Dolore...

Dolore…troppo dolore. Dolore come essere pugnalata allo stomaco. Dolore come andare a fuoco. Dolore…per non avere lui. Dolore perché lui ha scelto un’altra. Dolore perché per l’ennesima volta l’ha lasciata per l’altra. Dolore perché sa che questa volta morirà…senza di lui accanto. Se ne stava immobile, Kagome, al centro della radura a guardare Naraku che le sorrideva maligno. Sarebbe stata quella la sua ultima visione del mondo? Che schifo. Però, almeno, se sarebbe morta quel dolore non lo avrebbe più sentito. Quel dolore che ogni volta che lui se ne andava da Kikyo, le attanagliava il cuore. Eppure ogni volta lo perdonava. Ogni volta lo amava di più….e ogni volta il dolore era più grande. Stupida! Ecco cos’era! Avrebbe dovuto tornarsene nel suo mondo per non rivederlo mai più molto tempo prima. Per non dover sopportare più quel dolore che ormai era diventato un inseparabile compagno di viaggio. 

- Uccidimi… - disse con voce fredda. 

Non aveva intenzione di aspettare altro. Non voleva nemmeno che Inuyasha venisse a salvarla quella volta. Voleva morire, voleva morire per mano di quel demone che adesso la guardava maligno. 

- Ti accontenterò Kagome… 

Chiuse gli occhi mentre sentiva i passi veloci avvicinarsi a lei. Aspettò quella morte tanto bramata che le avrebbe tolto il dolore che le pesava come un macigno. Non arrivava…perché non arrivava? Aprì gli occhi. Per quanto ancora doveva sopportare quello strazio? Quel dolore l’avrebbe accompagnata ancora per un bel po’…Inuyasha aveva fermato il braccio del demone levato in alto per colpirla. Perché lo stava facendo? Perché lo faceva ogni volta? Per farla soffrire di più forse? Per darle una flebile speranza che ogni volta moriva con l’arrivo di Kikyo? 

- Che cosa fai li impalata, Kagome? Forza vai via! 

Il mezzodemone ci stava mettendo tutto se stesso in quel combattimento. Ma perché? Perché illuderla in quel modo? Perché farle pensare che ci tenesse alla sua vita? Non era giusto! Perché doveva farle quello? 

Se ne restò li immobile a guardare quel ragazzo che tanto amava combattere contro il loro più acerrimo nemico. Non si sarebbe mossa di lì, voleva la morte e l’avrebbe avuta! Con un colpo più potente degli altri Naraku lanciò Inuyasha ad una decina di metri da loro e Kagome non poté non soffrire nel vedere il sangue che usciva copioso da una ferita sulla fronte del mezzodemone. Naraku le si avvicinò camminando lentamente, mentre Inuyasha agonizzante a terra continuava a chiamare imperterrito il suo nome. Perché la chiamava? Perché fingere fino a quel punto? L’aveva visto poche ore prima con Kikyo, si abbracciavano…quindi perché illuderla ancora? Naraku le arrivò davanti e le prese il mento fra due dita fino a costringerla a guardarlo negli occhi. Che visione orripilante! Un po’ le dispiaceva morire con quell’ultima visione del mondo, però non voleva soffrire oltre. La mano del demone si trasformò in una lama acuminata e gliela posizionò sul collo. 

- KAGOME! 

Kagome guardò nella direzione del mezzodemone. Era sdraiato a terra a pancia in giù, senza riuscire ad alzarsi con una mano e il più possibile del corpo proteso nella sua direzione. Li guardava con occhi lucidi, se per la sua messa in scena si sarebbe messo anche a piangere non gliela avrebbe perdonata. 

- NARAKU LASCIALA! 

Naraku guardò maligno verso Inuyasha. 

- Mi ha chiesto lei di ucciderla…non declino mai le offerte! Inuyasha sgranò gli occhi tanto che le sue pupille divennero due puntini neri e Kagome non si sarebbe stupita di vederle sparire. 

- C…cosa? 

