Serie TV > Castle
Ricorda la storia  |       
Autore: KatiePeanut88    05/07/2011    11 recensioni
Il pretesto è la Raccolta Fondi in onore di Joanna Beckett....
La capacità di sintesi non è davvero il mio forte. Attenzione, rating cambiato
...
Beckett istantanemanete, forse non accorgendosene, si portò i fiori vicino al naso per sentirne l'odore.... Era profumo di ... novità..?!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A/N: senza ulteriori indugi...

"Ok, stai calma. Non ti agitare.
é solo un appuntamento di lavoro. Giusto? Seh, giusto.." sussurrò a se stessa con un filo di voce.

Avevano deciso che si sarebbero visti per i dettagli della Cerimonia Raccolti Fondi in onore di sua madre, ma Kate era nervosissima.

" Un campanello! Ah, il mio campanello!  Ha un suono terribile, devo farlo cambiare. Sì, ora è meglio se vai ad aprire, detective?? " continuava a ripetersi di darsi un contegno, ma intanto i palmi delle mani le sudavano e il cuore le batteva velocissimo. Perchè?
"Sì, arrivo.." urlò al vento .


Quando spalancò la porta senza nemmeno chiedere chi fosse, Kate rimase....rimase...lì, con un'espressione inafferabile.

"Ciao!" Rick indossava un paio di jeans chiari e questa era l'unica cosa che la ragazza riuscisse a vedere dato che dalla vita in su l'uomo era ricoperto da un mazzo di gigli e da una cartellina che stava pericolosamente cadendo.

"Ciao, oddio aspetta che ti aiuto..Castle sei tu vero?" Ma che domanda fai???Ma certo che è lui , pensò. Quella voce maschile era come una chiave univoca che apriva alcune porte di lei, e solo lui poteva farlo.

"Beckett certo che sono io!!" la sua faccia fece capolino tra le corolle dei fiori. Sapeva essere rassicurante con un semplice sguardo.

"Chi pensavi che fosse?"continuò Rick "No, non mi dire che hai già ordinato la cena! Avevo in programma di cucinare..!" Il suo tono era come quello di un bambino al quale viene proibito di giocare ancora con la bicicletta nuova di zecca rossa fiammante.

Kate non capì bene l'ultima parte di quelle 20 parole che l'uomo davanti a lei aveva sparso sull'uscio.
"Cosa, quale cucinare!?"disse già stremata la detective "Senti Castle vuoi entrare o rimani lì tutta la sera... Oddio, per me non è affatto un problema ma..." Sì, certo però se entri mi fai un favore.

"Sì, grazie, entro volentieri, mi reggi per fav..."e le porse il bouquet.Beckett istantanemanete, forse non accorgendosene, si portò i fiori vicino al naso per sentirne l'odore. Era profumo di ... novità?!Sorrise.
 Lo lasciò entrare e richiuse la porta dietro di loro. Il mondo poteva anche aspettare. Un pochino.

"Castle, non dovevi portare dei fiori! Grazie "
"Figurati.."

No, non andava così male come Beckett si era prospettava.

Rick si incantò a guardarla mentre lei si avviava per riporre i fiori in un vaso perfetto: bianco madreperla con delle sottilissime righe circolari che formavano un vortice..Sembrava che i fiori riprendessero vita .

Quando Kate si scostò e si girò per vedere cosa Castle stesse combinando, i loro sguardi si incrociarono ed indugiarono un po'  più del dovuto...

"Allora,   " Kate cercò di riprendere in mano la situazione " riguardo alla cena.. Mi sono un attimo persa la parte in cui tu dovresti cucinare.."

"Ehm sì!" Rick riprese il fiato e provò a dire qualcosa "Sì.." Ehm, dai Rick, sforzati un po' di più "Sì, vorrei cucinare io stasera, ti spiace?"

Se mi dispiace....? " Tu? Nella mia cucina? "

"Ehm, Beckett...Vuoi che vada a cucinare nella cucina della vicina.Posso provare ma non so, ci sono dei tempi tecnici da rispettare e .."

