L’aria primaverile soffia lieve tra le foglie degli alberi muovendo di qualche centimetro qualche ciuffo ribelle scappato dall’elastico, chiudo gli occhi e godo affondo questo momento di pace e serenità nascondendomi nei miei pensieri, nel mio mondo fatto di te, di me e della nostra bambina, quella bambina che non ha mai visto la luce del sole, che non ha mai potuto conoscere la sua bellissima madre, la donna che io amo.

Perché qui, ai piedi di questa quercia io mi sento sereno, qui perché posso viaggiare nel mio bellissimo modo e bearmi di voi due che giocate assieme, che ridete con la vostra voce cristallina, ma la quiete dura pochissimi attimi, il mio mondo svanisce nel momento esatto in cui sento la tua bambina correre lungo i prati , che vi chiama per raggiungerla ed io ,come un ladro mi accingo a salire sul ramo più alto dell’albero per non farmi vedere da voi,per rubarvi i vostri attimi e modificarli a mio piacimento nel mio mondo . ..

Chibiusa corre felice a piedi nudi mentre tu la insegui disperatamente incitandola a rimettersi i sandali e non sporcarsi il candido vestito color panna, ma Chibiusa si volta si ferma e appena la raggiungi inizia a correre più veloce, tu amor mio sbuffi ma ridi sotto quell’espressione irosa , ma il mio sorriso diventa tristezza e malinconia appena sento la risata di tuo marito, il padre di tua figlia, quella figlia per cui avresti sacrificato tutto anche una parte di me e di te.

Il Re Endimion si avvicina a te, prendendoti per un polso e regalandoti un bacio casto ma puro e pieno d’amore, tu sorridi e gli accarezzi la guancia arrossendo appena, come una ragazzina mentre Chibiusa che era rimasta ferma a guardavi vi raggiunge e vi prende per mano dicendo qualcosa che io non riesco a comprendere, so solo che Endimion annuisce e la prende in braccio portandosela sulla spalla a cavallo.

È più forte di me, non riesco a fermarle le lacrime che prepotenti scendono sul mio viso, penso a mia figlia, oggi avrebbe avuto qualche anno in più di Chibiusa e anche lei sarebbe venuta verso di me per farsi portare sulle spalle ed io le avrei annuito e sorriso con amore.

Avvolte mi chiedo del perché il destino è stato così ingiusto con me, mi chiedo del perché ha voluto privare di una vita una piccola creatura.

Perché non potevano coesistere insieme Chibiusa e mia figlia, perché Usagi ha dovuto sceglierne una?

Perché mi è stata tolta ancora prima di provare la gioia di essere padre?

Perché?

Domande che mi pongo da anni e ogni volta non so rispondermi.

Forse tu potresti o forse no.

Mi chiedo se ogni tanto tu ci pensi a nostra figlia, mi domando se piangi la sua morte se così si può chiamare. Lei infondo è semplicemente scomparsa, lei che era solo un piccolo embrione che sarebbe diventato vita è andata via, lasciando in me il dolore e l’agonia, strappandomi per sempre un pezzo d’anima e di cuore, regalandomi lacrime e sofferenza.

Ma infondo non posso pretendere nulla, ho giurato di proteggerti per sempre , ho giurato di vegliare su Chibiusa come se fosse lei mia figlia anche se non lo sarà mai,perché Chibiusa è figlia di Mamoru ovvero Re Endimion e lei ama suo padre, lo venera e lo rispetta , lei ha già un padre come io avrei potuto avere una figlia Mia, solo mia senza condividere con nessuno.

Ti vedo andare via seguire tuo marito e tua figlia ma in un solo attimo, il venticello ti scompiglia i capelli e ti fa voltare verso l’albero, alzi la testa come attratta da qualcosa mi vedi e sorridi appena, i tuoi occhi hanno visto le mie lacrime e hanno capito … abbassi gli occhi e lentamente con il dorso della mano ti asciughi qualcosa, hai versato anche tu qualche lacrima perché hai compreso i miei pensieri, alzi lo sguardo e mi sorridi pacatamente poi ti volti e vai via.