- Kagome non è forse vero? La ragazza abbassò lo sguardo. Se avesse dato conferma a voce alta Inuyasha le avrebbe chiesto il perché e lei non voleva dirgli che era lui la causa di quella sua decisione. Non voleva dirgli che voleva morire perché lo amava troppo. Si sarebbe portata quel segreto nella tomba. Senza darle il tempo di ragionare oltre Naraku affondò quella sua strana mano nell’addome di lei per poi scaraventarla lontano vicino a Inuyasha che le fu subito sopra e la prese fra le braccia, dolorante anche lui. Quanto era dolorosa quella morte, le sarebbe piaciuto qualcosa di più rapido, ma soprattutto non voleva morire fra le braccia di lui. Le stavano venendo i sensi di colpa per quel gesto sconsiderato e non voleva che affiorassero perché se sarebbe sopravvissuta avrebbe sofferto ancora peggio. Il dolore che provava in quel momento non era nulla a confronto di quello che provava nella sua mente nel pensare che Inuyasha con quelle sua lacrime finte che gli rigavano il volto la prendeva solo in giro. 

- Kagome ti prego non morire! 

La strinse di più a se e lei si ritrovò con la faccia sul suo torace muscoloso. Quelle forti braccia che la avvolgevano protettive. Quel profumo così buono. Aveva sempre sognato di essere abbracciata da Inuyasha in quel modo…ma non in quel momento. No…NO! Le stava facendo venire in mente delle fantasie che sapeva che non si sarebbero mai realizzate! Anche perché stava per morire. Le sentiva, le sue forze la stavano abbandonando. Non era poi così male la morte. A parte il dolore alla ferita era qualcosa di gradevole, di rilassante…doveva solo aspettare cullata da quel corpo che aveva sempre bramato. 

- Kagome ti prego non morire…io non esisto senza di te… 

Perché? Perché illuderla ancora? Perché illuderla anche nel momento della sua morte? Fortunatamente le sue forze avevano quasi terminato di girare nel suo corpo, solo qualche secondo e sarebbe finito tutto. Finalmente. Poi però un sussurro, un semplice sussurro la fece maledire di aver fatto qual gesto tanto sconsiderato. 

- Ti amo…Kagome… 

Se lo era sognato? No…era la realtà. Non poteva credere che anche quello fosse parte del piano per farla soffrire, non detto con quel tono carico di dolore, non mentre stava piangendo, non mentre poggiava le labbra sulle sue in un dolce…dolcissimo bacio. Quanto aveva aspettato quel momento ed ero arrivava a assaporarlo solo mentre stava morendo. Ma come le era venuto in mente di chiedere a Naraku di ucciderla? Le lacrime rigarono copiose anche il suo viso mentre cercava agitata le labbra di Inuyasha con le sue. Perché? Perché lo aveva fatto? Ma soprattutto…perché Inuyasha non glielo aveva detto prima? Lei si sarebbe risparmiata tanto di quel dolore e non sarebbe morta. 

Si staccarono lentamente e il mezzodemone poggiò la fronte sulle sua mentre le lacrime continuavano a sgorgare fuori da quei bellissimi occhi color ambra. Un ricordo, però, non rendeva vero quel momento. L’abbraccio fra lui e Kikyo. Perché l’aveva abbracciata se amava lei? Che fosse veramente un’altra messa in scena per farla illudere anche nel momento della sua morte? 

- Kagome non lasciarmi ti prego… 

Avrebbe voluto dirgli che sarebbe rimasta per sempre con lui. Avrebbe voluto dirgli che lo amava anche lei. Avrebbe voluto dirgli che anche lei senza di lui non esisteva. Ma non cela faceva. Le sue labbra non si volevano muovere. L’unica azione che riusciva ancora a fare era piangere. Per tutto quello che stava passando. Per aver sfiorato il paradiso con un dito per poi essere ributtata all’inferno. Per non poter più avere Inuyasha. Le palpebre le si stavano chiudendo lentamente. NO! Non potevano privarla di quella visione meravigliosa! Lei lo voleva! La strada che aveva deciso di intraprendere però era troppo ripida e lei non era abbastanza forte per risalirla. Quel dolore, quella morte, quel gelo…la stavano avvolgendo come un velo oscuro. Le palpebre sempre più pesanti ormai stavano diventando impossibili da tenere sollevate e quando l’ultimo respiro le uscì dalla bocca sentì Inuyasha urlare disperato il suo nome. Quello fu il suo ultimo ricordo.