"Castle, il mio frigo è vuoto..." Disse arrossendo " Dopo  che abbiamo chiuso il caso sono venuta a casa e mi sono solo fatta una doccia"Non doveva giustificarsi, in fondo era una donna impegnata e adorava il Cinese da asporto, qual era il problema?

Rick ebbe un flash.Aveva trovato la soluzione al rebus che non riusciva a comprendere dal momento in cui l'aveva vista quella sera. Erano i capeli umidi e crespi di Kate, un elemento che si aggiungeva ad una lista lunghissima di caratteristiche che lo facevano impazzire.

"Non preoccuparti Beckett.Lo sapevo...."

"Cosa?!" gli chiese Kate infastidita da quel suo modo di fare che oscillava tra l'estremamente premuroso e l'estremamente impertinente.

"No, cioè..Non è che.. mi sono espresso male..." blaterò Rick, avvertendo una lieve punta di astio nella voce della donna.

"Ah, beh, sei tu lo scrittore, non io..."

"Ah, spiritosa. Se non fossi certo che saresti capace di spararmi per questo, riderei......davvero!"

"Avanti Castle, qual era la tua grande idea " Speriamo che sia stupida, come quella dell'ultima volta, pensò  la donna.

"Tra un quarto d'ora, vedrai la mia idea. Ho chiesto che consegnassero la spesa che ho fatto, qui a casa tua! Così è tutto più fattibile!"

"Ah...Hai pensato a tutto?!" non finiva di stupirla.

"No, porca...Beckett mi sono dimenticato..."

"Cosa.....? " ora si era preoccupata, sembrava davvero che mancasse la cosa essenziale per la cena.

" I piatti e i bicchieri!"

"Cosa?!"

"I piatti e i bicchieri! Non so se..." disse Rick con un tono serio ma con uo sguardo che emanava divertimento
"Ma Castle, ce li ho i piatti! E pure i bicchieri!" Disse Kate offesa. Non credeva che Castle avesse una così bassa reputazione della sua vena domestica!

"Ah, perfetto, allora siamo a posto...." rispose Rick, divertito come non mai. "Tranquilla, era una battuta! " La guardò allontanarsi e dirigersi verso la sua  camera, almeno così presupponeva lui.  "Beckett, dove stai and..."

"A prendere la mia pistola Castle!"

"Ah ah , divertente..."

"Oh sì, la mia pistola è divertente quanto le tue battutine!" disse con un ghigno quasi malefico Kate.

"No, ok...ritratto tutto! Va bene, basta, cancella...." la vide riemergere dalla stanza con un sorriso trionfante.

"Non stavi andando a prendere la pistola?"

"Castle, sei così infantile, a volte.." Puntualizzò.

"A volte, detective?" Disse Rick e Beckett non gli risparmiò uno dei suoi adorabili eye-roll.

Dopo qualche minuto, speso a parlare di tutto e di niente, arrivò la spesa. Castle cucinò un gustosissimo piatto di pasta alla Carbonara, che Kate divorò, e tentò anche di assemblare un dolce che voleva essere una millefoglie ai frutti di bosco ma quando collocò l'ultima sfoglia sopra la piccola torre, tutto si spiaccicò e l'effetto finale fu:

"Oh Castle,  assomiglia alla Torre di Pisa!"

"Ah, grazie! Davvero, sei molto gentile...." Disse sconsolato.

"Dai, dammi qui, ti aiuto!" si alzò e lo raggiunse dall'altro lato della penisola. Le dita sottili di Kate sfiorarono quelle di Rick. Si guardarono come se entrambi avessero preso la scossa, come se si fossero bruciati.

"Per la cronaca" Le disse , soffiandole le parole sul collo " mai stato in Italia"

Il respiro di Kate si fece irregolare. No, mantieni la calma! é solo una millefoglie. E' solo un uomo.  Avanti!

"Davvero?! Io sì, anche se  per  poco purtroppo, mi sono fermata a Roma per gli studi..Bellissima, dovresti andarci. Magari con..." non riusciva granchè a pensare. Con...

"Sì, lo so.. Lo metterò in agenda, magari trovo qualcuno che mi accompagni! Sai, il Colosseo, credo sia stregato...Oh magari.."