Ora so che non l’hai dimenticata , ora so che anche tu ogni tanto pensi a noi.

Salto giù dall’albero e mi dirigo verso il palazzo.

Ad aspettarmi ci sono Amy e Taiki, Yaten e Minako,Rei e Makoto .

- eih Seiya dov’eri finito?- mi domanda Yaten

Non rispondo poiché sento la voce della piccola lady

- ciao ragazze, ragazzi che fate perché siete vestiti normai?- chiede scendendo dalle spalle di Endimion, io abbasso gli occhi cercando di trattenere le lacrime, Taiki se ne accorge e sospira.

- abbiamo deciso di andare giù in città!- risponde Rei

Chibiusa saltella felice come una pasqua e guarda suo padre negli occhi -posso andare con loro papà?-

Alla parola papà il mio corpo vibra il cuore sanguina.

Endimion alza le spalle - non so se sia opportuno! Chiedi alla mamma!- e neanche a nominarla che lei, nel suo abito bianco avanza elegante nel suo portamento, avvolte non sembra la ragazzina pasticciona e imbranata che era, avvolte stento a riconoscerla ma poi basta guardarla negli occhi e basta vedere l’acconciatura buffa dei suoi capelli per ritrovare un po’ la bambina che è …

- vanno giù in città, posso andarci?- chiede la piccola a mani congiunte e con due occhi da cucciolo.

Serenity guarda Endimion che sospira rassegnato e sorride .

-stai attenta però!-

Chibiusa esulta e corre verso le ragazze.

- fate attenzione ragazze!- dice rivolta alle amiche.

- tranquilla è con noi!- dice Rei

- non la perderemo d’occhio!- aggiunge Minako strizzando l’occhio

- goditi queste ore di serenità - squitta Makoto

- però appena arriviamo dobbiamo riprendere gli studi - finisce Ami rivolata a Chibiusa che sbuffa.

Ti avvicini anche a noi e ci guardi negli occhi uno per uno, poi ti soffermi su me.

- vi affido mia figlia!- ripeti e mi scruti.

Lo sai che darei la vita per lei.

Lo sai che mi fai male quando mi dici queste cose.

Lo sai che per me è mia figlia anche se non lo è.

Annuisco inchinandomi come da galateo, quando rialzo il volto ci fissiamo per attimi che sembrano ore.

Vorrei dirti che ti amo ma lo sai.

Vorrei prenderti in ostaggio e scappare con te e con Chibiusa ,ma lo sai.

Vorrei poter vivere la mia vita con te, perché solo con te sarò felice, perché senza te amare è inutile, persino essere felice è inutile … tu sei la mia vita ed io vivrà solo per te, a costo di rimanere solo per sempre .

Vorrei poter avere nostra figlia, perché lei vive in me.

Me la immagino con i capelli neri a codini, due occhi blu e un sorriso smagliante come il tuo, dolce ma anche prepotente e capricciosa, me la immagino …

- andiamo Seiya?- non riesco a finire i miei pensieri che mi sento tirare per un braccio, abbasso lo sguardo e trovo gli occhi di Chibiusa che mi fissano curiosi - andiamo?- mi ripete lasciando la presa e attorcigliando la sua manina nella mia .

Sento un immenso calore e sorrido, tu gioia mia te ne accorgi e sorridi.

Chibiusa mi rende sereno, stare con lei mi fa sentire un po’ quel padre che volevo tanto essere.

Chibiusa mi cammina accanto e si stringe a me - mi prendi in spalla?- mi domanda sapendo che io non resisto alle sue richieste, annuisco e lei si aggrappa …

In questo momento so cosa ho perso anni fa.

Ora so come mi sarei sentito ad essere padre, in questo istante però, nonostante provi sofferenza, mi sento realizzato.

Infondo anche se non lo è, Chibiusa è la mia bambina.

Ma nel cuore porterò sempre vivo il ricordo di mia figlia, per sempre!