanza spaventata a postare! xDD Sia
perché c’è già
un’altra “versione” del bacio di ieri
sera della fantastica KikiSinger89, sia perché è
la prima del fandom…
Sono agitata!! DD:
Basta, ora posto! xDD