"No, non nominare gli alieni..."lo zittì la donna.

"Beh, sarebbe una pista d'atteraggio perfetta!! "

"Castle, tu sei fuori!!" Esasperò l'ultimo aggettivo.

Beckett si stava divertendo un mondo, forse era l'alcool, forse era la stanchezza, forse era la consapevolezza di quanto tutto sembrasse giusto.
"Allora, vedi, così..."e ripose delicatamente il disco di pasta sottile sui lamponi. "Poi prendi due mirtilli e li metti sopra, piano Castle, senza schiacciare. Così..." E si voltò a guardare l'uomo che aveva vicino, molto molto vicino, per assicurarsi che stesse seguendola nella spiegazione.

Quello che Kate percepiva ora non era il profumo dei frutti di bosco, no, e nemmeno quello dei gigli che sovrastavano il tavolino della cucina. No. L'essenza che le pervadeva le narici era quell'inconfondibile fragranza di colonia di Rick assieme a qualcosa che non riusciva a catalogare.

Si riprese dall'incontro ravvicinato, spolverizzò con un velo di cannella quella dolce composizione  e  diede al piatto che aveva preparato un mezzo giro dicendo "Et Voila" come un vero chef.

"Caspita" Rick non capiva più niente, già l'accostare Kate ad un dolce, con fragole e lamponi, la cannella... andava oltre le sue facoltà. Troppi sensi erano coinvoliti: l'olfatto, il gusto, il tatto..e quando Kate con un dito assaggiò un poco di panna montata che usciva da un lato del dolce sul piatto le uscì un "Mmmmm; " e anche l'udito venne chiamato in causa.

Castle dovette sedersi, era come sopraffatto. Si era ingolfato. Lui era abile con le parole, era grandioso nel rendere una scena con pochi ed incisivi vocaboli. Ma forse quello che stava vivendo non era esplicabile. Forse bisognava solo viverlo. Così si godette il momento osservando la sua musa .

"Castle, è buonissimo.."

"Sono contento che ti piaccia, non ho fatto assolutamente nulla io!"

"Non volevo dire che...Oh, hai capito cosa volevo dire..."

"Sì, ho capito..."  E si guardarono di nuovo.

Forse quell' aroma che Kate aveva sentito annusando i gigli, quello di novità...beh...forse non aveva sbagliato, forse davvero quella serata avrebbe portato dei cambiamenti, per loro.



TBC



Always Sweetness, Always Love, Always Happy Ending

A/N

Da dove cominciare??

Innanzi tutto ringrazio fedricathebest e mely83 per aver inserito " I miei Mattini" tra le storie ricordate, seguite o preferite. Grazie davvero!

Poi... Un enorme Grazie scritto a caratteri cubitali alle straordinarie ragazze del fandom  Castle Made of  EFP Writers, di cui, non chiedetemi perchè, sembra che io faccia parte. Ragazze, siete un gruppo stupendo, affiatato, coeso...ma non mi avete fatta sentire di troppo nemmeno un secondo.. Grazie davvero... Francy091 aveva ragione...

Un grazie a tersicore150187, con una frase mi hai toccato il cuore.. Capisco forse da cosa derivi il tuo soprannome.... ;*

Grazie mille alla mia apetta, Amy Wendis che ha letto questa roba...Grazie ....Non capisci quanto piacere tu mi abbia fatto...

E poi, ultima ma non di certo per importanza... Il mio monolocale in affitto preferito, il mio portafortuna che non può più sopportarmi.....Una persona speciale che spero un giorno di poter conoscere di persona (mannaggia, sarei venuta davvero volando per incontrarvi tutte venerdì...) Grazie Moni profondamente grazie..

Grazie a tutte voi, e siete un numero immenso, che avete letto le mie storie....e un grazie a quelle leggeranno anche questa.. ;)

*Menzione SPECIALE* Anche se so che non leggerà mai questa cosa, un ringraziamento va a DAN di Angol, un piccolo grande uomo che andrebbe inserito nei libri di storia vicino a Gagarin, Armstrong e pasteur... ;)


Un abbraccio,
a presto con il seguito,
RM

   
 
Leggi le 11 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: KatiePeanut88